LE PARTICELLE FONDIARIE DI DERMULO E I LORO PROPRIETARI
MAPPA CON I PROPRIETARI DEL 1780
DESCRIZIONE DI TUTTE LE PARTICELLE FONDIARIE DEL COMUNE CATASTALE DI DERMULO | |||||||
PARTE 0 | PARTE I | PARTE II | PARTE III | PARTE IV | PARTE V | PARTE VI | PARTE VII |
DAL n.611 AL n.731
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
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1780 |
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I numeri delle due p.f. non compaiono sulle mappe più recenti. |
1825 | |||
1859 |
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1870 |
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1882 1904 |
Imperial Reggio Erario- Strada erariale |
Dopo il 1882 evidentemente le due p.f. 611 e 612 passarono dal comune di Dermulo all'erario. |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
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ca.1680 |
Endrizzi Gregorio 2 Comune di Dermulo 1 |
Solo la futura p.f. 614/2. |
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SUPERFICIE 720 mq (614/2) SUPERFICIE 2500 mq (613, 614/1 e 615) La p.f. 614/2 alla fine del Seicento formava un corpo unico assieme alle future p.f. 618, 617, 619, 620 e 616 ed apparteneva alla famiglia Endrizzi. La p.f. 614 oggi risulta frazionata in 614/1 e 614/2. Quest'ultima era detta anche Parolot. 2 = p.f. 614/2 1 = p.f. 613, 614/1 e 615 |
d.1710 1720 |
Endrizzi Giovanni 2 Comune di Dermulo 1 |
Solo la futura p.f. 614/2. | |
1720 p.1766 |
Endrizzi Gregorio 2 Comune di Dermulo 1 |
Gli eredi di Gregorio morirono a Mezzocorona senza discendenti e quindi il terreno passò in mano ai parenti di Dermulo. | ||
1778 1780 |
Busetti Michele 2 |
Nel 1778 la comunità di Dermulo locava perpeutalmente il terreno (1) che era boschivo a Francesco Mendini. | ||
ca.1794 1814 |
Busetti Maria
2 Mendini Francesco eredi 1
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Maria era figlia di Michele Busetti. Del passaggio da Francesco Mendini a Romedio Mendini non ho trovato documentazione, ma già nel 1814 era stato effettuato. |
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1814 1825 |
Inama Pietro
2 Mendini Romedio 1 |
Pietro acquista la parte di terreno da Maria Busetti nel 1814 per F.
37X48. Nel 1814 la proprietà di Pietro risulta da confini di parte della p.f. 617 e 618. Romedio Mendini era figlio di Giuseppe. |
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1848 1850 |
Inama Marianna 2 |
Pervenuto a Marianna nel 1848 in eredità dallo zio Pietro Inama. | ||
1850 1859 1876 |
Pietro fu Baldassarre acquistava nel 1850 il terreno da Marianna Inama. Nel 1876 risultava che la parte sud apparteneva alla moglie di Pietro, Teresa Mendini. | |||
1888 |
Inama Elia 1 |
Nel 1888 Elia, figlio di Pietro, acquisisce dal fratello Germano la sua metà di eredità materna. | ||
1897 1904 |
Inama Elia
2 Inama Maria 2 Poloni Elena 1 |
Elena Poloni era la moglie di Felice Inama e risultava possedere il terreno dal 1891, anno probabile di acquisizione dal precedente proprietario Elia Inama. |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note | |
ca.1680 |
Endrizzi Gregorio |
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SUPERFICIE 300 mq Questa particella alla fine del Seicento, formava un corpo unico assieme alle future p.f. 618, 617, 614/2, 619 e 620 ed apparteneva alla famiglia Endrizzi. |
d.1710 1720 |
Endrizzi Giovanni |
Figlio di Gregorio. | |
1720 p.1766 |
Endrizzi Gregorio |
Gli eredi di Gregorio morirono a Mezzocorona senza discendenti e quindi il terreno passò in mano ai parenti di Dermulo. | ||
1766 |
Endrizzi Lucia |
Lucia era figlia di Gregorio fu Enrico e moglie in prime nozze di Giuseppe Berti e in seconde di Maurizio Rensi. Nel 1766 questo terreno è descritto come "grezzo con pochi pini". | ||
1780 |
Marito di Lucia Endrizzi. | |||
1798 |
Inama Giovanni Battista |
Giovanni Battista, figlio del fu Giacomo Inama abitante a Brescia, acquista il terreno e altri beni di Lucia Endrizzi. | ||
1814 1825 1837 |
Nel 1814 la proprietà di Giovanni risulta da confini della futura p.f. 614/2. | |||
1838 |
Emer Barbara |
Barbara figlia del fu Giovanni Emer e moglie di Bartolomeo Huber di Mezzolombardo, vendeva il terreno a Giuseppe Tamè. | ||
1838 1840 |
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1859 |
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1870 |
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1876 |
Tamè Vigilio Tamè Vittore |
La proprietà di Vigilio risulta dal confine est della p.f. 614/2. | ||
1902 1904 |
Tamè Dionigio Tamè Emanuele |
I due fratelli divengono proprietari in base al decreto di aggiudicazione del 1902 in seguito alla morte del padre Vittore Tamè. | ||
1917 |
Tamè Dionigio |
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1944 |
Tamè Dionigio eredi |
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1960 |
Tamè Maria |
Maria era figlia del fu Dionigio Tamè. | ||
1967 |
Pigarella don Orlando Pigarella Silvia |
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1976 |
Eccher Aldo |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
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ca.1680 |
Endrizzi Gregorio |
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SUPERFICIE 1700 mq Queste particelle alla fine del Seicento, formavano un corpo unico assieme alle future p.f. 619, 620, 614/2 e 616 ed appartenevano alla famiglia Endrizzi. Oggi la p.f. 618 è occupata interamente dalla strada provinciale per Coredo, così come lo è la parte a monte della p.f. 617. Il terreno si trova denominato anche Noval. |
d.1710 1720 |
Endrizzi Giovanni |
Figlio di Gregorio. | |
1720 p.1766 |
Endrizzi Gregorio |
Gli eredi di Gregorio morirono a Mezzocorona senza discendenti e quindi il terreno passò in mano ai parenti di Dermulo. | ||
1780 |
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ca.1794 |
Inama Silvestro 1.1 Endrizzi Giacomo 1.2
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La proprietà do Giacomo Endrizzi è stata desunta per logica, senza prova documentale. | ||
1813 |
Inama Silvestro 1.1 Endrizzi Antonio 1.2 |
La parte a valle apparteneva ad Antonio Endrizzi. | ||
1814 |
Inama Antonio 1.1 Endrizzi Antonio 1.2 |
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1825 1840 |
Nel 1831 Antonio fu Silvestro Inama comprava la parte
di Antonio Endrizzi. |
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d.1840 1843 |
Inama Giovanni |
Giovanni ereditava il terreno dal cugino Antonio Inama. | ||
1843 1847 |
Inama Luigi |
Luigi ereditava il terreno dal padre Giovanni. | ||
1847 1848 1850 1875 1904
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Nel 1847 Luigi Inama vendeva il terreno alla cognata Matilde Tamè, vedova di Giacomo Inama. Nel 1848 e nel 1850 la proprietà di Matilde risulta anche da confini del terreno a valle, cioè il Parolot. Nel 1875 Matilde risultava confinare a nord della p.f. 623. | |||
1904 |
Tamè Matilde eredi | |||
1906 |
Inama Agostino |
Agostino era figlio del fu Baldassarre ed acquisiva all'asta il terreno in danno delle eredi di Matilde Tamè. | ||
d.1928 |
Inama Emma |
Emma era figlia di Agostino e sposerà Vigilio Negri di Tres. |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
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ca.1680 |
Endrizzi Gregorio 1.1 Inama Vittore 1.2 |
Vittore era proprietario solo del bosco, futura p.f. 621. |
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SUPERFICIE 3640 mq Oggi i numeri di particelle non corrispondono più a quanto indicato nella mappa qui a fianco, per dei nuovi frazionamenti ma non solo. La p.f. 621 occupa oggi, oltre alla vecchia superficie, anche i 2/3 a monte della vecchia p.f. 620. La nuova p.f. 620 occupa il terzo a valle della vecchia superficie, mentre la p.f. 619, pur rimanendo inalterata è oggi occupata dalla strada provinciale che porta a Coredo. Le particelle 619 e 620 alla fine del Seicento, formavano un corpo unico assieme alle future p.f. 618, 617, 614/2 e 616 ed appartenevano alla famiglia Endrizzi. La futura p.f. 621 invece, che era bosco ancora nel Settecento, apparteneva a Giacomo Inama Rodaro. La p.f. 620 tra il 1747 e il 1751 era divisa in 3 porzioni. La parte sud era occupata dal bosco di Gregorio Endrizzi. La parte nord era sua volta divisa in una parte a monte, occupata da Vittore Tamè (Barbara Endrizzi figlia di Enrico) e una parte a valle (arativo) a Gregorio Endrizzi. La p.f. 621 invece era bosco proprietà di Giovanni Giacomo Inama. |
d.1710 1725 |
Endrizzi Enrico 1.1 Inama Giovanni Giacomo 1.2 |
Dopo la morte di Enrico il terreno fu suddiviso fra i figli Gregorio e Barbara. | |
1725 |
Endrizzi Gregorio 1.1.1 Endrizzi Barbara 1.1.2 Moncher Domenica 1.1.3 Inama Giovanni Giacomo 1.2 |
Gregorio nel 1747 vendeva il suo arativo posto a nord-ovest a Bartolomeo Mendini. Barbara moglie di Vittore Tamè, nel 1751 vende il suo arativo posto a nord-est a Bartolomeo Mendini. Domenica vedova di Gregorio Endrizzi circa nel 1750 vende il bosco posto a sud a Bartolomeo Mendini. |
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1747 1751 1780 |
Presumibilmente Bartolomeo acquisiva in un momento imprecisato la futura p.f. 621 da Giacomo Inama. Molto probabilmente una piccola parte boschiva verso sud della p.f. 620 fu acquisita alla comunità nel 1778, al tempo delle locazioni perpetuali per il mantenimento del primissario. | |||
1813 1825 |
Nel 1813 la proprietà di Matteo risulta da confini della futura p.f. 617 e 618. | |||
1837 |
Valentini Nicolò fu Giovanni |
Il Valentini risiedeva a Tassullo. Margherita era figlia del fu Matteo Mendini. |
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1837 1859 |
Acquisito da Nicolò Valentini e Margherita Mendini nel 1837 per l'importo di 217 Fiorini. | |||
1870 1876 1887 |
Nel 1876 la proprietà di Romedio risulta da confini del terreno posto a nord (p.f. 576) acquistato dallo stesso Romedio in quell'anno. | |||
1887 1899 |
Endrizzi Francesco |
Francesco figlio di Romedio eredita il campo alla morte del padre. | ||
1899 |
Inama Annibale |
Annibale si aggiudica il terreno all'asta per 201 Fiorini. | ||
1900 1904 1910 |
Inama Annibale Inama Celeste |
La proprietà risulta anche da un contratto di compravendita del 1900 e di cessione del 1903. Nel 1910 risulta che i due fratelli furono indennizzati per il passaggio dell'acquedotto irriguo. |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
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1780 |
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SUPERFICIE 812 mq Non sono in grado di dire in quale anno il terreno passò in mano privata. Attualmente la p.f., assieme alla 1484/18 di Coredo, appartiene a Giuseppe Endrizzi. |
1825 | |||
1859 |
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1870 |
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1904 1928 |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
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p.1778 |
Nel 1778 la comunità di Dermulo locava perpeutamente il terreno boschivo a Giovanni Emer. |
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SUPERFICIE 2300 mq La p.f. è oggi attraversata dalla strada provinciale per Coredo, per cui la superficie è minore di 2300 mq e si presenta frazionata in 623/1, 623/2 e 623/3. |
1778 1780 |
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1813 1825 1837 |
Nel 1813 la proprietà di Giovanni risulta da confini della futura p.f. 617 e 618. | |||
1838 |
Emer Barbara |
Barbara che era figlia del fu Giovanni e moglie di Bartolomeo Huber di Mezzolombardo, vendeva il terreno a Bartolomeo Mendini. | ||
1838 1839 |
Mendini Bartolomeo |
Nel 1839 Bartolomeo Mendini cedeva il terreno a Luigi Mendini. | ||
1839 1840 |
Mendini Luigi |
Luigi fu Giuseppe Mendini nel 1840 vendeva il terreno a Giovanni fu Giacomo Inama. | ||
1840 1844 |
Figlio del fu Giacomo | |||
1858 1859 1875 1904 1910 |
Assegnato nel 1858 ad Eugenio nel progetto divisionale dell'eredità del padre
Giovanni Inama. Nel 1910 Eugenio risulta essere stato indennizzato per il passaggio dell'acquedotto irriguo. |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
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p.1778 |
Nel 1778 la comunità di Dermulo locava perpeutamente il terreno che era boschivo a Lucia vedova di Giovanni Battista Inama. |
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SUPERFICIE 5200 mq Nel 1780 era detto ai Novai. La p.f. 626 è stata assorbita dalla p.f. 624. Quest'ultima p.f. oggi, come pure la 625, si presenta frazionata nei seguenti numeri: 624/1, 624/2, e 624/3, 625/1, 625/2, e 625/3. Le p.f. 624/3 e 625/3 sono interamente occupate dalla strada provinciale per Coredo. Nel 1825 il terreno sembra appartenere a Giovanni fu Michele Inama, ma presumo si trattasse di un errore. |
1778 |
Inama Lucia |
Lucia era vedova di Giovanni Battista Inama. | |
1780 |
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1825 |
Inama Giobatta Eredi |
Nel catasto si legge Massa Concorsuata di Giobatta Inama. |
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1859 |
Inama Giovanni Battista IV |
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1859 1874 |
Zambiasi Teresa |
Teresa vedova di Giovanni Battista Inama vendeva il terreno a Giovanni Maria Tamè nel 1874. | ||
1874 |
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1897 1904 |
Tamè Giovanni |
Già nel 1897 la p.f. 626 non risultava più esistente. |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
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p.1778 |
Nel 1778 la comunità di Dermulo locava perpeutamente il terreno che era boschivo a Antonio Tamè. Antonio era "rendatore" di Giovanni Maria Tamè. |
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SUPERFICIE 935 mq Nel catasto teresiano e in un altro documento del 1781 il terreno è nominato rispettivamente come DoiVie e Sopra le Due Vie. Oggi la p.f. si presenta frazionata in 627/1 e 627/2. Quest'ultima p.f. ha una superficie veramente esigua. |
1778 1781 |
Tamè Antonio |
Nel 1781 Giovanni Maria Tamè sostituì Antonio come locatario. | |
1781 |
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1825 1840 |
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1859 |
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1870 |
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1897 1904 |
Tamè Giovanni |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
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p.1778 |
Nel 1778 la comunità di Dermulo locava perpeutamente il terreno che era boschivo a Antonio Tamè. |
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SUPERFICIE 800 mq (La superficie si riferisce alla particella non frazionata) Nel catasto teresiano ed in un altro documento del 1781 il terreno è nominato rispettivamente come DoiVie e Sopra le Due Vie. Oggi la p.f. si presenta frazionata in 628/1 e 628/2, quest'ultima è occupata dalla strada provinciale per Coredo. |
1778 1781 |
Tamè Antonio |
Nel 1781 Giovanni Maria Tamè sostituì Antonio come locatario. | |
1781 |
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1825 | Domenica era vedova di Giovanni Maria Tamè. | |||
1859 |
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1870 |
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1897 1904 |
Tamè Giovanni |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
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p.1778 |
Nel 1778 la comunità di Dermulo locava perpeutamente il terreno che era boschivo ad Antonio Tamè. |
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SUPERFICIE 645 mq (La superficie si riferisce alla particella non frazionata) Nel catasto teresiano ed in un altro documento del 1781 il terreno è nominato rispettivamente come DoiVie e Sopra le Due Vie. La p.f. si presenta frazionata in 629/1, 629/2, e 629/3. La prima è occupata dalla strada provinciale, così come la seconda per la maggior parte della sua superficie. |
1778 1781 |
Tamè Antonio |
Nel 1781 il terreno fu locato a Giovanni Maria Tamè. | |
1781 |
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1825 | Domenica era vedova di Giovanni Maria Tamè. | |||
1825 1840 |
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1850 |
Tamè Vigilio fu Giuseppe |
Il decreto di aggiudicazione della proprietà a Vigilio è del 1855. | ||
1859 |
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1870 |
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1871 |
Tamè don Domenico |
La proprietà di don Domenico risulta da confini della p.f. 630, 631 e 632. | ||
1904 |
Tamè Vigilio fu Giuseppe |
Proprietà di Vigilio in base a documento del 1855, all'usocapione e alle esecuzioni del 1850. | ||
1917 |
Tamè Dionigio Tamè Cesare Tamè Emanuele |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
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p.1781 |
Nel 1781 la comunità di Dermulo locava perpeutamente il terreno che era boschivo a Domenico Massenza. |
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SUPERFICIE 1960 mq (La superficie si riferisce al terreno nella sua antica integrità) Oggi la p.f. 630 è occupata interamente dalla strada provinciale per Coredo. La p.f.632 appare frazionata in 632/1 e 632/2. |
1781 |
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1825 | ||||
1845 1854 1859 1871 |
Nel 1845 si dice che Giobatta Mendini aveva acquistato il terreno dal fondo primissariale, entrando in contraddizione con quanto affermato nel 1854 e cioè che lo ereditava dal padre. Per cui ritengo invece che Giobatta avesse contratto un debito con il fondo primissariale assicurato su questo terreno. | |||
1871 |
Inama Giacomo |
Giacomo figlio del fu Giacomo Inama comprava il terreno da Giobatta Mendini nel 1871 per la somma di 53 Fiorini. | ||
1889 1904 |
Inama Arcangelo |
Arcangelo ereditava il terreno dal padre Giacomo morto il 20 maggio 1888. |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
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p.1780 |
Non ho trovato il documento che comprovi la proprietà del comune, ma visto i terreni circostanti ritengo che fosse stato così. |
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SUPERFICIE 1940 mq (La superficie si riferisce al terreno nella sua antica integrità) Il terreno aveva diversi nomi: nel CaTer era detto Due Vie, ma in relazione alle due strade subito a valle. Era detto anche Raut, ma anche al Tomelin, dal soprannome del suo vecchio proprietario. La p.f. 635 e la parte a monte della p.f. 634 è oggi occupata dalla strada provinciale per Coredo. |
1780 1797 |
Nel 1797 è citato come proprietario. | ||
1825 | Anna e Domenica erano figlie di Antonio Massenza. | |||
1859 |
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1870 1871 |
Nel 1871 da confini. | |||
1885 |
Sarcletti Costante |
Il Sarcletti di Casez comperava il terreno da Romedio e Francesco Endrizzi. | ||
1887 1899 |
Endrizzi Francesco |
Il terreno fu ricomprato dal vecchio proprietario Francesco Endrizzi. | ||
1899 1900 1904 |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
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1780 |
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SUPERFICIE 2320 mq Terreno ricavato dal bosco circa nel 1828 e quindi classificato come novale. Le p.f. 636 e 637 sono state assorbite dalla p.f. 638, la quale oggi si presenta frazionata in 638/1 verso nord e 638/2 a sud. La p.f. 639 invece è rimasta invariata. |
1798 1828 |
Antonio era figlio del fu Silvestro. Nel 1798 la proprietà di Antonio risulta dai confini della p.f. 645. | ||
1859 | Giovanni era figlio del fu Michele Inama. | |||
1870 1894 |
Giovanni era figlio del fu Giovanni Inama. | |||
1899 1904 1914 |
Inama Ernesto Inama Daniele |
Ernesto figlio del fu Giovanni detto Foga era proprietario della p.f. 638/1, mentre il fratello Daniele era proprietario delle p.f. 638/2 e 639. | ||
1915
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Inama Ernesto eredi Inama Daniele |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
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1780 |
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SUPERFICIE 882 mq Detto anche Raut o Late. Terreno ricavato dal bosco circa nel 1828 e quindi classificato come novale. Dal comune di Dermulo passò al fondo primissariale che nel 1845 lo locava perpetuamente a Maria vedova di Valentino Inama. Oggi il terreno è frazionato in 640/1, 640/2 e 640/3. Le ultime due p.f. sono molto esigue. |
1798 |
Inama Baldassarre |
Trasferita dalla comunità a Baldassarre in locazione perpetuale. Si dice che era "una greggiva ora ridotta a coltura". | |
1828 |
Valentino era figlio del fu Baldassarre Inama. | |||
1859 | ||||
1871 |
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I tre fratelli, figli del fu Valentino Inama, nel 1871 si affrancano dal livello perpetuo. | ||
1880 |
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Nella suddivisione amichevole dei beni fra i tre fratelli sopra citati, il terreno venne aggiudicato a Pietro. | ||
p.1893 |
Inama Mansueta |
Mansueta era figlia di Pietro Inama. | ||
1893 |
Eccher Andrea |
Andrea acquistava il terreno da Mansueta Inama. |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
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1780 |
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Particelle occupate dalla strada provinciale per Coredo e dal ex deposito di rottami. La 641 è stata frazionata in 641/1 e 641/2. |
1828 |
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1859 | ||||
1870 1904 |
La p.f. 641/1 appartiene all'Erario stradale. |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
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p.1798 |
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SUPERFICIE 1900 mq Terreno ricavato dal bosco circa nel 1798 e classificato come novale nel 1828. |
1798 1813 1825 |
Nel 1798 la comunità di Dermulo concedeva in locazione il terreno ad Innocente. Nel 1801 risulta proprietario come livellario del comune. Nel 1813 la proprietà del Massenza risulta da confini. | ||
1828 |
Cristina figlia di Innocente Massenza aveva sposato Giovanni Bergamo diTaio, Caterina aveva sposato Pietro Larcher. | |||
p.1854 |
Massenza Teresa |
Teresa, moglie di Antonio Endrizzi era figlia di Innocente Massenza. | ||
1854 |
Endrizzi Giacomo Endrizzi Giovanni Endrizzi Carlo |
Giacomo era figlio di Teresa, mentre Giovanni e Carlo erano figli del fu Pietro Endrizzi, altro figlio di Teresa. | ||
1855 1859 |
Nel 1855 Giacomo acquisisce il terreno da Lorenzo Inama quale tutore di Giovanni e Carlo Endrizzi nipoti di Giacomo. | |||
1870 |
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1876 |
Ossana Giovanni Battista |
L'Ossanna acquisiva il terreno all'asta in danno di Giacomo Endrizzi. | ||
1882 |
Endrizzi Natale |
Acquistato da Natale figlio di Giovanni Endrizzi a Giobatta Ossanna per 60 Fiorini. | ||
1983 |
Pante Aldo |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
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1780 |
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SUPERFICIE 49000 mq Il bosco è conosciuto anche con il nome di Brusadiz. |
1870 |
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1828 |
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1859 | ||||
1870 |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
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1381 |
Semblanto |
Notaio di CampoTassullo. |
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SUPERFICIE 1030 mq Il luogo nelle prime menzioni era detto Ronch. In passato forse la proporzione fra le p.f. 650 e 648 era diversa in quanto quest'ultima occupava una maggiore superficie. |
1534 |
Inama Salvatore |
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1561 |
Inama Salvatore |
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1581 |
Inama Romedio Eredi |
Coredo | ||
1608 |
Inama Odorico |
Coredo | ||
1625 |
Mendini Antonio fu Giovanni |
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1646 |
Mendini Giacomo |
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1720 |
Mendini Giacomo Antonio I |
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1721 |
Mendini Margherita |
Margherita era figlia di Giacomo Antonio Mendini. | ||
1780 |
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1784 |
Mendini Romedio |
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1825 |
Giuseppe, figlio di Giacomo Mendini abitava a Taio. | |||
1835 | Romedio era figlio del fu Vigilio Mendini. | |||
1859 |
Mendini Giuseppe |
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1870 |
Inama Camillo |
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1884 1904 |
Corrà Teresa |
Teresa, moglie di Camillo Inama divenne proprietaria per aggiudicazione nel 1884. |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
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1350 |
Nascimbene fu Raimondino |
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||
SUPERFICIE 2670 mq Il luogo nelle prime menzioni era detto Ronch. La p.f. 651 è oggi scomparsa. Questo terreno faceva parte del maso proprietà di Castel Valer, locato fin dalla metà del '300 alla famiglia Mendini. |
1357 1381 |
Odorico fu Nascimbene |
||
ca.1400 |
Raimondino II fu Odorico |
|||
1427 ca.1472 |
Gregorio I fu Raimondino |
|||
ca.1472 ca.1510 |
Raimondino III fu Gregorio |
|||
ca.1510 ca.1525 |
Mendini Antonio I |
|||
1534 1561 ca.1569 |
Mendini Giovanni II |
figlio di Antonio I | ||
1581 1625 |
Mendini Antonio II |
figlio di Giovanni II | ||
ca.1630 |
Mendini Giovanni IV |
figlio di Antonio II | ||
1645 |
Mendini Matteo |
figli di Giovanni IV | ||
1646 |
Panizza Giovanni Battista Mendini Antonio VIII |
|||
1721 1735 |
Mendini Giacomo III 1 Mendini Giacomo Antonio II 1 |
Nel 1735 il terreno fu oggetto di assicurazione per la fornitura di 2 stari e mezzo di grano per preparare le tronde da distribuire alle rogazioni. | ||
1745 |
Mendini Bartolomeo 2 |
|||
1768 |
||||
1780 |
||||
1785 |
Mendini Giovanni 3 |
|||
1825 |
||||
1835 | Nel 1836 tramite una permuta il terreno sarà affidato a Teresa e Giovanni Battista Inama. | |||
1836 |
Teresa era la moglie di Giovanni Battista Inama. Il terreno era gravato per 3/4 alla fornitura di un elemosina di pane per circa 10 Quarte a coloro che partecipavano alle rogazioni. L'altro quarto dovrebbe essere stata la p.f. 648. | |||
1859 |
||||
1870 |
Teresa era la vedova di Giovanni Battista Inama. | |||
1875 |
Inama Camillo |
Camillo era figlio di Teresa Zambiasi e Giobatta Inama. | ||
1884 1904 |
Corrà Teresa |
Teresa era moglie di Camillo Inama. |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
|
1275 |
Belino |
|
||
SUPERFICIE 3800 mq Il terreno apparteneva alla Mensa Vescovile di Trento e veniva dato in investitura assieme alla casa al Castelet e ad un terreno a Campolongo. Le persone a fianco riportate quindi, almeno fino agli inizi dell'Ottocento, non erano proprietari ma affittuari. I numeri in rosso indicano i vari frazionamenti susseguitisi fra gli eredi. |
p.1347 |
Benedetto di Campo |
||
1347 |
Bonamico figlio di Benedetto |
|||
ca.1350 |
Nicolò figlio di Bonamico |
|||
1387 |
Feltrino figlio di Nicolò |
|||
p.1425 |
Duca Odorico fu Stefano |
di Coredo | ||
1438 |
Duca Antonio fu Odorico |
|||
1471 |
Duca Bartolomeo fu Antonio |
|||
ca.1471 1509 |
Frison Nicolò |
di Coredo | ||
1510 |
Frison Pietro fu Nicolò |
Dal libro dei gaffori. | ||
p.1527 |
Frison Pietro Frison Leonardo |
|||
1554 |
Frison Antonio eredi |
|||
p.1563 |
Frison Antonio Frison Baldassarre Frison Leonardo |
figli del fu Antonio di Coredo. | ||
1564 1581 |
Massenza Fabiano fu Tommaso 1 | |||
1625 |
Massenza Giovanni 1 Massenza Tommaso 2 |
figli del fu Fabiano. | ||
1646 |
Massenza Luca 1 Massenza Fabiano 2.1 Massenza Giobatta eredi 2.2 |
|||
1680 |
Massenza Giovanni Domenico 1.1 Massenza Bartolomeo 1.2 Massenza Tommaso fu Fabiano 2.1 Massenza Tommaso fu Giobatta 2.2 |
Nel 1681 la porzione 2.1 passa ad Antonio Mendini. | ||
1689 |
Massenza Giovanni Domenico 1.1 Massenza Bartolomeo 1.2 Mendini Antonio fu Giacomo 2.1 Massenza Tommaso fu Giobatta 2.2 |
|||
1740 |
Massenza Luca 1.1 Massenza Margherita 1.2 Massenza Giuseppe fu Tommaso |
La porzione 2.1 era localizzata a monte e confinava con il bosco comunale. Nel 1750 la porzione 1.2. fu venduta a Luca Massenza e quindi ritornerà a congiungersi con la 1.1 formando un unico corpo. | ||
1763 |
Massenza Luca 1 Massenza Antonio e Barbara
Inama
Caterina |
La porzione 2.2 è stata acquisita da Marina nel 1747.
La porzione 2.1.2 si estendeva a monte e confinava con il bosco comunale. Caterina era vedova di Giuseppe Massenza. |
||
1764 |
Massenza Domenico 1.1 Massenza Giuseppe eredi 1.2 Massenza Antonio Mendini Bartolomeo |
I possessori della 1.2 erano i figli del fu Giuseppe Massenza di Rallo, fratello di Domenico. Nel 1772 la porzione 2.1.1 era ancora in mano ad Antonio. | ||
1774 |
Massenza Giacomo 1.1 Emer Giacomo 1.2
Massenza Giacomo
Mendini Bartolomeo |
Nel 1775 la porzione 2.1.2 apparteneva ancora a Bartolomeo Mendini. Nel 1774 la
porzione 1.1 veniva venduta a Anna Maria Cristoforetti di Taio. Giacomo Massenza era figlio di Domenico. |
||
1775 |
Emer Giacomo 1
Emer Giacomo
Mendini Bartolomeo Massenza Domenico 2.2 |
Le porzioni 1.1. e 1.2. vengono unificate da Giacomo Emer. | ||
1780 |
Emer
Giacomo eredi
1
Emer
Giacomo eredi
2.1.1
Massenza
Domenico
2.1.2
Massenza
Domenico
2.2 |
|||
1784 |
Desiderà
Leonardo
1
Desiderà
Leonardo
2.1.1
Massenza
Innocente
2.1.2
Massenza
Domenico
2.2 |
|||
1790 |
Inama Baldassarre 1 (1788)
Inama Baldassarre
2.1.1
(1788)
Massenza Innocente
2.1.2
|
Baldassarre era figlio del fu Silvestro Inama. | ||
ca.1810 |
Il terreno appartiene nella sua interezza ad Innocente Massenza. | |||
1824 |
Massenza Cristina
1.1
Massenza Teresa
1.2
Massenza
Innocenza
1.3
|
Diviso fra le quattro figlie di Innocente. | ||
p.1855 |
Massenza Teresa 1.1
Massenza Teresa 1.2
Battisti Maria
1.3
Massenza Caterina
1.4
|
Teresa era moglie di Antonio Endrizzi. Maria Battisti era figlia di Luigi e Innocenza Massenza. Caterina era moglie di Pietro Larcher. | ||
1855 |
Endrizzi Giacomo 1 |
Giacomo figlio di Antonio risulta essere l'unico proprietario del terreno. | ||
1857 1870 1904 |
Stancher Teresa 1 |
moglie di Andrea Eccher. |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
|
1275 |
Monica |
|
||
SUPERFICIE 1460 mq La p.f. 656 è oggi scomparsa. La p.f. 655 assieme alla 658 nel 1357 dovrebbero essere state proprietà di Simone Thun. Il terreno veniva dato abitualmente in locazione. |
1357 |
Nicolò fu Delaito |
||
1564 |
Thun di Castel Bragher |
|||
p.1689 |
Massenza Tommaso |
fu Fabiano | ||
1689 |
Mendini Antonio |
Antonio acquisiva il terreno da Tommaso Massenza. | ||
1695 |
Massenza Domenico Massenza Bartolomeo Massenza Tommaso |
|||
1730 |
Massenza Domenico Massenza Bartolomeo |
|||
1741 |
Massenza Domenico |
|||
1749 |
Massenza Domenico Massenza Giuseppe |
figli di Luca. | ||
1770 |
Massenza Domenico fu Luca |
|||
1780 |
||||
1784 |
Thun Giovanni Vigilio |
|||
1787 |
||||
1825 |
Pietro era figlio del fu Giovanni Francesco Inama. | |||
1859 |
||||
1870 |
Vedova di Luigi Inama. | |||
1871 |
Angela era moglie di Giuseppe Endrizzi. | |||
1894 1904 |
Endrizzi Luigi Endrizzi Giuseppe Endrizzi Germano Endrizzi Fortunato |
Aggiudicazione in seguito alla morte di Romana Formolo il 25/06/1889. Sono citate solo le p.f. 654 e 655, evidentemente la n. 656 era già scomparsa. | ||
1905 |
Endrizzi Luigi |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
|
1275 |
Monica |
|
||
SUPERFICIE 1440 mq La p.f. 657 è oggi scomparsa. La p.f. 658 assieme alla 655 nel 1357 dovrebbero essere state proprietà di Simone Thun. Il terreno veniva locato ad altre persone. Nel 1770 dai Massenza il terreno veniva chiamato "Ronc di Sotto", e poi anche "Ronc Picolo". |
1357 |
Nicolò fu Delaito |
||
1564 |
Thun di Castel Bragher |
|||
1567 |
Barbacovi Romedio |
Notaio originario di Taio e residente a Dermulo da circa il 1537. | ||
1681 |
Massenza Luca eredi |
|||
1695 |
Massenza Domenico Massenza Bartolomeo Massenza Tommaso |
|||
1730 |
Massenza Domenico Massenza Bartolomeo |
|||
1741 |
Massenza Domenico |
|||
1750 |
Massenza Margherita |
Margherita era figlia di Bartolomeo e vedova di Giovanni Mendini. | ||
1750 |
Massenza Luca |
Acquisito dalla cugina Margherita. | ||
1770 |
Massenza Domenico fu Luca |
|||
1774 1780 |
Nel 1774 Bartolomeo acquisiva il terreno da Domenico Massenza. | |||
1784 |
Thun Giovanni Vigilio |
|||
1787 |
Ricevuto in permuta da Giovanni Vigilio Thun. | |||
1825 |
Pietro era figlio del fu Giovanni Francesco Inama. | |||
1859 1870 |
Filippo era figlio del fu Giacomo Antonio Inama. | |||
1880 1904 |
Inama Giacomo |
Giacomo era il figlio di Filippo Inama. |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
|
1275 |
figlio di Thomeo |
|
||
SUPERFICIE 3220 mq La p.f. 659 è oggi scomparsa mentre la 660 è stata frazionata in 660/1, 660/2 e 660/3. La p.f. 660/2 però oggi non esiste più in quanto probabilmente assorbita dalla 660/1. Credo infatti che il frazionamento in tre porzioni sia dovuto alla divisione fra i tre fratelli Giuseppe, Daniele e Beniamino Inama. |
1357 |
Vender fu Negro |
||
1681 |
Inama Vittore |
|||
p.1695 |
Inama Vittore |
|||
1695 |
Inama Vittore fu Vittore |
Vittore era figlio del fu Vittore Inama. | ||
1700 |
Inama Vittore Inama Giovanni Giacomo Inama Ottavioi |
figli del fu Vittore Inama. | ||
1706 |
Inama Barbara |
Barbara era figlia del fu Vittore Inama e sorella di Ottavio. | ||
p.1730 |
Inama Ottavio |
|||
1730 |
Fedrizzi Lucia |
Lucia era la moglie di Ottavio Inama. | ||
1740 |
Inama Ottavio |
|||
1745 |
Widmann Matteo Giorgio |
di Coredo | ||
p.1750 |
Inama Giacomo |
Giacomo era figlio di Ottavio. | ||
1750 |
Inama Giovanni Battista |
Giovanni Battista era figlio di Bartolomeo ed acquisiva il terreno da Giacomo Inama. | ||
1753 |
Acquisito da Giobatta Inama. | |||
1780 |
||||
1825 |
||||
1837 |
figlia di Mattia | |||
1839 |
Valentini Nicolò |
|||
1839 |
Brida Vittore |
|||
1859 1870 |
||||
1871 |
I fratelli Mendini risiedevano a Taio | |||
1882 1889 |
Mendini Luigi |
|||
1889 |
Inama Daniele Inama Giuseppe Inama Beniamino |
Nel 1889 Daniele, Giuseppe e Beniamino Inama, rappresentati da loro padre Giovanni, acquistavano il terreno da Luigi Mendini per il prezzo di 350 Fiorini. | ||
1899 1904 |
Inama Daniele Inama Giuseppe Inama Beniamino |
Nel 1899 i tre fratelli dividono e frazionano in parte il terreno per cui a Daniele toccherà la p.f. 660/1, a Giuseppe la p.f. 660/2 e a Beniamino la p.f. 660/3. | ||
1904 1911 1927 |
Inama Daniele |
Daniele acquisisce la parte del fratello Giuseppe cioè la p.f. 660/2. | ||
1929 |
Inama D aniele erediInama Lino |
Gli eredi di Daniele possiedono la p.f. 660/2. Lino eredita dal padre Beniamino il terreno formato dalle p.f. 660/1 660/3 |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
|
p.1672 |
Mendini Giacomo I 1.1 Massenza Concio 1.2 |
|
||
SUPERFICIE 8150 mq Detto anche Late. Entrambe le p.f. sono state frazionate in 661/1, 661/2, 662/1 e 662/2. |
d.1672 |
Mendini Giacomo II 1.1 Mendini Antonio 1.1 Chilovi don Valentino 1.2 |
Nel 1712 il Chilovi vende il terreno a Vittorio Emer per 36 Ragnesi. | |
1712 |
Mendini Giacomo 1.1 Mendini Antonio 1.1 Emer Vittorio 1.2 |
|||
1715 1744 |
Mendini Giacomo 1 |
Giacomo acquistava il bosco da Vittorio Emer nel 1715. | ||
1744 1780 |
||||
1824 1825 1840 |
Il dottor Romedio era figlio di Giacomo Mendini di Taio. Il bosco gli era stato assegnato nel 1824. | |||
1840 |
Mendini Camillo |
|||
1856 1859 |
Il bosco pervenne in eredità a don Giacomo Mendini. | |||
1870 |
Il bosco passò ai fratelli Mendini per eredità dello zio don Giacomo. | |||
1882 |
Luigi uscì dalla comproprietà e a lui rimase questo bosco. | |||
1894 |
Mendini
Arnaldo Mendini Ludovico |
Arnaldo nel 1898 trasferisce la sua parte al fratello Ludovico. | ||
1898 | Mendini Arnaldo | Nel 1902 Arnaldo vende il bosco allo zio Celeste. | ||
1902 1904 |
Mendini Celeste | |||
1910 | Mendini Celeste eredi | Nel 1910 gli eredi di Celeste Mendini vengono indennizzati per il passaggio dell'acquedotto. |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
|
1780 |
|
|||
SUPERFICIE 2270 mq Detto anche alle Late. |
1808 1818 |
Inama Antonio |
Nel 1808 Antonio diventa proprietario per assegnazione paterna. Nel 1818 Antonio vende il bosco a Giacomo Endriocher di Dermulo. | |
1818 1825 1848 |
||||
1848 1859 1870 |
||||
1892 1904 |
Tamè Costante Tamè Candido Tamè Domenico |
Il curatore dell'assente Celeste Endriocher, Vigilio Tamè, vendeva il bosco ai fratelli Tamè. | ||
1910 |
Tamè Costante |
Nel 1910 Costante viene indennizzato per il passaggio dell'acquedotto. |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
|
1780 |
|
|||
SUPERFICIE 2480 mq Oggi chiamato Laste. La p.f. è stata frazionata in 665/1. |
1825 |
|||
1859 |
||||
1870 1904 1910 |
Dal 1910 il terreno è attraversato dall'acquedotto irriguo. |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
|
1780 |
|
|||
SUPERFICIE 9600 mq Oggi chiamato Laste. La p.f. 668 è stata frazionata in 668/1 e 668/2. Sulla prima oggi hanno trovato posto le vasche e la cabina elettrica del consorzio irriguo di Dermulo. |
1808 1825 |
Giacomo Antonio figlio di Giovanni Francesco Inama, acquisisce il bosco per
assegnazione paterna. |
||
1859 1870 |
Filippo era figlio del fu Giacomo Antonio Inama. | |||
1880 1904 1910 |
Inama Giacomo |
Dal 1910 il terreno è attraversato dall'acquedotto irriguo. |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
|
1780 |
|
|||
SUPERFICIE 22850 mq Oggi la p.f. 669 risulta frazionata in 669/1 e 669/2. Su quest'ultima sorge il rustico di Luciano Zinzarella. La p.f. 670 è stata frazionata in 670/1, 670/2 e 670/3. |
1825 |
|||
1859 |
||||
1870 1904 |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
|
p.1663 |
Moncher Silvestro Moncher Vigilio |
Molto probabilmente il maso era posseduto da entrambi i fratelli. |
|
|
SUPERFICIE 6890 mq Le p.f. 674 e 675 sono oggi frazionate in 674/1, 674/2, 674/3, 675/1 e 675/2. |
1693 |
Moncher Vigilio |
||
1696 1717 |
Moncher Antonio Moncher Silvestro |
Antonio e Silvestro erano figli del fu Vigilio Moncher. | ||
p.1743 |
Moncher Vigilio |
|||
1743 |
Bombarda Giuseppe |
|||
p.1778 |
Bombarda Maurizio |
|||
1778 |
Sicher Valentino Sicher Michele |
|||
p.1781 |
Sicher Antonio Sicher Michele Sicher Giacomo |
figli del fu Valentino | ||
1781 |
Thun Giovanni Vigilio |
Il Thun acquistava il maso Voltoline dai fratelli Sicher. Questo terreno faceva parte del maso. | ||
1825 1840 |
Thun Arbogasto |
Nel 1840 il conte alienò i terreni ai fratelli Mascotti di Coredo, detti Piloni. | ||
1840 |
Mascotti Pietro Mascotti Giuseppe Mascotti Bartolomeo |
Fratelli e figli del fu Bartolomeo di Coredo. | ||
1859 1870 |
Mascotti Pietro |
Figlio del fu Bortolo di Coredo. | ||
1888 1904 |
Mascotti Francesco Mascotti Giuseppe Mascotti Pietro |
fratelli figli del fu Pietro. Francesco possiede le p.f. 674/2 674/3 675/1, Giuseppe le p.f. 674/1 675/2 e Pietro le p.f. 672 e 673. | ||
1888 1904 |
Mascotti Pietro eredi | Solo per la p.f. 674. |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
|
p.1681 |
Inama Silvestro |
|
||
SUPERFICIE 2510 mq Dette Laste. Nel Settecento le due particelle occupate dal bosco e dalla caratteristica roccia rossastra confinavano a sud con il terreno arativo e vignato dello stesso Giovanni Giacomo Inama. |
d.1681 |
Inama Vittore Inama Giacomo |
Vittore e Giacomo erano figli di Silvestro Inama e risultavano confinanti nel 1693. | |
d.1690 1731 |
Inama Giovanni Giacomo |
Il terreno poi da Vittore passò al figlio Giovanni Giacomo. | ||
1731 p.1776 |
Inama Giovanni Giacomo |
Nel 1731 alla morte di Giovanni Giacomo il terreno passò al figlio Giovanni Giacomo Inama. | ||
1777 1780 |
Giovanni Francesco era figlio di Giovanni Giacomo Inama. | |||
1808 1825 |
Giovanni fu Giovanni Francesco Inama abitava a Taio. Nel 1808 Giovanni Francesco assegnava al figlio Giovanni questo terreno. | |||
1859 1870 |
Nicolò risiedeva a Taio. | |||
p.1897 |
Inama Domenico |
|||
1897 1904 |
Inama Giuseppe Inama Ludovico |
Nel 1897 pervenne ai due figli Giuseppe e Ludovico di Taio. |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
|
1756 1767 |
Inama Giovanni Giacomo |
Nel 1767 Giovanni Giacomo acquisiva da Domenico Massenza, per 48 Ragnesi, un terreno che dai confini risulta ricompreso in questa p.f. |
|
|
SUPERFICIE 5525 mq Oggi la p.f. è frazionata in 678/1 e 678/2 e ha pure assorbito le p.f. 724 e 725. |
1777 1780 |
Giovanni Francesco era figlio di Giovanni Giacomo. | ||
1808 1825 |
Giovanni fu Giovanni Francesco abitava a Taio. Nel 1808 Giovanni Francesco assegnava al figlio Giovanni questo terreno. | |||
1859 1870 |
||||
1897 1904 1910 |
Inama Giuseppe Inama Ludovico |
I fratelli possedevano indivise entrambe le particelle
678/1 678/2. Dal 1910 il terreno è attraversato dall'acquedotto irriguo per il cui indennizzo sono nominati Giuseppe Inama e gli eredi del fu Ludovico Inama. |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
|
p.1681 |
Inama Silvestro |
|
||
SUPERFICIE 4000 mq La p.f. 680 è stata assorbita dalla 679 che a sua volta è stata frazionata in 679/1 e 679/2. |
d.1681 |
Inama Vittore Inama Giacomo |
Vittore e Giacomo erano figli di Silvestro Inama e risultavano confinanti nel 1693. | |
d.1690 1731 |
Inama Giovanni Giacomo |
Il terreno poi da Vittore Inama passò al figlio Giovanni Giacomo. | ||
1731 p.1776 |
Inama Giovanni Giacomo |
Nel 1731 alla morte di Giovanni Giacomo il terreno passò al figlio Giovanni Giacomo Inama. | ||
1777 1780 |
Giovanni Francesco era figlio di Giovanni Giacomo Inama. | |||
1808 1820 |
Inama Antonio |
Nel 1808 Giovanni Francesco Inama assegnava al figlio Antonio questo terreno. | ||
1820 |
Inama Giovanni |
Nel 1820 Giovanni Inama di Taio comperava il terreno del fratello Antonio per 348 Fiorini. | ||
1859 |
Widmann Stipendio |
Dalle mappe dopo il 1825 la proprietà del terreno risulta essere della casa n. 25, quindi la stipendiaria Widmann. Non essendoci altri documenti che provano questa proprietà la diamo per vera, anche se non possiamo escludere un errore di scrittura sulla mappa. | ||
1870 |
Widmann Alfonso |
Sanzeno | ||
p.1902 |
Inama Nicolò |
Nicolò abitava a Taio. | ||
1902 1904 |
Inama Nicolò Inama Raffaele Inama Fortunato |
I fratelli Nicolò, Raffaele e Fortunato figli del fu Nicolò Inama di Taio possedevano entrambe le p.f. 679 e 680. | ||
1910 |
Inama Raffaele |
Nel 1910 per il passaggio dell'acquedotto irriguo veniva indennizzato Raffaele. |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
|
p.1681 |
Inama Silvestro |
|
||
SUPERFICIE 1930 mq Le p.f. 681 e 684 sono state assorbite dalla p.f. 683. Della 682 oggi si riscontra un frazionamento in 682/1. |
d.1681 |
Inama Vittore Inama Giacomo |
Vittore e Giacomo erano figli di Silvestro Inama e risultavano confinanti nel 1693. | |
d.1690 1731 |
Inama Giovanni Giacomo |
Il terreno poi da Vittore Inama passò al figlio Giovanni Giacomo. | ||
1731 p.1776 |
Inama Giovanni Giacomo |
Nel 1731 alla morte di Giovanni Giacomo Inama il terreno passò al figlio Giovanni Giacomo. | ||
1780 |
Giovanni Francesco era figlio di Giovanni Giacomo Inama. | |||
1808 1825 |
Giovanni che era figlio del fu Giovanni Francesco Inama abitava a Taio. Nel 1808 Giovanni Francesco assegnava al figlio Giovanni questo terreno. | |||
1859 1870 1889 |
Giacomo era figlio del fu Giacomo Inama. Il terreno giunse nelle disponibilità di Giacomo fu Giacomo Inama per probabile compravendita da Giovanni Inama di Taio o dai suoi eredi. | |||
1889 1904 |
Inama Arcangelo |
Arcangelo eredita il terreno, costituito dalle p.f. 682 e 683 dal padre Giacomo. |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
|
p.1681 |
Inama Silvestro |
|
||
SUPERFICIE 1230 mq |
d.1681 |
Inama Vittore Inama Giacomo |
Vittore e Giacomo erano figli di Silvestro Inama e risultavano confinanti nel 1693. | |
d.1690 1731 |
Inama Giovanni Giacomo |
Il terreno poi da Vittore Inama passò al figlio Giovanni Giacomo. | ||
1731 p.1773 |
Inama Giovanni Giacomo |
Nel 1731 alla morte di Giovanni Giacomo Inama il terreno passò al figlio Giovanni Giacomo. Nel 1773 da confini della futura p.f. 687 | ||
1777 1780 |
Giovanni Francesco era figlio di Giovanni Giacomo Inama. | |||
1808 1825 |
Antonio Inama |
Nel 1808 Giovanni Francesco Inama assegnava al figlio Antonio questo terreno. | ||
1859 |
Giuseppe era figlio di Antonio Inama. | |||
1877 |
Endrizzi Giuseppe Inama Angela |
Non so per quale via, il terreno pervenne in mano di Giuseppe Endrizzi. | ||
1882 |
Inama Angela |
|||
1894 1904 |
Endrizzi Luigi Endrizzi Giuseppe Endrizzi Germano Endrizzi Fortunato |
Nel 1894 il terreno fu aggiudicato ai quattro figli dopo la morte della madre Angela Inama avvenuta nel 1882. | ||
1905 |
Endrizzi Giuseppe |
Giuseppe diventa unico proprietario del terreno. |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
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p.1773 |
Comunità di Dermulo |
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SUPERFICIE 5660 mq La p.f. 687 è rimasta frazionata come evidenziato nella mappa qui a fianco in 687/1 e 687/2. |
1773 |
Betta Bonifacio Floriano |
La comunità di Dermulo vendeva il terreno nel 1773 per 170 Ragnesi a Bonifacio Betta di Malgolo. | |
1780 1802 1815 |
Betta Eredi |
Malgolo. | ||
1815 1825 1841 |
Widmann don Romedio |
Coredo. | ||
1841 1859 |
Widmann Stipendio |
Fondazione stipendiaria fondata da don Romedio Widmann il 14 settembre 1841. | ||
1870 |
Widmann Alfonso |
Sanzeno | ||
1904 |
Widmann Alfonso |
p.f. 687/1 e 687/2 | ||
p.1947 |
Widmann Enrico Widmann Egberto Widmann Ermanno |
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1947 |
Chistè Leo |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
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1747 |
Inama Giacomo Antonio |
Giacomo Antonio era sicuramente il proprietario, ma il terreno era dato in locazione perpetuale. |
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SUPERFICIE 6280 mq La p.f. 693 è scomparsa. Le p.f. 690 e 692 sono state frazionate in 690/1, 692/1 e 692/2. Di un ulteriore altro frazionamento della 690 non v'è traccia. Oggi su parte della p.f. 692/2 sorge la casa di Stefano Eccher. * Affittuario. Il livello annuo era inizialmente costituito da 5 Orne di brascato, poi il numero di Orne variò. |
1750 |
Inama Giacomo Antonio Inama Giovanni Battista * |
Nel 1750 Giacomo Antonio Inama investiva Giovanni Battista fu Bartolomeo Inama di questo terreno per il quale doveva corrispondere 5 Orne e mezza di brascato. | |
1764 1782 |
Inama Giacomo Antonio |
Nel 1764 Giacomo Antonio Inama investiva Giovanni Inama di questo terreno per il quale doveva corrispondere 4 Orne e mezza di brascato. | ||
1783 |
Panizza Luigi |
Nel 1783 Domenico Panizza a nome del figlio Luigi, erede di Giacomo Antonio Inama, investiva Giovanni Inama di questo terreno per il quale doveva corrispondere 4 Orne di brascato. | ||
1800 |
Panizza Luigi Inama Anna Maria * |
Anna Maria figlia ed erede di Giovanni Inama vendeva l'utile dominio del terreno a Giovanni Francesco Inama per 60 Ragnesi. | ||
1800 1802 |
Panizza Luigi Inama Giovanni Francesco * |
Nel 1802 l'utile dominiodi Giovanni Francesco risultava da confini. Luigi Panizza era l'erede di Giacomo Antonio Inama, ma in realtà i contratti erano stipulati dal padre Domenico Panizza. | ||
1808 1828 |
Nel 1808 il padre Giovanni Francesco assegnava il terreno a Giacomo Antonio. | |||
1859 1870 |
Flippo era figlio del fu Giacomo Antonio Inama. | |||
1880 1904 |
Inama Giacomo |
p.f. 690 691 e 692 | ||
1882 1904 |
Imperial Reggio Erario- Strada erariale |
La p.f. 693 apparteneva all'Erario. |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
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1780 |
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SUPERFICIE 1860 mq Oggi la 695 è frazionata in 695/1 e 695/2. Sia quelle appena citate che la p.f. 694 sono occupate gran parte dalla strada che porta alle Laste. |
1825 |
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1859 |
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1870 1904 |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
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p.1733 |
Panizza Pietro Lorenzo |
Pietro Lorenzo era lo zio di Pietro Antonio Antonio Panizza. |
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SUPERFICIE 245 mq Di queste tre particelle oggi non rimangono che i rimasugli occupati gran parte da binari e dall'imbocco delle galleria della Trento-Malè. Si notano i frazionamenti 696/2 e 697/2. * Affittuario |
ca.1740 |
Panizza Ferdinando |
Ferdinando eredita il terreno dal padre Pietro Lorenzo Panizza. | |
1743 |
Panizza Anna Barbara |
Anna Barbara, sorella di Ferdinando, ne diverrà proprietaria dopo la morte del fratello. Anna Barbara era la madre di don Federico Lucchi di Sarnonico. | ||
1747 1771 1773 1775 |
Panizza Pietro Antonio Inama Giacomo fu Michele * |
Giacomo era livellario di don Lucchi di Sarnonico che a sua volta era stato beneficiato da Pietro Antonio Panizza. L'investitura del 1747 venne effettuata infatti da Pietro Antonio Panizza. | ||
1775 1780 1787 1802 |
Lucchi don Federico |
Nel 1775 Giacomo fu Michele Inama vende l'utile dominio del terreno al Mendini con il consenso di don Lucchi quale successore di Pietro Antonio Panizza. Don Federico era cugino di Pietro Antonio ed entrambi sono stati beneficiati da loro zio Ferdinando Panizza, morto senza prole. | ||
1802 |
Chilovi Francesco Mendini Matteo *
|
Matteo Mendini eredita l'utile dominio del terreno alla morte del fratello Giovanni. | ||
1802 |
Chilovi Francesco
|
Matteo Mendini vendeva l'utile dominio del terreno a Francesco Chilovi di Taio suo proprietario. | ||
1816 |
Endrizzi Antonio |
Francesco fu Antonio Chilovi vende il terreno ad Antonio Endrizzi per 85,30 Fiorini. | ||
1825 |
Moglie di Antonio | |||
1859 |
Larcher Celeste |
Comperato nel 1857. | ||
1870 |
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1887 |
Widmann Giuseppe fu Michele |
Coredo | ||
1895 1904 |
Inama Giacomo |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
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1780 |
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Oggi questa p.f. è scomparsa. |
1825 |
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1859 |
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1870 |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
|
1780 1803 |
La parte ovest (futura p.f. 702) era all'origine di proprietà comunale e nel 1778 fu locata dalla comunità a livello perpetuo. Nel 1798 tramite l'esborso di 98 Ragnesi, Giovanni Emer rese franco il terreno. |
|
||
SUPERFICIE 800 mq Le p.f. 700, 701, 704, 705 e 706 formavano nel Settecento un unico terreno proprietà di Giovanni Emer. Molto probabilmente il terreno era appartenuto al padre Cristano ma non si hanno fino ad oggi riscontri documentali. Nel 1881 è detto prato alle Voltoline. |
1803 1825 1853 |
Romedio ereditava il terreno alla morte del padre Giovanni. | ||
1859 1870 |
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1880 1881 |
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1889 |
Emer Germano Emer Alessandro |
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1878 1904 |
Emer Alessandro Emer Celeste Emer Giuseppe Emer Arcangelo |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
|
1780 1803 |
La parte ovest (futura p.f. 703) era all'origine di proprietà comunale e fu locata dalla comunità a livello perpetuo nel 1778. Nel 1798 tramite l'esborso di 98 Ragnesi, Giovanni rese franco il terreno. |
|
||
SUPERFICIE 1120 mq Le p.f. 700, 701, 704, 705 e 706 formavano nel Settecento un unico terreno proprietà di Giovanni Emer. Molto probabilmente il terreno era appartenuto al padre Cristano ma non si hanno fino ad oggi riscontri documentali. |
1803 1825 1837 |
Giovanni era figlio di Giovanni Emer morto nel 1803. | ||
1838 |
Barbara era l'unica figlia ed erede di Giovanni Emer. | |||
1838 1840 1859 1870 1883 |
Bortolo Huber di Mezzolombardo, procuratore della moglie Barbara Emer figlia di Giovanni, vendeva nel 1838 il terreno a Giovanni fu Giovanni Endrizzi. | |||
1883 1904 |
Endrizzi Felicita |
Felicita era figlia di Giovanni Endrizzi e moglie di Vittore Chistè. |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
|
1780 1803 |
La parte ovest (futura p.f. 707) era all'origine di proprietà comunale e fu locata dalla Comunità a livello perpetuo nel 1778. Nel 1798 tramite l'esborso di 93 Ragnesi, Giovanni rese franco il terreno. |
|
||
SUPERFICIE 1300 mq Le p.f. 700, 701, 704, 705 e 706 formavano nel Settecento un unico terreno proprietà di Giovanni Emer. Molto probabilmente il terreno era appartenuto al padre Cristano ma non si hanno fino ad oggi riscontri documentali. |
1803 1817 |
Emer Pietro |
Pietro era figlio di Giovanni Emer. | |
1817 1825 |
Emer Pietro Eredi |
Giovanni Mazzi procuratore dei figli minori di Pietro Emer vendeva nel 1825 il terreno a Bartolomeo figlio di Bartolomeo Mendini per 40 Fiorini. | ||
1825 |
||||
1840 1859 1869 |
||||
1869 1870 |
Ricevuto in permuta nel 1869 da Romedio Endrizzi, al quale, il Chistè dava il terreno alle Voltoline p.f. 720 e 721. | |||
1869 1904 |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
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p.1781 |
Fondo Primissariale |
Nel 1781 la comunità locava perpetuamente il terreno che era ancora bosco a Bartolomeo figlio di Bartolomeo Mendini. |
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|
SUPERFICIE 300 mq Il terreno era proprietà della Primissaria di Dermulo assieme alle p.f. 709, 710 e 711. |
1781 1782 |
Mendini Bartolomeo |
Il bosco fu venduto a Baldassarre Inama. | |
1782 1822 |
||||
1822 |
Inama Silvestro Inama Valentino |
Silvestro e Valentino erano figli del fu Baldassarre Inama. | ||
1825 |
Nel 1845 la locazione fu rinnovata a Maria vedova di Valentino. | |||
1859 1871 |
||||
1880 1902 |
||||
1903 1904 |
Inama Demetrio Inama Fiorenzo |
Nel 1904 il terreno era classificato come prato. |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
|
p.1781 |
Fondo Primissariale |
Nel 1781 la comunità locava perpetuamente il terreno che era ancora bosco a Bartolomeo figlio di Bartolomeo Mendini. |
|
|
SUPERFICIE 870 mq Il terreno era proprietà della Primissaria di Dermulo assieme alle p.f. 708, 710 e 711. |
1781 1782 |
Mendini Bartolomeo |
Il bosco fu venduto a Baldassarre Inama. | |
1782 1822 |
||||
1822 |
Inama Silvestro Inama Valentino |
Silvestro e Valentino erano figli del fu Baldassarre Inama. | ||
1825 |
Nel 1845 la locazione fu rinnovata a Maria vedova di Valentino. | |||
1859 1871 |
||||
1880 1883 |
Inama Urbano |
Dalle divisioni con i fratelli Lorenzo e Pietro, il terreno tocca ad Urbano. | ||
1883 1900 |
Inama Albino |
Alla morte di Urbano eredita il terreno il figlio Albino. | ||
1901 1904 |
Calliari Erminia |
Ermina vedova di Urbano dopo la morte del figlio Albino eredita il terreno. |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
|
p.1781 |
Fondo Primissariale |
Nel 1781 la comunità locava perpetuamente il terreno che era ancora bosco a Bartolomeo figlio di Bartolomeo Mendini. |
|
|
SUPERFICIE 534 mq La p.f. 710 è scomparsa ed è stata assorbita dalla p.f. 711. Il terreno era proprietà della Primissaria di Dermulo assieme alle p.f. 708 e 709. |
1781 1782 |
Mendini Bartolomeo |
Il bosco fu venduto a Baldassarre Inama. | |
1782 1822 |
||||
1822 |
Inama Silvestro Inama Valentino |
Silvestro e Valentino erano figli del fu Baldassarre Inama. | ||
1825 1845 |
Il terreno proprietà della Primissaria era stato concesso in locazione perpetua nel 1845 a Silvestro Inama. | |||
1859 1871 |
Inama Giacomo |
|||
1890 |
fu Silvestro | |||
1891 |
Inama Filippo Inama Agostino |
Filippo e Agostino ereditarono il terreno alla morte del padre Baldassarre Inama. (p.f.710) Si dice anche la p.f. 708 ma ritengo fosse uno sbaglio). | ||
1900 1904 |
Inama Agostino |
Dalle divisioni del 1900 il terreno toccò a Agostino. |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
|
1780 |
|
|||
SUPERFICIE 410 mq Nella mappa del 1859 di questa particella fu sbagliato l'orientamento, per cui fu successivamente corretto creando però un po' di confusione. |
1825 |
|||
1859 1890 |
||||
1891 |
Inama Filippo Inama Agostino |
Filippo e Agostino ereditarono il bosco alla morte del padre Baldassarre Inama. | ||
1900 1904 |
Inama Filippo | Dalle divisioni del 1900 il bosco toccò a Filippo. |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
|
1780 |
|
|||
SUPERFICIE 420 mq Nella mappa del 1859 di questa particella fu sbagliato l'orientamento, per cui fu successivamente corretto creando però un po' di confusione. |
1825 |
|||
1859 |
||||
1880 1883 |
Inama Urbano |
Dalle divisioni con i fratelli Lorenzo e Pietro, il terreno tocca ad Urbano. | ||
1883 1900 |
Inama Albino |
Alla morte di Urbano Inama eredita il terreno il figlio Albino. | ||
1901 1904 |
Calliari Erminia |
Erminia eredita il bosco dopo la morte del figlio Albino. |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
|
1780 |
|
|||
SUPERFICIE 630 mq Nella mappa del 1859 di questa particella fu sbagliato l'orientamento, per cui fu successivamente corretto creando però un po' di confusione. |
1825 |
|||
1859 |
||||
1904 |
Inama Giacomo fu Silvestro |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
|
1780 |
|
|||
SUPERFICIE 510 mq Nella mappa del 1859 di questa particella fu sbagliato l'orientamento, per cui fu successivamente corretto creando però un po' di confusione. |
1825 |
|||
1859 |
||||
1904 |
Inama Giacomo fu Silvestro |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
|
1780 |
|
|||
SUPERFICIE 640 mq |
1825 |
|||
1859 |
||||
1880 1883 |
Inama Urbano |
Dalle divisioni con i fratelli Lorenzo e Pietro, il terreno tocca ad Urbano. | ||
1883 1900 |
Inama Albino |
Alla morte di Urbano eredita il terreno il figlio Albino. | ||
1901 1904 |
Calliari Erminia |
Albino muore nel 1900 e la madre Erminia eredita il terreno. |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
|
p.1681 |
Inama Silvestro |
|
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SUPERFICIE 930 mq Alla fine del Settecento assieme alle future p.f. 720, 721, 722, 723, 726 e 727 formava un solo corpo di terreno proprietà di Giacomo Inama fu Ottavio. |
d.1681 |
Inama Vittore Inama Giacomo |
Vittore e Giacomo erano figli di Silvestro Inama e risultavano confinanti nel 1693. | |
1690 1745 |
Inama Ottavio |
Il terreno poi da Vittore Inama passò al figlio Ottavio e quindi a Giacomo. | ||
d.1745 1749 1750 1756 1780 1788 |
Nel 1756 la proprietà di Giacomo risulta dai confini. Nel 1750 sul terreno veniva assicurata Margherita Bergamo moglie di Giacomo. Nel 1749 Giacomo acquisiva per 30 Ragnesi da Anna Marta, vedova di Giobatta Cescatti di Taio, una porzione di terreno attigua che incorporava in questo terreno. |
|||
p.1800 1825 |
Massenza Innocente |
Innocente presumibile compera da Giacomo il terreno prima del 1800. Alla morte di Innocente il terreno pervenne alla figlia Teresa. | ||
1825 |
Nel 1830 si dice che Antonio aveva donato alla moglie Teresa questo terreno. Alla morte di Teresa il terreno passa per metà al figlio Giacomo e l'altra metà è assegnata ai due nipoti Giovanni e Carlo figli del fu Pietro. | |||
1858 |
Endrizzi Giacomo 1.1 Endrizzi Carlo 1.2.1 Endrizzi Giovanni 1.2.2 |
|||
1859 1869 1871 |
Nel 1869 la proprietà di Giacomo Endrizzi risulta dal confine sud delle p.f. 720 e 721. | |||
1904 |
Endrizzi Desiderato |
Endrizzi Giacomo muore il 2 ottobre 1899. La p.f. 719 era coltivata a vigneto. |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
|
p.1681 |
Inama Silvestro |
|
||
SUPERFICIE 1120 mq La superficie rispecchia quella delle due p.f. originali. La p.f. 720 ha assorbito anche la p.f. 722. Alla fine del Settecento assieme alle future p.f. 717, 718, 719, 722, 723, 726 e 727 formava un solo corpo di terreno proprietà di Giacomo Inama fu Ottavio. |
d.1681 |
Inama Vittore Inama Giacomo |
Vittore e Giacomo erano figli di Silvestro Inama e risultavano confinanti nel 1693. | |
1690 1745 |
Inama Ottavio |
Il terreno poi da Vittore Inama passò al figlio Ottavio e quindi a Giacomo. | ||
d.1745 1749 1750 1756 1780 1788 |
Nel 1756 la proprietà di Giacomo risulta dai confini. Nel 1750 sul terreno veniva assicurata Margherita Bergamo moglie di Giacomo. Nel 1749 Giacomo acquisiva per 30 Ragnesi da Anna Marta, vedova di Giobatta Cescatti di Taio, una porzione di terreno attigua che incorporava in questo terreno. | |||
p.1800 1825 |
Massenza Innocente |
|||
1825 |
Massenza Caterina |
|||
1825 |
Ipoteticamente acquisito da Caterina Massenza. | |||
1859 1869 |
Nel 1869 Vittore Chistè vendeva a Romedio Endrizzi il terreno per 65 Fiorini e lo permutava con un altro al Rì formato dalle p.f. 706 e 707. | |||
1869 1870 1887 |
||||
1887 1900 |
Endrizzi Francesco |
|||
1889 1904 |
Mendini Tobia |
Vennero deliberati al Mendini nel 1889 ma forse dopo non si fece documento? |
Toponimo |
Anno |
Proprietario |
Note |
|
p.1681 |
Inama Silvestro |
|
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SUPERFICIE 1425 mq La superficie rispecchia quella delle due p.f. originali. La p.f. 722 non esiste più perchè assorbita dalla p.f. 720. Alla fine del Settecento assieme alle future p.f. 717, 718, 719, 720, 721, 726 e 727 formava un solo corpo di terreno proprietà di Giacomo Inama fu Ottavio. |
d.1681 |
Inama Vittore Inama Giacomo |
Vittore e Giacomo erano figli di Silvestro Inamaa e risultavano confinanti nel 1693. | |
1690 1745 |
Inama Ottavio |
Il terreno poi da Vittore Inama passò al figlio Ottavio e quindi a Giacomo. | ||
d.1745 1749 1750 1756 1775 1788 |