ELENCO DEI DOCUMENTI RIGUARDANTI LE FAMIGLIE ENDRIZZI

  

DATA

 

CONTENUTO

FONTE

1573

Enrico Endrizzi di Don, vende una terra in Traina presente anche Anna figlia del fu Grigollo Mendini.

 

A.S.T. Notaio

G.A.Cristani S.

Busta I. Quad.6

 

1582

In questo atto rogato a Castel Valer, si dice che Pantaleo Betta di Malgolo è debitore di Enrico de Enricis di Don presente come amministratore di Anna fu Grigollo Mendini moglie di suo figlio Leonardo. Si accenna anche ai figli minori di Anna e Leonardo.

 

A.S.T. Notaio

G.A.Cristani S.

Busta I. Quad.11

 

1602

Compare come testimone in un documento Pietro figlio di Leonardo Endrizzi di Don. (Pietro dovrebbe essere un fratello di Gregorio).

 

A.P.T. Notaio

Ferd. Barbacovi

 

1617

E' citato come confinante di un terreno al Cambiel Giorgio (Gregorio) Endrizzi di Don abitante a Dermulo.

A.P.T. Notaio

Pietro Panizza

Busta n. 5

 

1632

In un documento che parla di collette per la peste, si legge il nome di Gregorio Endrizzi.

 

A.P.T.

Notaio Cheller

1662

Si nomina riguardo un fondo a Cambiel, un fu Enrico fu Gregorio Endrizzi e successivo Gregorio Endrizzi figlio di Enrico.

 

A.S.T. Notaio

Uld.Barbacovi

1681

In un contratto di compravendita, è nominato come testimone Giovanni figlio di Gregorio Endrizzi.

 

A.P.T.

1689

Gregorio Endrizzi è Sindaco della Chiesa dei SS. Giustina e Cipriano.

A.S.T. Notaio

B. Bergamo

 

1705

Si menziona Endrigo figlio di Gregorio Endrizzi abitante a Taio.

A.S.T. Notaio

B. Bergamo

 

1711

Si nominano in un documento Udalricus, Gregorius e Leonardus tutti de Endricis

A.S.T. Notaio

B. Bergamo

 

1714

In un documento è citato come testimone Gregorio Endrizzi.

 

A.S.T. Notaio

G.F.Barbacovi

 

1715

In un documento è testimone Gregorio figlio di Giovanni de Endrizzis.

 

A.S.T. Notaio

B. Bergamo

 

1716

Si parla di una permuta di terreno dove è parte attiva, Lucia Refatti figlio di Andrea di Taio e moglie di Enrico de Endricis di Dermulo.

A.S.T. Notaio

G.F.Barbacovi

 

 

1716

In un documento è citato come testimone Endrigo de Endrici di Dermulo.

 

A.S.T. Notaio

G.F.Barbacovi

 

1716

Giovanni de Endricis vende a Giacomo Mendini un campo a Cavauden. E’ menzionato anche Udalricus de Endricis fratello di Giovanni.

 

A.S.T. Notaio

B. Bergamo

 

1722

Odorico de Endrici vende un campo a Cavauden a Giacomo Mendini.

A.S.T. Notaio

B. Bergamo

 

1724

Antonio Rizzardi di Coredo, dispone un lascito a favore della Comunità di Dermulo, costituito da un capitale di ragnesi 40 presso Gregorio Endrizzi fu Giovanni.

 

A.P.T. Fald. 21

1726

Gregorio Endrizzi aveva disposto, (qualche anno addietro come in rogiti Panizzi), come dote alla figlia Massenzia, sposata con Antonio Endrizzi di Dercolo, un capitale di ragnesi 100. Nel 1726, gli eredi di questo Gregorio, ossia il nipote Gregorio figlio del fu Giovanni e la nuora Lucia vedova del figlio Enrico, trasferiscono ai coniugi Antonio e Massenzia Endrizzi n. 2 stanze e relativi anditi nella casa alla Catuzza e un fondo alle Chegaiole.

 

A.S.T. Notaio

G. Bergamo

Busta I.

 

1726

Sono nominati gli eredi di Gregorio Endrici, in occasione del pio legato Rizzardi.

 

A.P.T. Fald. 21

1727

Lucia vedova di Enrico Endrizzi, dà in locazione perpetuale alla comunità di Dermulo, un suo fondo a Cambiel.

A.S.T. Notaio

G. Bergamo

Busta I.

 

1727

Lucia vedova di Enrico Endrizzi, vende, anche come curatrice dei suoi figlioli, un fondo a Vin, a Romedio Chilovi di Taio.

A.S.T. Notaio

G. Bergamo

Busta I.

 

1728

In un documento è citato come testimone Antonio Endrizzi di Dercolo, abitante a Dermulo.

A.S.T. Notaio

G.F.Barbacovi

 

1731

Caterina vedova di Gregorio Endrizzi, riceve come censo da Filippo Antonio Panizza, 20 Ragnesi in 4 zecchini d’oro e lo assicura su un fondo alle Chegaiole.

 

A.S.T. Notaio

G. Bergamo

 

1735

Lucia, vedova di Udalrico Endrizzi, vende un bosco alle Sorti, agli eredi di Francesco Cristoforetti, per 19 Ragnesi.

A.S.T. Notaio

P. Medis

Busta II.

 

1737

Lucia, vedova di Udalrico Endrizzi, vende a Romedio Chilovi un campo a Cavauden ed uno a Vin.

A.S.T. Notaio

P. Medis

Busta II.

 

1739

Gregorio fu Udalrico Endrizzi di Dermulo d’anni 23, con la presenza del cognato Vittore Tamè, vende a Romedio Chilovi, una lavina nel territorio di Taio a Torasco.

 

A.S.T. Notaio

G. Bergamo

 

1747

Gregorio fu Enrico Endrizzi di Dermulo, vende a Bartolomeo fu Giovanni Mendini, un arativa al Grezot per 28 Ragnesi.

A.S.T. Notaio

P. Medis

Busta III.

 

1747

Lucia vedova di Enrico Endrici vende a Pietro Antonio Mendini un prato a Cavauden.

 

A.S.T. Notaio

A.B. Bergamo Busta I.

 

1748

Lucia vedova Endrizzi, cede al genero Vittore Tamè, un campo a Cavauden, soggetto ad un censo di Floriano Inama.

A.S.T. Notaio

A.B. Bergamo Busta I.

 

1748

Gregorio Endrizzi, ha permutato una casa (casa Endrici) con un revolto proprietà di Vittore Tamè, nella casa di Massenza vedova di Antonio Endrizzi.

 

A.S.T. Notaio

A.B. Bergamo Busta I.

 

1750

Gli unici averi di Domenica Moncher vedova di Gregorio Endrizzi, sono un prato alle Longhe, un altro alle Chegaiole e una casa: la futura n. 5.

A.S.T. Notaio

A.B. Bergamo Busta I.

 

1750

Vittore Tamè, come tutore delle sorelle Domenica e Lucia Endrizzi figlie del fu Gregorio, paga alla chiesa un debito contratto da loro padre.

 

A.P.T. Fald. 17

1751

Domenica vedova di Gregorio Endrizzi, compera da Giuseppe fu Simone Tamè per 24 Ragnesi un revoltello nuovamente fabbricato, presso la sua casa.

 

A.S.T. Notaio

A.B. Bergamo Busta I.

 

1752

Gli eredi di Gregorio Endrizzi, sono debitori di 24 Ragnesi nei confronti del Cancelliere di Castelfondo Matteo Widmann e quindi il tutore Vittore Tamè, trasferisce allo stesso Widmann, un orticello presso la casa di detti Endrizzi.

 

A.S.T. Notaio

A.B. Bergamo Busta II.

 

1753

Maria Domenica vedova Endrici, compera da Giuseppe Tamè, un revoltello sotto la cucina della casa Tamè, (casa 9/12) per il prezzo di 18 Ragnesi. Il revoltello è soggetto al Gafforio, cioè una minella di formento da fornire alla Mensa di Trento.

 

A.S.T. Notaio

A.B. Bergamo Busta II.

 

1753

Maria Domenica vedova Endrici, vende a Bartolomeo Mendini  un arativo alle Chegaiole per 40 Ragnesi.

A.S.T. Notaio

A.B. Bergamo Busta II.

 

1754

Massenza vedova Endrici consegna come garzone Silvestro suo figlio al capo maistro Antonio Spaz di Taio per insegnarli l’arte muratoria.

 

A.S.T. Notaio

A.B. Bergamo Busta II.

 

1760

Domenica vedova di Gregorio Endrici, vende per 40 Ragnesi, un fondo alle Cagaiolle a Domenico Massenza. Quest’ultimo invece le cede un revolto terreno incorporato nella sua casa nel colomello al Castiel.

 

A.S.T. Notaio

G.P. Medis

Busta I.

1766

Si parla della divisione dei beni a Dermulo, appartenuti agli eredi di Gregorio Endrizzi, abitanti a Mezzotedesco e morti senza discendenza:

1) a Vittore Tamè per sua moglie Barbara fu Odorico Endrici, consanguinea e cugina di detti eredi: una parte di casa.

2) a Giacomo Inama fu Michele e al fratello Gasparo, come eredi della madre Margherita, zia dei defunti Endrizzi: un prato alle Longhe soggetto al Gafforio.

3) agli eredi di Massenzia Endrizzi sorella di Margherita e zia di detti Endrici, cioè a Giacomo, Andrea e Silvestro: un campo soggetto al Gafforio.

4) agli eredi di Domenica altra sorella cioè Ottavio e Michele Busetti di Taio: una nogara presso la casa, con obbligo di cavarla in autunno dopo aver raccolto le noci da dividersi fra le quattro parti, così anche con gli altri frutti degli alberi.

 

A.S.T. Notaio B.A.Bergamo Busta I.

 

1767

Giovanni Maria Tamè figlio del fu Vittore di Dermulo, riceve dei soldi per spese sostenute dal padre, curatore di Lucia Endrizzi figlia del fu Gregorio.

 

A.S.T. Notaio B.A.Bergamo Busta I.

 

1769

Lucia Berti nata Endrizzi, vende un orto alla Crosara a Silvestro fu Ottavio Inama.

A.S.T. Notaio B.A.Bergamo Busta II.

 

1769

Silvestro Endrizzi stipula un censo di 50 Ragnesi.

A.S.T. Notaio B.A.Bergamo Busta II.

 

1770

Andrea Endrizzi figlio di Antonio, è debitore nei confronti di Antonio Chilovi di Taio. Nel documento si dice che Andrea, forse già abitante a Taio, possiede ancora a Dermulo, una parte di casa confinante con il fratello Giacomo.

 

A.S.T. Notaio B.A.Bergamo Busta II.

 

1770

I fratelli Silvestro, Giacomo e Andrea Endrizzi rinunciano alle facoltà lasciate dai loro parenti Endrizzi di Mezzotedesco

A.S.T. Notaio B.A.Bergamo Busta II.

 

1771

Si parla di Giacomo fu Enrico? Endrizzi di Dermulo e di sua moglie Marianna Widmann figlia di Giulio di Coredo. E’ descritta anche la casa Endrizzi, corrispondente a quella più tardi numerata con il 5.

 

A.S.T. Notaio B.A.Bergamo Busta II.

 

1773

Maria vedova di Gregorio Endrizzi, vende a Giovanni Emer un revolto terreno soggetto al Gafforio per 23 Ragnesi.

 

A.S.T. Notaio

Alb. Barbacovi

1773

Andrea Endrizzi e la moglie Caterina Coletti, si accordano con Silvestro Endrizzi, muratore per ristrutturare la loro casa. Per compenso cederanno a Silvestro un orto.

 

A.S.T. Notaio B.A.Bergamo Busta III.

 

1774

Vengono dati in locazione a Silvestro fu Antonio Endrizzi muraro, due terreni della chiesa uno a Cambiel e l’altro a Pradapont, una volta lavorati dal sacrestano. Sono presenti i due regolani Gaspare Inama e Francesco Mendini ed il sindaco della chiesa Giuseppe Inama.

 

A.S.T. Notaio

A.B.I.Barbacovi

 

1797

Silvestro Endrizzi vende a Giacomo Antonio Endriocher, un fondo alle Cigaiole ossia a Cambiel.

 

A.S.T. Notaio

Val. Bergamo

1798

Lucia Marina Endrizzi, moglie di Maurizio Rensi di Denno, possiede ancora dei beni a Dermulo e cioè: un fondo a Cambiel uno alle Doivie e uno a Campovielmo. Questi beni, saranno venduti a Gio.Batta fu Giacomo Inama abitante a Brescia con la mediazione dei partenti di Lucia Marina e cioè: Silvestro e Giacomo Endrizzi e Silvestro e Gio.Michele Inama.

 

A.S.T. Notaio

P.De Medis J.

Busta II.

 

1801

Nella regola di Dermulo, è nominato Giacomo Endrizzi a nome Betta. Stessa cosa nel 1804 A.S.T.Notaio P.De Medis J.Busta III.

 

A.S.T. Notaio

Val. Bergamo

1810

Carlo Tomazzoli di Cles, cede a Giovanni Inama di Dermulo, la ragione di esigere la somma di 61 Fiorini  e 12 Carantani, da Giovanni Endrizzi. Denaro che era stato corrisposto, per pagare la porzione di casa vendutagli da Silvestro Endrizzi.

 

Documento presso sorelle Inama di  Dermulo

1810

Giacomo fu Antonio Endrizzi, non può pagare Francesco Chilovi di Taio e quindi gli cede i prati a Blaum.

A.S.T. Notaio

P.De Medis J.

Busta IV.

 

1816

Antonio fu Giacomo Endrizzi, compra da un certo Chilovi di Taio un fondo alle Voltoline ed uno al Fossà.

A.S.T. Notaio

P.De Medis J.

Busta V.

 

1887

Contratto di compravendita fra Desiderato Endrizzi, Giacomo Endrizzi a nome del figlio minore Leopoldo e anche come curatore dell’altro figlio Giacinto residente in America e Giuseppe fu Michele Widmann di Coredo. Gli Endrizzi vendevano per 100 Fiorini il loro terreno in località al Ri. (Si trattava del luogo dove oggi c’è la casa di Eugenio Maccani, che fu costruita proprio dal Widmann in società con Eliseo Zucal di Romeno). Il terreno, si dice pervenuto agli Endrizzi con un Decreto di Aggiudicazione del 17 maggio 1887.

 

Documento presso sorelle Inama di  Dermulo