ELENCO DEI DOCUMENTI RIGUARDANTI LE FAMIGLIE MASSENZA

  

DATA

 

CONTENUTO

FONTE

1528

Compare come confinante di un prato in montagna a Pitzol Giacomo Massenza.

B.C.T. Archivio Desiderio Reich  Serie G.2.5. fasc. 19.

 

1542

Compare testimone Tommaso fu Nascimbene Massenza.

 

Archivio Famiglia Inama Coredo

 

1546

Compare testimone Simone fu Francesco dei Massenzi.

 

B.C.T. Archivio Desiderio Reich  Serie G.2.5. fasc. 19.

 

1554

Alla presenza di Rigollo Inama, Pietro fu Simone Pret vende un terreno a Cambiel confinante con gli eredi di Simone Massenza.

 

A.S.T. Notaio

G. Gottardi

Busta I.Quad.5

1558

Alla presenza di Simone Corradini e Vigilio Corradini, Floriano Inama di Fondo, anche a nome del fratello Cristoforo, concede un censo a Sebastiano fu Tomaso Simbeni (Massenza) di Dermulo, assicurato su un suo fondo in Plazum confinante con Salvatore Inama, il rido e Antonio Marini (Inama).

 

A.S.T. Notaio

G. Gottardi

Busta I.Quad.6

1559

Presente Francesco Massenza (a volte chiamato Cesco), Antonio fu Marino Inama vende una terra alle Stregle Longe a Floriano figlio di Ser Cristoforo Inama di Fondo.

 

A.S.T. Notaio

G. Gottardi

Quad.7

 

1571

Fabiano Massenza è curatore degli eredi di Giovanni Mendini.

A.S.T. Notaio

G. Gottardi

Busta II.

Quad.13

 

1571

Matteo Pret tutore degli eredi di Gaspare Massenza vende un orto a Floriano Inama vicino a Cesco Massenza ed agli eredi di Giovanni Massenza. Nel documento sono citati anche Fabiano Massenza Giovanni Inama e Antonio fu Giacomo Mendini.

 

A.S.T. Notaio

G. Gottardi

Busta II.

Quad.13

1573

Sono citati gli eredi di Gaspare Massenza come confinanti di una cantina nella casa detta dei Cristani.

 

Archivio Sandri

Notaio Antonio fu Gaspare Inama

 

1586

In un atto rogato a Dermulo nella casa del notaio Ferdinando Barbacovi, compare testimone Simone figlio di Francesco Massenza.

B.C.T. Archivio Desiderio Reich  Serie G.2.5. fasc. 15

.

1602

Domenico, del fu Francesco Maxentia da Dermulo, vende a Francesco Zallamena da Tres un censo esente da imposte nel territorio di Dermulo su un campo nella località In Plan e a Cavaudem. Fra i confinanti compaiono Vittore Inama e Simone Massenza fratello di Francesco.

 

Archivio Thun presso Archivio di Stato di Litomerice CZ

Notaio Gio.Gia. Barbacovi

1603

In un documento si legge “Cipriano fq. Concii Massenza”.

A.P.T. Notaio

Ferd.Barbacovi

di Dermulo

 

1608

Gabriele Barbi di Coredo, vende a Domenico fu Francesco Massenza un’arativa vignata a Sasso e un prato sotto la casa che era di Martin Cordini.

 

Archivio Inama di Coredo.

Protocollo del Notaio Antonio Inama.

 

1608

Gabriele Barbi di Coredo affitta a Domenico fu Francesco Massenza un’arativa vignata a Sasso e un prato sotto la casa che era di Martin Cordini Il terreno a Sasso confina con Bartolomeo Inama, il rido e Vittore Inama, Francesco Inama e Ercole Inama.

 

Archivio Inama di Coredo.

Protocollo del Notaio Antonio Inama.

1610

Giacomo Gallamena da Tres vende al barone Volfango Teodorico Thun tutti i suoi diritti nei confronti di Domenico e Francesco, del fu Francesco Maxentia di Dermulo .

 

Archivio Thun presso Archivio di Stato di Litomerice CZ. Notaio Giovanni Maccani di Tres

 

1610

Giacomo, del fu Simone Zallamena da Tres, cede a Francesco Zabonettus, capitano di Castel Thun, tutti i suoi diritti su un censo nei confronti di Domenico e degli eredi del fu Francesco de Massentiis fratello del detto Domenico.

 

Archivio Thun presso Archivio di Stato di Litomerice CZ. Notaio Gio.Gia. Barbacovi

1617

In un documento compare come regolano Tommaso Massenza.

 

A.P.T. Notaio

Pietro Panizza

Busta n. 5

 

1625

Sono citati come confinanti di un terreno a Roncho proprietà dei baroni Spaur di Castel Valer, gli eredi di Fabiano Massenza.

 

A.S.T. Notaio

Ant. Guarienti

Busta I.

 

1646

Sono nominati Cipriano, Luca e Fabiano Massenza.

A.S.T. Notaio

Udl.Barbacovi

Busta I.

 

1646

Cipriano Massenza ed i suoi figli Concio e Giovanni, subentrano ad Antonio e Matteo Mendini come affitalini del nobile Gio.Batta Panizza di Taio.

 

A.S.T. Notaio

Udl.Barbacovi

Busta I.

1647

In questo documento si legge che Vittore Massenza era regolano assieme a Gio.Batta Inama. Sono pure menzionati Simone Massenza e Concio Massenza manente di Bonifacio Betta di Malgolo.

 

A.P.T.

 

1651

Simone fu Leonardo Massenza vende al reverendo Gio.Batta Hochenauser un terreno arativo a Cambiel.

 

A.S.T. Notaio

Udl.Barbacovi

Busta I.

 

1651

Vittore fu Leonardo Massenza vende al Rev. Gio.Batta Hochenauser una streglina a Cambiel confinante con il fratello Simone e con gli eredi di Giacomo Massenza.

 

A.S.T. Notaio

Udl.Barbacovi

Busta I.

 

1659

Simone fu Leonardo Massenza concede in affitto a Gio.Batta Inama un terreno a Campolongo confinante con Giovanni Cordini, Giovanni Emer sartore alemanno e Simone Cordini.

 

A.S.T. Notaio

Udl.Barbacovi

Busta I.

 

1664

Cristina Maria figlia del fu Domenico Massenza e vedova di Michele Sborzi di Smarano, redige testamento alla presenza del venerabile padre Davide Godegiran. Cristina nomina suo erede universale Giovanni figlio di Giorgio Bonvicin di Salter, inoltre lascia qualcosa alla sorella Lucia moglie di Matteo Simonetti di Priò.

 

A.S.T. Notaio

Udl.Barbacovi

Busta I.

 

1664

Giacomo figlio di Gio.Batta Massenza abitante a Cortaccia “lungi Athesis” vende al fratello Tommaso la sua “parte paterna e materna indivisa”.

 

A.S.T. Notaio

Udl.Barbacovi

Busta I.

 

1668

E’ nominata Maddalena figlia del fu Giacomo Massenza moglie di Antonio Lucchi di Vion molitoris intenzionata a vendere la sua parte di casa e campagna a Dermulo in quanto il marito adoperava denaro per aver comprato un mulino sulla roggia di Taio. In particolare vende a Bartolomeo Fuganti di Taio un arativa e vignata a Campolongo e un bosco alle Sort di S.Giustina per ragnesi 55.

 

A.S.T. Notaio

Udl.Barbacovi

Busta II.

Riferim. anche

1663 Busta I.

 

1669

L’eremita Gilli possiede la “casa murata e legnaminibus constructa” detta “la casa di S. Giustina che confina con Concio Massenza ed il nobile Bartolomeo Inama. Concio è obbligato dal Gilli a compiere delle riparazione alla sua casa che altrimenti danneggia quella attigua dell’eremo.

 

A.S.T. Notaio

Udl.Barbacovi

Busta II.

A.P.T.

 

1670

Vittore Massenza compare testimone in due documenti.

 

A.S.T. Notaio

Ant.Barbacovi

Busta I

 

1671

Antonio Rosetta di Taio cede a Luca Massenza un terreno a Taio nel luogo detto alle Lovare. Nel documento è nominato anche il prato al Capitel e a Campolongo proprietà dei Massenza.

 

A.S.T. Notaio

Udl.Barbacovi

Busta II.

A.P.T.

 

1671

In un documento della Comunità di Dermulo sono nominati: Vittore Massenza Regolano, Luca Massenza, Marina Moglie di Tommaso Caterina figlia del fu Giacomo Massenza, Maddalena moglie di Tommaso fu Fabiano Massenza e Concio Massenza.

 

A.S.T. Notaio

Ant.Barbacovi

Busta I

 

1671

Caterina figlia del fu Giacomo Massenza e suo marito Alberto figlio del fu Bartolomeo Malfatti di Coredo vendono a Silvestro Inama una casa detta la casa di Giacomo Massenza. La casa sembra confinare oltre che con la via imperiale, anche con Tomaso e Luca Massenza e con una parte di casa che Caterina aveva acquisito dalla sorella Lucia moglie di Gio.Domenico Valemi di Taio. Nel documento è citato anche Antonio Rizzardi zio paterno della madre di Caterina.

 

A.S.T. Notaio

Ant.Barbacovi

Busta I

 

1672

Concio Massenza da in donazione ai coniugi Lucia e Salvatore Turini detto Filos di Mezzo S. Pietro 2 terreni a Dermulo, uno dei quali ai Brusadici.

 

A.S.T. Notaio

Giov. Matteo

Widmann Sen.

Busta I.
 

1674

Tre documenti citano Caterina figlia del fu Giacomo Massenza moglie di Alberto fu Bartolomeo Malfatti di Coredo.

A.S.T. Notaio

Giov. Matteo

Widmann Sen.

Busta I.

 

1676

Simone fratello di Vittore Massenza doveva del denaro all’eremita Giovanni Antonio Zanoni morto presumibilmente in quell’anno. In questo documento Vittore Massenza a nome del fratello Simone cede un terreno a Campolongo a Martino Zanoni figlio del fu Giovanni Antonio.

 

A.S.T. Notaio

Ant.Barbacovi

Busta I.

 

1678

Si parla di Simone Massenza abitante a Trento e di Gio.Batta Massenza.

A.S.T. Notaio

Ant.Barbacovi

Busta I.

 

1679

In un documento della Comunità di Dermulo sono nominati: Vittore Massenza, Luca Massenza, Cocio Massenza e Marina Moglie di Tommaso Massenza.

 

A.S.T. Notaio

Udl.Barbacovi

Busta II.

 

1679

In un documento scritto in casa degli eredi di Baldassare Cordini, Lucia figlio di Bartolomeo Valemi e moglie di Luca Massenza vende un campo a Antonio fu Giacomo Mendini. Il terreno è stimato da Simone Cordini e Vittore Massenza.

 

A.S.T. Notaio

Udl.Barbacovi

Busta II.

 

1679

Lucia vedova di Luca Massenza vende un campo a Tres nel luogo detto alla Guil. E’ presente Giacomo Mendini come testimone.

 

A.S.T. Notaio

Udl.Barbacovi

Busta II.

 

1681

Tomaso figlio del fu Fabiano Massenza vende ad Antonio Mendini un’arativa vignata a Ronc, cui a sera confinano gli eredi di Luca Massenza.

 

A.P.T.

1681

Concio fu Cipriano Massenza vende per ragnesi 34 ai fratelli Antonio e Giacomo Mendini figli di Giacomo un arativa e vignata alle Grente. Stimano il terreno Giacomo Inama e Gregorio Endrizzi. E’ nominato anche “il broilo sotto la casa di esso venditore” confinante con gli eredi di Gio.Batta Inama.

 

A.S.T. Notaio

Udl.Barbacovi

Busta II.

1684

Vittore Inama compera da Giacomo Bronzin di Torra, erede di Ursula Massenza nata Bronzin un’arativa vignata a Campolongo.

 

Archivio Sandri

Dermulo. Notaio Ant.Barbacovi

 

1684

Ursula Massenza nata Bronzin moglie di Concio vende a Vittore Inama un prato a Campolongo.

A.S.T. Notaio

Ant.Barbacovi

Busta II

 

 

1687

Lucia vedova di Vittore Massenza vende un prato alli Vicenzi ad Antonio fu Giacomo Mendini.

A.S.T. Notaio

Ant.Barbacovi

Busta II

 

1687

Nel testamento di Lucia figlio del fu Rocco Bertoldi e vedova di Vittore Massenza sono nominate anche le sue figlie: Antonia e Giacoma.

A.S.T. Notaio

Ant.Barbacovi

Busta II

 

1687

Lucia figlia di Baldassare Valemi di Taio e vedova di Luca Massenza vende un prato (una canipa?) a Vittore fu Silvestro Inama.

A.S.T. Notaio

Ant.Barbacovi

Busta II.

 

1689

Bartolomeo e Domenico Massenza figli del fu Luca, vendono ad Antonio Inama un prato alla Casetta.

 

A.S.T. Notaio

B. Bergamo

 

1693

Giovanni Domenico Massenza è regolano assieme ad Antonio Mendini, quando si decide di far costruire la pala dell’altare della chiesa di Dermulo, da Pietro Strobli di Cles.

 

A.P.T.

1695

Circa nel 1695 si è celebrato il matrimonio fra Giovanni Domenico figlio del fu Luca Massenza e Caterina figlia del fu Francesco Chilovi.

A.S.T. Notaio

Ant.Barbacovi

Busta III.

 

1695

Thoma fq. Fabiani Massenza aveva venduto a Antonio Mendini una streglina a Runch ed aveva la stalla e canipa incorporata nella sua casa detta la casa di Concio Massenza ipotecata.

 

A.S.T. Notaio

Ant.Barbacovi

Busta III.

 

1698

In un documento poco chiaro compaiono Bartolomeo fu Luca Massenza sindaco di Dermulo e Gio.Batta Massenza che compera un prato al Grezot da Valentino Inama. Nello stesso atto compaiono i fratelli Antonio e Michele Inama e Domenico Massenza oltre al toponimo al di dentro della casa corrispondente all’odierno Loc.

 

A.S.T. Notaio

Ant.Barbacovi

Busta I.

Anno 1674

 

1699

Bartolomeo fu Luca Massenza compera da Gaspare Cordini una sorte al Placech.

A.S.T. Notaio

Ant.Barbacovi

Busta III.

 

1705

Maria vedova di Tomaso Massenza vende all’eremita Bartolomeo Sandri una parte di strada nelle vicinanze della casa dell’eremo.

 

A.P.T.

1708

Maria ved. di Tomaso Massenza vende all’eremita Bartolomeo Sandri una strada nelle vicinanze della casa dell’eremo.

 

A.P.T. Notaio

Filippo Antonio

Panizza.

1710

Nella lista delle offerte per la fondazione della Primissaria, sono citati: i fratelli Domenico e Bartolomeo Massenza e Maria vedova di Tommaso Massenza.

 

A.P.T.

1713

Nella casa Guelmi abitata dal nobile Giacomo Mendini alla presenza di Giovanni Emer e Vittore Giuseppe Inama testimoni pregati e di Antonio Sicher di Coredo, tutore di Marina e Domenica Massenza eredi della fu donna Marina Massenza figlia del fu Antonio Inama, si procede al pagamento dei debiti nei confronti di Giacomo Mendini.

 

A.S.T. Notaio

G.F.Barbacovi

 

1714

Domenico Massenza è regolano della Comunità di Dermulo mentre si delibera di “ceder la ragione del ben comune a Giorgio e Simone Tamè”.

 

A.S.T. Notaio

G.F.Barbacovi

 

1715

Bartolomeo Massenza è regolano.

A.S.T. Notaio

B. Bergamo

 

1716

Nel documento di istituzione del Legato Salà, sono menzionati fra le altre persone: Marina fu Battista Massenza, Domenico Massenza, Bartolomeo Massenza e Maria vedova di Tomà Massenza a nome di suo figlio Giuseppe.

 

A.P.T. Fald. 4

1719

Si parla del futuro matrimonio fra il vedovo Baldassare Cordini e Maria Massenza figlia del fu Domenico.

 

A.S.T. Notaio

G.F.Barbacovi

 

1721

E’ nominato Gio.Batta Massenza.

A.S.T. Notaio

B. Bergamo

 

1723

Gio.Batta Inama curatore della minore Domenica Massenza figlia del fu Gio.Batta, vende un campo a Cavauden a Giacomo fu Giacomo Mendini, in vista del futuro matrimonio di Domenica con Gio.Batta Pergher di Magrè.

 

A.S.T. Notaio

G.F.Barbacovi

 

1735

Giuseppe Massenza deve pagare un debito di ragnesi 74 contratto ancora dal fu suo padre Tomaso.

A.S.T. Notaio

P.Medis

Busta II.

 

1746

In un documento è nominato Giuseppe Massenza che come sindaco della chiesa riceve dalla comunità di Dermulo, il diritto ad esigere un censo.

 

A.P.T.

1747

Marina Massenza vende a Domenico Massenza un fonodo a Ronch.

A.S.T. Notaio

A.B. Bergamo

Busta I.

 

1747

Il vedovo Giuseppe Massenza dà a Caterina figlia di Bartolomeo Inama ragnesi 50 perchè lo prenda come marito.

A.S.T. Notaio

A.B. Bergamo

Busta I.

 

1750

Margherita vedova di Giovanni Mendini, presente il figlio Bortolo, e stipulanti anche per l’altro figlio Giovanni assente, vendono a Messer Luca Massenza abitante a Rallo e presente con suo figlio Domenico, la loro casa inserita nel colomello a Castiel e alcuni campi a Dermulo.

 

A.S.T. Notaio

A.B. Bergamo

Busta I.

 

1752

Romedio Chilovi di Taio Consigliere e Governatore del marchesato di Castellano corrisponde a Domenico Massenza un prestito di ragnesi 140.

 

A.S.T. Notaio

A.B. Bergamo

Busta II.

 

1752

Messer Giovanni Corrà di Revò padre di Anna Cristina moglie di Domenico Massenza corrisponde a quest’ultimo la somma di ragnesi 210 come dote.

 

A.S.T. Notaio

A.B. Bergamo

Busta II.

 

1758

Giuseppe Massenza è livellario di un fondo a Campolongo proprietà del Santuario di S. Romedio.

 

A.S.T. Notaio

F.V. Barbacovi

 

1759

Domenico Massenza ha ingiuriato Lucia moglie di Gio.Batta Inama che chiede ed ottiene delle scuse.

 

A.S.T. Notaio

F.V. Barbacovi

 

1760

Domenico Massenza come regolano della comunità di Dermulo riscuote senza renderne conto un capitale di ragnesi 33 da Giovanni Giacomo Rodaro. Quindi ora la comunità nella persona dell’altro regolano Cristano Emer esige la restituzione della somma da Luca padre di Domenico.

 

A.S.T. Notaio

G.P.de Mediis

Busta I.

1760

Domenico Massenza compera per ragnesi 40 da Domenica vedova di Gregorio Endrici un arativa alle Cagaiolle. Domenico inoltre da a Domenica un “revolto terreno incorporato nella sua casa nel colomello al Castiel”.

 

A.S.T. Notaio

G.P.de Mediis

Busta I.

1765

Domenico Massenza vende per ragnesi 50 a don Gaspare Chilovi un suo arativo alle Cagaiole che poi gli verrà ridato in locazione perpetuale.

 

A.S.T. Notaio

G.P.de Mediis

Busta II.

1767

Dichiarazione di Barbara figlia di Giuseppe Massenza.

A.S.T. Notaio B.A.Bergamo Busta I.

 

1768

Domenico Massenza riceve dalla chiesa di S. Maria di Taio un capitale di ragnesi 50 come censo assicurato su un terreno alla Pozzata.

 

A.S.T. Notaio

G.P.de Mediis

Busta II.

1768

Domenico Massenza riceve dalla chiesa di S. Maria di Taio un capitale di ragnesi 105 come censo che viene assicurato sui terreni alla Pozzata, a Sas e Ronch. Con i soldi ricevuti Domenico estinguerà un debito di ragnesi 35 che aveva con un certo De Pretis di Cagnò e comprerà un altro terreno a Sas.

 

A.S.T. Notaio

G.P.de Mediis

Busta II.

1770

Domenico Massenza in estinzione di un debito di ragnesi 50, cede alla chiesa di S. Maria di Taio un terreno alla Pozzata. Domenico inoltre vende un campo ai Rauti a Giuseppe Amedei molinaro di Coredo.

 

A.S.T. Notaio

G.P.de Mediis

Busta II.

1771

Domenico Massenza vende a Giovanni Emer un terreno a Campolongo.

A.S.T. Notaio

G.P.de Mediis

Busta II.

1772

Domenico Massenza nativo di Rallo abitante a Dermulo ha un debito con la chiesa di S. Maria di ragnesi 21, per questo le cede un fondo a Sass, uno alla Pozzata, un campo alle Chegaiolle ed un prastello vicino a casa. Questi beni vengono poi ridati in locazione allo stesso Massenza.

 

A.S.T. Notaio

Alb.Barbacovi

1772

Si parla dell’eredità di Tommaso Gal spettante alla figlia Barbara, moglie di Antonio Massenza.

A.S.T. Notaio B.A.Bergamo Busta II.

 

1772

Antonio fu Giuseppe Massenza vende a Giovanni f. di Cristiano Emer un prato alla Praiola al quale confinano Gio.Batta fu Bartolomeo Inama e Felice e Giacomo Massenza fratelli di Antonio.

 

A.S.T. Notaio

G.P. de Mediis

Busta III.

1773

Caterina ved. di Giuseppe Massenza vende per ragnesi 6 un boschetto alla Praiola a Giovanni Emer.

 

A.S.T. Notaio

Alb.Barbacovi

 

1774

Giacomo Massenza abitante a Gargnà territorio di Salò con la moglie Bona Lucaren, riceve dal padre Domenico la sua parte di eredità della madre Maria Cristina Corrà di Revò

 

A.S.T. Notaio B.A.Bergamo Busta III.

 

1774

Giacomo Massenza riceve da Gio.Batta Cristoforetti di Taio ragnesi 15.

A.S.T. Notaio B.A.Bergamo Busta III.

 

1774

Domenico Massenza vende a Bortolo Mendini un campo a Ronc.

A.S.T. Notaio B.A.Bergamo Busta III.

 

1775

Teresa figlia del fu Giuseppe Massenza di Rallo riceve una parte di eredità materna e paterna

A.S.T. Notaio

A.R. Lorenzoni

 

1775

A Rallo in casa dei fratelli Vincenzo e Antonio figli del fu Giuseppe Massenza si redige un contratto in cui i fratelli sopraccitati sono rappresentati perchè assenti da dei procuratori.

 

A.S.T. Notaio

A.R. Lorenzoni

 

1775

Giacomo Emer vende dei beni che prima appartenevano agli eredi di Giuseppe Massenza (Felice e Giacomo) abitanti in Salò.

A.S.T. Notaio B.A.Bergamo Busta III.

 

1781

La comunità di Dermulo concede un bosco alla Croce in locazione perpetuale ad Antonio Massenza.

 

A.D.T Fald. 5

1783

Domenico Massenza è creditore di Romedio Chilovi di Taio.

 

A.S.T. Notaio B.A.Bergamo Busta VI.

 

1786

Domenico Massenza è debitore di Romedio Chilovi della somma di Tr. 100 e siccome non può pagare gli cede tutta la paglia che ha a casa, tutta la foglia dei mori ed un botesino di brascato.

 

A.S.T. Notaio

G.P. de Mediis

Busta IV.

1787

Domenico Massenza presente il figlio Domenico compera per ragnesi 140 da Cristiano Emer una parte di casa al castelet una volta proprietà degli eredi di Giuseppe Massenza abitanti a Salò, confinante da tutte le parti con il compratore ed in più da una parte dal figlio Innocente.

 

A.S.T. Notaio

G.P. de Mediis

Busta IV.

1789

Domenico Massenza da in pagamento a Giacomo Mendini di Taio due manzi.

 

A.S.T. Notaio

G.P. de Mediis

Busta IV.

 

1790

 

Innocente Massenza abita a Gargnano

 

 

A.S.T.Notaio B.A.Bergamo Busta VIII.

 

1798

La comunità di Dermulo dà in locazione perpetuale ad Innocente Massenza, un terreno boschivo alle Late.

 

A.P.T. Notaio

Valen.Antonio

Bergamo

 

1800

Vigilio Massenza effettua delle divisioni con il fratello Giovanni e con il nipote Domenico fu Domenico

 

A.S.T. Notaio

Val. Bergamo

1801

Innocente Massenza chiede un censo e lo assicura su un suo prato al Castelet?

A.S.T. Notaio

P.De Medis J.

Busta II.

 

1803

Giovanni Massenza vende un campo alla Cros ed un altro a Campobello a Giacomo Mendini di Taio.

A.S.T. Notaio

P.De Medis J.

Busta III.

 

1805

Innocente Massenza nomina nel testamento sua moglie Teresa Covi? (deve essere un errore perchè Teresa era Battisti) le quattro figlie: Cristina, Innocenza, Caterina e Teresa.

 

A.S.T. Notaio

P.De Medis J.

Busta III.

 

1813

Si parla di Barbara Panizza moglie di Vigilio Massenza abitante a Favogna nel distretto di Termeno, in occasione della morte del padre Stefano Panizza.

A.S.T. Notaio

P.De Medis J.

Busta IV.