LE PARTICELLE FONDIARIE DI CIAVAUDEN NEL COMUNE DI SANZENO

 

 

MAPPA DEL TERRITORIO DI DERMULO CON I PROPRIETARI DEL 1780

 

LE PARTICELLE FONDIARIE DEL COMUNE CATASTALE DI DERMULO
PARTE 0 PARTE I PARTE II PARTE III PARTE IV PARTE V PARTE VI PARTE VII
 

 LE P.F. A CIAVAUDEN SUL CC DI SANZENO: 589 590 591 592 593 594 595 596 597 598 600 601 602 603 604 605 606 607 608 609 610


L’attribuzione dei proprietari ai terreni di Ciavauden sul catasto di Sanzeno ha presentato diverse criticità, dovute principalmente all'indisponibilità delle mappe catastali del 1859, 1874 e 1910 e in generale alla non conoscenza delle vicende storiche del paese di Sanzeno. Nel Settecento il territorio in esame, si presentava altamente frammentato e con pochi individui che possedevano svariati campi. Gli intrecci parentali e gli omonimi fra i proprietari hanno amplificato le difficoltà nell’individuazione certa di alcuni terreni, in particolare, quelli ricompresi fra l'odierna strada statale e la strada consortile che attraversa Ciavauden (p.f. dal 589 al 594 e dalla p.f. 605 alla 610). Nei vecchi documenti, i terreni localizzati in prossimità del confine tra i comuni catastali di Dermulo e Sanzeno, sono stati spesso attribuiti una volta all'uno e una volta all'altro comune, ingenerando ulteriore confusione.

589

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

 

Ciavauden

p.1780

Comune di Sanzeno

 

 

 

 


Ritengo che il comune di Sanzeno possedesse la parte a nord della futura p.f. 592 adibita a bosco e riconoscibile nella partita n. 15 del catasto teresiano, denominata appunto "alla Pomara". Quindi non v'è dubbio che il bosco si trovasse in quel luogo, benchè i confini siano un po' strani. Il comune possedeva anche un arativo formato dalle p.f. 589, 590 e 591. Quindi nella somma delle superfici della futura p.f. 592 vanno aggiunte le partite comunali  7 e 15.


Assieme alle p.f. 590 e 591, presumibilmente nell'800, il comune di Sanzeno cedette la p.f. ai conti Thun di Castel Bragher.

1780

Comune di Sanzeno

 
     
     

 

 

590

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

 

Ciavauden

p.1780

Comune di Sanzeno

 

 

 

 




Assieme alle p.f. 589 e 591, presumibilmente nell'800, il comune di Sanzeno cedette la p.f. ai conti Thun di Castel Bragher.

1780

Comune di Sanzeno

 
     
     

 

 

591

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

 

Ciavauden

p.1780

Comune di Sanzeno

 

 

 

 




Assieme alle p.f. 589 e 590, presumibilmente nell'800, il comune di Sanzeno cedette la p.f. ai conti Thun di Castel Bragher.

1780

Comune di Sanzeno

 
     
     
     
     
     
     
     

 

 

592

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

 

Ciavauden

p.1743

Comune di Sanzeno 1

Panizza Ferdinando 2

 

 


SUPERFICIE  6200 mq

Il luogo era detto anche alla Pomara.

Oggi  la p.f. ha conglobato le p.f. 589, 590 e 591 e risulta frazionata in 592/1 e 592/2.
Nel catasto teresiano la p.f. era formata anche dalla partita 20.


1743

Comune di Sanzeno 1

Panizza Pietro Antonio 2

 

1780

Comune di Sanzeno 1

Thun Giovanni Vigilio 2

 
     
     
     
     
     
     

 

 

593

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

 

Ciavauden





   


SUPERFICIE  830 mq


La p.f. nel catasto teresiano era formata dalla partita 282.



p.1743

Mendini Giacomo

 

 

1743

1750

Mendini Giacomo III

 

Nel 1750 la proprietà di Giacomo risulta anche dal confine nord della p.f. 594.

1780

Mendini Romedio Maria

 

Il terreno passò al figlio Romedio.

1825

1835

Mendini Romedio

 

Dopo la morte di Romedio il terreno fu ereditato dal nipote Giacomo figlio del fu Vigilio.

1835

1842

Mendini Giacomo

 

fu Vigilio. Nel 1842 Giacomo vendette il terreno a Domenica moglie di Giovanni Donà.

1842

Donà Domenica

 

Sanzeno

 

 

594

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

 

Ciavauden

ca.1680

1700

Inama Bartolomeo II  1

Dopo la morte di Bartolomeo il terreno pervenne alla figlia Domenica che aveva sposato Bartolomeo Fuganti.

 

 


SUPERFICIE  2322 mq


La p.f. era formata nel catasto teresiano dalle partite 276, 291 e 136.

d.1700

Inama Domenica  1

Fuganti Bartolomeo 1

 

p.1750

Fuganti Antonia  1

Nel 1750 Antonia figlia di Bartolomeo Fuganti e Domenica Inama  e moglie di Giovanni Bonvicin, vendette il terreno a Giovanni Battista Inama che confinava a sud.

ca.1680

1701

Inama Antonio IV 2

 

Dopo la morte di Antonio il terreno passò al figlio Giovanni Battista II.

d.1701

1750

Inama Giovanni Battista II 2

 

 

1750

1757

Inama Giovanni Battista II 1 2

 

Dopo la morte di Giovanni Battista il terreno passò ai due figli Antonio e Giovanni.

1750

 

Mendini Giacomo Antonio 3

 

1780

Inama Antonio 1

Inama Giovanni 2

Mendini Giacomo Antonio 3

 

d.1780

1802

Mendini Giovanni 1

 

d.1802

1825

Donà Giovanni 1

 

1825

Donà Giovanni 2

Ziller Francesco 3

 

 

 

595

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

 

Ciavauden

ca.1575

1613

Inama Marino III

Marino probabilmente era il proprietario. Dopo la sua morte il bosco passò al figlio Cipriano.


SUPERFICIE  266 mq

Oggi frazionata in 595/1 e 595/2.

1613

1675

Inama Cipriano II

Dopo la morte di Cipriano il bosco pervenne al figlio Marino IV.

1675

ca.1708

Inama Marino IV

Dopo la morte di Marino lil bosco pervenne alla figlia Maria che aveva sposato Bartolomeo Bernardelli di Piano.

1708

1717

Inama Maria

Bernardelli Bartolomeo

Nel 1717 i due coniugi vendettero il maso a Dermulo, di cui faceva parte questo bosco, a Pietro Lorenzo Panizza di Taio.

1717

ca.1735

Panizza Pietro Lorenzo

Dopo la morte di Pietro Lorenzo il bosco pervenne al figlio Ferdinando. Nel 1716 (1717) la proprietà Panizza risulta anche dal confine nord della p.f. 596.

d.1735

1743

Panizza Ferdinando

Nel 1743 dopo la morte di Ferdinando il bosco passò a Pietro Antonio Panizza, nipote di Ferdinando che nello stesso anno lo vendette ai Thun di Castel Bragher.

1743

 

Thun di Castel Bragher

 

1772

1780

1785

Thun Giovanni Vigilio

Nel 1772 e 1785 (era bosco) la proprietà risulta dal confine nord della p.f. 596.

 

 

596

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

 

Ciavauden

ca.1575

1613

Inama Marino III

Il terreno apparteneva probabilmente a Giovanni Battista Inama padre di Valentino.


SUPERFICIE  621 mq

Nel catasto teresiano la p.f. era costituita dalla partita n. 284.

d.1613

1631

 

Inama Valentino II

 

Dopo la morte di Valentino il terreno passò al figlio Giovanni Battista.

d.1631

ca.1680

 

Inama Giovanni Battista I

 

Il terreno apparteneva probabilmente a Giovanni Battista Inama padre di Valentino.

ca.1680

1701

 

 

Inama Antonio IV

 

Sicuramente il terreno appartenne ad Antonio IV figlio di Giovanni Battista I. Dopo la morte di Antonio il terreno passò ai figli qui sotto elencati.

1701

1716

 

Inama Giovanni Battista II

Inama Bartolomeo II

Inama Antonio V

Inama Marino

Nel 1716 Giobatta Inama per se e fratelli assicura un capitale preso a prestito dalla chiesa di Dermulo. In seguito il terreno pervenne a Bartolomeo II.

d.1716

1745

1759

Inama Bartolomeo II

Dopo la morte di Bartolomeo il terreno pervenne al figlio Giovanni Battista.

d.1759

1772

Inama Giovanni Battista IV

Figlio di Bartolomeo II. Nell'agosto del 1772 vendette il terreno a Romedio Chilovi.

1772

Chilovi don Gaspare

Don Gaspare anche a nome del fratello Antonio vendette il terreno, comperato un mese prima da Romedio, a Giovanni Emer.

1772

1780

1785

Emer Giovanni

Nel 1785 Giovanni vendette il terreno a Giovanni Vigilio Thun.

1785

Thun Giovanni Vigilio

 

1825

Thun Arbogasto

La proprietà di Arbogasto risulta dai trasporti del CaTer.

185

Coto 1.2

 

 

 

597

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

 

Ciavauden

ca.1575

1613

Inama Marino III

Il terreno apparteneva probabilmente a Giovanni Battista Inama padre di Valentino.


SUPERFICIE  823 mq


d.1613

1631

 

Inama Valentino II

 

Dopo la morte di Valentino il terreno passò al figlio Giovanni Battista.

d.1631

ca.1680

 

Inama Giovanni Battista I

 

Il terreno apparteneva probabilmente a Giovanni Battista Inama padre di Valentino.

d.1680

1701

1716

1720

 

 

Inama Valentino

 

Nel 1701 la proprietà di Valentino risulta dal confine nord della p.f. 598. Nel 1716 la proprietà di Valentino risulta dal confine sud della p.f. 596Dopo la morte di Valentino il terreno fu venduto dagli eredi a Michele Inama.

d.1720

1743

 

 

Inama Michele

Dopo la morte di Michele questa p.f. passò al figlio Gaspare.

ca.1743

1751

1772

1779

 

 

Inama Gaspare

Nel 1751 la proprietà di Gaspare risulta anche dal confine nord della p.f. 598. Nel 1772 la proprietà di Gaspare risulta anche dal confine sud della p.f. 596. Dopo la morte di Gaspare questa p.f. passò al figlio Giovanni Michele.

1779

1785

1801

Inama Giovanni Michele

Nel 1785 la proprietà di Giovanni Michele è confermata anche dal confine sud della p.f. 596. Dopo la morte di Giovanni Michele il terreno pervenne al figlio Giovanni Domenico.

1801

1813

p.1825

Inama Giovanni Domenico

Nel 1813 la proprietà di Giovanni Domenico risulta anche dal confine nord della p.f. 598.

1825

1840

Inama Antonio

Nel 1825 la proprietà di Antonio risulta anche dau trasporti del Cater. Dopo la morte di Antonio, i cugini Giovanni, Giacomo e Luigi figli di Giovanni Domenico Inama  ereditarono il terreno.

1840

1843

Inama Giovanni

Inama Giacomo

Inama Luigi

Dopo la morte prematura di Giacomo (1846) e Luigi (1848) il terreno perverrà al fratello Giovanni.

1848

1895

Inama Giovanni

 Dopo la morte di Giovanni il terreno pervenne ai due figli Ernesto e Daniele.

1895

 

Inama Daniele

Inama Ernesto

In seguito il terreno fu assegnato al solo Ernesto.

1895

 

Inama Ernesto

 

 

 

598

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

 

Ciavauden

ca.1575

1613

Inama Marino III 1

Da Marino questo terreno passò ai due figli Valentino e Antonio.

 


SUPERFICIE  1590 mq

Oggi la p.f è frazionata in 598/1 e 598/2.

ca.1575

1631

 

Inama Valentino II 2

 

Alla morte di Valentino la porzione di terreno passò al figlio Giovanni Battista.

1613

1675

Inama Antonio III 1

 

1675

1701

1709

Inama Marina 1

Massenza Tommaso III 1

Nel 1701 la proprietà di Marina figurava anche dal confine sud della porzione 2.

d.1709

1743

 

Massenza Marina 1

Inama Bartolomeo II 1

 

Essendo morto nel 1702 Giovanni Battista II Massenza figlio di Marina, il terreno passò alla figlia Marina che aveva sposato Bartolomeo Inama II.  Bartolomeo prima del 1743 aveva venduto il terreno a Giovanni Battista II che in quell' anno risultava possedere il terreno dal confine  nord della parte p.f. 600 prop. thun

1743

1751

1757

Inama Giovanni Battista II 1

Dopo la morte di Giobatta il terreno passò a Lucia figlio Giovanni Battista.

1757

1767

Inama Giovanni Battista III 1

Dopo la morte di Giovannni Battista il terreno passò alla vedova Lucia Inama.

1767

1780

Inama Lucia 1

Nel 1780 nel Cater reca il numero 288. In seguito il terreno passò a Tommaso Donati.

ca.1780

1794

 

Donati Tommaso 1

Il Donati era di Sanzeno.

1794

1801

 

Inama Giovanni Battista V 1

Giovanni Battista acquisì in permuta il terreno dal Donati.

1801

1813

1825

1833

 

Inama Giovanni Battista VI 1

Nel 1813 dal confine sud della porzione 2, risultano possessori gli eredi di Giovanni Battista V. Nel 1833 il terreno, che intanto era passato alla chiesa di Taio, venne acquisito da Giovanni Endrizzi

1833

 

Endrizzi Giovanni 1

 

1631

ca.1680

 

Inama Giovanni Battista I 2

 

Il terreno apparteneva probabilmente a Giovanni Battista Inama padre di Valentino.

ca.1680

1701

1743

 

 

Inama Michele 2

Nel 1701 Michele assicurava la moglie Margherita Endrizzi su questo campo. Dopo la morte di Michele questa parte di terreno passò al figlio Giacomo.

1743

1751

 

 

Inama Giacomo 2

Figlio di Michele. Nel 1751 vendette il terreno al fratello Gaspare.

1751

1779

 

 

Inama Gaspare 2

Dopo la morte di Gaspare questa p.f. passò al figlio Silvestro.

1779

1794

1813

 

Inama Silvestro 2

Nel 1794 la proprietà di Silvestro risulta anche dal confine nord della porzione 1.Dopo la morte di Silvestro il terreno pervenne al figlio Antonio.

1813

1840

Inama Antonio 2

Dopo la morte di Antonio il terreno pervenne ai nipoti Giovanni, Giacomo e Luigi figli di Giovanni Domenico (giusto?)

 

 

 

600 601

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

 

Ciavauden

ca.1575

1613

Inama Marino III 1 2 3 4

Marino sembra essere stato il solo proprietario del terreno. Dopo la sua morte il terreno fu diviso fra i due figli Antonio e Cipriano.

 


SUPERFICIE  3500 mq



Le p.f. nel Cater di Sanzeno erano costituie dalla partita n. 21

1613

1675

Inama Cipriano II 1 4

Dopo la morte di Cipriano le due porzioni pervennero al figlio Marino IV.

1613

1675

Inama Antonio III 2 3

Dopo la morte di Antonio il terreno passò alle due figlie Marina e Lucia.

1675

ca.1708

Inama Marino IV 1 4

Dopo la morte di Marino le due porzioni pervennero al figlio Maria che aveva sposato Bartolomeo Bernardelli di Piano.

1708

1717

Inama Maria 1 4

Bernardelli Bartolomeo 1 4

Nel 1717 i due coniugi vendettero il maso a Dermulo, di cui facevano parte questi terreni a Pietro Lorenzo Panizza di Taio.

1717

ca.1735

Panizza Pietro Lorenzo 1 4

Dopo la morte di Pietro Lorenzo i due terreni pervennero al figlio Ferdinando.

d.1735

1743

Panizza Ferdinando 1 4

Nel 1743 dopo la morte di Ferdinando le porzioni di terreno passarono a Pietro Antonio Panizza, nipote di Ferdinando che nello stesso anno le vendette ai Thun di Castel Bragher.

1743

1745

1747

1759

1767

1779

1780

1785

Thun di Castel Bragher 1 4

Nel 1743, 1747, 1767 e 1779 per la porzione 1, risulta dal confine nord della p.f. 602. Nel 1745 e 1759 per la porzione 1 dal confine sud della parte proprietà di Giacomo Mendini. Nel 1785 la proprietà Thun della porzione 4, risulta dal confine nord della porzione 3.

1675

1693

1713

Inama Lucia 2

Mendini Antonio VI 2

Lucia figlia di Antonio sposò Antonio Mendini. Nel 1693 Lucia morì e il terreno fu ereditato dal marito. Alla morte di Antonio il terreno passò al figlio Antonio VII. Antonio

1713

1737

Mendini Antonio VII 2

Dopo la morte di Antonio il terreno passò in eredità al cugino Giacomo Mendini III.

d.1737

1743

1745

1759

1763

Mendini Giacomo III 2

Dopo la morte di Giacomo il terreno pervenne in eredità al figlio Giacomo Antonio di Sanzeno.

d.1763

 

Mendini Giacomo Antonio III 2

Giacomo Antonio assegnò poi il terreno alla figlia Veronica che aveva sposato Matteo Zini di Cavareno.

d.1763

p.1772

 

Mendini Giacomo Antonio III 2

 

p.1772

 

Mendini Veronica 2

Zini Matteo 2

Matteo prima del 1772 vendette il terreno a Giovanni Michele fu Gaspare Inama.

p.1772

1783

 

Inama Giovanni Michele  2

 

Nel 1783 Giovanni Michele vendette il terreno a Giovanni Vigilio Thun.

1783

1785

 

Thun Giovanni Vigilio  2

 

Nel 1785 la proprietà Thun risulta anche dal confine sud della porzione 3.

1675

1684

1709

Inama Marina 3

Massenza Tommaso III 3

Marina figlia di Antonio sposò Tommaso Massenza.

d.1709

1745

1759

Massenza Marina 3

Inama Bartolomeo II 3

 

Essendo morto nel 1702 Giovanni Battista II Massenza figlio di Marina, il terreno passò alla figlia Marina che aveva sposato Bartolomeo Inama II. Dopo la morte di Bartolomeo il terreno passò in mano al figlio Giovanni Battista.

d.1759

1772

Inama Giovanni Battista VI 3

Nel 1772 Giovanni Battista vendette il terreno a Romedio Chilovi di Taio.

1772

Chilovi don Gaspare 3

Don Gaspare anche a nome del fratello Antonio vendette il terreno, comperato un mese prima da Romedio, a Giovanni figlio di Cristano Emer.

1772

1783

1785

Emer Giovanni 3

Nel 1783 la proprietà di Giovanni risulta anche dal confine nord della porzione 2. Nel 1785 Giovanni vendette il terreno a Giovanni Vigilio Thun.

1785

Thun Giovanni Vigilio 3

 

d.1785

 

Thun Giovanni Vigilio 1 2 3 4

Quindi nel 1785 il terreno ritornò integro come fu nel Cinquecento.

1794

 

Inama Baldassarre 1 2 3 4

Sembra che Baldassarre detenesse in affitto il terreno dai Thun.

1813

Inama Giovanni Battista eredi

Da confine sud della p.f.  598

 

 

602

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

 

Ciavauden

ca.1670

1701

Inama Antonio IV 1 2

 

 

Probabilmente il terreno era di Antonio IV padre di Giobatta e Bartolomeo e quando questi morì passò ai due figli.

 

 

SUPERFICIE  3434 mq

 

Giovanni Battista II possedeva le p.f. 602 e 603 che poi alla sua morte furono divise fra i tre figli Giobatta III, Giovanni e Antonio.

ca.1670

1701

Inama Antonio IV 1 2

 

 

Probabilmente il terreno era di Antonio IV padre di Giobatta e Bartolomeo e quando questi morì passò ai due figli.

d.1701

1743

1747

1757

 

Inama Bartolomeo II 2

Inama Giovanni Battista II 1

 

Nel 1743 dal confine sud della p.f. 600 risultava la proprietà dei due fratelli Giobatta e Bartolomeo figli del fu Antonio Inama. Nel 1747 la proprietà di Giovanni Battista è confermata dal confine sud della parte del fratello Bartolomeo. La parte di Bartolomeo fu acquisita dopo la sua morte da Giacomo fu Ottavio Inama, mentre dopo la morte di Giovanni Battista II, la parte sud pervenne al figlio Antonio VI.

d.1759

p. 1767

 

Inama Giacomo III 2

La parte nord del terreno era proprietà di Giacomo fu Ottavio Inama.

1757

1767

1772

1779

1780

1792

Inama Antonio VI 1 2

Mendini Giovanni (277) 1 2

Poco prima del 1767 Antonio aveva acquistato la parte nord da Giacomo Inama e l'aveva attaccato alla parte sud che già possedeva da eredità paterna. Nel 1767 sottoponeva per sicurezza il terreno (e quello che già possedeva) per un prestito di 50 Ragnesi. Nel 1779 Antonio e il genero Giovanni assicurano un prestito di 50 Ragnesi su questo terreno. Nel 1792 la proprietà di Giovanni Mendini uxorio nomine (Antonio Inama) risulta anche dal confine nord della p.f. 603. Nel 1772 la proprietà di Antonio risulta dal confine nord della p.f. 602. Nel medesimo anno 1792 al confine nord della p.f. 603 si nomina Antonio Inama. Si nel 1780 al confine nord della partita 292 (Antonio Inama)  Poi al Paoli che era il cognato o forse il figlio del cognato di Giovanni Mendini.

p.1817

 

Inama Dorotea 1 2

Da Dorotea che aveva sposato in seconde nozze Tommaso Paoli di Nanno, il terreno pervenne al figlio di nome pure Tommaso.

1817

1825

Paoli Tommaso 1 2

Da confine Nord della futura p.f. 603. probabilmente passata al Paoli per accomodamento con lo zio Giovanni Mendini.
Prima del 1825 il terreno era stato acquisito da Giacomo Endrizzi.

1825

Endrizzi Giacomo eredi 1 2

Dallo strazzeto del CaTer risulta che la proprietà nel 1825 fosse stata degli eredi di Giacomo Endrizzi. Non collima però con quello affermato qua sopra nel 1835 cioè che era ancora proprietario Tommaso Paoli.

1846

Endrizzi Pietro 1 2

Pietro figlio del fu Giacomo Endrizzi abitante a Banco vendette il terreno a Giovanni Ziller di Sanzeno.

1846

1870

1875

Ziller Giovanni 1 2

Nel 1870 e 1875 la proprietà dello Ziller risulta dal confine nord della p.f. 603.

 

 

603

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

 

Ciavauden

ca.1580

1618

Massenza Simone II 1 2

Il terreno apparteneva assieme alla p.f. 604  a Simone Massenza. Il terreno dopo la morte di Simone passò al figlio Leonardo.

 

 

SUPERFICIE  1790 mq

Giovanni Battista II possedeva le p.f. 602 e 603 che poi alla sua morte furono divise fra i tre figli Giobatta III, Giovanni e Antonio V.

 

d.1618

1649

Massenza Leonardo 1 2

Il terreno dopo la morte di Leonardo passò al figlio Vittore.

1649

1671

1686

 

Massenza Vittore 1 2

 

La proprietà di Vittore risulta dal confine nord della p.f. 604. Probabilmente dopo la morte di Vittore il terreno fu acquistato dai suoi eredi da Bartolomeo Inama.

d.1680

1700

Inama Bartolomeo I 1 2

Dopo la morte di Bartolomeo il terreno passò alle due figlie Domenica e Maddalena che avevano preso marito rispettivamente Bartolomeo Fuganti e Pietro Antonio Mendini.

d.1700

1749

1750

Fuganti Bartolomeo 2

Inama Domenica 2

Nel 1749 la proprietà di Bartolomeo si ricava anche dal confine nord della porzione 1. Nel 1750 Antonia figlia di Bartolomeo Fuganti vendette il terreno a Giovanni Battista Inama II.

d.1700

1749

1750

Mendini Pietro Antonio 1

Inama Maddalena 1

Nel 1749 la proprietà di Pietro Antonio risultava dal confine nord della p.f. 604. Nel 1750 la porzione di Maddalena risultava già essere stata acquisita da Giovanni Battista II.

1750

1757

Inama Giovanni Battista II 1

Dopo la morte di Giovanni Battista II il terreno venne diviso fra i due figli Giovanni e Giovanni Battista III.

d.1757

1772

1779

1780

1790

Inama Giovanni  2

Inama Lucia vedova 1

 

Giovanni nel CaTer possedeva la partita n. 292, (parte nord della p.f. cioè 603-2) mentre Lucia la partita n. 287 (parte sud della p.f. cioè 603-1). Queste due partite danno un totale di 1155 mq. Se si sommasse la partita 289 si arriverebbe a 1824 mq. molto più vicino alla superficie attuale. Lucia era vedova di Giovanni Battista III, morto nel 1764, mentre Lucia morì nel 1807. Nel 1772 Giovanni assicura un prestito di 50 Ragnesi dalla chiesa di Dermulo. Nel 1779 la proprietà di Giovanni risulta anche dal confine sud della p.f. 602. Nel 1790 la porzione di Giovanni transitò alla cognata Lucia e al di lei figlio Giobatta V. Nel 1783 al confine nord della p.f. 604 risultava confinare Giobatta Inama (V).

1790

1794

1801

Inama Giovanni Battista V 1 2

Giovanni Battista che intanto aveva acquisito la parte dello zio Giovanni, morì nel 1801, per cui il terreno appartenne alla vedova Elisabetta Zini.

1801

1817

Zini Elisabetta 1 2

Nel 1817 Elisabetta vendette il terreno a Giacomo fu Giuseppe Inama.

1817

1825

Inama Giacomo 1 2

Dopo la morte di Giacomo, il terreno fu posseduto in comproprietà per dieci anni dai suoi due figli Giovanni e Giacomo.

1825

1835

Inama Giovanni 1 2

Inama Giacomo 1 2

I due fratelli Giovanni e Giacomo figli del fu Giacomo Inama possiedono il terreno in comproprietà.

1835

1844

1855

Inama Giovanni 1 2

Nelle divisioni fra i fratelli il terreno tocca a Giovanni. Nel 1844 il terreno fu assicurazione di un prestito di 200 Fiorini concesso a Giovannni dal dott. Pietro Oliari di Coredo. Dopo la morte di Giovanni il terreno nel progetto di divisione del 1858, pervenne al figlio Eugenio.

d.1855

1858

1870

1875

1921

Inama Eugenio

Dopo la morte di Eugenio il terreno pervenne ad Alessandro figlio del predefunto Annibale. Nel 1870 si dice che il debito contratto da Giovanni nel 1844 era passato al figlio Eugenio.

1921

Inama Alessandro

Negli anni Sessanta del Novecento Alessandro permutò il terreno con un altro alla Ciaseta di Alfonso Widmann.

1960?

Widmann Alfonso

Sanzeno. Per permuta

 

 

604

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

 

Ciavauden

ca.1580

p.1618

Massenza Simone II

 

Simone possedeva anche la futura p.f. 603 poi passata al figlio Giacomo.

 

SUPERFICIE  3734 mq

# Nel 1780 la partita 289 di Giacomo Inama risultava essere il primo terreno sul comune di Sanzeno e quindi corrispondeva alle future p.f. 604/1 e 604/2.

§ Nel 1780 la partita 331 di Giovanni Mendini era sul catasto di Dermulo e corrispondeva alle future p.f. 604/3 e 604/4

Non è chiara la suddivisione del terreno in quattro parti. La p.f. 604/3 non è citata nelle vendite.

Il terreno, o forse meglio una parte di questo,  apparteneva sicuramente a Giacomo fu Ottavio Inama. Forse la parte di Giacomo consisteva approssimativamente alle future p.f. 604/1 e 604/2.

Le p.f. 604/1 e 604/2 da quello che risulta attualmente, appartenevano agli eredi di Giovanni Emer. Quindi oggi la p.f. 604/1 eredi di Emer Geremia e quindi oggi Inama Romeo. La 604/2 era degli eredi Germano Emer, oggi Sandri Aldo.

Le p.f. 604/3 e 604/4 da quello che risulta attualmente appartenevano agli eredi di Pietro Emer. La 604/3 degli eredi di Giuseppe Emer, oggi Emer Gianni. La 604/3 eredi ai Alessandro Emer, oggi Emer Silvano.

 

d.1618

1646

 

Massenza Giacomo

 

Dopo la morte di Giacomo il terreno pervenne alla figlia Caterina moglie di Alberto Malfatti di Coredo.

d.1646

1671

Massenza Caterina

 

Nel 1671 Caterina vendeva il terreno a Silvestro Inama.

1671

1678

1681

Inama Silvestro II

 

Dopo la morte di Silvestro il terreno pervenne al figlio Giacomo. Nel 1678 la proprietà di Silvestro è confermata anche dal confine nord della p.f. 519 sul comune di Dermulo.

d.1681

1695

1699

Inama Giacomo II

Dopo la morte di Giacomo il terreno pervenne al figlio Silvestro.

d.1699

1745

Inama Silvestro III

 

Dopo la morte di Silvestro il terreno pervenne al figlio Giacomo Antonio.

1749

1780

1783

1785

Inama Giacomo Antonio

Inama Giacomo III * #

 

Il terreno era di Giacomo Antonio Inama e nel 1749 lo concedeva in locazione perpetuale a Giacomo Inama III. Nel 1783 Giacomo assicurava su questo terreno la dote della nuora Domenica Bertolas. Dopo la morte di Giacomo avvenuta nel 1788 il terreno passerà ai due figli Giovanni Battista e Giacomo.

1785

1792

Inama Giacomo

Inama Giovanni Battista

Nelle divisioni fra i fratelli Giuseppe, Giacomo e Giobatta figli del fu Giacomo, il terreno toccò agli ultimi due, i quali, abitando a Brescia, lo diedero in locazione per due anni al fratello Giuseppe. Giuseppe nel settembre del 1794 risulta confinante a sud della futura p.f. 603, ma era in qualità di affittuario.

d.1794

1803

Emer Giovanni III

Giovanni fu Cristano Emer tra il 1794 e il 1803 acquistava il terreno dai due fratelli Inama di Brescia. (Anzi credo che alla fine fosse solo di Giobatta, che del resto aveva venduti altri terreni a Giovanni Emer. Dopo la morte di Giovanni III il terreno pervenne al figlio Giovanni IV.

d.1803

1817

1835

1837

Emer Giovanni IV

Nel 1817 e 1835, la proprietà di Giovanni risulta dal confine sud della p.f. 603. Dopo la morte di Giovanni, l'unica figlia Barbara vendette il terreno allo zio Romedio.

1838

1844

Emer Romedio I

Dopo la morte di Romedio il terreno pervenne ai tre figli Romedio II, Giovanni e Pietro.

1875

1877

Emer Romedio II

Emer Giovanni

Sembra che Romedio possedesse la p.f. 604/2 mentre Giovanni la 604/1

p.1877

Emer Pietro

Emer Giovanni

Emer Romedio II

Le p.f. 604/2 e 604/4 erano possedute in comproprietà dai due fratelli Pietro e Giovanni. Anzi almeno per la 604/2 anche dall'altro fratello Romedio emigrato in Brasile.

1899

Emer Germano

Emer Alessandro

Nel 1889 Eugenio Inama procuratore di Romedio Emer emigrato in Brasile, vendeva la p.f. 604/2 ai nipoti Germano e Alessandro Emer.

1901

Emer Pietro eredi

Emer Giovanni eredi

Nel 1901 si divide il terreno per cui toccherà agli eredi di Pietro la p.f. 604/4, agli eredi di Giovanni la p.f. 604/2.

1904

Emer Geremia

Emer Germano

Nel 1904 i fratelli Geremia e Germano acquistarono la terza parte della p.f. 604/1 dagli eredi di loro fratello Basilio residenti in Brasile.

 

 

605

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

 

Ciavauden

ca.1575

1613

Inama Marino III

Marino sembra essere stato il solo proprietario del terreno. Dopo la sua morte il terreno pervenne al figlio Cipriano.

 

SUPERFICIE  1457 mq

La p.f. assieme alla 606 formava un'unica entità riconoscibile nella partita n. 19 del catasto teresiano di Sanzeno e di proprietà Thun.

 

 

1613

1675

Inama Cipriano II

Dopo la morte di Cipriano il terreno pervenne al figlio Marino IV.

1675

ca.1708

Inama Marino IV

Dopo la morte di Marino il terreno pervenne alla figlia Maria che aveva sposato Bartolomeo Bernardelli di Piano.

1708

1717

Inama Maria

Bernardelli Bartolomeo

Nel 1717 i due coniugi vendettero il maso a Dermulo, di cui faceva parte questo terreno a Pietro Lorenzo Panizza di Taio.

1717

ca.1735

Panizza Pietro Lorenzo

Dopo la morte di Pietro Lorenzo il terreno pervenne al figlio Ferdinando.

d.1735

1743

Panizza Ferdinando

Nel 1743 dopo la morte di Ferdinando il terreno passò a Pietro Antonio Panizza, nipote di Ferdinando che nello stesso anno lo vendette ai Thun di Castel Bragher.

1743

1780

1821

Thun di Castel Bragher

Nel 1821 la proprietà Thun risulta dal confine nord della p.f. 607.

1825

Thun Arbogasto

Visto che i Thun nel 1842 avevano venduto al Bertagnolli un altro terreno a Cavauden, ritengo probabile che anche questo terreno fosse stato alienato in tale anno.

ca.1850

Bertagnolli Antonio

Dal confine nord della p.f. 607 risultava proprietario lo stesso Antonio.

 

 

606

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

 

Ciavauden

ca.1575

1613

Inama Marino III

Marino sembra essere stato il solo proprietario del terreno. Dopo la sua morte il terreno pervenne al figlio Cipriano.

 

SUPERFICIE  1540 mq

La p.f. assieme alla 605 formava un'unica entità riconoscibile nella partita n. 19 del catasto teresiano di Sanzeno e di proprietà Thun.

 

1613

1675

Inama Cipriano II

Dopo la morte di Cipriano il terreno pervenne al figlio Marino IV.

1675

ca.1708

Inama Marino IV

Dopo la morte di Marino il terreno pervenne alla figlia Maria che aveva sposato Bartolomeo Bernardelli di Piano.

1708

1717

Inama Maria

Bernardelli Bartolomeo

Nel 1717 i due coniugi vendettero il maso a Dermulo, di cui faceva parte questo terreno a Pietro Lorenzo Panizza di Taio.

1717

ca.1735

Panizza Pietro Lorenzo

Dopo la morte di Pietro Lorenzo il terreno pervenne al figlio Ferdinando.

d.1735

1743

Panizza Ferdinando

Nel 1743 dopo la morte di Ferdinando il terreno passò a Pietro Antonio Panizza, nipote di Ferdinando che nello stesso anno lo vendette ai Thun di Castel Bragher.

1743

1780

1821

Thun di Castel Bragher

Nel 1821 la proprietà Thun risulta dal confine nord della p.f. 607.

1825

1842

Thun Arbogasto

Visto che i Thun nel 1842 avevano venduto al Bertagnolli un altro terreno a Cavauden, ritengo probabile che anche questo terreno fosse stato alienato in tale anno.

d1842

ca.1850

Bertagnolli Antonio

Dal confine nord della p.f. 607 risultava proprietario lo stesso Antonio.

 

 

 607

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

 

Ciavauden

 

1743
1745

Mendini Giacomo III


 

 

SUPERFICIE  3820 mq

La p.f. nel catasto teresiano era formata dalla partita 281.

 

 

1780

Mendini Romedio Maria

 

 

1798

p.1803

Mendini Giuseppe

Mendini Giacomo

I fratelli Mendini avevano ereditato dal padre Romedio Maria metà ciascuno del terreno. Giuseppe a Nord e Giacomo a Sud.

1803

p.1818

Mendini Giuseppe

Giuseppe acquisisce per permuta la parte del fratelli Giacomo. Nel 1818 Giuseppe assegnò per contro dote alla moglie Maria Domenica alcuni terreni, fra i quali questo alla Pomara. 

1818

1821

Ghina Maria Domenica

Nel 1821 Maria Domenica moglie di Giuseppe Mendini vendette il terreno alla Pomara ad Antonio Inama figlio del fu Silvestro.

1821

1840

Inama Antonio

Dopo la morte di Antonio, i cugini Giovanni, Giacomo e Luigi figli di Giovanni Domenico Inama  ereditano il terreno.

1840

1843

Inama Giovanni

Inama Giacomo

Inama Luigi

Nel 1843 Giovanni Inama anche a nome dei fratelli vende il terreno ad Antonio Bertagnolli di Sanzeno.

1843

1853

Bertagnolli Antonio

Nel 1853, dopo la morte di Antonio il terreno passa ai suoi due figli e in quel momento viene frazionato in 608/1 (Vigilio) e 608/2 (Giuseppe)

1853

Bertagnolli Giuseppe

Bertagnolli Vigilio

 

1893

Bertagnolli Giuseppe

 

Nel 1893 la proprietà di Giuseppe risulta dal confine nord della p.f. 608.

 

 

 608

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

 

Ciavauden 

 

p.1680

Inama Giovanni Battista I 1 2

Dopo la morte di Giovanni Battista Inama I questa porzione passò ai figli Valentino e Bartolomeo.

 

 

 

 

SUPERFICIE  3900 mq

Il terreno anticamente formava un'unica entità con la p.f. 609.

La p.f. nel catasto teresiano era formata dalle partite 18 e 294. Oggi è divisa in 608/1 a nord e 608/2 a sud.  

 

 

 

 

d.1680

1720

Inama Valentino IV 1

Dopo la morte di Valentino la porzione di terreno pervenne alla figlia Maddalena che aveva preso marito in Antonio Rosetta di Taio.

d.1720

p.1749

Inama Maddalena 1

Rosetta Antonio 1

 

1749

1752

1757

Inama Giovanni Battista II 1

Nel 1749 dal confine nord della porzione 2 il terreno risulta essere in possesso di Giovanni Battista Inama II.
1780

Thun Giovanni Vigilio 1

Nel 1780 il terreno risulta in mano ai Thun.

d.1680

1700

Inama Bartolomeo II 2

Dopo la morte di Bartolomeo la porzione di terreno pervenne alla vedova Margherita.
1700
ca.1715


Toniolli Margherita 2

Margherita vedova di Bartolomeo Inama II, intorno al 1715 vendette il terreno a Nicolò Mendini II.
ca.1715
1734

Mendini Nicolò II 2

Nel 1734 Nicolò cedeva il terreno al padre Pietro Antonio che già ne possedeva l'usufrutto.
1734
1749

Mendini Pietro Antonio 2

Nel 1749 Pietro Antonio assicurava la dote della nuora Maria su questo terreno.
1749
1752

Mendini Antonio 2

 
1752
1780
1785

Sborz Maria 2

Maria vedova di Antonio fu Pietro Antonio Mendini nel 1785 vendette il terreno ai Thun.
1780
1785
1803
1804
1814
1821

Thun di Castel Bragher 1 2

 
1825
1842


Thun Arbogasto 1 2

Dopo il 1842 Arbogasto Thun vendette il terreno ad Antonio Bertagnolli di Sanzeno.
1842


Bertagnolli Antonio 1 2

 

 

 

609

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

 

Ciavauden 

p.1680

Inama Giovanni Battista I 1 2

Dopo la morte di Giovanni Battista Inama I questa porzione passò al figlio Antonio.

 

 

SUPERFICIE  2400 mq

 

Il terreno anticamente formava un'unica entità con la p.f. 608.

Nel catasto teresiano il terreno era formato alle partite 286 e 290.

 

 

ca.1680

1701

Inama Antonio IV 1 2

Dopo la morte di Antonio il terreno pervenne al figlio Giobatta Inama II.

d.1701

1720

1727

1743

1746

1749

1752

1757

Inama Giovanni Battista II 1 2

Nel 1720, 1727 e 1746 la proprietà di Giobatta è confermata anche dal confine nord della p.f. 610 porzione 1. Nel 1752 Giobatta II assicurava un prestito su questo terreno. Alla morte di Giobatta II il terreno fu diviso fra i due figli Giovanni e Giobatta III.
Giovanni Battista possedeva anche una porzione della futura p.f. 610 poi toccata al figlio Antonio e incorporata nella partita 275 del catasto teresiano.
d.1757
1770
1780

Inama Giovanni 1

Inama Lucia 2

Giobatta III morì nel 1764 e la sua parte pervenne alla vedova Lucia. Nel 1770 Giovanni e la cognata Lucia sottoposero il terreno a ipoteca per aver preso in prestito un capitale di 50 Ragnesi dal fideicomisso Widmann.
d.1780
1801

Inama Giovanni Battista V 1 2

Dopo il 1780 la parte di Giovanni fu acquisita dal nipote Giobatta V. Alla morte di Giobatta il terreno pervenne alla vedova Elisabetta Zini.
1801
1804

Zini Elisabetta 1 2

Nel 1804 Elisabetta vendette il terreno a Giovanni Francesco Inama per il prezzo di 10,5 Ragnesi la Quarta. (Il terreno misurava 21 Quarte)

1804

p.1814

Inama Giovanni Francesco 1 2

In seguito il terreno fu assegnato  al figlio Baldassarre.

1814

1855

Inama Baldassarre 1 2

Alla morte di Baldassarre il terreno pervenne ai due figli Pietro e Giuseppe.

d.1855

1870

Inama Pietro 1

Inama Giuseppe 2

Dopo il 1870 Giuseppe vendette la sua parte di terreno al fratello Pietro.

d.1870

1893

Inama Pietro 1 2

Pietro nel 1893 vendette il terreno al figlio Elia.

1893

1897

Inama Elia 1 2

Dopo il matrimonio Elia assegna il terreno alla moglie Santina Corrazzola.

1897

 

Corrazzola Santina 1 2

 

 

 

 610

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

 

Ciavauden

ca.1650

1668

Emer Giovanni I 1

 

 

 

 

 

SUPERFICIE  5230 mq

Nel catasto teresiano del 1780, il terreno apparteneva  a Giovanni Mendini con le due partite 275 a nord e 274 a sud.

La porzione 1 in realtà era aggregata alla p.f. 609 (porzione 2) e di questo ne ho avuto la prova in quanto entrambe le porzioni in tempi diversi si dicevano gravitate di due messe perpetue nei confronti della chiesa di San Vittore di Taio.

La porzione 2 apparteneva alla famiglia Massenza. Le porzioni 3 e 4 alla famiglia Mendini. Le porzioni 5 e 6 a Marino Inama III.

La porzione 7 inizialmente dei Mendini, cambiò spesso proprietà ed inoltre essendo a cavallo fra i comuni catastali di Dermulo e di Sanzeno, a volte era assegnata ad un comune e a volte all'altro.

Le porzioni dall'1 al 6, prima del 1900 erano in mano ad Alfonso Widmann di Sanzeno.

 

 

1668

 

1703

1719

Emer Giovanni II 1

Nel 1703 la proprietà di Giovanni risulta anche dal confine nord della porzione 2. Dopo la morte di Giovanni il terreno pervenne al figlio Giuseppe Vittorio.

1719

1720

1727

Emer Vittorio 1

Nel 1720 Vittorio cedette il terreno alla chiesa di Sanzeno con la clausola di poterlo riscattare entro il 1721. Cosa che poi avvenne. Nel 1727 Vittorio assieme alla moglie Maddalena vendette il terreno a Giovanni Nicolò Bergamo di Taio. Su questo terreno erano radicate due messe perpetue in favore della chiesa di San Vittore di Taio provenienti da Pietro Negri di Tres.

1727

1746

 

Bergamo Giovanni Nicolò 1

Nel 1746 Giovanni Nicolò vendette il terreno a Giovanni Battista Inama II.

1746

1752

1757

 

Inama Giovanni Battista II 1

Dopo la morte di Giovanni Battista il terreno passò al figlio Antonio.

1757

1775

 

 

 

Inama Antonio VI 1

 

Nel 1775 da confine nord della porzione 2, venduta da Giacomo Emer a Giovanni Mendini, genero di Antonio. Questa porzione passò al genero Giovanni Mendini. Forse inizialmente faceva parte della parte sud della p.f. 609. (vedi che l'avevo ipotizzato!!)

1775

1780

1802

Mendini Giovanni  1

Dopo la morte di Giovanni passò probabilmente in mano alla vedova Caterina. (potrebbe invece essere stato ereditato dal fratello Matteo Mendini)

d.1802

1804

Maria Caterina Inama 1

 

1814

1825

Paoli Tommaso 1

 

1830

Widmann don Romedio 1

 

ca.1650

1679

 

 

 

 

Massenza Luca I 2

 

Dopo la morte di Luca il terreno pervenne alla vedova Lucia.

1679

1703

 

 

 

Valemi Lucia 2

 

Lucia lasciò in eredità il terreno, sul quale aveva istituito una messa perpetua in favore di Santa Lucia, al figlio Giovanni Domenico.

1703

1720

ca.1730

 

 

 

Massenza Giovanni Domenico 2

 

Nel 1720 e nel 1727 la proprietà di Giovanni Domenico si ricava anche dal confine sud della porzione 1.

d.1730

1746

1752

 

 

 

Massenza Luca II 2

 

Nel 1746 la proprietà degli eredi di Domenico Massenza risulta anche dal confine sud della porzione 1. Nel 1752 la proprietà della porzione 2 risultava di Domenico Massenza (o forse invece era degli eredi di Domenico come nel 1746. Intorno al 1752 era però morto Luca, padre di Domenico e Giuseppe ed i fatti successivi dimostrano che la porzione era pervenuta a Giuseppe e non a Domenico.

d.1752

1761

 

 

 

Massenza Giuseppe 2

 

La porzione faceva forse parte di un vecchio terreno di famiglia Massenza.
Alla morte di Giuseppe, i suoi eredi vendettero il terreno a Giacomo Emer.

ca.1768

1775

 

 

Massenza Giuseppe eredi 2

Gli eredi di Giuseppe Massenza vendettero il terreno a Giacomo Emer nel 1775

1775

 

 

Emer Giacomo 2

Nel 1775 Giacomo Emer vendette il terreno a Giovanni Mendini.

1775

1783

1802

 

Mendini Giovanni 2

Dopo la morte di Giovanni il terreno pervenne alla vedova Maria Caterina Inama. Nel 1783 la proprietà di Giovanni risulta anche dal confine nord della porzione 3.

d.1802

1804

Maria Caterina Inama 2

Nel 1804 la proprietà di Maria (Caterina) vedova di Giovanni Mendini risulta dal confine sud della p.f. 609. Il Paoli era un nipote di Maria in quanto figlio della sorella Dorotea.

1814

1825

Paoli Tommaso 2

Nel 1814 la proprietà di Tommaso Paoli risulta dal confine sud della p.f. 609.

1830

Widmann don Romedio 2

 

d.1662

1701

 

Mendini Nicolò 3 4

Dopo la morte di Nicolò il terreno pervenne alla vedova Elisabetta.

1701

1702

1733

 

 

Stringari Elisabetta 3 4

Nel 1702 Elisabetta assicurò un prestito su questo terreno.

1703

 

 

 

 

Mendini Giacomo 3

Nel 1703 dal confine sud della porzione 2, risulta essere possessore Giacomo Mendini figlio di Elisabetta. Sicuramente possedeva la porzione 3 ma forse anche la 4, a meno che quest'ultima non fosse rimasta in mano alla madre.

1768

(1771)

1775

1780

1781

 

Mendini Francesco 3

Nel 1775 Francesco risultava confinare a sud del terreno di Giacomo Emer (porzione 2). Nel 1768 la proprietà di Francesco si ricava anche dal confine nord della porzione 4.

d.1781

1783

 

Mendini Pietro 3

Dopo la morte di Francesco il terreno pervenne al figlio Pietro che nel 1783 si dice possederlo indiviso assieme alle sorelle Elisabetta e Maria figlie del fu Antonio Mendini, cugine di Pietro. Le sorelle cedettero metà del terreno indiviso a Romedio Chilovi per pagare un debito di 23 Ragnesi trovato nell'eredità di loro zie.

d.1783

1802

 

 

Mendini Giovanni 3

Il terreno finì poi in mano a Giovanni Mendini. Dopo la morte di Giovanni passò probabilmente in mano alla vedova Caterina. (potrebbe invece essere stato ereditato dal fratello Matteo Mendini)

d.1802

1804

Maria Caterina Inama 3

 

1814

1825

Paoli Tommaso 3

 

1830

Widmann don Romedio 3

 

1733

 

 

 

Stringari Elisabetta 4

Nel 1733 Elisabetta vedova di Nicolò Mendini risultava proprietaria dal confine nord della porzione 5. GIUSTO SOLO PORZIONE 4, LA PORZ.3 AVEVA PRESO ALTRE VIE PRIMA CON GIACOMO E POI...

1740

1747

 

 

Mendini Giovanni eredi 4

Nel 1747 la proprietà degli eredi di Giovanni Mendini risulta dal confine nord della porzione 5. Gli eredi erano la vedova Margherita Massenza e i due figli Bartolomeo e Giovanni.

1768

 

 

Mendini Bartolomeo 4

Nel 1768 Bartolomeo vendette questa porzione ad Antonio Inama. Il documento fu stillato nel 1771.

d.1768

1775

1783

1802

 

Inama Antonio 4

Mendini Giovanni 4

Nel 1775 la proprietà di Antonio risulta anche dal confine nord della porzione 5. Nel 1783 la proprietà di Giovanni risulta anche dal confine sud della porzione 3.

d.1802

1804

Maria Caterina Inama 1

Dopo la morte di Giovanni passò probabilmente in mano alla vedova Caterina. (potrebbe invece essere stato ereditato dal fratello Matteo Mendini)

1814

1825

Paoli Tommaso 1

 

1830

Widmann don Romedio 1

 

ca.1575

1613

Inama Marino III 5 6

 

1613

1675

Inama Cipriano II 5 6

 

1675

1702

ca.1708

Inama Marino IV 5 6

Nel 1702 la proprietà di Marino, (almeno la porz. 5) risultava anche dal confine sud della porzione 4.

1708

1717

Inama Maria 5 6

Bernardelli Bartolomeo 5 6

 

1717

ca.1735

Panizza Pietro Lorenzo 5 6

 

d.1735

1743

Panizza Ferdinando 5 6

 
1743
1745
1752
1780

Thun Giovanni Vigilio 6

 

p.1743

1747

 

 

Panizza Pietro Antonio 5

Inama Giacomo * 5

Nel 1747 il Panizza investe Giacomo fu Michele Inama del terreno.

1768

1775

 

 

Lucchi don Federico 5

Inama Giacomo * 5

Nel 1768 la proprietà di Giacomo fu Michele Inama risulta dal confine sud della porzione 4 e dal confine nord della porzione 6. Nel 1775 Giacomo vendette con il placet di don Lucchi il terreno a Giovanni Mendini.

1775

1780

1787

1802

 

 

Lucchi don Federico 5

Mendini Giovanni * 5

Nel 1780 nel catasto teresiano si ritrova unito alle altre porzioni. Nel 1787 dall'investitura di Castel Bragher relativa alla porzione 6, Giovanni risulta confinare a nord con la porzione 5. Alla morte di Giovanni questa porzione fu ereditata dal fratello Matteo,mentre la proprietà era passata a Francesco Chilovi. Nel 1802 Matteo vendeva l'utile allo stesso Francesco Chilovi proprietario.

1803

 

 

Chilovi Francesco 5

Mendini Matteo * 5

Nel 1803 Francesco Chilovi vendeva il terreno a Matteo Mendini.

d.1803

 

 

Mendini Matteo  5

 

1723

1733

1737

1738

 

 

 

Castel Bragher

Mendini Giacomo * 6 

Nel 1723 la proprietà di Giacomo è confermata dal confine nord della porzione 7. (Non è menzionata la proprietà Thun, forse all'epoca non era ancora a livello) Nel 1733 la proprietà di Giacomo è confermata dal confine sud della porzione 5. Nel 1737 la proprietà di Giacomo è confermata dal confine nord della porzione 7. Dopo il 1738, alla morte di Giacomo, la porzione 6 pervenne ai suoi eredi, ossia la moglie Maria Bertagnolli e la figlia Maddalena.

d.1738

1741

1747

1754

 

 

Castel Bragher

Mendini Giacomo eredi * 6 

Nel 1747 la proprietà degli eredi di Giacomo Mendini risulta dal confine sud della porzione 5. Nel 1741, 1747 e 1754 la proprietà degli eredi di Giacomo Mendini risulta dal confine nord della porzione 7.

1768

 

 

Castel Bragher

Mendini Bartolomeo * 6 

Nel 1768 Bartolomeo vendette l'utile ad Antonio Inama.

d.1768

1775

 

 

Castel Bragher

Inama Antonio * 6 

Nel 1775 la proprietà di Antonio risulta anche dal confine sud della porzione 5. Poi da Antonio passò al genero Giovanni Mendini.

1775

1780

1787

1802

 

 

Castel Bragher

Mendini Giovanni * 6 

Nel 1787 venne rinnovata l'investitura a Giovanni Mendini su questo terreno.

d.1802

1804

Maria Caterina Inama 6

Dopo la morte di Giovanni passò probabilmente in mano alla vedova Caterina. (potrebbe invece essere stato ereditato dal fratello Matteo Mendini)

1814

1825

Paoli Tommaso 6

 

1830

Widmann don Romedio 6

 

p.1713

1713

Mendini Antonio VI 7

1713

1723

 

Mendini Giacomo Antonio I 7

Nel 1723 Giacomo Antonio fu Antonio Mendini vendette il terreno a Romedio Chilovi.

1723

1737

Chilovi Romedio 7

Nel 1737 Romedio permutava con Lucia Refatti questo terreno. In cambio Lucia gli cedeva un terreno a Taio nella località Vin.

1737

1741

1747

 

 

Refatti Lucia 7

Nel 1741 Lucia ipotecava questo terreno per una vendita di un altro terreno a Cavauden sul territorio di Dermulo. Nel 1747 Lucia vedova di Enrico Endrizzi vendette la porzione a Pietro Antonio Mendini.

1747

p.1754

 

 

Mendini Pietro Antonio 7

Evidentemente la vendita a Pietro Antonio era stata annullata in quanto nel 1748 Lucia assegnava inequivocabilmente questo terreno a suo genero Vittore Tamè.

1748

p.1754

 

 

Tamè Vittore III 7

Prima del 1754 la porzione fu acquisita da Floriano Inama di Fondo e da don Gaspare Chilovi di Taio.

1754

 

 

 

Inama Floriano 7

Chilovi don Gaspare 7

Nel 1754 la porzione fu venduta a Vittore Inama di Taio.

1754

ca.1768

 

 

Inama Vittore V 7

Da Vittore, la porzione pervenne alla figlia Lucia moglie di Giovanni Battista Inama II.

1768

1780

1787

 

 

Inama Lucia 7

Nel 1768 e nel 1787 la proprietà di Lucia vedova di Giobatta Inama II, risulta anche dal confine sud della porzione 6. Da Lucia il terreno passò a l figlio Giovanni Battista.

d.1787

1801

 

 

 

Inama Giovanni Battista V 7

Dopo la morte di Giovanni Battista il terreno pervenne almeno fino al 1811 alla vedova Lucia Elisabetta e poi alla figlia Teresa che aveva preso marito in Vittore Tamè.

d.1811

1851

 

 

 

Inama Teresa 7

Tamè Vittore 7

Nel 1851 i coniugi cedettero il terreno al figlio Giovanni Tamè.

1851

1856

 

 

 

Tamè Giovanni 7

Nel 1856 Giovanni vendette il terreno a Rosa Stancher, moglie di Giovanni Fellin abitante a Sanzeno.

1856

 

 

 

 

Stancher Rosa 7

Fellin Giovanni 7

 

1893

Widmann Alfonso 1 2 3 4 5 6

Nel 1893 la proprietà di Alfonso Widmann risulta anche dal confine sud della p.f. 609.

 

 

LE PARTICELLE FONDIARIE DEL COMUNE CATASTALE DI DERMULO
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MAPPA DEL TERRITORIO DI DERMULO CON I PROPRIETARI DEL 1780