ALCUNI DOCUMENTI RIGUARDANTI LA COMUNITA'
DATA |
CONTENUTO |
FONTE |
E’ convocata la regola
sulla piazza vicino alla casa di Simone
Corradini, per eleggere sindaci
della comunità di Dermulo, Antonio Pangrazzi ed il notaio Baldassare
Oliva di Nanno deputati fra l’altro di dirimere delle questioni
riguardanti Romedio Barbacovi. Sono presenti
Giovanni fu Leonardo Inama,
Antonio Pangrazzi di Campodenno abitante a Dermulo,
Antonio fu Marino
Inama anche a nome di Pedrina vedova del fratello
Gaspare,
Ser Salvatore
Inama fu Vittore,
Rigolo Inama anche a nome di Vigilio Inama,
Antonio
Inama, Valentino Inama, Tommaso Pret,
Rigolo Mendini anche a nome degli
eredi del fu Simone Pret, Antonio Pangrazzi a nome degli eredi di
Giacomo Corradini, Nicolò Corradini per se ed il fratello e a nome del
nipote Vigilio Corradini, Rigolo Mendini a nome degli eredi del fu
Antonio Frison di Coredo, Antonio
Inama a nome di
Giovanni Mendini,
Francesco Massenza anche a nome dei fratelli Vigilio e Gaspare,
Giovanni fu Leonardo Inama a nome di
Cristoforo Filippo Inama di Fondo, Antonio Pangrazzi a nome di Bartolomeo Corradini,
Romedio Mendini,
Andrea Mendini,
Giovanni fu Leonardo Inama a nome di
Tommaso Massenza, Nicolò
Corradin a nome di Corradino e Bertoldo Corradini di Fondo. |
A.S.T. Notaio G. Gottardi Busta I. |
|
E’ convocata la regola
per nominare i rappresentanti per discutere con la comunità di Coredo
su problemi di confini ai Piani delle
Voltoline e sono citati
Simone Cordini e
Vittore Massenza
regolani, Gio. Antonius
Panizza Thai convicini Hermulli, ed i seguenti vicini:
Antonio Mendini,
Silvestro Inama,
Luca Massenza,
Bartolomeo figlio di
Gio.Batta
Inama, Cristofora moglie del fu Antonio Mendini,
Cipriano Inama,
Marina
moglie di Tommaso Massenza,
Gregorio Endrizzi, Maddalena moglie di
Tommaso fu Fabbiano Massenza,
Concio Massenza e
Giacomo Inama
rendatore
di Antonio Betta. Come testimone compare l’eremita Antonio Kuebler. |
A.S.T. Notaio Ant.Barbacovi Busta I. |
|
1671 |
Nella regola convocata
per l’elezione di due sindaci che dovevano rappresentare la comunità
davanti al principe vescovo Sigismondo Alfonso Thun, sono menzionati
Vittore Inama e Concio Massenza
regolani, ed i seguenti vicini:
Silvestro Inama,
Cipriano Inama,
Simone Cordini, Vittore Massenza,
Gregorio Endrizzi? Tommaso Massenza e
Bartolomeo Inama. |
A.S.T. Notaio Udl.Barbacovi Busta II. |
1672 |
Contenzioso
fra le comunità di Taio e Dermulo, in quanto i fratelli
Giacomo e
Antonio Mendini avevano tagliato delle piante di pino
al
Rizagno sul territorio di Taio, piante si disse assegnate dalla
comunità di Dermulo come sorte. |
A.S.T. Notaio Ant.Barbacovi Busta I. |
1677 |
I
regolani
Vittore e
Marino Inama assieme a
Bartolomeo Inama,
Gregorio Endrizzi,
Luca Massenza, Tommaso Massenza e
Simone Cordini si incontrano con i
rappresentanti di Taio per decidere di far fondere una campana per la
chiesa di Taio. |
A.S.T. Notaio Ant.Barbacovi Busta I. |
1679 |
La regola della comunità
di Dermulo elegge Carlo Conci di Taio sindaco per conferire con il
principe vescovo Francesco Alberti. Sono presenti
Antonio Mendini e
Marino Inama regolani e i seguenti
vicini: i nobili
Giacomo e
Nicolò Mendini,
Giacomo Inama a nome del padre,
Bartolomeo Inama,
Vittore Massenza, Concio Massenza,
Luca Massenza,
Lodovica Emera a nome del marito e Marina
Massenza pure a nome del marito. |
A.S.T. Notaio Udl.Barbacovi Busta II. |
1714 |
La comunità di Dermulo
tramite i suoi regolani Domenico Massenza e Antonio Sicher
quest’ultimo sostituto (o sostituito?) di
Gregorio Endrizzi “cedono
la ragione del ben comunale a
Giorgio e Simone fu Vettore Tamè. |
A.S.T. Notaio G.F.Barbacovi |
1725 |
I
regolani
Gio.Batta
Inama e Domenico Massenza con la presenza del sindaco della chiesa
Antonio Mendini nominano
eremita di
S. Giustina Francesco Bergamo di Taio. |
A.S.T. Notaio G. Bergamo Busta I. |
1726 |
L’eremo di S. Giustina
è affidato a Giacomo Mozzer. |
A.S.T. Notaio G. Bergamo Busta I. |
1727 |
Lucia vedova di
Enrico Endrizzi concede in locazione perpetuale alla comunità di Dermulo
rappresentata dai suoi regolani
Pietro Antonio Mendini e
Giovanni Giacomo fu
Giovanni
Giacomo Inama un suo fondo a
Cambiel. (In relazione
con il lascito di Antonio Rizzardi). |
A.S.T. Notaio G. Bergamo Busta I. |
1732 |
I
regolani
Ottavio Inama
e Giuseppe Massenza ricevono 100
Ragnesi da un certo Panizza di Taio. |
A.S.T. Notaio G. Bergamo Busta I. |
1735 |
Gio.Batta
Inama
restituisce nelle mani del regolano
Gaspare Inama 22 Ragnesi che aveva
ricevuto dalla comunità di Dermulo come censo. |
A.S.T. Notaio G. Bergamo Busta II. |
1743 |
Viene eletto eremita di
S. Giustina, Gio.Batta Rossetti di Taio alla presenza del
sindaco della
chiesa Giovanni Giacomo fu
Ottavio Inama e dei
regolani di Dermulo:
Giovanni Cristano Emer e
Vittore Tamè. |
A.S.T. Notaio
A.B.I.Barbacovi |
1746 |
I
regolani della
comunità di Dermulo Vittore Tamè e
Silvestro fu Giacomo Inama restituiscono alla
chiesa nelle mani del suo sindaco
Giuseppe Massenza la somma di 100
Ragnesi . (Questo denaro è in relazione con la costruzione di una campana). |
A.S.T. Notaio G. Bergamo Busta III. |
1748 |
Gaspare e
Silvestro
Inama regolani vendono a nome della comunità di Dermulo a
Gio.Batta fu
Antonio Inama “una pezza di orto e marogna ed arbori aderente alla
porta?” in precedenza proprietà di
Giacomo Antonio Mendini e quindi
della figlia Orsola. |
A.S.T. Notaio A. B.
Bergamo Busta I. |
1750 |
I
regolani
Pietro Antonio Mendini e
Giovanni Giacomo Inama concedono un censo a
Cristano Emer. |
A.S.T. Notaio A. B.
Bergamo Busta I. |
1752 |
I
regolani
Cristano Emer
e Antonio Inama danno in locazione perpetuale otto terreni nelle
pertinenze di Tres a Gio.Batta figlio di Giuseppe Brida di Tres. |
A.S.T. Notaio A. B.
Bergamo Busta II. |
1756 |
Gio.Batta Inama regolano vende a Gaspare Chilovi, a nome della comunità di Dermulo due boschetti a Lamport e alla Tezza di Cambiel per Ragnesi 13 e con l’obbligo di far celebrare tre S. Messe. |
A.S.T. Notaio G.P. de Mediis Busta I. |
1757 |
I
regolani
Gio.Batta
Inama e
Gasparo Inama danno in locazione per sette anni a Giacomo fu Antonio
Pozza di Vion un terreno alle
Marchette in quelle pertinenze. |
A.S.T. Notaio A. B.
Bergamo Busta III. |
1760 |
Domenico Massenza come
regolano della comunità di Dermulo riscuote senza renderne conto un
capitale di 33 Ragnesi da
Giovanni Giacomo
Rodaro (Inama). Quindi ora la
comunità nella persona dell’altro regolano
Cristano Emer esige la
restituzione della somma da Luca padre di Domenico. |
A.S.T. Notaio G.P. de Mediis Busta I. |
1761 |
I
regolani
Giuseppe Tamè
e Giacomo fu
Ottavio Inama prendono un prestito da Giuseppe Zambiasi di
Nanno perchè la comunità ha debiti per 50 Ragnesi. |
A.S.T. Notaio G.P. de Mediis Busta I. |
1763 |
Cristano Emer è
debitore della comunità di Dermulo della somma di 38 Troni e 10 1/2 Carantani. Perciò le lascia “il formento e il brascato che produrrà il
suo terreno a Campolongo, e se non fosse sufficiente anche il formento
prodotto a Risola”. |
A.S.T. Notaio G.P. de Mediis Busta I. |
1767 |
I
regolani
Giovanni Inama e
Silvestro Inama investono, a nome della comunità di Dermulo, Giacomo
figlio di Antonio Micheli di Vion di un prato in quelle pertinenze. |
A.S.T. Notaio
B.A.Bergamo Busta I. |
1768 |
Si indice la regola per
nominare un sindaco nella persona di Giuseppe Geremia che dovrà
recarsi presso l’ Eccelso Consiglio Aulico di Trento per esporre le
ragioni della causa in atto fra la comunità e
Romedio Mendini. Il
regolano è Giovanni Giacomo
Inama, il saltaro
Giacomo fu
Ottavio Inama.
Fra i vicini troviamo:
Francesco Mendini anche a nome degli Inama di
Fondo, Antonio Inama affitalino Betta,
Giovanni Inama a nome di
Giacomo Antonio Inama. |
A.S.T. Notaio G.P. de Mediis Busta II. |
1772 |
Cristano Emer non
potendo pagare un debito di 43 Troni e 10 Carantani che ha con la Comunità
di Dermulo, cede a questa, rappresentata dal suo Regolano
Bortolo Mendini,
due Manzi. |
A.S.T. Notaio G.P. de Mediis Busta III. |
1773 |
Giovanni Giacomo fu Giovanni Giacomo Inama, si aggiudica la proprietà di un terreno pascolivo alle Voltoline, messo all’asta dalla comunità di Dermulo. |
B.C.T. Ms.
n. 775 |
1773 |
La comunità di Dermulo
rappresentata dai suoi regolani
Bartolomeo e
Francesco Mendini riceve da
Floriano Bonifacio Betta un censo di 100 Ragnesi . |
A.S.T. Notaio A.B.I.Barbacovi |
1774 |
La comunità di Dermulo è
riunita in regola nella casa di
Romedio Mendini in presenza dei
testimoni Silvestro
fu Antonio Endrizzi, dei
regolani
Francesco Mendini e
Gaspare Inama. Sono presenti anche i seguenti vicini: Bonifacio Betta,
Romedio Mendini
anche a nome dei nipoti
Michele e Giacomo Mendini,
Giovanni Inama anche
a nome del genitore Giacomo,
Giovanni e
Antonio fu
Gio.Batta Inama,
Giacomo fu
Michele Inama,
Giuseppe figlio di
Giacomo fu
Ottavio Inama a
nome paterno, Cristano Emer,
Bortolo Mendini,
Silvestro Inama, Maria
vedova di Antonio Mendini a nome delle sue figlie,
Lucia vedova di
Gio.Batta
Inama per suo figlio Gio.Batta pupillo,
Antonio Massenza, i signori
Inama di Fondo tramite Francesco Mendini,
sono assenti Domenico Massenza
e Giuseppe Tamè. La comunità riceve un censo di
Ragnesi 300 dai
fratelli don Gasparo e Antonio Chilovi di Taio che viene assicurato sui
due prati alla
Pozzata di sopra e
alla Pozzata di sotto. |
A.S.T. Notaio
B.A.Bergamo Busta III. |
1778 |
Il comune di Dermulo
concede a livello a dei privati sei terreni al
Raut
per il mantenimento del primissario. |
A.S.T. Notaio
B.A.Bergamo Busta IV. |
1778 |
Il comune di Dermulo vende a Giovanni Mendini i due prati alla Pozzata. |
A.S.T. Notaio
B.A.Bergamo Busta IV. |
1779 |
Pietro fu Pietro
Frasnelli abitante a Taio chiede di fare l’eremita di
S. Giustina, con
la segurtà dello zio paterno Stefano Frasnelli di Dardine. |
A.S.T. Notaio G.P. de Mediis Busta III. |
1779 |
E’ indetta la regola
dove viene nominato un sindaco nella persona di Bernardino Dusini di
Cles. I regolani sono Giovanni fu Gio.Batta Inama e
Giuseppe Tamè, il
saltaro è Baldassare Inama, è presente anche
Leonardo figlio di
Cristano Emer ed i seguenti vicini:
Francesco Mendini anche a nome degli
Inama di Fondo, Giovanni Michele Inama,
Giacomo fu
Ottavio Inama anche a
nome del nobile Giacomo Inama di Taio,
Cristano Emer, Giovanni fu Messer
Giovanni Francesco Inama (chi è?),
Giovanni Emer figlio di
Cristano a
nome dei Betti di Malgolo, Antonio Massenza,
Domenico Massenza tramite
il regolano Giovanni Inama e
Gio.Batta fu
Gio.Batta
Inama. |
A.S.T. Notaio G.P. de Mediis Busta III. |
1781
|
Il comune di Dermulo
tramite i suoi regolani
Bartolomeo Mendini
e Giuseppe Tamè investe
alcuni vicini di un terreno “presso la
croce di Rivalem ed un altro a
Cambiel ossia alle
Spinate” (2 documenti) |
A.S.T. Notaio
B.A.Bergamo Busta V. |
1781 |
Il conte Basilio Thun
vanta un credito dalla comunità di Dermulo di 300 Ragnesi . |
A.S.T. Notaio
B.A.Bergamo Busta VI. |
1784 |
Giovanni fu
Bortolo Mendini aveva acquistato nel 1778 dal comune i due prati alla Pozzata. (Probabilmente con questo documento
vengono restituiti). |
A.S.T. Notaio G.P. de Mediis Busta IV. |
1793 |
Sentenza in merito alla
lite fra le comunità appartenenti alla Pieve di Taio ossia Tres da una
parte e Taio e Dermulo dall’altra riguardante la tassa del taglione. A Tres non andava bene di pagare la metà delle spese
necessarie per la riparazione di ponti e strade insistenti sul
territorio di Taio e di Dermulo. |
Archivio Sandri Dermulo |
1797 |
I
regolani
Silvestro e
Gio.Batta Inama chiedono un censo di 80 Ragnesi al parroco Monauni e lo
assicurano su un terreno a Risola. |
A.S.T. Notaio
B.A.Bergamo Busta IX. |
1798 |
La comunità di Dermulo
libera Giovanni Emer da un censo. |
A.S.T. Notaio Val. Bergamo |
1798
|
La comunità di Dermulo, dà in locazione perpetua a
Innocente
figlio di Domenico Massenza un terreno
alle Late. (Allegato al
documento anche la richiesta al vescovo per tale locazione e
per l’affrancamento dei terreni livellati nel 1778 in
occasione dell’istituzione
della Primissaria). |
A.P.T. Notaio Val. Bergamo |
1801 |
In un documento sono
nominati i regolani di Dermulo,
Romedio e Mattia Mendini,
molti altri vicini fra i quali Giacomo Endriocher masadore Thun e
Giacomo Endrizzi a
nome Betta. Il motivo della regola è una controversia con i fratelli
Giuseppe e Pietro figli del fu
Francesco Mendini. |
A.S.T. Notaio Val. Bergamo |
1804 |
Gli eredi di Giovanni Emer sono creditori da parte del Comune di Dermulo che aveva assicurato il prestito sul prato detto Pragrand. |
A.S.T. Notaio P.De Medis J. Busta III. |
1804 |
I
regolani di Dermulo
Giovanni Emer e
Giacomo Endriocher vendono a
Silvestro Inama un
“terreno pascolivo al Grezzo”. |
A.S.T. Notaio P.De Medis J. Busta III. |