La casa fu costruita agli inizi del
secolo da Daniele Inama Zanét come
casa rustica e stalla. Nel 1906 Daniele aprirà in questa casa uno spaccio
temporaneo per i lavoratori impegnati nella costruzione della ferrovia
Dermulo-Mendola. Già nel 1910 lo stabile cambia proprietario e diviene
proprietà di Felice Ambrosi di Trento. Questi era titolare di una impresa di
costruzioni e per il suo nuovo acquisto progetterà una importante
ristrutturazione con l’innalzamento di un piano, la costruzione di un terrazzo
al posto del tetto e la decorazione delle facciate con varie figure.
Nel 1910 l’Ambrosi decide di affittare
la casa a un certo Giuseppe Bertotti, ristoratore di Trento, che era
intenzionato ad aprire un albergo. Il Comune di Dermulo però non rilasciò il
permesso e quindi l’idea non ebbe seguito.
Durante la prima Guerra Mondiale,
nel 1916, nella casa soggiornarono parecchi soldati che arrecarono molti danni
alla struttura.
Negli anni ‘20 la casa diviene
proprietà di Vigilio Negri di Tres che poi la venderà alla famiglia Manzoni che
ne è l’attuale proprietaria.