LE PARTICELLE FONDIARIE DI DERMULO E I LORO PROPRIETARI

 

 

MAPPA CON I PROPRIETARI DEL 1780

 

DESCRIZIONE DI TUTTE LE PARTICELLE FONDIARIE DEL COMUNE CATASTALE DI DERMULO
PARTE 0 PARTE I PARTE II PARTE III PARTE IV PARTE V PARTE VI PARTE VII

DAL n.114 AL n.201


114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201


 

 

114

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Sota le Ciase

p.1642

Inama Vittore II

 

 

VAI ALLE PF 115-116 VAI ALLE PF 68-69-70


SUPERFICIE 1215 mq

p.1680

Inama Silvestro II

 

 

1680

Inama Vittore III

 

1695

1720

Inama Ottavio

Nel 1720 Ottavio vendeva il bosco a Giovanni Emer di Taio.

1720

Emer Giovanni

Taio

1780

Emer Giuseppe

Presumibilmente figlio di Giovanni di Taio.

1825

Emer Giacomo

Taio

1859

Emer Silvestro

figlio del fu Giacomo di Taio.

1870

1871

1904

Emer Giacomo

fu Silvestro di Taio.

 

 

115 116

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Sota le Ciase

 

 

p.1642

Inama Vittore II

 

VAI ALLE PF 128 129 VAI ALLA PF 195


SUPERFICIE 870 mq

Le p.f. 115, 116, 117, 118 e 119 formavano un'entità unica e dopo la morte di Giacomo Antonio Inama, pervennero a Giovanni Francesco Inama.

p.1680

Inama Silvestro II

 

 

1695

Inama Giacomo II

 

1720

1733

1737

Inama Silvestro III

Nel 1720 da confine nord della futura p.f. 114.

1768

1772

Inama Giacomo Antonio

 

1780

Inama Giovanni Francesco

1808

1825

Inama Baldassarre

fu Giovanni Francesco

1859

1870

Inama Pietro

fu Baldassarre

1897

1904

Inama Elia
Inama Maria
 

 

 

117

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Sota le ciase

p.1642

 

 

Inama Vittore II

 


SUPERFICIE 153 mq

Le p.f. 115, 116, 117, 118 e 119 formavano un'entità unica e dopo la morte di Giacomo Antonio Inama, pervennero a Giovanni Francesco Inama.

p.1680

Inama Silvestro II

 

 

1695

Inama Giacomo II

 

1720

1733

1737

Inama Silvestro III

 

1768

1772

Inama Giacomo Antonio

 

1780

Inama Giovanni Francesco

 

1825

Inama Antonio

fu Giovanni Francesco

1859

1870

1904

Inama Giuseppe

fu Antonio
1907 Inama Ferdinando
Inama Modesto
Inama Romedio
Inama Angelo
Inama Candido
Figli del fu Giuseppe

I 5 figli ne vennero in possesso per aggiudicazione ereditaria.

 

 

 

118

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Sota le ciase

p.1642

 

Inama Vittore II

 


SUPERFICIE 176 mq

Le p.f. 115, 116, 117, 118 e 119 formavano un'entità unica e dopo la morte di Giacomo Antonio Inama, pervennero a Giovanni Francesco Inama.

p.1680

Inama Silvestro II

 

 

1695

Inama Giacomo II

 

1720

1733

1737

Inama Silvestro III

 

1768

1772

Inama Giacomo Antonio

 

1780

Inama Giovanni Francesco

 

1825

Inama Baldassarre

fu Giovanni Francesco

1859

1870

Inama Giuseppe

fu Baldassarre

1899

1904

Inama Geremia

 

 

 

119

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Sota le ciase

p.1642

 

Inama Vittore II

 


SUPERFICIE 236 mq

Le p.f. 115, 116, 117, 118 e 119 formavano un'entità unica e dopo la morte di Giacomo Antonio Inama, pervennero a Giovanni Francesco Inama.

p.1680

Inama Silvestro II

 

 

1695

Inama Giacomo II

 

1720

1733

1737

Inama Silvestro III

 

1768

1772

Inama Giacomo Antonio

 

1780

Inama Giovanni Francesco

 

1825

Inama Giacomo Antonio

fu Giovanni Francesco

1859

1870

Inama Filippo

fu Giacomo Antonio

1880

1904

Inama Giacomo

 

 

 

120

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Sota le ciase

p.1642

 

 

Inama Vittore II

 

 


SUPERFICIE 715 mq


p.1680

Inama Silvestro II

 

 

1680

Inama Vittore III

 

1695

Inama Giovanni Giacomo I

 

d.1731

1776

Inama Giovanni Giacomo II

 

d.1776

1780

Inama Giovanni Francesco

 

1825

Inama Antonio

fu Giovanni Francesco

1859

1864

1870

1904

Inama Giuseppe

fu Antonio
1907 Inama Ferdinando
Inama Modesto
Inama Romedio
Inama Angelo
Inama Candido
Figli del fu Giuseppe.

I 5 figli ne vennero in possesso per aggiudicazione ereditaria.

 

 

 

121

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Sota le ciase

p.1642

 

 

Inama Vittore II

 

 


SUPERFICIE 156 mq

p.1680

Inama Silvestro II

 

 

1680

Inama Vittore III

 

1695

Inama Giovanni Giacomo I

 

d.1731

1776

Inama Giovanni Giacomo II

 

d.1776

1780

Inama Giovanni Francesco

 

1808

1825

Inama Baldassarre

fu Giovanni Francesco

1857

1859

1870

1904

Inama Baldassarre

fu Baldassarre

 

 

122

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Sota le ciase

p.1642

 

 

Inama Vittore II

 

 


SUPERFICIE 1154 mq


La  p.f. nel 1815 faceva forse parte, assieme alle p.f. 130, 131 e 132, dei beni che Giovanni Francesco aveva trattenuto per se, escludendole quindi  dalle divisioni in favore dei figli.

p.1680

Inama Silvestro II

 

 

1680

Inama Vittore III

 

1695

Inama Giovanni Giacomo I

d.1731

1776

Inama Giovanni Giacomo II

 

d.1776

1780

1815

Inama Giovanni Francesco

 

1825

Inama Giovanni

Giovanni figlio di Giovanni Francesco abitava a Taio.

1859

Inama Luigi

fu Giovanni

1870

Formolo Romana

vedova di Luigi

1879

Inama Angela

 

1894

1904

Endrizzi Luigi

Endrizzi Giuseppe

Endrizzi Germano

Endrizzi Fortunato

Aggiudicata ai quattro fratelli Endrizzi nel 1894, in seguito alla morte della loro madre Angela Inama, avvenuta il 09/05/1882.

1905

Endrizzi Germano

 

 

 

123

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Sota le ciase

p.1642

 

 

Inama Vittore II

 

 

VAI ALLE PF 139 140 141 144 145 146


SUPERFICIE 686 mq


Oggi la p.f. ha una diversa conformazione e ha conglobato la p.f. 127 che al presente ospita la casa di Alberto Zanon.

p.1680

Inama Silvestro II

 

 

1680

Inama Vittore III

 

1695

1698

Inama Ottavio

 

ca.1730

 

Inama Giovanni Giacomo I

Probabilmente l'arativa passò da Ottavio al fratello Giovanni Giacomo, in quanto il primo aveva dei debiti con il secondo.

d.1731

1776

Inama Giovanni Giacomo II

 

d.1766

1780

Inama Giovanni Francesco

 

1808

1825

Inama Baldassarre

fu Giovanni Francesco

1859

1870

Inama Pietro

fu Baldassarre

1897

1904

Inama Elia
Inama Maria
 

 

 

124

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Sota le ciase

p.1642

 

 

Inama Vittore II

 


SUPERFICIE 22 mq


Orto

p.1680

Inama Silvestro II

 

 

1695

Inama Giacomo II

 

1720

1733

1737

Inama Silvestro III

 

1768

1772

Inama Giacomo Antonio

 

1780

Inama Giovanni Francesco

 

1808

1825

Inama Baldassarre

fu Giovanni Francesco

1859

1870

Inama Giuseppe

fu Baldassarre

1880

1904

Inama Giacomo

 

 

 

125 126

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Sota le ciase

p.1584

 

 

Inama Giovanni

Giovanni di professione notaio era figlio di ser Antonio fu Salvatore Inama.


SUPERFICIE 213 mq


La parte nord della p.f. 125 è oggi occupata dalla casa di Alberto Zanon. Dopo il 1860 il terreno, divenuto orto, era denominato "agli Orti", come la zona sovrastante.
La mappa qui sotto mostra la situazione nel 1874.


d.1584

1608

Inama Francesco

Francesco era figlio di ser Giovanni Inama.

ca.1630

Inama Margherita

Margherita era figlia di Francesco e moglie di Giorgio Rizzardi di Coredo.

1680

Rizzardi Silvestro

Rizzardi  Francesco

Silvestro e Francesco erano figli di Margherita Inama e di Giorgio Rizzardi.

ca. 1690

Rizzardi  Francesco

 

p. 1695

Inama Giacomo II

Giacomo aveva acquisito il terreno da Francesco Rizzardi.

1720

1733

1737

Inama Silvestro III

 

1768

1772

Inama Giacomo Antonio

 

1780

Inama Giovanni Francesco

 

1808

1825

Inama Pietro

fu Giovanni Francesco

1859

1864

1870

1904

Inama Giuseppe

Giuseppe era figlio di Antonio. Nel 1862 il terreno risultava indiviso fra i fratelli Giuseppe e Giovanni.

1905

 

Inama Ferdinando

Inama Angelo

Ferdinando e Angelo erano figli di Giuseppe.

 

 

127

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Sota le ciase

p.1642

 

 

Inama Vittore II

 

 


SUPERFICIE 686 mq

Oggi la p.f. è conglobata nella p.f. 123. La superficie riportata sopra è riferita alla nuova p.f. 123.

p.1680

Inama Silvestro II

 

 

1680

Inama Vittore III

 

1695

1698

Inama Ottavio

 

ca.1730

 

Inama Giovanni Giacomo I

Probabilmente l'arativa passò da Ottavio al fratello Giovanni Giacomo, in quanto il primo aveva dei debiti con il secondo.

d.1731

1776

Inama Giovanni Giacomo II

 

d.1766

1780

Inama Giovanni Francesco

 

1808

1825

Inama Baldassarre

fu Giovanni Francesco

1859

1870

Inama Pietro

fu Baldassarre

1897

1904

Inama Elia
Inama Maria
 

 

 

128 129

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Coa

p.1642

 

 

Inama Vittore II

 

 


SUPERFICIE 980 mq


La p.f. 128 è stata assorbita dalla 129, oggi divisa in 129/1, 129/2, 129/3 e 129/4.
Nel 1867 quando Francesco Inama vendeva il terreno ad Andrea Eccher, affermò che una porzione proveniva dall'eredità del padre Giovanni, e un'altra (forse la porzione più a sud) dall'eredità dello zio Pietro. Da documenti del 1862 e 1864, il terreno risultava già a nome degli Eccher, per cui forse nel 1867 era stato perfezionato un contratto di per se già stipulato.

p.1680

Inama Silvestro II

 

 

1680

Inama Vittore III

 

1695

Inama Giovanni Giacomo I

 

d.1731

1776

Inama Giovanni Giacomo II

 

d.1776

1780

Inama Giovanni Francesco

 

1808

1825

1848

Inama Giovanni

Inama Pietro

Giovanni figlio di Giovanni Francesco abitava a Taio, dove morì nel 1832.

1848

1859

Inama Francesco

Inama Nicolò

Inama Domenico

Inama Vigilio

Formolo Romana

 

Gli eredi del fu Giovanni possederono la porzione  indivisa ereditata da Pietro fratello di Giovanni nel 1848. Nel 1859 tutta la porzione si concentrò in mano di Francesco.

1859

1867

Inama Francesco

figlio di Giovanni di Taio. Nel 1867 Francesco vendeva il terreno ai fratelli Eccher.

1867

1870

1882

Eccher Andrea

Eccher Felice

 

1904

Eccher Andrea

Andrea era proprietario della p.f. 129/3, attualmente proprietà Zanon.

1902

1904

Eccher Francesco

Nel 1902 con decreto divisionale fra i due fratelli Enrico e Francesco, furono assegnate a quest'ultimo le p.f. 128 e 129/1 parte a sud (poi 129/2)
sotto le case.

1902

1904

Eccher Enrico

Nel 1902 con decreto divisionale fra i due fratelli Francesco ed Enrico, furono assegnate a quest'ultimo le p.f. 128 e 129/1 parte a nord (poi 129/1).

1945

Eccher Enrico eredi

La p.f. 129/1

 

 

130

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Coa

p.1642

Inama Vittore II

 

 


SUPERFICIE 268 mq

Detta anche "Sota le Ciase", la  p.f. nel 1815 faceva parte, assieme alle 131 e 132 (e forse alla 122), dei beni che Giovanni Francesco aveva trattenuto per se, quindi esclusi dalle divisioni in favore dei figli.

p.1680

Inama Silvestro II

 

 

1680

Inama Vittore III

 

1695

Inama Giovanni Giacomo I

 

d.1731

1776

Inama Giovanni Giacomo II

 

1780

1815

Inama Giovanni Francesco

1825

Inama Giovanni

Giovanni figlio di Giovanni Francesco abitava a Taio.

1859

1870

Inama Pietro

fu Baldassarre

1870

Eccher Andrea

Eccher Felice

Dalla mappa del 1874 è confermato Pietro Guslot (casa 22), per cui in questo caso c'è una discrepanza nelle informazioni.

p.1896

Tamè Giovanni Maria

Probabilmente acquisito da Giovanni Maria Tamè a Pietro Inama.

1897

1902

1904

Tamè Giovanni

Nel 1902 la proprietà Tamè risulta anche dal confine ovest della p.f. 129/1 e 129/2.

 

 

131 132

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Coa

p.1642

 

 

Inama Vittore II

 

 


SUPERFICIE 511 mq


Dette anche "Sota le Ciase", la  p.f. nel 1815 faceva parte, assieme alle 131 e 132 (e forse alla 122), dei beni che Giovanni Francesco aveva trattenuto per se, quindi esclusi dalle divisioni in favore dei figli.

p.1680

Inama Silvestro II

 

 

1680

Inama Vittore III

 

1695

Inama Giovanni Giacomo I

 

d.1731

1776

Inama Giovanni Giacomo II

 

1780

1815

Inama Giovanni Francesco

 

1808

1825

Inama Pietro

 

1859

1870

Barbacovi Antonio

fu Simone di Taio.

p.1894

Inama Caterina

vedova di Antonio Barbacovi.

1894

1904

Barbacovi Pietro

Barbacovi Valentino

Barbacovi Teresa

Barbacovi Luigia

figli del fu Antonio.

1904

Eccher Enrico

 

1945

Eccher Endrico eredi

 

 

 

133

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Sota le ciase

p.1642

Inama Vittore II

 

 


SUPERFICIE 354 mq

p.1680

Inama Silvestro II

 

 

1680

Inama Vittore III

 

1695

Inama Giovanni Giacomo I

 

d.1731

1776

Inama Giovanni Giacomo II

 

d.1776

1780

Inama Giovanni Francesco

 

1808

1825

Inama Giacomo Antonio

fu Giovanni Francesco

1859

1870

Inama Filippo

fu Giacomo Antonio

1880

1904

Inama Giacomo

 

 

 

134

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Sota le ciase

p.1642

Inama Vittore II

 

 


SUPERFICIE 460 mq

p.1680

Inama Silvestro II

 

 

1680

Inama Vittore III

 

1695

Inama Giovanni Giacomo I

 

d.1731

1776

Inama Giovanni Giacomo II

 

d.1776

1780

Inama Giovanni Francesco

 

1808

1825

Inama Giovanni

Giovanni figlio del fu Giovanni Francesco, abitava a Taio.

1859

Inama Nicolò

fu Giovanni di Taio.

1870

Inama Domenico

fu Giovanni di Taio.

1897

1904

Inama Giuseppe

Inama Ludovico

Giuseppe e Ludovico erano figli del fu Domenico Inama di Taio e si aggiudicarono il terreno nel 1897.

 

 

135 136 137 138

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Traina

1510

Mendini Giovanni

 

 


SUPERFICIE 20480 mq

Il terreno era un'antica proprietà della Mensa Vescovile e i conduttori dovevano quindi pagare la tassa gafforiale. Verso il 1640 l'onere fu trasportato sul terreno alla Preda.
La p.f. 138 è oggi divisa in 138/1 e 138/2. Le p.f. 137 e 138 al contrario di come appaiono nella mappa qui a fianco, sono divise per il senso opposto.

* Locatario

1543

Barbacovi Romedio

 

1573

Endrizzi Enrico

 

1573

Berti Antonio

di Rallo

1583

Spaur Ferdinando

Berti Giovanni *

Cova Bartolomeo *

 

1606

Firmian Odorico

 

1660

1669

Firmian N.
Valentini Giovanni *

 

1695

Firmian N.

 

1767

1780

1825

Pinamonti Francesco

di Rallo. Fra il 1825 e il 1840 il luogo passò a Giovanni Domenico Inama.

1840

1859

Inama Giovanni Domenico

fu Michele Fogia.

1870

Inama Giovanni

Dopo la morte di Giovanni, il terreno fu suddiviso fra i due figli Ernesto e Daniele.

1895

1915

Inama Ernesto

Inama Daniele

Ernesto possedeva le p.f. 136, 137 138/2, mentre Daniele le p.f. 135 e 138/1. Le divisioni furono eseguite nel 1899.

 

 

139 140 141 144 145 146

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Grezot

1510

 

 

Inama Salvatore

La proprietà di Salvatore è stata ricavata dai confini del sottostante bosco della Mensa. Il terreno è poi pervenuto a Gaspare Inama.


SUPERFICIE 3220 mq

In tempi più recenti era nominato anche Vignal.
Le p.f. 139, 140 e 144 sono state conglobate nella p.f. 145.

p.1553

 

Inama Gaspare

 

d.1553

p.1614

 

Inama Ercole

Ercole muore nel 1614 e il terreno passa alla figlia Margherita.

1614

1634

 

Inama Margherita

Chilovi Giacomo

Margherita, che era sposata con Giacomo Chilovi, eredita il terreno dal padre Ercole.

1634

 

Chilovi Gaspare

Gaspare eredita la sostanza paterna, ma ne godrà per pochissimo tempo.

1634

1646

 

Chilovi Anna Maria

Anna Maria era figlia di Gaspare Chilovi.

ca. 1655

ca. 1680

 

Guelmi Simone

Intorno al 1655 Simone prende in moglie Anna Maria Chilovi.

1695

1701

Guelmi Francesco Antonio

Mendini Giacomo II *

 

1716

Guelmi Matteo

Mendini Giacomo II *

 

1749

Inama Felicita

Mendini Bartolomeo *

 

1780

Guelmi Alberto e Nicolò

Mendini Bartolomeo  *

 

1805

Guelmi Alberto e Nicolò

Mendini Matteo  *

 

1813

1825

Martini Antonio

Medico chirurgo di Revò abitante a Taio.

1859

1870

Martini don Carlo

Abitante a Taio

1871

1904

Brida Lorenzo

Il Brida risultava possedere le p.f. 141, 145 e 146.

 

 

142 143 148

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Grezot

1780

 

 

Comune di Dermulo


SUPERFICIE 2720 mq

1825

 

 

Comune di Dermulo

 

1859

 

 

Comune di Dermulo

 

1870

 

 

Comune di Dermulo

 

 

 

147

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Grezot

1510

Inama Salvatore

Probabilmente il terreno, come le due future particelle confinanti 145 e 146, apparteneva a Salvatore Inama.


SUPERFICIE 2555 mq

In passato la superficie occupata dalla p.f. era formata da due porzioni a cui se ne è aggiunta un'altra (un novale) nel 1828.
Oggi la p.f., come pure nel 1859, è divisa in due ma con la linea di divisione in direzione est-ovest.

1575

1613

Inama Marino III

Forse Marino III acquisì il prato dagli eredi di Salvatore Inama.

1646

Inama Marino V

Figlio di Valentino II.

p.1698

1720

Inama Valentino IV

Figlio di Giobatta. Non posso escludere che il Valentino citato nel 1698 fosse stato invece, Valentino III figlio del sopraccitato Marino V.

d.1720

Inama  Michele

Inama Antonio

Figli di Giobatta e fratelli di Valentino IV.

1780

Inama Giovanni

Inama Gaspare Eredi

 

Giovanni, figlio del fu Giobatta, possedeva la parte a nord, mentre gli eredi di Gaspare che erano Silvestro e Giovanni Michele, la parte sud.

1828

Inama Antonio

fu Silvestro

1859

Inama Giovanni Domenico

fu Michele

1870

1894

Inama Giovanni

fu Giovanni Domenico

1899

Inama Ernesto

Inama Daniele

Figli del fu Giovanni detto Fogia. Ad Ernesto pervenne la p.f. 147/2 e a Daniele la 147/1.

1915

Inama Ernesto eredi

La p.f. 147/2 fu poi assegnata a Abramo Inama, figlio di Ernesto e in seguito fu alienata ad Alessandro Inama.

1904

Inama Daniele

La p.f. 147/1 pervenne ad Augusto Inama i cui nipoti ne sono tutt'ora in possesso.

 

 

149

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Grezot

1780

 

 

Comune di Dermulo

 

CASA N.24 VAI ALLA PF 178 CASA N. 13-14


SUPERFICIE 1626 mq

Questa p.f. non aveva un toponimo ben definito, forse era detta anche Pissaracel. Oggi è in gran parte occupata dalla rampa armata di sostegno alla Via Strada Romana.

1825

Comune di Dermulo

 

1859

Comune di Dermulo

 

1870

Comune di Dermulo

 

 

 

150

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Cordini

p.1636 Cordini Baldassarre IV


 

VAI ALLA PF 153 CASA N.5-6 CASA N.26-27


SUPERFICIE 177 mq

Oggi divisa in 150/2 e 150/3. Nel Settecento era detto,"Prastello alla Pontara" o anche "Broiletto alli Cordini".
p.1662 Cordini Nicolò V  
1662 Panizza Matteo  
p.1690 Emer Giovanni II
Emer Giorgio I
Probabilmente i due fratelli Emer acquisirono assieme il broiletto.
1690
1744
Emer Giovanni Antonio Prete figlio di Giovanni Emer II, beneficiato anche dallo zio Giorgio.

d.1744

1759

 

Emer Cristano

Cristano nel 1759 cedeva il broilo al notaio Baldassarre Bergamo.

1759

1768

Bergamo Baldassarre

Il notaio Bergamo per saldare un debito con  i fratelli Inama, vendeva loro il broilo.

1768

1770

Inama Antonio

Inama Giovanni

Inama Giovanni Battista eredi

I fratelli Inama vendettero il broilo a Romedio Maria Mendini.

1770

1780

1798

Mendini Romedio Maria

 

p.1820

1824

 

Mendini Giacomo

(Giacomo Antonio V) figlio di Romedio Maria Mendini.

d.1824

1838

Mendini Romedio IV

figlio di Giacomo Mendini

d.1838

1854

Mendini Camillo

figlio di Romedio IV

1859

1873

Ciriselli Caterina

vedova di Camillo e moglie in seconde nozze del dott. Daniele Danieli.

1873

1904

Eccher Andrea

Andrea acquistava il broilo da Caterina.

 

 

151

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Cordini

p.1596 Cordini Baldassarre I

CASA N.5-6


SUPERFICIE 77 mq

Il luogo era detto  "Orto ai Cordini " o "Orto ai Martini".
Forse, come da Cater, una parte di questo orto apparteneva ai Betta. Alla metà dell'Ottocento l'orto era diviso in due: la parte a sud, con accesso dalla
corte, fu assegnata a don Giacomo Mendini, mentre la parte nord, con accesso dalla parte verso la Pontara, fu assegnata a Caterina Cireselli, vedova di Camillo Mendini. Poco dopo però don Giacomo acquisì la parte di Caterina.
p.1629 Cordini Nicolò III  
p.1636 Cordini Baldassarre IV

 
p.1662 Cordini Nicolò V  
p.1690 Emer Giovanni II
Emer Giorgio I
Probabilmente i due fratelli possedevano solo una parte di questo orto.
1690
1744
Emer Giovanni Antonio Probabilmente possedeva solo una parte di questo orto.

d.1744

1759

 

Emer Cristano

Probabilmente possedeva solo una parte di questo orto.

1759

1768

Bergamo Baldassarre

Probabilmente possedeva solo una parte di questo orto.

1768

1770

Inama Antonio

Inama Giovanni

Inama Giovanni Battista eredi

Probabilmente gli Inama possedevano solo una parte di questo orto.

1770

1780

1798

Mendini Romedio Maria

 

p.1820

1824

 

Mendini Giacomo

fu Romedio Maria

d.1824

1838

Mendini Romedio IV

figlio di Giacomo Mendini

d.1838

1854

Mendini Camillo

figlio di Romedio IV

1859

1873

Ciriselli Caterina

vedova di Camillo e moglie in seconde nozze del dott. Daniele Danieli. A Caterina fu assegnata la porzione di orto verso nord con l'entrata dalla Pontara. La parte di orto presumo sia stata poi venduta a Lorenzo Inama.

1859

1873

Mendini don Giacomo

figlio di Giacomo. A don Giacomo fu assegnata la porzione sud dell'orto con entrata dalla cort. Nel 1873 don Giacomo vendette la casa e l'orto a Lorenzo Inama.

1873

Inama Lorenzo

figlio del fu Valentino. Lorenzo nel 1894 assegnò l'orto al figlio Demetrio.

1894

Inama Demetrio

 

 

 

152

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Chiesura

1528

Cordini Delaito

 

 

 


SUPERFICIE 484 mq

1550

 

Cordini Pietro

 

1550

ca.1568

 

Cordini Anna

 

1569

1581

Betta Pantaleone

 

1604

1625

Betta Pantaleone Eredi

 

1630

1640

1646

Betta Bonifacio

 

1657

Betta Bonifacio Eredi

 

1659

Betta Giovanni Pantaleone

 

1671

1688

1723

Betta Antonio

 

1733

1739

1771

1775

Betta Bonifacio Floriano

 

1777

1783

Betta Francesco

 

1780

Betta Eredi di Bonifacio

 

1792

Benedetti Paolina

Vedova di Francesco Betta in quell'anno moglie di Michele Gentili di Sanzeno.

1793

1815

Gentili Gertrude

Gentili Marietta

Le due erano sorelle, figlie di Paolina e Michele.
1815
1835
Widmann don Romedio Don Romedio aveva acquistato il maso dalle sorelle Gentili.
1836
ca.1850
Widmann Alfonso  

1858

1883

Widmann Alfonso

 

1885

1894

Widmann Alfonso Eredi

 

1895

1903

1904

Widmann Alfonso

Fondazione Stipendiaria Widmann

Alfonso abitava a Magrè. La Fondazione era stata istituita da don Romedio Widmann il 14 settembre 1841.

1945

Widmann Enrico

 

 

 

153

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Zità

1528

Cordini Delaito

 

 

 


SUPERFICIE 600 mq

1550

 

Cordini Pietro

 

1550

ca.1568

 

Cordini Anna

 

1569

1581

Betta Pantaleone

 

1604

1625

Betta Pantaleone Eredi

 

1630

1640

1646

Betta Bonifacio

 

1657

Betta Bonifacio Eredi

 

1659

Betta Giovanni Pantaleone

 

1671

1688

1723

Betta Antonio

 

1733

1739

1775

Betta Bonifacio Floriano

 

1777

1783

Betta Francesco

 

1780

Betta Eredi di Bonifacio

 

1792

Benedetti Paolina

Vedova di Francesco Betta in quell'anno moglie di Michele Gentili di Sanzeno.

1793

1815

Gentili Gertrude

Gentili Marietta

Le due erano sorelle, figlie di Paolina e Michele.
1815
1835
Widmann don Romedio Per acquisto fatto alle sorelle Gentili.
1836
ca.1850
Widmann Alfonso  

1858

1883

Widmann Alfonso

 

1885

1894

Widmann Alfonso Eredi

 

1895

1903

1904

Widmann Alfonso

Fondazione Stipendiaria Widmann

Alfonso abitava a Magrè. La Fondazione era stata istituita da don Romedio Widmann il 14 settembre 1841.

1945

Widmann Enrico

 

 

 

154

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Orti

1528

Cordini Delaito

 

 

 


SUPERFICIE 332 mq

Il luogo era detto anche Caniparo o ai Cordini e sulla sua superficie sorse, prima il caseificio e poi il parco giochi e il parcheggio.
Dopo la morte di Giovanni Emer, nel 1803, l'orto fu suddiviso fra i due figli Giovanni e Pietro.

p.1552

Cordini Giacomo

 
1552
1590
Cordini Martino
 
ca.1600 Barbi Gabriele di Coredo
1608
1629
Cordini Nicolò III  
d.1629
1636
Cordini Baldassarre IV  
d.1636
1662
Cordini Nicolò V
Cordini Stefano Carlo
La parte nord apparteneva a Nicolò, quella sud a Stefano Carlo.
d.1662 Panizza Matteo Matteo acquisisce l'orto in vece del padre Pietro.
d.1662
16
90
Emer Giovanni II
Emer Giorgio I
I due fratelli probabilmente acquisirono il canevaro dal Panizza.
1690
1744
Emer Giovanni Antonio Giovanni Antonio, figlio di Giovanni Emer II era prete e fu beneficiato anche dallo zio Giorgio.

d.1744

1750

 

Emer Cristano

Cristano consegnava in pagamento l'orto a Romedio Chilovi Assessore delle Valli.

1750

1760

 

Chilovi Romedio

 

1760

p.1780

 

Mendini Giacomo

Giacomo acquisiva l'orto dal Chilovi per 90 Ragnesi e poi lo rivende a Giovanni Emer.

p.1780

1803

Emer Giovanni

 

d.1803

1825

Emer Giovanni 1
Emer Pietro eredi 2

 

1825

1830

1835

1838

 

Emer Barbara 1

Emer Floriano 2

Emer Giovanni 2

Barbara moglie di Bartolomeo Huber  di Mezzolombardo, nel 1838 vendette l'orto a Romedio Emer. Floriano e Giovanni figli del fu Pietro Emer, nel 1835 vendettero l'orto allo zio Romedio Emer.

1835

1838

1853

Emer Romedio

 

1859

Emer Giovanni

 

1870

Emer Romedio

Molto probabilmente l'orto appartenne a Romedio fu Romedio Emer che possedeva pure la casa n. 24. Dopo la sua partenza per il Brasile pervenne probabilmente ai Widmann.

1895

1903

1904

Widmann Alfonso

Fondazione Stipendiaria Widmann

Alfonso abitava a Magrè. La Fondazione era stata istituita da don Romedio Widmann il 14 settembre 1841.

 

 

155

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Orti

p.1553

Pret Simone

 

 


SUPERFICIE 26 mq

Simone Pret alla metà del Cinquecento possedeva due porzioni di orto: uno formato dalle future p.f. 155 e 156 e l'altro dalla p.f. 158. La porzione centrale, costituita dalla futura p.f. 157, apparteneva a Pietro Pret fratello di Simone.

d..1553

Pret Giacomo

Pret Matteo

I due fratelli ereditarono l'orto dal padre Simone.

ca.1590

Inama Valentino I

Probabilmente Valentino acquisì l'orto, formato dalle due future p.f. 155 e 156, dai fratelli Pret.

1608

ca.1613

Inama Marino III

 

 

1662

Inama Cipriano II

 

1675

1690

ca.1708

Inama Marino IV

Nel 1690 la proprietà di Marino risultava anche dal confine sud della futura p.f. 154.

ca.1710

Inama Maria

figlia di Marino IV

1717

Panizza Pietro Lorenzo

di Taio

1730

Panizza Ferdinando

di Taio

1743

Panizza Pietro Antonio

 

1743

Thun Giuseppe Maria

La proprietà non era solo di Giuseppe Maria ma di altri familiari.

1780

Thun Giovanni Vigilio

 

1825

p.1850

Thun Arbogasto

 

1850

Rosati Gioseffa

Gioseffa, vedova di Lorenzo Eccher, acquisiva l'orto da Arbogasto Thun.

1858

1870

1904

Eccher Filippo

Eccher Lorenzo

 

I due fratelli perfezionano il contratto stipulato dalla loro madre Gioseffa.

1904

Eccher Filippo

La p.f. 155 per un periodo era stata frazionata in 155/1 e 155/2, poi quest'ultima cessò e quindi sparì anche il frazionamento.

 

 

156
 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Orti

p.1553

Pret Simone

 

 


SUPERFICIE 35 mq


Simone Pret alla metà del Cinquecento possedeva due porzioni di orto: uno formato dalle future p.f. 155 e 156 e l'altro dalla p.f. 158. La porzione centrale, costituita dalla futura p.f. 157, apparteneva a Pietro Pret, fratello di Simone.

d.1553

Pret Giacomo

Pret Matteo

 

I due fratelli ereditarono l'orto dal padre Simone.

ca.1590

Inama Valentino I

 

Probabilmente Valentino acquisì l'orto formato dalle due future p.f. 155 e 156 dai fratelli Pret.

1608

ca.1613

Inama Marino III

 

 

1662

Inama Cipriano II

 

1675

1690

ca.1708

Inama Marino IV

Nel 1690 la proprietà di Marino risultava anche dal confine sud della futura p.f. 154.

ca.1710

Inama Maria

figlia di Marino IV

1717

Panizza Pietro Lorenzo

di Taio

1730

Panizza Ferdinando

di Taio

1743

Panizza Pietro Antonio

 

1743

Thun Giuseppe Maria

La proprietà non era solo di Giuseppe Maria ma di altri familiari.

1780

Thun Giovanni Vigilio

 

1825

p.1850

Thun Arbogasto

 

1850

Rosati Gioseffa

Gioseffa, vedova di Lorenzo Eccher, acquisiva l'orto da Arbogasto Thun.

1858

1870

Eccher Andrea

Eccher Felice

I due fratelli perfezionano il contratto stipulato dalla loro madre Gioseffa.

1882

 

Eccher Felice

 

Prima del 1882 Felice acquistò la metà dell'orto del fratello Andrea.

1882

1904

Eccher Enrico

Eccher Francesco

In base al decreto di aggiudicazione del 1882 e decreto divisionale del 1902

 

 

157

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Orti

p.1541

 

Pret Pietro

 


SUPERFICIE 52 mq


Simone Pret, alla metà del Cinquecento possedeva due porzioni di orto: uno formato dalle future p.f. 155 e 156 e l'altro dalla p.f. 158. La porzione centrale, costituita dalla futura p.f. 157 apparteneva a Pietro Pret, fratello di Simone.

p.1552

 

Pret Giacomo

 

1552

 

Pret Pietro

 

1552

 

Deredis Rocco

Muratore residente a Tassullo.

1552

 

Inama Gaspare

Gaspare Inama era curatore del "mentecaptus" Pietro Pret e aveva acquistato dal Deredis, creditore di Pietro, l'orto che poco prima gli aveva ceduto.

d.1553

p.1614

 

Inama Ercole

Ercole muore nel 1614 e il terreno passa alla figlia Margherita.

1614

1634

 

Inama Margherita

Chilovi Giacomo

Margherita che era sposata con Giacomo Chilovi eredita il terreno dal padre Ercole.

1634

 

Chilovi Gaspare

Gaspare eredita per poco tempo la sostanza paterna.

1634

1646

 

Chilovi Anna Maria

Anna Maria era figlia di Gaspare Chilovi.

ca. 1655

ca. 1680

 

Guelmi Simone

Intorno al 1655 Simone prendeva in moglie Anna Maria Chilovi.

1695

1701

Guelmi Francesco Antonio

Mendini Giacomo II *

 

1716

Guelmi Matteo

Mendini Giacomo II *

 

1749

Inama Felicita

Mendini Bartolomeo *

 

1780

Guelmi Alberto e Nicolò

Mendini Bartolomeo  *

 

1805

Guelmi Alberto e Nicolò

Mendini Matteo  *

 

1813

1825

Martini Antonio

Medico chirurgo di Revò abitante a Taio.

1859

1871

Martini don Carlo

Don Carlo abitava a Taio e poi a Trento.

1871

1873

Martini don Carlo eredi

Gli eredi di don Carlo furono Emilio Martini e i fratelli Zuech che nel 1873 vendettero l'orto a Giovanni Maria Tamè.

1873

 

Tamè Giovanni Maria

 

1897

1904

Tamè Giovanni

 

 

 

158

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Orti

p.1553

Pret Simone

 

 

CASA N.1


SUPERFICIE 47 mq

Simone Pret alla metà del Cinquecento possedeva due porzioni di orto: uno formato dalle future p.f. 155 e 156 e l'altro dalla p.f. 158. La porzione centrale, costituita dalla futura p.f. 157 apparteneva a Pietro Pret, fratello di Simone. Dopo i Pret, l'ipotesi più plausibile è che l'orto sia finito in mano a Gaspare Inama e quindi al figlio di quest'ultimo, il notaio Antonio. Infine l'orto fu acquistato dagli Endrizzi.
Nel 1710 Gregorio Endrizzi sottopose l'orto ad un aggravio annuo per il mantenimento del primissario, destinando la somma di 19 Ragnesi.

Oggi la p.f. è divisa in 158/1 e 158/2.

d.1553

Pret Giacomo

Pret Matteo

 

 

p.1553

Inama Gaspare

d.1552

ca.1620

 

 

Inama Antonio

Notaio figlio di Gaspare trasferitosi a Lavis dopo il 1577.

ca.1630

Endrizzi Gregorio

 

ca.1630

Endrizzi Enrico

1680

1710

p.1716

Endrizzi Gregorio

 

La proprietà nel 1680, risulta dal confine sud della futura p.f. 157.

1716

1717

1725

Endrizzi Enrico

 

 

figlio di Gregorio.

d.1725

1749

Endrizzi Gregorio

 

 

d.1749

1769

Endrizzi Lucia

 

Lucia assieme al marito Giuseppe Berti, vendono l'orto a Silvestro fu Ottavio Inama che già possedeva l'orto posto a sud, formato dalle future p.f. 159 e 160.

1769

1775

Inama Silvestro V

 

 

d.1775

1780

Inama Baldassarre

 

1825

1834

Inama Valentino

fu Baldassarre

1834

1859

1870

Inama Lorenzo
Inama Pietro

Inama Urbano

fu Valentino

1880

 

Inama Urbano 1

Inama Pietro 2

Nel 1880 nelle divisioni fra i fratelli, l'orto fu frazionato e pervenne a Urbano (parte nord 158/2) e a Pietro (parte sud 158/1).

1883

1900

 

Inama Albino 1

 

Nel 1883 dopo la morte del padre Urbano l'orto 158/2 passò al figlio Albino.

1891

 

Inama Mansueta 2

 

Alla morte del padre Pietro, l'orto 158/1 passò alla figlia Mansueta, moglie di Placido Tait di Mezzolombardo.

1901

 

Calliari Erminia 1

 

Erminia madre di Albino Inama entra in possesso dell'orto p.f. 158/2, dopo la morte del figlio.

1899

1904

Inama Annibale 2

Inama Celeste 2

I fratelli Annibale e Celeste acquistavano da Mansueta l'orto p.f. 158/1.

1903

1904

Inama Modesto 1

Modesto era figlio di Giuseppe. Compravendita del 1903 solo p.f. 158/2

 

 

159

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Orti

p.1642

Inama Vittore II

 

 

 


SUPERFICIE 18 mq

1642

1680

Inama Silvestro II

 

1680

1690

Inama Vittore III

 

1695

1705

 

Inama Ottavio

Inama Vittore IV

Vittore fratello di Ottavio morì nel 1705 e la sua porzione di orto fu ereditata dalla sorella Barbara maritata a Coredo.

d.1705

 

 

Inama Ottavio

Inama Barbara

 

d.1710

1716

1745

 

 

Inama Ottavio

 

d.1745

1775

Inama Silvestro V

 

 

d.1775

1780

Inama Baldassarre

 

1825

Inama Silvestro

fu Baldassarre. Intorno al 1840 Silvestro vendeva l'orto a Giacomo Endriocher.

ca.1840

p.1848

Endriocher Giacomo

 

1849

1859

Endriocher Celeste

Endriocher Orsola

Orsola vende  a Giovanni Maria Tamè nel 1851 la sua parte di orto. Probabilmente anche la parte di Celeste perverrà a Giovanni Maria Tamè.

1870

1880

Tamè Giovanni Maria

 

1897

1904

Tamè Giovanni

 

 

 

160

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Orti

p.1642

Inama Vittore II

 

 

 


SUPERFICIE 28 mq

1642

1680

Inama Silvestro II

 

1680

1690

Inama Vittore III

 

1695

1705

 

Inama Ottavio

Inama Vittore IV

Vittore fratello di Ottavio morì nel 1705 e la sua porzione di orto fu ereditata dalla sorella Barbara maritata a Coredo.

d.1705

 

 

Inama Ottavio

Inama Barbara

 

d.1710

1716

1745

 

 

Inama Ottavio

 

17

1775

Inama Silvestro V

 

 

d.1775

1780

Inama Baldassarre

 

1825

1857

Inama Silvestro

fu Baldassarre

1859

1870

1890

Inama Baldassarre

fu Silvestro

1891

1904

Inama Agostino

Inama Filippo

Filippo e Agostino ereditarono il terreno alla morte del padre Baldassarre.
Dal 1891 sull'orto aveva l'usufrutto Eugenia sorella di Agostino e Filippo.

 

 

161

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Orti

p.1642

Inama Vittore II

 

 

 


SUPERFICIE 42 mq

Nel 1835 nelle divisioni fra i fratelli Giacomo e Giovanni fu Giacomo, si dice che l'orto era gravato per intero dall’annua celebrazione di mezza messa nella chiesa di Dermulo. L'altra mezza Messa doveva essere pagata dai figli del fu Giovanni Francesco Inama.

1642

1680

Inama Silvestro II

 

1680

1690

Inama Vittore III

 

1695

1705

 

Inama Ottavio

Inama Vittore IV

Vittore fratello di Ottavio morì nel 1705 e la sua porzione di orto fu ereditata dalla sorella Barbara maritata a Coredo.

d.1705

 

 

Inama Ottavio

Inama Barbara

 

d.1710

1716

1745

 

 

Inama Ottavio

 

1770

1780

ca.1785

Inama Giacomo III

ca.1785

1792

1810

Inama Giuseppe

Nel 1792, nelle divisioni fra i fratelli Giacomo, Giovanni Battista e Giuseppe figli del fu Giacomo, l'orto pervenne a Giuseppe.

d.1810

1825

Inama Giacomo

Figlio di Giuseppe.

d.1825

1835

 

Inama Giacomo

Inama Giovanni

Le divisioni fra i due fratelli furono fatte nel 1835.

1835

1855

 

Inama Giovanni

 

1858

1870

1904

Inama Eugenio

figlio di Giovanni.

 

 

162

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Orti

p.1642

Inama Vittore II

 

 

 


SUPERFICIE 44 mq


Nel 1835 nelle divisioni fra i fratelli Giacomo e Giovanni fu Giacomo, si dice che l'orto era gravato per intero dall’annua celebrazione di mezza messa nella chiesa di Dermulo. L'altra mezza Messa doveva essere pagata dai figli del fu Giovanni Francesco Inama.
Nel 1801 nell'atto di vendita a Giuseppe Inama, si disse che l'orto derivava dalla comunità. Tuttavia non credo che si trattasse dell'intera futura p.f. 162, ma solamente della parte a sud.

1642

1680

Inama Silvestro II

 

1680

1690

Inama Vittore III

 

1695

1705

 

Inama Ottavio

Inama Vittore IV

Vittore fratello di Ottavio morì nel 1705 e la sua porzione di orto fu ereditata dalla sorella Barbara maritata a Coredo.

d.1705

 

 

Inama Ottavio

Inama Barbara

 

d.1710

1716

1745

 

 

Inama Ottavio

 

d.1745

ca.1769

 

 

 

Inama Vittore V

 

d.1769

 

 

 

Inama Cecilia

Inama Lucia

Cecilia e Lucia era figlie di Vittore V Inama.

1770

1780

Inama Cecilia

Moglie di Giovanni Inama "Battistel".

1801

 

 

 

 

Inama Anna

Anna era figlia di Giovanni e Cecilia Inama e moglie di Giuseppe Perenthaler.

1801

1810

Inama Giuseppe

 

d.1810

1825

Inama Giacomo

Figlio di Giuseppe.

d.1825

 

Inama Giacomo

Inama Giovanni

Figli di Giacomo. Le divisioni fra i due fratelli furono fatte nel 1835.

1835

1859

1870

1889

Inama Giacomo

fu Giacomo.

1889

1904

1945

Inama Arcangelo

figlio di Giacomo.

d.1945

 

Inama Elisabetta

Elisabetta detta Lisetta era nipote di Arcangelo Inama.

 

 

163

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Fontana

1780

Comune di Dermulo

 

 

 


SUPERFICIE 203 mq


Sulla piazzetta all'incrocio delle strade, verso la fine del Settecento, fu costruita  la Fontana per servire la frazione Zità. Negli anni Sessanta del Novecento sulla p.f. presero posto le vasche di miscelazione per gli antiparassitari che furono demolite negli anni Novanta.
Da pochi anni qui è stato issato un crocefisso in sostituzione di quello presente alla Crosara.

1825

Comune di Dermulo

 

1859

Comune di Dermulo

 

1870

Comune di Dermulo

 

 

 

164

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Presso le case

p.1634

 

Endrizzi Gregorio

 


SUPERFICIE 136 mq


E' plausibile che tutto l'orto fosse appartenuto agli Endrizzi e che la parte sud sia pervenuta in permuta a Vittore Tamè nel 1747 assieme ad una parte della casa 4. (Come risulta dai confini del prato Guelmi nel 1749) La parte a nord invece rimase agli Endrizzi, cioè alla casa n. 5.  Infatti una porzione di casa intorno al 1715 era proprietà di Giorgio Tamè e poi del figlio Vittore.  
Dal 1754 Vittore riceveva la parte nord dell'orto in locazione perpetuale da Matteo Widmann.

d.1634

1660

Endrizzi Enrico

 

d.1660

ca.1710

Endrizzi Gregorio

 

ca.1710

1725

Endrizzi Enrico

 

 

 

d.1725

1749

Endrizzi Gregorio

d.1749

1750

1752

Endrizzi Lucia

Endrizzi Domenica

Nel 1750 dal confine sud della casa.

1752

1754

Widmann Matteo

Nel 1752, tramite il tutore Vittore Tamè, Domenica e Lucia trasferiscono l'orto al cancelliere Widmann per saldare un debito di 24 Ragnesi.

1754

1767

Widmann Matteo

Tamè Vittore *

 

1780

1784

Widmann Luigi

Tamè Giovanni Maria*

Nel 1784 Giovanni Maria assicurava sull'orto la dote della moglie Domenica. Il diretto dominio si disse essere del Sig. Widmann.

1784

1825

1835

Nesler Domenica

Domenica era vedova di Giovanni Maria Tamè. 

d.1835

Tamè Giuseppe

Tamè Vittore

Tamè Simone

Tamè Antonio

Tamè Barbara

Figli del fu Giovanni Maria.

1850

Tamè Giuseppe eredi

Tamè Vittore

Tamè Antonio

Nel 1850 la parte di orto che fu di Simone e Barbara fu ereditata un terzo per ciascuno dai nominativi qui a fianco.

1855

Tamè Giuseppe eredi

Tamè Vittore

 

1859

Tamè Vittore eredi

La parte di orto  a sud.

1870

Tamè Giuseppe eredi

La parte di orto a nord.

1902

1904

Tamè Vigilio

Tamè Dionigio

Tamè Emanuele

 

 

 

165 166

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Maso Martini

1552

 

Inama Gaspare

 

 

 




Oggi le due p.f. sono scomparse e conglobate nella p.f. 1/4, 1/5 e 1/6. Parte della p.f. 166 è stata però assorbita dalla p.f. 167.

d.1553

p.1614

 

Inama Ercole

 

1614

1634

 

Inama Margherita

Chilovi Giacomo

 

1634

 

Chilovi Gaspare

 

1634

1646

 

Chilovi Anna Maria

 

ca. 1655

ca. 1680

 

Guelmi Simone

 

1695

1701

Guelmi Francesco Antonio

Mendini Giacomo II *

 

1716

Guelmi Matteo

Mendini Giacomo II *

 

1749

Inama Felicita

Mendini Bartolomeo *

 

1780

Guelmi Alberto e Nicolò

Mendini Bartolomeo  *

 

1805

Guelmi Alberto e Nicolò

Mendini Matteo  *

 

1813

1825

Martini Antonio

 

1859

1870

Martini don Carlo

 

1879

Brida Lorenzo

 

 

 

167

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Presso le case

1780

1811

Giacomo Endrizzi

 

 

 



Questa particella molto probabilmente era proprietà della casa n. 1 e fu ceduta da don Carlo Martini ad Antonio Inama nel 1856. La piccola particella a ovest, invece, che era adibita ad orto, faceva sicuramente parte della casa n. 5. Nel 1867 per una permuta fra Giovanni Inama e Giacomo Endrizzi, quest'ultimo diveniva proprietario dell'orto.
Oggi la p.f. 167 è suddivisa in 167/1, 167/2, 167/3 e 167/4 e comprende anche il piazzale davanti alla casa ex n. 5.

 

1722

1736

Endrizzi Antonio 

 

 

p.1634

 

Endrizzi Gregorio

 

d.1634

1660

Endrizzi Enrico

 

 

 

d.1660

ca.1710

Endrizzi Gregorio

 

ca.1710

1725

Endrizzi Enrico

 

 

 

1780

1811

Giacomo Endrizzi

 

 

1811

1817

Endrizzi Antonio 

 

 

1817

Mendini Mattia 

 

ca.1817

1824

Inama Antonio

fu Giovanni Francesco

1824

Parolini Elisabetta

Elisabetta era moglie di Antonio, alla quale nel 1824 aveva ceduto orto e casa.

1859

1870

Inama Giovanni

fu Antonio

1899

1904

Inama Beniamino

Inama Giuseppe

Inama Daniele

Beniamino, Giuseppe e Daniele erano figli di Giovanni. (La compravendita del 1899 si riferiva solo alla p.f. 167/1).

1927

Inama Lino 

Lino era figlio di Beniamino (Solo p.f. 167/1).

1857

1859

1870

1904

Inama Baldassarre

Baldassarre possedeva solo le p.f. 167/2 e 167/3.

 

 

168 169

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Sopra le case

ca.1500

Pret Giacomo

 

 


SUPERFICIE 500 mq

Nel Cinquecento queste p.f., assieme alla 171, 785 e 786, costituivano un'unica entità proprietà della famiglia Pret. Nel 1855, dopo la costruzione dell'odierna strada statale,  il terreno fu plurifrazionato.

La p.f. 168 è stata conglobata nella 169 che oggi si presenta divisa in 169/1 (a sud) e 169/2 (a nord). Non è da escludere che la famiglia Emer possedesse solo la parte nord di questa particella e quella più a sud, invece, fosse già appartenuta agli Endrizzi.

d.1510

Pret Pietro

Pret Simone

 

ca.1550

Pret Giacomo

Pret Matteo

 

p.1574

Pret Tommaso

Pret Matteo

Nel 1574 il terreno dei Pret è molto ben delimitato confinando infatti con Ercole Inama, la strada e la piazza.

1574

Pret Tommaso eredi

Pret Matteo

 

1574

Conzia Pietro Antonio

Conzia Giovanni

Pret Matteo

I due fratelli Conzia di Taio acquisirono il terreno dagli eredi di Tommaso Pret.

ca.1650

Conci Giovanni Antonio

 

Giovanni Antonio era un discendente dei Conzia di Taio.

p.1663

Conci Bartolomeo

Conci Carlo

 

Figli di Giovanni Antonio Conci. Presumo che Carlo possedesse la parte a sud, mentre Bartolomeo quella a nord.

d.1663

Mendini Giacomo I

 

Giacomo Mendini, tramite il figlio Antonio VI, acquisiva il terreno da Bartolomeo Conci.

1755

Emer Cristano

 

1780

Emer Cristano

 

1790

Emer Giovanni

 

1828

1853

Emer Romedio

 

1853

1856

Emer Romedio eredi

Nel 1856 Giovanni Emer  anche a nome dei fratelli Pietro e Romedio, vendeva il terreno a Giovanni fu Giovanni Endrizzi.

1856

1859

1870

Endrizzi Giovanni

 

1883

1904

Endrizzi Natale

La p.f. 169/2 nel 1904 era coltivata a orto ed era pervenuta a Natale per eredità del padre Giovanni e del fratello Nicolò.

p.1898

Endrizzi Giuseppe

Probabilmente la p.f. 169/1 pervenne a Giuseppe per eredità del padre Giovanni.

1898

1904

Endrizzi Luigi

Endrizzi Giuseppe

Endrizzi Germano

Endrizzi Fortunato

I fratelli Endrizzi vennero in possesso della p.f. 169/1 per compravendita avvenuta nel 1898.

 

 

170

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Cordini

1528

Cordini Delaito

 

 

 

 


SUPERFICIE 124 mq
(vecchia superficie)

Oggi la parte a nord è occupata da una porzione di casa e si ritrova la parte sud numerata con il 170/2.

p.1552

Cordini Giacomo

 
1552
1590
Cordini Martino
 
1608
1629
Cordini Nicolò III  
d.1629
1636
Cordini Baldassarre IV  
d.1636
1662
Cordini Nicolò V
Molto probabilmente l'orto, come la casa, pervenne ai Panizza.
d.1662 Panizza Matteo  
1690 Emer Giovanni II
Emer Giorgio
 
1690
1744
Emer Giovanni Antonio Prete figlio di Giovanni Emer II, beneficiato anche dallo zio Giorgio.

d.1744

1780

Emer Cristano

 

1825

Emer Romedio

Emer Pietro eredi

 

1859

Emer Giovanni

 

1870

Emer Romedio

fu Romedio

1877

1904

Emer Germano

Emer Geremia

Questa parte di orto contraddistinta dalla p.f. 170/1, pervenne a Germano. I suoi discendenti in seguito ampliarono la casa occupando parte dell'orto.

1878

1904

Emer Alessandro

Emer Celeste

Emer Giuseppe

Emer Arcangelo

Questa parte di orto contraddistinta dalla p.f. 170/2, poi pervenne a Celeste i cui nipoti la posseggono tuttora.

 

 

171

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Splazzol

ca.1500

Pret Giacomo

 

 

 

VAI ALLA PF 176


SUPERFICIE 570 mq

Nel Cinquecento questa p.f. assieme alla 168, 169, 785 e 786 costituiva un'unica entità proprietà della famiglia Pret. Nel 1855, dopo la costruzione dell'odierna strada statale,  il terreno fu plurifrazionato.

Oggi la p.f. non è più esistente. La sua superficie è occupata in parte dalla casa di Alfredo Inama e in parte dai garage proprietà Eccher.
Nel 1755 è detta "al Plazzol ossii sopra al Capitello". Nel 1780 è detta al Capitel.
Nel 1903 è detta al Campet.

d.1510

Pret Pietro

Pret Simone

 

ca.1550

Pret Giacomo

Pret Matteo

 

p.1574

Pret Tommaso

Pret Matteo

 

1574

Pret Tommaso eredi

Pret Matteo

 

1574

Conzia Pietro Antonio

Conzia Giovanni

Pret Matteo

1748

1755

Emer Cristano

La proprietà di Cristano nel 1748 e nel 1755, risulta dai confini (sud) della futura p.f. 173.

1780

Emer Cristano

 

1790

Emer Giovanni

 

1803

1853

Emer Romedio

 

1853

1856

1859

Emer Giovanni

Emer Pietro

Emer Romedio

 

1870

Eccher Andrea

Eccher Augusta
Emer Romedio

La p.f. è frazionata in 171/1 e 171/2.

1889

Eccher Andrea
Eccher Augusta
Emer Alessandro
Emer Germano
La p.f. è frazionata in 171/1 e 171/2.

1903

Inama Romedio
Eccher Andrea

Eccher Augusta

La p.f. è frazionata in 171/1 e 171/2. La prima fu venduta dall'Eccher all'Inama per 200 Corone.

1877

1904

Emer Germano

Emer Geremia

p.f. 171/2

1878

1904

Emer Alessandro

Emer Celeste

Emer Giuseppe

Emer Arcangelo

p.f. 171/3

1870

1904

Eccher Andrea

 

1903

1904

Inama Romedio

p.f. 171/4 per compravendita.

 

 

172

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Splazzol

1780

 

Comune di Dermulo

 


SUPERFICIE 420 mq

Era la piazza  comunale. Fino ai primi anni dell'800, vi si tenevano, durante la bella stagione, le adunanze della regola.

1828

Comune di Dermulo

 

1859

Comune di Dermulo

 

1870

Comune di Dermulo

 

 

 

173

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Splazzol

p.1635

 

Massenza Giovanni

 


SUPERFICIE 322 mq

Nel 1780 il luogo era detto al Ciapitel o Canevaro. Oggi la p.f. è scomparsa ed occupata dal piazzale della casa di Alfredo Inama.
Il terreno, prima della costruzione della strada nel 1855, era un tutt'uno con quello a monte costituito dalla p.f. 787.

ca.1640

1679

Massenza Luca

 

ca.1680

1737

Massenza Bartolomeo

 

p.1745

 

Mendini Giovanni

In realtà il terreno, detto Canevaro, apparteneva alla moglie Margherita figlia unica di Bartolomeo Massenza.

1745

1748

1755

Mendini Bartolomeo

Nel 1755 Bartolomeo vendeva il terreno a Cristano Emer che confinava a sud.

1755

Emer Cristano

In un momento imprecisato il terreno ritornava in proprietà di Bartolomeo Mendini.

d1755

1774

Mendini Bartolomeo

Nel 1774 Bartolomeo alienava il terreno alla famiglia Betta.

1774

1775

Betta Bonifacio Floriano

 

1777

1783

Betta Francesco

 

1780

Betta Eredi di Bonifacio

 

1792

Benedetti Paolina

 

1793

1815

Gentili Gertrude

Gentili Marietta

 
1815
1825
1835
Widmann don Romedio  
1836
ca.1850
Widmann Alfonso  

1858

1883

Widmann Alfonso

 

1885

1894

Widmann Alfonso Eredi

 

1895

1903

1904

Widmann Alfonso

Fondazione Stipendiaria Widmann

Alfonso abitava a Magrè.
La Fondazione era stata istituita da don Romedio Widmann il 14 settembre 1841.

1905

Inama Romedio Misurava 270 pertiche quadrate e Romedio lo acquisì in permuta con la p.f. 210/1.

 

 

174

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Castelet

p.1347

Benedetto di Campo

 

 

 


SUPERFICIE 300 mq

La p.f. oggi scomparsa, è occupata dalla casa di Graziano Emer.

Proprietaria del terreno era in realtà la Mensa Vescovile di Trento, per cui i vari nominativi si riferiscono agli affittuari.

1347

Bonamico figlio di Benedetto

ca.1350

Nicolò figlio di Bonamico

 

1387

Feltrino figlio di Nicolò

 

p.1425

Duca Odorico fu Stefano

 

1438

Duca Antonio fu Odorico

 

1471

Duca Bartolomeo fu Antonio

ca.1471

1509

Frison Nicolò

 

1510

Frison Pietro fu Nicolò

 

p.1527

Frison Pietro

Frison Leonardo

 

1554

Frison Antonio eredi

 

p.1563

Frison Antonio

Frison Baldassarre

Frison Leonardo

 

1564

1581

Massenza Fabiano

figlio del fu Tommaso

1625

Massenza Giovanni

Massenza Tommaso

figli di Fabiano

1646

Massenza Luca I

Massenza Fabiano

 

1680

Massenza Giovanni Domenico

Massenza Bartolomeo

Massenza Tommaso fu Fabiano

Massenza Tommaso fu Giobatta

 
1740 

Massenza Luca II

 
ca.1760 

Massenza Giuseppe

di Rallo

ca.1775

1777

Emer Giacomo

Giacomo acquisiva il terreno dagli eredi di Giuseppe Massenza di Rallo.

1777

1787

Emer Giacomo eredi

Erede di Giacomo fu il padre Cristano che poi vendette il terreno a Domenico Massenza.

1787

Massenza Domenico

 

1817

1825

Massenza Innocente

 

1825

Endrizzi Teresa

Larcher Caterina

Battisti Innocenza

Erano tre delle quattro figlie di Innocente Massenza.

1859

1870

Endrizzi Giacomo

 
1893 

Stratta Bartolomeo

Endrizzi Fortunata

Lo Stratta era cognato di Giacomo Endrizzi.

1893

1898

1904

1909

Recla Ester Ester era la moglie di Desiderato Endrizzi.
1909 

Inama Candido

 

figlio del fu Giuseppe.

 

 

175

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Castelet

p.1347

Benedetto di Campo

 

 

 




Particella oggi scomparsa.

Proprietaria del terreno era in realtà la Mensa Vescovile di Trento, per cui i vari nominativi si riferiscono agli affittuari.

1347

Bonamico figlio di Benedetto

 

ca.1350

Nicolò figlio di Bonamico

 

1387

Feltrino figlio di Nicolò

 

p.1425

Duca Odorico fu Stefano

 

1438

Duca Antonio fu Odorico

 

1471

Duca Bartolomeo fu Antonio

ca.1471

1509

Frison Nicolò

 

1510

Frison Pietro fu Nicolò

 

p.1527

Frison Pietro

Frison Leonardo

 

1554

Frison Antonio eredi

 

p.1563

Frison Antonio

Frison Baldassarre

Frison Leonardo

1564

1581

Massenza Fabiano

1625

Massenza Giovanni

Massenza Tommaso

 

1646

Massenza Luca I

Massenza Fabiano

 

1680

Massenza Giovanni Domenico

Massenza Bartolomeo

Massenza Tommaso fu Fabiano

Massenza Tommaso fu Giobatta

 
1740 

Massenza Luca

 

1780

Emer Giacomo eredi

 

1825

Endrizzi Teresa

Larcher Caterina

Battisti Innocenza

Bergamo Cristina

 

1859

1870

Chistè Vittore

 

1902

1904

Chistè Pietro

 

 

 

176

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Ciapitel

ca.1580

1626

Cordini Nicolò III

 

 

 


SUPERFICIE 672 mq

Particella non più esistente e mutata in p.e. 54 sulla cui superficie, nel 1912, sorse la casa di Clemente Inama (oggi Fernando Inama).

p.1636

Cordini Baldassarre IV

 

d.1636

1662

Cordini Giovanni Antonio II

 

d.1662

1680

Inama Silvestro II

 

1680

1699

Inama Giacomo II

 

d.1699

1720

1733

1737

1745

Inama Silvestro III

 

d.1745

1768

1780

Inama Giacomo Antonio

 

1780

Inama Giovanni Francesco

 

1825

Inama Baldassarre

fu Giovanni Francesco

1859

1870

Inama Pietro

fu Baldassarre

1893

1904

1912

Inama Elia fu Pietro

1912

Inama Clemente Clemente figlio di Giuseppe, acquista il terreno al Capitel, al quale già confinava con la p.f. 177, da Elia Inama.

 

 

177

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Ciapitel

ca.1580

1626

Cordini Nicolò III

 

 

 




E' la particella dove sorge il Capitello.
Nel 1919 la p.f. fu accorpata alla p.f. 176, e quindi quest'ultima fu cancellata per lasciare posto alla p.e. 54, dove era stata costruita la casa n. 41.

p.1636

Cordini Baldassarre IV

 

d.1636

1662

Cordini Nicolò V

 

d.1662

Panizza Giovanni Antonio

 

ca.1679

Barbacovi Udalrico

 

1680

1699

Inama Giacomo II

 

d.1699

1720

1733

1737

1745

Inama Silvestro III

 

d.1745

1768

1780

Inama Giacomo Antonio

 

1780

Inama Giovanni Francesco

 

1825

Inama Baldassarre

fu Giovanni Francesco

1859

1870

Inama Giuseppe

 

fu Baldassarre

1900

1904

1912

1919

Inama Clemente Documento di cessione del 1900.

 

 

178

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pontara

1780

 

Comune di Dermulo

 


SUPERFICIE 32 mq

Negli anni Ottanta del Novecento gran parte della superficie della p.f. che si estendeva a fianco della Pontara, è stata utilizzata per l'allargamento della Via Strada Romana.

1828

Comune di Dermulo

 

1859

Comune di Dermulo

 

1870

Comune di Dermulo

 

 

 

179

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Ort del Médio

1780

 

Mendini Romedio Maria

 


SUPERFICIE 300 mq


Detto anche Pissaracel o Orto al Ri.

1825

1834

Mendini Romedio

fu Romedio Maria

1834

1859

Mendini Romedio

Romedio fu Vigilio ereditò l'orto dallo zio Romedio.

1838

 

Inama Lucia

Romedio assegnava l'orto alla moglie Lucia.

1879

1904

Mendini Tobia

 

 

 

180 181

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Ciapitel

p.1347

Benedetto di Campo

 

 

 


SUPERFICIE 990 mq

Sulle mappe recenti la p.f. 180 non compare, ma credo di tratti di un errore.

Proprietaria del terreno era in realtà la Mensa Vescovile di Trento, per cui i vari nominativi si riferiscono agli affittuari.

1347

Bonamico figlio di Benedetto

 

ca.1350

Nicolò figlio di Bonamico

 

1387

Feltrino figlio di Nicolò

 

p.1425

Duca Odorico fu Stefano

 

1438

Duca Antonio fu Odorico

 

1471

Duca Bartolomeo fu Antonio

ca.1471

1509

Frison Nicolò

 

1510

Frison Pietro fu Nicolò

p.1527

Frison Pietro

Frison Leonardo

 

1554

Frison Antonio eredi

 

p.1563

Frison Antonio

Frison Baldassarre

Frison Leonardo

 

1564

1581

Massenza Fabiano

 

1625

Massenza Giovanni

Massenza Tommaso

 

1646

Massenza Luca I

Massenza Fabiano

 

1662

1679

 

Massenza Luca I

Nel 1662 da confini.

1680

 

 

Massenza Giovanni Domenico

Massenza Bartolomeo

 

p.1719

 

 

Massenza Giovanni Domenico

 

p.1750

 

 

Massenza Luca II

 
ca.1760 

Massenza Giuseppe

Giuseppe era figlio di Luca abitante a Rallo.

ca.1775

1777

Emer Giacomo

Giacomo acquisiva il terreno dagli eredi di Giuseppe Massenza di Rallo.

1777

1787

 

 

Emer Giacomo eredi

Erede di Giacomo fu il padre Cristano che poi vendette il terreno a Domenico Massenza.

1787

 

 

Massenza Domenico

 

1817

1825

Massenza Innocente

figlio di Domenico.

d.1825

1836

Battisti Luigi

Luigi aveva preso in moglie Innocenza, una figlia di Innocente Massenza.

d.1836

1859

Battisti Battista

Lucia madre di Battista, quale tutrice, assieme al co-tutore Lorenzo Inama, vendettero il prato a don Antonio Chilovi.

1859

1869

Chilovi don Antonio

 

1869

Chistè Vittore

Vittore dovrebbe aver acquistato il prato da Antonio Chilovi o dai suoi eredi.

1902

1904

Chistè Pietro

 

 

 

182

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Canevaro

p.1347

Benedetto di Campo

 

 


SUPERFICIE 178 mq

La p.f. è oggi divisa in 182/1, 182/2 e 182/3.

Proprietaria del terreno era in realtà la Mensa Vescovile di Trento, per cui i vari nominativi si riferiscono agli affittuari.

1347

Bonamico figlio di Benedetto

 

ca.1350

Nicolò figlio di Bonamico

1387

Feltrino figlio di Nicolò

 

p.1425

Duca Odorico fu Stefano

 

1438

Duca Antonio fu Odorico

 

1471

Duca Bartolomeo fu Antonio

 

ca.1471

1509

Frison Nicolò

 

1510

Frison Pietro fu Nicolò

 

p.1527

Frison Pietro

Frison Leonardo

 

1554

Frison Antonio eredi

 

p.1563

Frison Antonio

Frison Baldassarre

Frison Leonardo

 

1564

1581

Massenza Fabiano I

 

1625

Massenza Giovanni

 

 

1646

Massenza Luca I

 

 

1680

ca.1719

Massenza Giovanni Domenico

 

 
d.1719
1740
 
ca.1750

Massenza Luca II

 

d.1750

1780

1798

Massenza Domenico

 

d.1798

1825

Massenza Giovanni

 

1859

1861

1867

Massenza Giovanni

Giovanni era figlio di Giovanni. Nel 1867 vende il terreno a Vittore Chistè, ma mantiene l'usufrutto almeno fino al 1872.

1867

1869

1870

1877

Chistè Vittore

 

1902

1904

Chistè Pietro

 

 

183

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Canevaro

p.1347

Benedetto di Campo

 

 

 


SUPERFICIE 300 mq

Proprietaria del terreno era in realtà la Mensa Vescovile di Trento, per cui i vari nominativi si riferiscono agli affittuari.

1347

Bonamico figlio di Benedetto

 

ca.1350

Nicolò figlio di Bonamico

 

1387

Feltrino figlio di Nicolò

 

p.1425

Duca Odorico fu Stefano

1438

Duca Antonio fu Odorico

 

1471

Duca Bartolomeo fu Antonio

 

ca.1471

1509

Frison Nicolò

 

1510

Frison Pietro fu Nicolò

 

p.1527

Frison Pietro

Frison Leonardo

 

1554

Frison Antonio eredi

 

p.1563

Frison Antonio

Frison Baldassarre

Frison Leonardo

 

1564

1581

Massenza Fabiano I

 

1625

Massenza Giovanni

 

 

1646

Massenza Luca I

 

 

1680

ca.1719

Massenza Giovanni Domenico

 

 
d.1719
1740
 
ca.1750

Massenza Luca II

 

d.1750

1780

1798

Massenza Domenico

figlio di Luca.

d.1798

1825

Massenza Giovanni

figlio di Domenico.

1859

1861

1867

Massenza Giovanni

Giovanni era figlio di Giovanni e nel 1867 vendeva il terreno a Vittore Chistè.

1867

1869

1870

1877

Chistè Vittore

 

1903

1904

Inama Daniele

Daniele era figlio del fu Giovanni detto Zanet. La p.f. 183/2 fu acquisita nel 1903.

1929

Inama Daniele eredi

 

1902

1904

Chistè Pietro

p.f. 183/1

 

 

184 185

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Canevaro

p.1347

Benedetto di Campo

 

 

 


SUPERFICIE 1000 mq

La superficie è stata ripresa dal CaTer.
Oggi la p.f. 184 è scomparsa e la superficie è occupata da parte dell'Albergo Victory.

Proprietaria del terreno era in realtà la Mensa Vescovile di Trento, per cui i vari nominativi si riferiscono agli affittuari.

1347

Bonamico figlio di Benedetto

ca.1350

Nicolò figlio di Bonamico

 

1387

Feltrino figlio di Nicolò

 

p.1425

Duca Odorico fu Stefano

 

1438

Duca Antonio fu Odorico

 

1471

Duca Bartolomeo fu Antonio

 

ca.1471

1509

Frison Nicolò

 

1510

Frison Pietro fu Nicolò

 

p.1527

Frison Pietro

Frison Leonardo

 

1554

Frison Antonio eredi

p.1563

Frison Antonio

Frison Baldassarre

Frison Leonardo

 

1564

1581

Massenza Fabiano I

 

1625

Massenza Tommaso II

 

1646

Massenza Fabiano II

 

1680

Massenza Tommaso III

figlio di Giovanni Battista I.
1684
1702
 

Massenza Giovanni Battista II

Dall'investitura gafforiale del 1695, risulterebbe che il terreno fosse nelle disponibilità di Giacomo Mendini, ma è probabile si trattasse di Giacomo Massenza.
1702
1715

Massenza Giovanni Battista eredi

 
1715
1759

Inama Bartolomeo

Bartolomeo sposava Marina figlia di Giovanni Battista Massenza.
1759
1772

Inama Giovanni Battista

Giovanni Battista figlio di Bartolomeo Inama, vendeva il terreno a Romedio Chilovi.
1772

Chilovi Romedio

Nello stesso anno don Gaspare Chilovi erede di Romedio, vendeva il terreno a Giovanni Emer.

1772

1780

1803

Emer Giovanni

Giovanni acquistava  il terreno dal Chilovi.

d.1803

1825

1837

Emer Giovanni

figlio di Giovanni.

1837

1838

 

Huber Bortolo

Marito di Barbara figlia di Giovanni Emer. Nel 1838 i coniugi Emer vendono il terreno ad Antonio Endrizzi.

1838

1840

1843

Endrizzi Antonio

Nel 1843 Antonio vende il terreno ai figli Giacomo e Pietro.

1843

1848

1859

1870

Endrizzi Giacomo

Dal 1843 era comproprietario anche il fratello Pietro e dopo la sua morte, fino al 1852, i suoi eredi.

1882

1904

Endrizzi Desiderato

Endrizzi Giacinto

Endrizzi Leopoldo

 

 

 

186

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Praiola

p.1347

Benedetto di Campo

 

 

 


SUPERFICIE 650 mq

La p.f. fu frazionata in 186/1 e 186/2.
La p.f. oggi è occupata dalla proprietà Maccani.

Proprietaria del terreno era in realtà la Mensa Vescovile di Trento, per cui i vari nominativi si riferiscono agli affittuari.

 

1347

Bonamico figlio di Benedetto

 

ca.1350

Nicolò figlio di Bonamico

 

1387

Feltrino figlio di Nicolò

 

p.1425

Duca Odorico fu Stefano

 

1438

Duca Antonio fu Odorico

 

1471

Duca Bartolomeo fu Antonio

 

ca.1471

1509

Frison Nicolò

 

1510

Frison Pietro fu Nicolò

 

p.1527

Frison Pietro

Frison Leonardo

 

1554

Frison Antonio eredi

 

p.1563

Frison Antonio

Frison Baldassarre

Frison Leonardo

 

1564

1581

Massenza Fabiano

 

1625

Massenza Giovanni

Massenza Tommaso I

 

1646

Massenza Luca I

Massenza Fabiano II

 
1668
1680
1695
 

Emer Giovanni

Massenza Bartolomeo

Massenza Tommaso IV

 

 

Giovanni Emer viene aggregato al "consorzio Massenza" per la parte nord di questa p.f., all'epoca prato e bosco, per probabile acquisizione della proprietà di Giovanni Domenico Massenza.

ca.1740

Emer Giuseppe Vittorio

Massenza Lucia Margherita

Massenza Giuseppe

 

1745

Emer Giuseppe Vittorio

Mendini Bartolomeo

Massenza Giuseppe

 

 

1763

Emer Cristano

Mendini Bartolomeo

Massenza Giuseppe eredi

 

 

 

1772

 

 

Emer Giovanni

Massenza Giacomo

Massenza Felice

 

Giovanni iglio di Cristano Emer compera da Antonio fu Giuseppe Massenza una parte (a sud) del prato alla Praiola. La parte nord apparteneva ai fratellastri di Antonio: Giacomo e Felice.

1775

 

Emer Cristano

 

Cristano assegna la Praiola al figlio Giacomo.

1775

1777

Emer Giacomo

 

 

1777

1780

Emer Giacomo eredi

Ovvero Cristano e quindi il nipote Romedio.

1825

1843

1853

Emer Romedio

 

1859

1870

Emer Giovanni

Emer Pietro

 

1877

1904

Emer Germano

Emer Geremia

La p.f. 186/2 fino al 1903 era posseduta in comproprietà con il fratello Basilio emigrato in Brasile.

1878

1904

Emer Alessandro

Emer Celeste

Emer Giuseppe

Emer Arcangelo

p.f. 186/1

 

 

187

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Clesura

1275

p.1294

Domino

 

 

 


SUPERFICIE 3200 mq

Assieme alle p.f. 188 e 189 formava in passato un'unica entità in mano ai Thun di Castel Bragher.
La p.f. fu divisa in due: 187/1 e 187/2. Oggi le p.f. sono quasi scomparse in quanto la loro superficie è occupata dalla strada statale, dalla chiesa parrocchiale e negozio Maccani. Sono rimasti dei rimasugli di particella nel piazzale Maccani (187/3 e 187/4) e nella ripa sotto la ex scuola elementare 187/6.

* Affittuario

d.1294

ca.1301

Thun Warimberto II

 

 

 

d.1301

ca.1350 

 

Thun Simone II

Thun Federico I

Nascimbene fu Raimondino *

 

 

 

 

Simone e Federico erano figli di Warimberto II.

d.1350

ca.1390 

 

Thun Pietro

Thun Warimberto III

Odorico fu Nascimbene *

 

 

Pietro e Warimberto erano cugini. Pietro era figlio di Simone II, mentre Warimberto III era figlio di Federico I.

1490

Thun

Nascimbene eredi *

 

Da confini dei possessi al Castelet.

ca.1500

1525

1534

1545

Gatta Antonio

 

 

ca.1550

 

Thun di Castel Bragher

Vicenzi Vigilio *

Vicenzi Nicolò *

 

I Thun ritornarono in possesso della Clesura.

1560

1570

 

Thun di Castel Bragher

Cordini Bertoldo *

Cordini Pietro *

 

 

1571

1589

Thun di Castel Bragher

Barbacovi Romedio *

 

Dal 1589 al 1595 la Clesura sarà posseduta dagli eredi di Romedio Barbacovi.

d.1595

1637

Mendini Antonio II

 

La Clesura intorno al 1640 fu probabilmente venduta ai Mendini.

d.1637

1668

Mendini Giacomo I

 

Nel 1637, da confini dei possessi al Castelet, risultavano proprietari della Clesura gli eredi di Antonio Mendini.

d.1668

1695

1717

Mendini Giacomo II

 

Nel 1695 la proprietà di Giacomo risultava da confini dei possessi al Castelet.

d.1717

1720

1735

Mendini Giacomo III

Mendini Giacomo Antonio II

 

Nel 1720 la proprietà dei due fratelli Mendini, risultava da confini della futura p.f. 189.

1761

1763

Mendini Giacomo III

 

Nel 1761 la proprietà di Giacomo risultava da confini della futura p.f. 189.

d.1763

1780

1798

Mendini Romedio Maria

 

 

 

d.1798

1819

Mendini Giacomo

 

Giacomo era figlio di Romedio Maria. Nel 1819 Giacomo assegna la quarte parte della Clesura a suo figlio chierico Giacomo.

1819

1824

1825

1859

1863

1873

Mendini don Giacomo

Nel 1824 don Giacomo acquisisce un'altra porzione del prato alla Clesura. Nel 1863 la proprietà risulta dai confini del luogo al Canevaro.

d.1873

p.1877

Tamè Giovanni

Giovanni aveva acquistato la Clesura da don Giacomo Mendini (il documento non è reperibile)

1877

1902

1904

1929

Tamè Costante

P.f. 187/1 e 187/2. Costante possedeva le due p.f.  con altri cinque compossessori in morte di Giovanni Tamè (1877) e 1878  in morte di Caterina vedova di Giovanni Tamè.

d.1829

1950

Tamè Emanuele

Figlio di Costante che abitava negli USA.

 

 

188

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Clesura

1275

p.1294

Domino

 

 

 


SUPERFICIE 650 mq

Assieme alle p.f. 187 e 189 formava in passato un'unica entità in mano ai Thun di Castel Bragher.
La parte a monte della particella è oggi occupata dalla nuova chiesa. A valle è rimasta la p.f. 188/1.

* Affittuario

d.1294

ca.1301

Thun Warimberto II

 

 

 

d.1301

ca.1350 

 

Thun Simone II

Thun Federico I 

Nascimbene fu Raimondino *

 

 

d.1350

ca.1390 

 

Thun Pietro

Thun Warimberto III

Odorico fu Nascimbene *

 

 

 

1490

Thun di Castel Bragher

Nascimbene eredi *

 

Da confini dei possessi al Castelet.

ca.1500

1525

1534

1545

Gatta Antonio

 

 

ca.1550

 

Thun di Castel Bragher

Vicenzi Vigilio *

Vicenzi Nicolò *

 

I Thun ritornarono in possesso della Clesura.

1560

1570

 

Thun di Castel Bragher

Cordini Bertoldo *

Cordini Pietro *

 

1571

1589

Thun di Castel Bragher

Barbacovi Romedio *

 

Dal 1589 al 1595 la Clesura sarà posseduta dagli eredi di Romedio Barbacovi.

ca.1570

1637

Mendini Antonio II

 

Ad un certo punto i Mendini di affrancarono dai Thun, divenendo proprietari della Clesura a tutti gli effetti.

d.1637

1668

Mendini Giacomo I

 

Nel 1637 da confini dei possessi al Castelet, risultavano proprietari della Clesura gli eredi di Antonio Mendini.

d.1668

1695

1717

Mendini Giacomo II

 

Nel 1695 la proprietà di Giacomo, risultava da confini dei possessi al Castelet.

d.1717

1720

1735

Mendini Giacomo III

Mendini Giacomo Antonio II

 

Nel 1720 la proprietà dei due fratelli Mendini, risultava da confini della futura p.f. 189.

1761

1763

Mendini Giacomo III

 

Nel 1761 la proprietà di Giacomo risultava da confini della futura p.f. 189.

d.1763

1780

1798

Mendini Romedio Maria

 

1825

1834

Mendini Romedio

Romedio era figlio di Romedio Maria. Alla sua morte la Clesura viene ereditata dal nipote Romedio figlio di Vigilio Mendini.

1835

1838

Mendini Romedio

fu Vigilio

1838

Inama Lucia

 

Nel 1838 Romedio Mendini trasferisce la Clesura alla moglie Lucia.

1870

Mendini Tobia

Mendini Giuseppe

Tobia e Giuseppe erano figli del fu Romedio. Nel 1879 nelle divisioni fra i due fratelli, la Clesura, che misurava circa 3 Stari, toccò a Giuseppe.

1879

1904

1915

Mendini Giuseppe

fu Romedio

d.1915

1950

Mendini Rosalia

 

Rosalia figlia unica di Giuseppe ereditò il terreno, poi occupato, assieme agli altri confinanti, dalla nuova chiesa costruita nel 1950.

 

 

189

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Clesura

1275

p.1294

Domino

 

 

 


SUPERFICIE 800 mq

Assieme alle p.f. 187 e 188 formava in passato un'unica entità in mano ai Thun di Castel Bragher.
La p.f. è stata in seguito frazionata in tre parti di cui oggi esistono le p.f. 189/1 e 189/3 in parte occupate dagli anditi della chiesa.

* Affittuario

d.1294

ca.1301

Thun Warimberto II

 

 

 

d.1301

ca.1350 

 

Thun Simone II

Thun Federico I 

Nascimbene fu Raimondino *

 

 

 

d.1350

ca.1390 

 

Thun Pietro

Thun Warimberto III

Odorico fu Nascimbene *

 

 

 

1490

Thun

Nascimbene eredi *

 

 

ca.1500

1525

1534

1545

Gatta Antonio

 

Notaio di Coredo.

1561

Gatta Antonio Eredi

 

1556

1569

Thun di Castel Bragher

Mendini Romedio *

 

 

1569

1573

1579

Thun di Castel Bragher

Mendini Giovanni *

 

In realtà l'affitto era relativo a Caterina moglie di Giovanni.

1579

 

Thun di Castel Bragher

Cordini Martino *

 

 

1579

1586

 

Thun di Castel Bragher

Inama Ercole *

Inama Antonio *

 

d.1586

1637

Mendini Antonio II

 

Probabilmente Antonio aveva acquisito il terreno dai Thun.

d.1637

1668

Mendini Giacomo I

 

Giacomo era figlio di Antonio II.

d.1668

1713

Mendini Antonio VI

 

Antonio era figlio di Giacomo I.

d.1713

p.1720

Mendini Antonio VII

 

Antonio era figlio di Antonio VI.

1720

Emer Vittorio 

 

E' molto probabile che Vittorio avesse acquisito il terreno da Antonio Mendini.

1730

1750

Cordini Giacomo Michele

Massenza Giovanni Domenico *

 

Il Cordini acquisisce il campo da Vittorio Emer e lo dà in locazione perpetuale per 19 anni a Domenico Massenza.

1750

Massenza Luca II 

 

Probabilmente Luca aveva riscattato il terreno dagli affittuari.

1750

1761

Massenza Giuseppe

 

Figlio di Luca II.

1761

Panizza Pietro Antonio

 

Gli eredi di Giuseppe Massenza di Rallo, vendevano il terreno a Pietro Antonio Panizza.

p.1780

Mendini Romedio Maria

 

 

Molto probabilmente Romedio Maria acquistò il terreno dai Panizza tra il 1761 e il 1780.

1825

1846

Mendini Romedio

di Giuseppe

1846

1853

 

Mendini Teresa

Teresa era figlia di Romedio e moglie di Pietro fu Baldassarre Inama.

1853

1877

1887

 

Endrizzi Romedio

 

 

1887

1899

 

Endrizzi Francesco

 

figlio di Romedio.

1899

1904

Emer Germano

Emer Geremia

P.f. 189/1. Il terreno fu acquisito dai fratelli Emer all'asta.

1950

Emer fratelli

 

 

 

190

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Clesura

1275

p.1294

Domino

Domino risultava confinante con i possessi del maso Casali.


SUPERFICIE 1000 mq

La p.f. è stata poi frazionata in due porzioni la 190/1 e la 190/2. Quest'ultima di  più ridotte dimensioni, si trovava davanti alla casa di Odorizzi Pompeo.

In antico una parte di questa p.f. apparteneva a Warimberto Thun III (detta a San Giacomo) e una parte a Castel Valer.

* Affittuario

d.1294

ca.1301

Thun Warimberto II

 

d.1301

Thun Concio

 

 

Concio (Corrado) era un figlio illegittimo di Warimberto II Thun.

p.1346

Corrado

 

 

Corrado era figlio di Concio e abitava a Tassullo.

1346

Belvesino

 

 

fu Corrado

1380

1381

Thun Warimberto III

Odorico fu Nascimbene *

 

 

Probabilmente era solo una parte di questa p.f., in quanto fra i confini non figurava il rivo.

1420

Spaur di Castel Valer

Raimondino II *

 

 

1427

Spaur di Castel Valer

Gregorio fu Raimondino II *

 

 

 

1470

Spaur di Castel Valer

Raimondino III fu Gregorio *

 

 

ca.1500

 

Spaur di Castel Valer

Mendini Antonio I *

 

 

1534

1580

Spaur di Castel Valer

Mendini Giovanni II *

 

figlio di Antonio I.

1580

1637

Spaur di Castel Valer

Mendini Antonio II *

 

 

d.1637

1670

Spaur di Castel Valer

Mendini Giacomo I *

Mendini Antonio V *

Mendini Giovanni IV *

 

Fratelli figli di Antonio II.

1670

1713

1717

Spaur di Castel Valer

Mendini Giacomo II *

Mendini Antonio VI *

 

Fratelli figli di Giacomo I.

d.1717

1720

1735

Spaur di Castel Valer

Mendini Giacomo III *

Mendini Giacomo Antonio II *

 

 

1761

1763

Spaur di Castel Valer

Mendini Giacomo III *

 

 

d.1763

1780

1798

Spaur di Castel Valer

Mendini Romedio Maria *

 

 

 

d.1798

1825

Mendini Romedio

di Giuseppe

1835

1859

1870

Mendini Teresa

Teresa era figlia di Romedio e moglie di Pietro fu Baldassarre Inama.

1893

1904

Inama Elia p.f. 190/2

 

 

191

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Borgo

1275

p.1294

Domino

 

 

 

VAI ALLA PF 187



 

d.1294

ca.1301

Thun Warimberto II

 

 

 

d.1301

Thun Concio

 

 

Concio (Corrado) era un figlio illegittimo di Warimberto II Thun.

p.1346

Corrado di Tassullo

 

 

Corrado era figlio di Concio e abitava a Tassullo.

1346

Belvesino

 

 

fu Corrado

1380

1381

Thun Warimberto III

Odorico fu Nascimbene *

 

 

Probabilmente era solo una parte di questa p.f., in quanto fra i confini non figurava il rivo.

1420

Spaur di Castel Valer

Raimondino II *

 

 

1427

Spaur di Castel Valer

Gregorio fu Raimondino II *

 

 

 

1470

Spaur di Castel Valer

Raimondino III fu Gregorio *

 

 

ca.1500

 

Spaur di Castel Valer

Mendini Antonio I *

 

 

1534

1580

Spaur di Castel Valer

Mendini Giovanni II *

 

figlio di Antonio I.

1580

1637

Spaur di Castel Valer

Mendini Antonio II *

 

 

d.1637

1670

Spaur di Castel Valer

Mendini Giacomo I *

Mendini Antonio V *

Mendini Giovanni IV *

 

Fratelli figli di Antonio II.

1670

1713

1717

Spaur di Castel Valer

Mendini Giacomo II *

Mendini Antonio VI *

 

Fratelli figlio di Giacomo I.

d.1717

1720

1735

Spaur di Castel Valer

Mendini Giacomo III *

Mendini Giacomo Antonio II *

 

 

1761

1763

Spaur di Castel Valer

Mendini Giacomo III *

 

 

d.1763

1780

1798

Spaur di Castel Valer

Mendini Romedio Maria *

 

 

 

1798

1825

Mendini Romedio

di Giuseppe

1835

1859

1870

Mendini Teresa

Teresa era figlia di Romedio e moglie di Pietro fu Baldassarre Inama.

1893

1904

Inama Elia  

 

 

192

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pissaracel

1780

 

Comune di Dermulo

 


SUPERFICIE 45 mq

Oggi la strada, rispetto alla mappa qui a fianco, passa a valle della particella la quale è diventata un piccolo piazzale.

1825

Comune di Dermulo

 

1859

Comune di Dermulo

 

1870

Comune di Dermulo

 

 

 

193

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pissaracel

1780

 

Comune di Dermulo

 


SUPERFICIE 336 mq

Sedime occupato dal vecchio cimitero e dalla chiesetta.

1825

Comune di Dermulo

 

1859

Comune di Dermulo

 

1870

Comune di Dermulo

 

 

 

194

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pissaracel

1780

Comune di Dermulo

 


SUPERFICIE 82 mq

1825

Comune di Dermulo

 

1859

Comune di Dermulo

 

1870

Comune di Dermulo

 

 

 

195

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pissaracel

1716

Chiesa di Dermulo

Mendini Giacomo *

Mendini Pietro Antonio *

 

 

 

VAI ALLE PF 180-181


SUPERFICIE 965 mq

Oggi detto Poz. La parte a valle è in parte occupata dal depuratore.

*Affittuario

1780

Chiesa di Dermulo

 

 

 

1774

1780

1799

Chiesa di Dermulo

Inama Giovanni Michele *

 

 

 

Nel 1799 fu rinnovata l'investitura del 1774 a Giovanni Michele Inama.

1803

1822

1825

1829

Chiesa di Dermulo

Inama Giovanni Domenico *

Nel 1803 Giovanni Domenico figlio del fu Giovanni Michele era ancora locatario dalla chiesa. Nel 1829 bisognava stabilire il patrimonio di Giovanni al fine di conferire la dote a sua figlia Lucia moglie di Romedio Mendini. E' probabile che il terreno, benchè di diretto dominio della chiesa, sia passato a Romedio Mendini proprio come dote della moglie Lucia.

1859

Mendini Romedio

 

1870

Mendini Tobia

Mendini Giuseppe

fu Romedio

1879

1904

Mendini Tobia

Nelle divisioni fra i fratelli il prato fu assegnato a Tobia.

d.1904

1965

Mendini Angelo

 

 

 

196

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Sotto la chiesa

 

 

1774

1780

Chiesa di Dermulo

Mendini Francesco *

Nel 1774 Francesco Mendini ricevette l'investitura del piccolo prato.


SUPERFICIE 680 mq

Già all'epoca e al presente divisa in 196/1 e 196/2.

1799

 

Chiesa di Dermulo

Mendini Pietro *

Mendini Giuseppe *

Nel 1799 i due fratelli Mendini furono investiti del piccolo prato sotto il cimitero.

1818

1825

Mendini Pietro

Mendini Giuseppe

Giuseppe fu Francesco abitava a Tassullo.

1859

1870

Inama Giacomo

fu Silvestro

1880

1904

Inama Francesco p.f. 196/1

1855

1899

1904

Inama Rosa di Giacomo

Inama Giacomo fu Silvestro



p.f. 196/2

 

 

197

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Poz

1780

Mendini Francesco

 

 



Non esiste più, conglobata nella p.f. 196/2.

1818

Mendini Giuseppe

Mendini Pietro

Giuseppe fu Francesco abitava a Tassullo.

1825

Mendini Pietro

 

1859

Endrizzi Romedio

 

1870

Mendini Battista

 

1880

Inama Francesco

fu Giacomo

 

 

198 199

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Poz

1780

Mendini Francesco

 

 

 



Nel 1901 si dice che le p.f. 198 e 199 (e anche  la 200/1) erano possedute
in  comproprietà dai cugini, figli del fu Giovanni Emer e figli del fu Pietro Emer.
Nel 1889 Eugenio Inama procuratore di Romedio Emer vendeva ai cugini Germano e Alessandro Emer queste due p.f. e la 200/1.

1825

Mendini Pietro

 

1859

Endrizzi Romedio

 

1870

Mendini Battista

 

1880

Inama Francesco

fu Giacomo

1877

1904

Emer Germano

Emer Geremia

p.f. 199

1880

1904

Inama Francesco p.f. 198

 

 

200

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Poz

ca.1450

Antonio fu Inama

 

 

 

VAI ALLA PF 179


SUPERFICIE 3000 mq

La forma particolare di questa p.f. è dovuta alle varie acquisizioni  portate avanti dagli Inama di Fondo lungo gli anni. La particella rimase integra fino all'acquisizione da parte di Romedio Emer  e  poi fu frazionata, circa nel 1860, in tre porzioni, una ciascuna ai fratelli Giovanni, Pietro e Romedio Emer, figli del fu Romedio. Oggi esistono le p.f. 200/1, 200/2, 200/3, 200/5 e 200/7.
Nei primi frazionamenti in tre particelle è possibile intravedere quelli che potevano essere dei terreni autonomi.
La parte verso il rivo delle due p.f.200/2 e 200/3 apparteneva alla Chiesa (parte del prato "Al Ri giù in fondo" assieme alla p.f. 201) e confinavano con l'altro prato della Chiesa detto al Pissaracel. (p.f. 195)

La 200/3, detta Plantum, apparteneva ai Massenza e nel 1558 confinava con Antonio Inama Del Marin (p.f. 208), Salvatore III Inama (p.f 215) il rivo e Giovanni Inama del Nard (p.f. 200/2).

ca.1490

Inama Pietro

Figlio di Antonio.

1531

1553

Inama Cristoforo

Cristoforo abitava a Fondo.

1540

1558

Inama Leonardo

Massenza Sebastiano

In questi anni Leonardo possedeva la futura p.f. 200/2, mentre Sebastiano la 200/3, entrambe poi acquisita dagli Inama di Fondo.

1568

1598

Inama Floriano I

Inama Pietro

 

1598

1615

Inama Bartolomeo I

 

1615

1652

Inama Floriano II

 

1652

1680

1691

Inama Bartolomeo II

Nel 1680 da confini delle futura p.f. 215.

1691

1704

Inama Lorenzo Floriano

Inama Alberto

I due fratelli possedettero assieme il terreno ma alla morte di Lorenzo Floriano nel 1704, la parte passò ad Alberto che la tenne fino al 1741.

1741

1780

Inama Bartolomeo III

Floriano IV fratello di Bartolomeo fu comproprietario fino alla sua morta avvenuta nel 1763.

1763

1828

Inama Giovanni Vigilio

 

1828

1848

Inama Vigilio

Inama Floriano V

Figli ed eredi di Giovanni Vigilio. Vigilio morì nel 1837.

1849

Martini Carlotta

Sommeda Chiara

Le vedove di Vigilio e di Floriano V Inama, nel 1849 vendevano il maso di cui faceva parte il terreno, a Romedio Emer.

1849

1854

Emer Romedio I

Romedio nel 1849 acquistava, dopo esserne stato per parecchio tempo il masadore, il Maso Inama di Fondo al quale apparteneva pure questo terreno.

1854

1859

1870

Emer Giovanni

Emer Pietro

Emer Romedio II

 

1877

1904

Emer Germano

Emer Geremia

Germano e Germia possedevano  le due p.f. 200/1 e p.f. 200/3. La p.f. 200/3 fino al 1903 era posseduta in comproprietà con il fratello Basilio emigrato in Brasile.

1878

1904

Emer Alessandro

Emer Celeste

Emer Giuseppe

Emer Arcangelo

p.f. 200/2 p.f. 200/4

 

 

201

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Poz

1716

 

Chiesa di Dermulo 

 

 

CASA N.9-12 CASA N.22


SUPERFICIE 420 mq

Questo terreno faceva parte del prato che apparteneva alla chiesa e che nel 1716 era detto "Al ri giù in fondo". In un momento imprecisato passò in proprietà della famiglia Inama di Fondo e aggregato alla futura p.f. 200.

1741

1780

Inama Bartolomeo III

Floriano IV fratello di Bartolomeo fu comproprietario fino alla sua morte avvenuta nel 1763.

1763

1828

Inama Giovanni Vigilio

 

1828

1848

Inama Vigilio

Inama Floriano V

Figli ed eredi di Giovanni Vigilio. Vigilio morì nel 1837.

1849

Martini Carlotta

Sommeda Chiara

Le vedove di Vigilio e di Floriano V Inama, nel 1849 vendevano il maso di cui faceva parte il terreno, a Romedio Emer.

1849

1854

Emer Romedio I

Romedio nel 1849 acquistava, dopo esserne stato per parecchio tempo il masadore, il Maso Inama di Fondo al quale apparteneva pure questo terreno.

1854

1859

1870

Emer Giovanni

Emer Pietro

Emer Romedio II

 

1877

1903

Emer Germano

Emer Basilio

Emer Geremia

figli di Giovanni.

1904

Emer Germano

Emer Geremia

Nel 1904 i fratelli Germano e Geramia, acquisivano la terza parte del terreno dai loro nipoti, figli del fu Basilio Emer residenti in Brasile.


 

PARTE 0 PARTE I PARTE II PARTE III PARTE IV PARTE V PARTE VI PARTE VII

 

MAPPA CON I PROPRIETARI DEL 1780