ELENCO DEI DOCUMENTI RIGUARDANTI LE FAMIGLIE EMER

  

 

DATA

 

CONTENUTO

FONTE

1646

In un documento è nominato Jovanes fq. Jovanis Emert sartoris alemano.

 

A.S.T. Notaio

Udl.Barbacovi

Busta I.

 

1659

E’ citato come confinante di un terreno a Campolongo, Giovanni Emer sartore alemanni.

A.S.T. Notaio

Udl.Barbacovi

Busta I.

 

1670

In un documento, si cita Caterina figlia del Mci D.ni Pellegrini de Albertis di Bocenago in val Rendena, vedova di Giovanni Emert alemani incola Hermuli, e suo figlio Giovanni.

 

A.S.T. Notaio

Udl.Barbacovi

Busta II.

1670

Si nomina in un documento, Ludovica Cordina moglie del sarto Giovanni Emert.

 

A.S.T. Notaio

Udl.Barbacovi

Busta II.

 

1671

Compare testimone in un documento Giovanni Emert sartore di Dermulo.

 

A.S.T. Notaio

Ant.Barbacovi

Busta I.

 

1675

In un documento molto rovinato, si legge Giovanni Emer di Dermulo e il terreno a Campolongo.

 

A.S.T. Notaio

Ant.Barbacovi

Busta I.

 

1676

Compare testimone in un documento, Giovanni Emer di Dermulo.

A.S.T. Notaio

Ant.Barbacovi

Busta I.

 

1681

Compare testimone in un documento Giovanni Emer di Dermulo.

 

A.S.T. Notaio

Udl.Barbacovi

Busta II.

 

1690

In due documenti, si nominano Giovanni Emer Sartor Hermulli e suo figlio Giovanni Antonio

A.S.T. Notaio

Ant.Barbacovi

Busta II.

 

1691

Giovanni Emer, assegna alcuni beni al figlio Giovanni Antonio che abbraccia la vita religiosa. Si tratta del terreno a Campolongo, un caniparo, un orto, un broiletto nel luogo alli Cordini ed una parte di casa.

 

A.D.T.

Libro Patrim.

n. 14?

1691

Giorgio Hemer di Dermulo in val di Non, abitante a Trento, interviene nell’assegnazione del patrimonio al nipote Giovanni Antonio in quanto possiede ancora beni a Dermulo assieme al fratello Giovanni.

 

A.D.T.

Libro Patrim.

n. 14?

1711

E nominato Vittorio Emer di Taio.

A.S.T. Notaio

B. Bergamo

 

1715

La Comunità di Dermulo, tramite i suoi Regolani Bartolomeo Massenza e Simone Tamè, vende a Vittorio Emer un bosco al Grezot.

 

A.S.T. Notaio

B. Bergamo

 

1715

Vittorio Emer di Taio vende un terreno ai Brusadicci.

A.S.T. Notaio

B. Bergamo

 

1716

In un documento è nominato Vittore figlio di Giovanni Emer de Ermulo incola Thai e sua suocera Maria Kollin di Castelrotto.

A.S.T. Notaio

G.F.Barbacovi

 

 

1717

Vittorio Emer vende a Luca Bergamo una sua parte di casa a Taio.

A.S.T. Notaio

B. Bergamo

 

1719

Vittorio Emer di Dermulo vende una parte di casa a Taio a Romedio Bergamo (figlio di questo notaio).

A.S.T. Notaio

B. Bergamo

 

1720

Vittorio Emer riceve 172 Ragnesi da Giacomo Cordini per l’eredità spettante a sua madre Ludovica. Da un altro documento dello stesso anno, si deduce che l’eredità proveniva dal Rev. Francesco Cordini morto nel 1717 a Dermulo dove era Cappellano e parente della predetta Ludovica. E’ nominata anche Caterina Emer sorella di Vittore e moglie di Giacomo Coletti.

 

A.S.T. Notaio

G.F.Barbacovi

 

 

1720

Ottavio Inama vende a Giovanni Emer un bosco sotto le case.

A.S.T. Notaio

G.F.Barbacovi

 

1720

Giacomo e Antonio Mendini comperano da Vittorio Emer un campo.

A.S.T. Notaio

B. Bergamo

 

1721

Vittorio Giuseppe Hemmer di Dermulo vende ad Antonio Mendini un campo a Campolongo.

A.S.T. Notaio

B. Bergamo

 

1723

Vittorio Emer compera da Giacomo Antonio Mendini un campo a Camperdon.

A.S.T. Notaio

G. Bergamo

Busta I.

 

1727

Vittorio Emer vende un revolto a Taio a Nicolò Bergamo. Assieme alla moglie Maddalena vende a Nicolò pure un prato a Cavauden.(due documenti)

 

A.S.T. Notaio

P. Medis

Busta I.

 

1728

Vittorio Emer vende una arativa e vignata a Campolongo a Gio.Batta Inama per 19 Ragnesi.

 

A.S.T. Notaio

P. Medis

Busta I.

 

1734

Vittorio Emer vende a Bonifacio Betta un orto presso la sua casa per 32 Ragnesi.

A.S.T. Notaio

P. Medis

Busta II.

 

1734

Compare come testimone in un documento Giovanni Dominico Emer Primissario Hermulli.

A.S.T. Notaio

P. Medis

Busta II.

 

1735

Giuseppe e Anna Caterina Widmann hanno dato alla loro unica figlia Teresa Margherita, moglie di Cristano Emer figlio di Vittorio indoratore, tutti i loro beni a Coredo a Taio e altrove.

 

A.S.T. Notaio

G. Bergamo

Busta II.

1740

In una permuta con certo Panizza di Taio si nominano: Giovanni Cristano Emer, sua moglie Teresa Margherita Caterina Widmann figlia di Giuseppe di Coredo, Vittorio Emer padre di Cristano e suo fratello don Giovanni Antonio. E’ nominata pure la casa detta casa del Vittorio.

 

A.S.T. Notaio

A.B.I.Barbacovi

 

1742

Don Giovanni Domenico Emer, Primissario a Dermulo, rinuncia al suo incarico.

A.S.T. Notaio

A.B.I.Barbacovi

 

1744

Per l’eredità lasciata da don Giovanni Antonio Emer è sorta una vertenza che vede contrapposti Vittorio e Cristiano Emer a Francesco Colleti di Mollaro.

 

A.S.T. Notaio

P. Medis

Busta III.

 

1744

Orsola vedova di Valentino Chilovi, vende a Cristano Emer un arativo a Cavauden sopra il Dos per 11 Ragnesi.

A.S.T. Notaio

P. Medis

Busta III.

 

1747

Cristano fu Vittorio Emer vende a Bartolomeo fu Giovanni Mendini una pezza di terra arativa con tre piantate entrovi de resi nel luogo alla Pozzata per 70 Ragnesi.

 

A.S.T. Notaio

P. Medis

Busta III.

 

1748

Gio.Batta Cova muraro di Taio e marito di Maria Cordola Emer esige, dal cognato Cristano Emer, 75 Ragnesi che gli deve come parte di dote.

 

A.S.T. Notaio A. B. Bergamo Busta I.

 

1749

Teresa Widmann moglie di Cristano Emer vende una sua parte di casa a Taio ai Ponti al cognato Gio.Batta Frasnelli.

A.S.T. Notaio A. B. Bergamo Busta I.

 

1749

Cristano Emer vende una casa a Taio qui in Villa a Francesco Frasnelli.

A.S.T. Notaio A. B. Bergamo Busta I.

 

1753

Cristano Emer per avere la dote della sua fu madre Maria Maddalena di 430 Ragnesi ha pulsato (citato?) un fondo alla Pozzata posseduto coll’utile dominio di Bartolomeo Mendini.

 

A.S.T. Notaio A. B. Bergamo Busta II.

 

1758

Cristano Emer aveva dei problemi con Bonifacio Betta per il prato alla Pozzata, venduto da sua suocera qualche anno addietro.

A.S.T. Notaio

G.P. de Mediis

Busta I.

 

1759

Cristano Emer per estinguere un debito di 60 Ragnesi con il notaio Alfonso Baldassare Bergamo di Taio, gli cede un fondo a Campolongo, un prastello alla Fontana ed un pezzetto di orto vicino a casa. Tali beni erano stati donati a Cristano dallo zio don Giovanni Antonio Emer.

 

A.S.T. Notaio

G.P. de Mediis

Busta I.

 

1763

Cristano Emer è debitore della comunità di Dermulo della somma di 38 Troni e 10,5 Carantani. Perciò le lascia il formento e il brascato che produrrà il suo terreno a Campolongo, e se non fosse sufficente anche il formento prodotto a Risola.

 

A.S.T. Notaio

G.P. de Mediis

Busta I.

 

1771

Giovanni Emer compera da Domenico Massenza un terreno a Campolongo.

 

A.S.T. Notaio

G.P. de Mediis

Busta II.

 

1772

Giovanni figlio di Cristano Emer compera da don Gaspare Chilovi, una casa e altri beni pervenuti da Gio.Batta Inama abitante a Favogna per la somma  di 250 Ragnesi.

 

A.S.T. Notaio

Alb. Barbacovi

1772

Giovanni figlio di Cristano Emer, compera da Antonio fu Giuseppe Massenza, un prato alla Praiola.

A.S.T. Notaio

G.P. de Mediis

Busta III.

 

1772

Cristiano Emer non potendo pagare un debito di 43 Troni e 10 Carantani che ha con la Comunità di Dermulo, cede a questa, rappresentata dal suo Regolano Bortolo Mendini, 2 manzi.

 

A.S.T. Notaio

G.P. de Mediis

Busta III.

1773

Giovanni Emer compera da Maria vedova di Gregorio Endrizzi un revolto terreno soggetto al Gafforio per 23 Ragnesi.

 

A.S.T. Notaio

Alb. Barbacovi

1773

Emancipazione dal padre Cristano di Giovanni Emer di professione calzolaio. Cristano ha concesso in uso al figlio, l’orto presso la sua casa.

A.S.T. Notaio B.A.Bergamo Busta III.

 

1774

Emer Giovanni Ferdinando figlio di Cristano vende l’orto detto l’orto dell’Emmer che confina 1) strada 2) C.Brughier 3) Betta 4) la strada che porta la maso Betta, a Giacom’Antonio Inama di Taio.

 

A.S.T. Notaio

A.B.I.Barbacovi

 

1775

Emancipazione dal padre Cristano di Giacomo Emer. Giacomo riceve il prato alla Praiola e gli attrezzi per esercitare l’arte di tessadro.

A.S.T. Notaio B.A.Bergamo Busta III.

 

1775

Giacomo Emer, vende a Giovanni Mendini un campo a Cavauden, uno ai Pini ed un gagetto nel distretto di Coredo alla Valazza.

A.S.T. Notaio B.A.Bergamo Busta III.

 

1778

Giacomo Inama di Taio investe Cristano Emer di un terreno alle Parissole.

A.S.T. Notaio B.A.Bergamo Busta IV.

 

1778

Cristiano Emer presente il figlio Leonardo Wolfango, vende a Romedio Chilovi un prato a Risola. Romedio Chilovi poi, cederà lo stesso prato a Cristano, in locazione perpetuale.

 

A.S.T. Notaio

G.P. de Mediis

Busta III.

1781

Gaspare Chilovi compera da Cristano Emer un campo a Campolongo.

A.S.T. Notaio B.A.Bergamo Busta V.

 

1784

Cristiano Emer è debitore degli eredi di Romedio Mendini della somma di 320 Troni, ma siccome non può pagare, cede ai creditori alcuni oggetti ed il raccolto di alcuni suoi campi.

 

A.S.T. Notaio

G.P. de Mediis

Busta IV.

1787

Cristiano Emer come erede immediato del fu Giacomo Emer suo figlio, vende a Domenico Massenza, alla presenza del figlio Domenico, una parte di casa al Castelet aderente a quella del compratore, proveniente altresì dagli eredi di Giuseppe Massenza di Rallo suoi cugini, come in rogiti di Romedio Lorenzoni di Cles. Confina da tutte le parti il compratore, in più a sera Innocente Massenza figlio del compratore. La casa è stata stimata 140 Ragnesi dal maestro Silvestro Endrizzi muratore.

 

A.S.T. Notaio

G.P. de Mediis

Busta IV.

1798

La comnunità di Dermulo libera Giovanni Emer da un censo.

 

A.S.T. Notaio

Val. Bergamo

1798

Giorgio fu Cristano Emer abitante a Vervò, rinuncia all’eredità lasciata dalla madre Teresa Margherita Widmann.

 

A.S.T. Notaio

Val. Bergamo

1799

Leonardo Emer di Dermulo residente a Maderno territorio di Salò, rinuncia all’eredità lasciata dalla madre Teresa Margherita Widmann.

 

A.S.T. Notaio

Val. Bergamo

1803

Giovanni Emer alla presenza del medico Antonio Martini, del prete, e di Giuseppe Inama redige testamento: lascia alla figlia Teresa sposata a Taio 25 Ragnesi, a Leonardo suo fratello in Italia, 12 Ragnesi, ai due nipoti figli del fu Gasparo, altro fratello dimorante in Cortaccia 6 Ragnesi per ciascuno, alla moglie Barbara(), del resto nomina suoi eredi universali i tre figli Giovanni, Pietro e Romedio.

 

A.S.T. Notaio

P.De Medis J.

Busta III.

1804

Gli eredi di Giovanni Emer, sono creditori da parte del Comune di Dermulo che aveva assicurato il censo sul prato detto Pragrand.

 

A.S.T. Notaio

P.De Medis J.

Busta III.

1817

Si citano i fratelli Pietro e Romedio Emer a proposito di un debito che avevano con un certo Chin di Segno.

A.S.T. Notaio

P.De Medis J.

Busta V.

 

1838

Gli sposi Bortolo e Barbara (Emer) Huber di Mezzolombardo, avevano venduto un campo a Risola a Baldassare Inama. Essi con questo documento chiedevano che venisse effettuato il passaggio di proprietà.

Archivio Sandri

Dermulo