LE PARTICELLE FONDIARIE DI DERMULO E I LORO PROPRIETARI

 

 

MAPPA CON I PROPRIETARI DEL 1780

 

DESCRIZIONE DI TUTTE LE PARTICELLE FONDIARIE DEL COMUNE CATASTALE DI DERMULO
PARTE 0 PARTE I PARTE II PARTE III PARTE IV PARTE V PARTE VI PARTE VII

DAL n.303 AL n.403


303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403


 

303 304

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Greute

1554

ca.1581

 

 

Barbacovi Romedio

La proprietà di Romedio risulta dal confine sud della p.f. 346.

VAI ALLA PF 299


SUPERFICIE 760 mq


Oggi è detto alle Bertuse.

Nel 1728 misurava due stari e due quarte e mezzo di superficie(circa 1200 mq) forse perchè la strada imperiale era più stretta. Nel 1728 vi cresceva una pianta di melo.

* Affittuario

Nel 1787 il canone di affitto assieme al prato alla Mora, consisteva in uno staro di frumento, uno staro di segale e 4 Troni di denaro.

d.1581

1628

 

 

Barbacovi Ferdinando

Barbacovi Nicolò

Alla morte del padre Romedio il terreno perverrà ai suoi due figli Ferdinando e Nicolò.

d.1628

p.1651

Massenza Cipriano

Probabilmente Cipriano, padre di Concio, aveva acquistato il terreno dagli eredi di Romedio Barbacovi.

d.1651
1672

1681

Massenza Concio

Nel 1672 e 1673 la proprietà di Concio risulta dal confine sud della p.f. 346. Concio nel 1681 vendeva il terreno ai fratelli Antonio e Giacomo Mendini.
1681

Mendini Antonio

Mendini Giacomo

Nelle divisioni fra i fratelli Mendini, il terreno perverrà ad Antonio.
d.1681
16
95
1713

Mendini Antonio

 

Nel 1695 la proprietà risulta dal confine est della p.f. 305.
d.1713
1724
p.1
728

Mendini Giacomo Antonio

 

Nel 1724 la proprietà di Giacomo Antonio risulta dal confine est della p.f. 305.
Giacomo Antonio cede ad Anna Caterina Bombarda di Coredo il terreno. Molto probabilmente il terreno fu ceduto perchè Giacomo Antonio aveva un debito con Giovanni Michele Bombarda.
1728

Bombarda Anna Caterina

Tamè Simone *

 

Anna Caterina era figlia del fu Giovanni Michele Bombarda di Coredo e moglie di Crisotoforo Parteli di Sfruz. Nello stesso anno, Anna Caterina, coerede del padre Giovanni Michele, locava perpetuamente per 19 anni il terreno a Simone fu Vittore Tamè.
1743
ca.1745

Chiesa del Loreto a Castel Bragher

Tamè Simone *

 

Nel 1743 la proprietà passò al Beneficio perpetuo della chiesa del Loreto a Castel Bragher. Simone fu Vittore Tamè proseguì con l'investitura.
ca. 1745
1
752

Chiesa del Loreto a Castel Bragher

Tamè Giuseppe *

 

Nel 1752 Giuseppe figlio del fu Simone Tamè dovette restituire il terreno a don Bartolomeo Biasi, beneficiato a Castel Bragher perchè non riusciva a pagare il canone.
d. 1752
1
769

Chiesa del Loreto a Castel Bragher

Inama Gaspare *

 

Nel 1769 il possesso e la proprietà risultavano dal confine est della p.f. 305. Per questo periodo fu investito Gaspare Inama.

1780

1787

1811

Chiesa del Loreto a Castel Bragher

Tamè Giovanni Maria *

Nel 1787 veniva rinnovata l'investitura a Giovanni Maria Tamè fu Vittore.
1811
1817

Chiesa del Loreto a Castel Bragher

Tamè Giuseppe *

Dal confine est della p.f. 305 risultava proprietario Arbogasto Thun.

1825

1840

Chiesa del Loreto a Castel Bragher

Tamè Giuseppe *

 

 

1840

1855

Chiesa del Loreto a Castel Bragher

Tamè Vigilio *

Tamè Giovanni Maria *

Tamè Vittore *

Tamè Domenica *

Tamè Maria *

Alla morte di Giuseppe i figli diventano possessori del terreno.

1869

1900

 

Tamè Vigilio

Tamè Vittore

Nel 1869 il conte Francesco fu Arbogasto Thun, amministratore della cappellania di Castel Bragher ipotecava il terreno per un debito dei due fratelli Tamè.

1850

1875

1904

1915

Tamè Vigilio

fu Giuseppe.

1917

Tamè Dionigio

Tamè Cesare

Tamè Emanuele  

I fratelli Tamè ereditarono il terreno dallo zio Vigilio.
 

Chistè Pietro

o forse il figlio Silvio?

 

 

 

305 306

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Bertuse

1554

ca.1581

Barbacovi Romedio

La proprietà di Romedio risulta dal confine sud della p.f. 346.

 

 


SUPERFICIE 1570 mq



Questa p.f. costituiva assieme alle p.f. 307, 308, 309, 310, 311, un'unica entità di cui, almeno dalla seconda metà del Seicento, era proprietario Silvestro Inama.
Nelle divisioni fra i due figli di Silvestro, le p.f. 305 e 306, assieme alle p.f. 307 e 308 pervennero a Vittore.
Nelle divisioni fra i tre figli di Vittore, la metà a monte della p.f. 305 toccò ad Ottavio, mentre la parte a valle  a Vittore junior.
La p.f. 308 invece pervenne a Giovanni Giacomo Inama altro figlio di Vittore.
Nella parte di Ottavio nel 1724 crescevano due meli.

Il canone da pagare al Bertolini ammontava a 5 stari di frumento e 2 stari di segale.

 
* Affittuario

d.1581

1628

 

Barbacovi Ferdinando

Barbacovi Nicolò

Alla morte del padre Romedio il terreno perverrà ai suoi due figli Ferdinando e Nicolò.

p.1678
1681

Inama Silvestro II 1 2 3 4

 

1681
1690

Inama Vittore III 2 3 4

La proprietà risulta dal confine ovest delle future p.f. 303 e 304.

1695
1704

Inama Ottavio 4

Inama Vittore IV 3

 

1705
1715
1724

Inama Ottavio 3 4

 

Nel 1715 la proprietà di Ottavio risulta anche dal confine est della futura p.f. 307-308.

1724
1728
1731

Bertolini Giovanni 3 4
Inama Giovanni Giacomo I *

Già nel 1724 il terreno era passato da Ottavio a Giovanni Bertolini di Cles che lo dava in locazione perpetuale a Giovanni Giacomo Inama, fratello di Ottavio.

1731
1733
1769

Bertolini Giovanni 3 4
Inama Giovanni Giacomo II *

Nel 1769 Giovanni Giacomo fu Giovanni Giacomo Inama rinunciava alla locazione, e il Bertolini investiva Antonio Tamè.

d.1769
1775
1779

Bertolini Giovanni 3 4
Tamè Antonio *

Nel 1775 informazione risultante dal confine est della p.f. 308. Nel 1779 era ancora in possesso del Tamè che conferiva la foglia dei morari.

1780
1790

Mendini Bartolomeo

La proprietà di Bartolomeo figlio di altro Bartolomeo è desunta dal catasto teresiano. Forse nel 1790, dopo la morte di Bartolomeo, il terreno passò agli Emer.

1802

Emer Giovanni

La proprietà risulta dal confine est della p.f. 308.

1814

1817

Emer Pietro
Emer Romedio

fu Giovanni. La proprietà risulta dal confine est della p.f. 308. Nel 1817 risulta anche a nome del fratello Romedio. Pietro morirà in quello stesso anno.
1825
1828
1853

Emer Pietro eredi
Emer Romedio

La parte ovest apparteneva agli eredi di Pietro, quella ad est, a Romedio. Prima di morire Romedio acquisterà la parte di terreno dagli eredi del fratello Pietro.

1859

Emer Giovanni
Emer Pietro
Emer Romedio

 

1870

1881

Emer Romedio

fu Romedio. Nel 1881 vende il terreno a Vittore Chistè.

1881

1904

Chistè Vittore  

 

 

307 308

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Bertuse

p.1678
1681

Inama Silvestro II 1 2 3 4



 



SUPERFICIE 1000 mq

Questa p.f. costituiva assieme alle p.f. 305, 306, 309, 310, 311, un'unica entità di cui, almeno dalla seconda metà del Seicento, era proprietario Silvestro Inama.
Nelle divisioni fra i due figli di Silvestro, le p.f. 307 e 308, assieme alle p.f. 305 e 306 pervennero a Vittore.
Nelle divisioni fra i tre figli di Vittore, le p.f. 307 e 308 pervennero a Giovanni Giacomo.


La p.f. 307 è stata assorbita dalla 308.

* Affittuario

1681
1690

Inama Vittore III 2 3 4

figlio di Silvestro.

1695
1715

Inama Giovanni Giacomo 2

Nel 1715 Giovanni Giacomo Inama vendeva il terreno a Giacomo fu Nicolò Mendini.

1715
1724
1733

Mendini Giacomo 2

figlio di Nicolò. Nel 1733 per via di un debito, Giacomo trasferì a Pietro Vigilio Magnani il terreno. Nel 1733 la proprietà di Giacomo (uxorio nomine) risulta anche dal confine est della p.f. 309. Nel 1724 la proprietà di Giacomo (uxorio nomine) risulta anche dal confine ovest della p.f. 308.

1733

Magnani Pietro Vigilio 2

di Segno. Molto probabilmente il Magnani aveva venduto il terreno a Ferdinando Panizza di Taio.

d.1733

p.1743

Panizza Ferdinando

 

 d.1743
1747

Panizza Pietro Antonio
Inama Giacomo*

Giacomo Inama fu Michele fu investito da Pietro Antonio Panizza.( erede di Ferdinando Panizza?) La proprietà è stata desunta anche dal confine est della p.f. 309.

1769
1775

Lucchi don Federico
Inama Giacomo*

Giacomo Inama fu Michele, nel 1775 vendeva il terreno a Giovanni Mendini, salvo il placet di don Federico Lucchi. Nel 1769 il possesso di Giacomo Inama è provato anche dal confine ovest della p.f. 305.

1775
1780
1802

Lucchi don Federico
Mendini Giovanni *

Alla morte di Giovanni Mendini diventa suo erede il fratello Matteo. Nel frattempo Francesco Chilovi subentra come locatore a don Federico Lucchi.

1802

Chilovi Francesco

Mendini Matteo *

Matteo vende il terreno che deteneva in locazione perpetuale da Francesco Chilovi, allo stesso Chilovi.

1802
1814

Chilovi Francesco

Nel 1814 Francesco vendeva il terreno a Giacomo Inama.
1814
1817
1825

Inama Giacomo

fu Giuseppe Inama. Nel 1817 la proprietà risulta dal confine ovest della p.f. 305.
1825

Inama Giacomo eredi

 

1844
1855

Inama Giovanni

Fra i figli di Giacomo il terreno tocca a Giovanni.

1858
1859

Inama Filomena

Dopo la morte di Giovanni, nelle divisioni il terreno tocca alla figlia Filomena maritata con Giovanni Depero di Quetta. Nel 1859 Filomena vende il terreno al cognato Giuseppe fu Baldassarre Inama.

1859

1870
1876

1898

 

Inama Giuseppe

fu Baldassarre. Alla morte di Giuseppe il terreno passa al figlio Geremia.

1900

1904

1938

 

Inama Geremia

 

1938

1966

Inama Vittoria

Figlia di Geremia e moglie di Emanuele Sandri di Tuenno.

 

 

309

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Bertuse

p.1678
1681

Inama Silvestro II 1 2 3 4





VAI ALLE PF 370 371



SUPERFICIE 1430 mq

Questa p.f. costituiva assieme alle p.f. 305, 306, 307, 308, 310, 311, un'unica entità di cui, almeno dalla seconda metà del Seicento, era proprietario Silvestro Inama.
Questa p.f. assieme alle p.f. 310 e 311, nelle divisioni passarono da Silvestro al figlio Giacomo Inama.

1681
1695
1699

Inama Giacomo II 1

figlio di Silvestro. Nel 1695 la proprietà di Giacomo è provata dal confine ovest della p.f. 308.

d.1699
1715

Inama Silvestro III 1

Silvestro era figlio di Giacomo.
Nel 1715 la proprietà di Silvestro risulta anche dal confine ovest della futura p.f. 307-308.

1733

Inama Margherita

Il terreno fu assegnato dal padre Silvestro alla figlia Margherita che aveva sposato Cristoforo Endrizzi di Don.

d.1733

1749

 

Mendini Pietro Antonio

In un anno imprecisato dopo il 1733, Margherita vendeva il terreno a Pietro Antonio Mendini.
Nel 1749 Pietro Antonio Mendini assegnava il terreno alla nuora Maria Sborz, moglie del figlio Antonio, in qualità di controdote.

1749

1753

1775

1780
1787

Sborz Maria

Nel 1775 la proprietà di Maria risulta dal confine ovest della p.f. 308.
d.1787
1802
1814
1825
1849

Endriocher Giacomo

La proprietà nel 1802 e 1814 risulta dal confine ovest della p.f. 308. E' plausibile che dopo la morte di Maria, le due figlie avessero venduto il terreno a Giacomo Endriocher.

1849

1851
1859
1870
1876
1892

Endriocher Celeste

 

Dopo la morte del padre Giacomo, il terreno, fino ad allora integro formato dalle future p.f. 309, 310 e 311 fu diviso in due porzioni. Celeste venne in possesso di questa p.f. 309.

1892

1904

Tamè Costante 1
Tamè Domenico 1
Tamè Candido 1

Vigilio Tamè curatore dell'assente e di ignota dimora Celeste Endriocher, vende il terreno ai fratelli Tamè.
Quindi un'altra volta il terreno assieme alle altre p.f. 310 e 311 viene riunificato sotto un unico proprietario.

 

 

310 311

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Bertuse

p.1636

Cordini Baldassarre II


Solo una piccola striscia verso ovest del terreno.

 


SUPERFICIE 1790 mq


Questa p.f. costituiva assieme alle p.f. 305, 306, 307, 308, 309, un'unica entità di cui, almeno dalla seconda metà del Seicento, era proprietario Silvestro Inama.
Queste p.f. assieme alla p.f. 309, nelle divisioni passò da Silvestro al figlio Giacomo Inama.
Una vanezza con due filari di viti posta nella parte ovest, in verità prima del 1678 appartenevano a Simone Cordini. Nel 1678 fu acquisita da Silvestro.

d.1636
1678

Cordini Simone II


Solo una piccola striscia verso ovest del terreno.

p.1678

Inama Silvestro II
Cordini Simone II


Nel 1678 Silvestro acquisiva (verso ovest) da Simone fu Baldassarre Cordini una vanezza di arativo con due stregle di viti. Si dice chiaramente che il compratore confinava a est. Si dice che questa porzione aveva l'accesso dalla cavazzara dei Betta. Quindi a nord della p.f. 286.

1678
1681

Inama Silvestro II 1 2 3 4


 

1681
1695
1699

Inama Giacomo II 1

figlio di Silvestro. Nel 1695 la proprietà di Giacomo è provata dal confine ovest della p.f. 308.

d.1699
1715

Inama Silvestro III 1

Silvestro era figlio di Giacomo.
Nel 1715 la proprietà di Silvestro risulta anche dal confine ovest della futura p.f. 307-308.

1733

Inama Margherita 1

Il terreno fu assegnato dal padre Silvestro alla figlia Margherita che aveva sposato Cristoforo Endrizzi di Don.

d.1733

1749

 

Mendini Pietro Antonio

In un anno imprecisato dopo il 1733, Margherita vendeva il terreno a Pietro Antonio Mendini. Nel 1749 Pietro Antonio Mendini assegnava il terreno alla nuora Maria Sborz, moglie del figlio Antonio, in qualità di controdote.

1749

1753

1775

1780
1787

Sborz Maria

 
d.1787
1802
1814
1825
1849

Endriocher Giacomo

E' plausibile che dopo la morte di Maria, le due figlie avessero venduto il terreno a Giacomo Endriocher.

1849

1851

Endriocher Orsola

Dopo la morte del padre Giacomo, il terreno, fino ad allora integro formato dalle future p.f. 309, 310 e 311 fu diviso in due porzioni. Orsola venne in possesso di queste p.f. 310 e 311 che nel 1851 vendette a Vittore fu Giovanni Maria Tamè.

1851
1855

Tamè Vittore

Alla morte di Vittore il terreno pervenne al figlio Giovanni.

1858
1863
1870

1876

Tamè Giovanni

 

1877

1904

Tamè Costante 1

Nel 1892 Costante e i suoi fratelli acquisivano la soprastante p.f. 309, unificando così l'antico terreno.

 

 

312

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Cros

p.1547

 

Cordini Cristoforo

Appartenendo il terreno alla metà del Cinquecento ai fratelli Vigilio e Giovanni Antonio, è plausibile che prima fosse appartenuto al padre Cristoforo.


SUPERFICIE 3230 mq

P.f. divisa in 312/1 e 312/2.

d.1547

1552

1554

 

Cordini Vigilio

Cordini Giovanni Antonio

Presumo che il proprietario del bosco sotto il Camperdon, avesse posseduto per continuità anche questo terreno.

1569

1581

Betta Pantaleone

Presumibilmente Pantaleone Betta acquisì il terreno dagli eredi di Vigilio e Giovanni Antonio Cordini.

1604

1625

Betta Pantaleone Eredi

 

1630

1640

1646

Betta Bonifacio

 

1657

Betta Bonifacio Eredi

 

1659

Betta Giovanni Pantaleone

 

1671

1688

1723

Betta Antonio

Antonio Betta è il primo proprietario documentato dal terreno.

1733

1739

1771

Betta Bonifacio

 

1777

1783

Betta Francesco

 

1780

Betta Eredi di Bonifacio

 

1792

Benedetti Paolina

 

1793

1815

Gentili Gertrude

Gentili Marietta

 
1815
1825
1835
Widmann don Romedio  
1836
ca.1850
Widmann Alfonso  

1858

1883

Widmann Alfonso

 

1885

1894

Widmann Alfonso Eredi

 

1895

1903

1904

Widmann Alfonso

Fondazione Stipendiaria Widmann

Alfonso abitava a Magrè. La Fondazione era stata istituita da don Romedio Widmann il 14 settembre 1841.
p.f. 312/1 e 312/2.

p.1947

Widmann Alfonso

 

1947

Tamè Vigilio

Tamè Agostino

Tamè Maria

Tamè Silvia

 

 

 

313 314

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Cros

p.1547

Cordini Cristoforo

Appartenendo il terreno alla metà del Cinquecento ai fratelli Vigilio e Giovanni Antonio, è plausibile che prima fosse appartenuto al padre Cristoforo.



SUPERFICIE 2055 mq

Bosco sotto il Camperdon. La p.f. 313 è divisa in 313/1 e 313/2 dalla Stradazza.

d.1547
1554

 

Cordini Vigilio
Cordini Giovanni Antonio

La proprietà di Vigilio nel 1554 è stata desunta da confini del Ciamperdon.

1569

1581

Betta Pantaleone

Presumibilmente Pantaleone Betta acquisì il bosco dagli eredi di Vigilio e Giovanni Antonio Cordini.

1604

1625

Betta Pantaleone Eredi

 

1630

1640

1646

Betta Bonifacio

 

1657

Betta Bonifacio Eredi

 

1659

Betta Giovanni Pantaleone

 

1671

1688

1723

Betta Antonio

Da confini del Ciamperdon.

1733

1739

1771

Betta Bonifacio

 

1777

1783

Betta Francesco

 

1780

Betta Eredi di Bonifacio

 

1792

Benedetti Paolina

 

1793

1815

Gentili Gertrude

Gentili Marietta

 
1815
1825
1835
Widmann don Romedio  
1836
ca.1850
Widmann Alfonso  

1858

1883

Widmann Alfonso

 

1885

1894

Widmann Alfonso Eredi

 

1895

1903

1904

Widmann Alfonso

Fondazione Stipendiaria Widmann

Alfonso abitava a Magrè. La Fondazione era stata istituita da don Romedio Widmann il 14 settembre 1841.
p.f. 313/1, 313/2 e 314.

p.1947

Widmann Alfonso

 

1947

Tamè Vigilio

Tamè Agostino

Tamè Maria

Tamè Silvia

 

 

 

315 316

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Cros

p.1613

Inama Marino III

 


 


SUPERFICIE 1900 mq

La p.f. 315 è divisa in 315/1 e 315/2.

Fino al 1822, prima della morte del locatario Baldassarre Inama, il terreno formava un'unica entità con la p.f. 317. In seguito le p.f. 315 e 316 passarono a Silvestro Inama figlio del fu Baldassarre, mentre la 317 a Valentino Inama, altro figlio del fu Baldassarre. Entrambe le parti poi divennero proprietà degli affittuari, grazie alla legge sullo svincolamento della gleba.

Al terreno con molte probabilità apparteneva anche la futura p.f. 343.

* Affittuario

d.1613

1651

Inama Bartolomeo I

 

Bartolomeo lasciava il terreno alla chiesa di Dermulo.

d.1651

1671 

1688

1699

Chiesa di Dermulo
Mendini Antonio VI *

Nel 1671 la proprietà risulta dal confine est, della parte sud della p.f. 319.
Antonio Mendini nel 1688 aveva in locazione il terreno per tre anni e poi per successivi rinnovi fino al 1699.

1766
1770
1774

 

Chiesa di Dermulo
Inama Antonio *

Antonio era figlio del fu Giovanni Battista Inama.

1774

1780

 

Chiesa di Dermulo
Massenza Domenico *

Non è noto fino a quando Domenico tenne il locazione il terreno.

1788

1799
1822

Chiesa di Dermulo
Inama Baldassarre *

Baldassarre era figlio del fu Silvestro Inama. Nel 1799 Baldassarre fu reinvestito del terreno per 19 anni.

d.1822

1857

Chiesa di Dermulo
Inama Silvestro *

La locazione di Silvestro è verosimile ma non documentata.

1859

1870

1890

Inama Baldassarre

fu Silvestro.

1891

1904

Inama Agostino

Inama Filippo

315/1 315/2 e 316.
Filippo e Agostino ereditarono il terreno alla morte del padre Baldassarre. Nel 1891 la p.f. 315 è definita come boschivo e pascolivo, mentre la 316 come arativo.

 

 

317

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Cros

p.1613

Inama Marino III



 


SUPERFICIE 1018 mq

Particella in parte occupata dall'ingresso della galleria della ferrovia Trento -Malè.

Fino al 1822, prima della morte del locatario Baldassarre Inama, il terreno formava un'unica entità con le p.f. 315 e 316. In seguito le p.f. 315 e 316 passarono a Silvestro Inama figlio del fu Baldassarre, mentre la 317 a Valentino Inama, altro figlio del fu Baldassarre. Entrambe le parti poi divennero proprietà degli affittuari, grazie alla legge sullo svincolamento della gleba.

Al terreno con molte probabilità apparteneva anche la futura p.f. 343.

* Affittuario

d.1613

1651

Inama Bartolomeo I

 

Bartolomeo lasciava il terreno alla chiesa di Dermulo.

d.1651

1671 

1688

1699

Chiesa di Dermulo
Mendini Antonio VI *

Nel 1671 la proprietà risulta dal confine est, della parte sud della p.f. 319.
Antonio Mendini nel 1688 aveva in locazione il terreno per tre anni e poi per successivi rinnovi fino al 1699.

1766
1770
1774

 

Chiesa di Dermulo
Inama Antonio *

Antonio era figlio del fu Giovanni Battista Inama.

1774

1780

 

Chiesa di Dermulo
Massenza Domenico *

Non è noto fino a quando Domenico tenne il locazione il terreno.

1788

1799
1822

Chiesa di Dermulo
Inama Baldassarre *

Baldassarre era figlio del fu Silvestro Inama. Nel 1799 Baldassarre fu reinvestito del terreno per 19 anni.

d.1822

1834

Chiesa di Dermulo
Inama Valentino *

La locazione di Valentino è verosimile ma non documentata.

d.1834

1859

Chiesa di Dermulo

Inama Lorenzo *

Nel 1852 da confine est della porzione 3 delle p.f. 318-320 risultano proprietari eredi di Valentino Inama. 

1870

1880

Inama Lorenzo
Inama Pietro

Inama Urbano

Sono i figli del fu Valentino.

1880

1882

Inama Lorenzo

Nel 1880 a Lorenzo Inama  toccherà la p.f. 315, come risulta anche da confine della p.f. 320.

1880

1883

Inama Urbano

Alla morte di Urbano nel 1883 il terreno (solo la p.f. 317) passerà al figlio Albino.

1883

1900

 

Inama Albino

Alla morte di Albino nel 1900 il terreno passerà alla madre Erminia che nel 1901 lo venderà a Costante Tamè.

1901

1904

Tamè Costante

Compravendita del 1901.

 

 

318 319 320

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Cros

p.1618

Massenza Giovanni 1 2

Massenza Simone 3



Simone era il padre di Giacomo, mentre Giovanni era il padre di Luca. Giovanni possedeva anche il terreno a sud contrassegnato dalla p.f. 321.

 

 


 

 


 


SUPERFICIE 4800 mq

La superficie qui sopra è comprensiva anche dell'odierna  strada statale.

In passato le porzioni 1 2 erano chiamate anche le Pergolete o Cros di Cambiel, e la porzione 3, le Berte.

Il terreno, prima di raggiungere la conformazione palesata nella mappa del 1859, era in realtà costituito da tre distinti terreni evidenziati dai numeri 1, 2 e 3. 

La p.f. 318 è scomparsa, mentre la 319, è occupata in gran parte dalla strada statale e dall'imbocco della galleria del tram. Oggi si presenta frazionata in 319/1, 319/2, 319/3, 319/4 e 319/5.

* Affittuario

p.1646

Massenza Luca 1 2

 

d.1674

Mensa Vescovile 1


Dopo la morte di Luca nel 1674, la porzione 1 passò alla mensa vescovile, probabilmente per debiti relativi al canone non pagato al vescovo da parte di Luca Massenza.

p.1681

Barbacovi Udalrico 1

 



Il notaio Barbacovi che aveva acquisito il terreno dalla Mensa, lo assegnò come parte di dote a Silvestro Inama, il cui figlio Giacomo aveva sposato Maria Barbacovi.

1681

Inama Silvestro II 1

 

 

1696

1699 

 

Inama Giacomo II 1

 

 

1701

1714

1738 

p.1740

 

Inama Silvestro III 1

 

1740

1743

 

Inama Silvestro III 1

Massenza Domenico *

 

1747

1774

 

Inama Giacomo Antonio 1

Massenza Domenico *

L'Inama aveva dato in locazione perpetuale il terreno a Domenico Massenza.
Nel 1774 Giacomo Antonio donava il terreno alla comunità di Taio.

1774

1785

 

Comunità di Taio 1

Massenza Domenico *

 

d.1785

1791

 

Comunità di Taio 1

Mendini Bartolomeo 1  *

 

Bartolomeo era figlio di altro Bartolomeo Mendini.

1791

1799

1808 

 

Comunità di Taio 1

Mendini Pietro 1 *

Mendini Giuseppe 1 *

 

Avendo rinunciato Bartolomeo, nel 1791 furono investiti i fratelli Pietro e Giuseppe Mendini. Nel 1808 Giuseppe lasciò la parte di sua spettanza al fratello Pietro.

1808

1816

1825 

 

Comunità di Taio 1

Mendini Pietro 1 *

 

Nel 1816 il possesso di Pietro risulta anche dal confine sud della p.f. 341.

1854

 

Mendini Francesco 1

Mendini Giovanni Battista 1

 

Nel 1854 i figli del fu Pietro divisero la sostanza paterna per cui questo terreno rimarrà nelle disponibilità di Francesco. Nello stesso anno, morto Francesco, nelle divisioni, il terreno pervenne alla figlia Caterina moglie di Antonio Covi di Segno.

1854

 

Eccher Andrea 1

Eccher Felice 1

 

Caterina nel 1854 vendette il terreno ai fratelli Eccher.

d.1674

Massenza Luca eredi 2

 

1681
1703

Valemi Lucia 2


 

1703

ca.1719

 

Massenza Giovanni Domenico  2

 

 

 

d.1719

1740

1745

1763

 

Mendini Giacomo III 2

Non conosciamo l'anno esatto in cui il terreno transitò ai Mendini.

d.1763

1785

 

 

Mendini Romedio Maria 2

Massenza Domenico * 

Nel catasto teresiano il terreno risulta intestato a Domenico Massenza.

d.1785

1791

1799

1808

1824

 

Mendini Giacomo 2

Mendini Romedio II 2

Massenza Domenico * 

Nel 1799 la proprietà di Giacomo risulta anche dal confine ovest della porzione 3. Nel 1808 la proprietà di Giacomo fu Romedio Maria Mendini risultava dal confine est della porzione 2.

1824

1838

 

Mendini Romedio IV 2

 

 

Romedio II prima del 1820 usciva dalla comproprietà del terreno che diventò appannaggio del fratello Giacomo.

1840

1852

1854

 

Mendini Camillo 2

 

 

Nel 1840 Camillo ereditava il terreno dopo la morte del padre Romedio. Camillo morì nel 1854 e il terreno passò a don Giacomo, il quale nel 1856, lo consegnerà, per compensare il valore, alla cognata Caterina Cireselli. Nel 1852 la proprietà di Camillo risulta anche dal confine ovest della porzione 3.

1856

1859

 

Cireselli Caterina 2

 

 

Caterina, vedova di Camillo, nel 1856 riceve il terreno dal cognato don Giacomo.

1859

 

Eccher Andrea 2

Eccher Felice 2

 

Caterina vende il terreno ai fratelli Eccher.

p.1646

Massenza Giacomo 3

Giacomo era figlio di Simone.

1646
1671

Massenza Caterina 3

Dopo la morte del padre Giacomo, il terreno pervenne alla figlia Caterina.

d.1671

Inama Silvestro II 3




Silvestro nel 1671 acquistò il terreno da Caterina moglie di Alberto Malfatti. Il terreno dal nome Alberto fu poi chiamato alle Berte.

1680

1690

 

Inama Vittore III 3

 

Nel 1680 nelle divisioni fra i due figli di Silvestro II, Giacomo e Vittore III, il terreno pervenne a quest'ultimo.

1695

1699 

 

Inama Ottavio 3

Inama Vittore IV 3

Inama Giovanni Giacomo I 3

Nel 1695 gli eredi di Vittore III divisero il terreno in tre porzioni, per cui a Vittore IV toccò la parte a ovest, a Ottavio quella centrale, mentre a Giovanni Giacomo I, la parte a est. Nel 1696 sul lato est della p.f. 321, risultano confinare gli eredi di Vittore Inama.

1701

1714

 

Inama Ottavio 3

 

Ottavio acquisì dai fratelli le altre due porzioni, divenendo unico proprietario del terreno.

1714

1738 

p.1740

 

Panizza Pietro Lorenzo 3

Massenza Domenico * 

Nel 1714 Pietro Lorenzo Panizza acquistava il terreno da Ottavio Inama. Intorno al 1738, lo dava in locazione perpetuale a Domenico Massenza.

1740

1743

 

Panizza Ferdinando 3

Massenza Domenico * 

Ferdinando era il figlio di Pietro Lorenzo.

1747

1785

 

Panizza Pietro Antonio 3 

Massenza Domenico *

Pietro Antonio erediterà il terreno dallo zio Ferdinando.

d.1785

1791

 

Panizza Pietro 3

Panizza Domenico 3 

Massenza Domenico * 

Il terreno quindi passerà ai figli Pietro e Domenico.

1796

1799

1808

1825 

 

Scuola di Taio 3

Massenza Innocente * 

Nel 1799 i fratelli Panizza cedettero il terreno alla "scuola dei fanciulli di Taio" fondata da loro padre Pietro Antonio. Nel 1825 dopo la morte di Innocente, il terreno sarà dato in locazione dalla comunità di Taio, alle figlie Teresa e Innocenza, mogli rispettivamente di Antonio Endrizzi e Luigi Battisti.
1825
1852

Scuola di Taio 3

Massenza Teresa *

Massenza Innocenza *

Nel 1852 Teresa e Innocenza,  vendettero la porzione ai fratelli Eccher. 

1852 

 

Eccher Andrea 3

Eccher Felice 3

La porzione 3 fu la prima acquisizione degli Eccher in quella zona.

1859

 

Eccher Andrea 1 2 3

Eccher Felice 1 2 3

Nel 1854 fu acquisita la porzione 1 da Caterina Mendini e nel 1859 la porzione 2 da Caterina Cireselli. I fratelli Eccher divennero così i proprietari del terreno formato dalle p.f. 318, 319 e 320, nella sua interezza, come appare nella mappa catastale del 1859.

1870

1882

1902

Eccher Felice

Dopo la morte di Felice, il terreno fu posseduto in comproprietà fino al 1902, fra i suoi figli Enrico, Francesco, Rachele, Anna e Giacomo.

1902

1904

Eccher Giacomo Nel 1902 nelle divisioni fra i fratelli, il terreno formato dalle p.f.  319/1,  319/2 , e 320 pervenne a Giacomo.

1891

1904

Comune di Coredo

La p.f. 319/3 apparteneva al Comune di Coredo in relazione con l'accordo per la Stradazza.

ca.1910

 

Eccher Enrico Dopo il 1904, (circa 1910?), il terreno sarà acquistato da Enrico, in quanto il fratello Giacomo si era stabilito definitivamente negli USA.

 

 

321 322 323

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Cros

p.1618

Massenza Giovanni



 


SUPERFICIE 2700 mq

La sopra specificata superficie comprende circa metà della strada statale.

La parte a monte della due p.f. 321 e 322 è stata o
ccupata dalla strada statale che porta al ponte di Santa Giustina.

* Affittuario

p.1646

1671

Massenza Luca

Nel 1671 la proprietà risulta dal confine est della parte sud della p.f. 319. 

1681

1696

1703

Valemi Lucia

Lucia vedova di Luca Massenza, assicura un prestito su questo suo terreno dotale.

1703

ca.1719

 

Massenza Giovanni Domenico

 

 

Probabilmente fu dopo il 1719 che il terreno passò ai Mendini.

1735

1763

Mendini Giacomo

Massenza Domenico *

 

 

d.1763

1785

1788

Mendini Romedio Maria

Massenza Domenico *

 

1788

1798

1803

1808

1820

 

Mendini Giacomo
Mendini Romedio II

Massenza Giovanni *

Massenzza Vigilio *

Nel 1798 risultava affittuario Vigilio Massenza, fratello di Giovanni. Nel 1803 Giovanni Massenza vendette ai due fratelli Mendini il campo che deteneva a livello dagli stessi. Romedio II, tra il 1808 e il 1815 usciva dalla comproprietà del terreno che diventò appannaggio del fratello Giacomo.
1824
1825
1838

Mendini dott. Romedio IV

Il terreno quindi nel 1824 divenne proprietà di Romedio IV figlio di Giacomo.

1840

1852

1854

 

Mendini Camillo 

 

 

Nel 1840 Camillo eredita il terreno dopo la morte del padre Romedio. Camillo muore nel 1854 e il terreno passa a don Giacomo, il quale nel 1856, lo consegnerà alla cognata Caterina Cireselli per compensazione.

1856

1870

1882

1885

Cireselli Caterina

Caterina era la vedova di Camillo Mendini, ed aveva sposato in seconde nozze il medico Daniele Danieli. Il terreno era pervenuto a Caterina a seguito dell'eredità del marito Camillo e all'accomodamento con lo zio don Giacomo Mendini.

1885

1904

Inama Ferdinando

Inama Modesto

Caterina vendette il terreno a Ferdinando e Modesto che dovrebbero averlo acquisito anche a nome degli altri fratelli Angelo, Candido e Romedio.

d.1904

Inama Ferdinando

Il terreno poi in epoca imprecisata pervenne a Ferdinando e quindi alla nipote Fernanda Inama.

 

 

324

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Santa Giustina

1680

Massenza Vittore

Il proprietario risulta dai confini del bosco p.f. 281.


SUPERFICIE 832 mq

Questa p.f. era chiamata anche alla Cros di Santa Giustina.

p.1763

Mendini Giacomo III

 

d.1763

1768

1780

Mendini Romedio Maria

Nel 1768 da confini dell'adiacente bosco.

1788

1824

 

Mendini Giacomo

 
1824
1825

Mendini Giuseppe

figlio di Giacomo di Taio.

1859

Mendini don Giacomo

di Taio.

1870

Mendini Celeste

Mendini Luigi

Mendini Filippo

di Taio.

1882

1892

Mendini  Luigi

Del bosco diventa unico proprietario Luigi. Nel 1904 Arnaldo figlio di Luigi vendette il bosco allo zio Celeste.

1904

Mendini Celeste

 

 

 

325 326

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Santa Giustina

1777

1780

1782

Inama Giovanni Battista

Inama Giacomo Antonio

Nel 1777 la parte nord che in precedenza era degli eredi di Giovanni Battista Inama II, fu assegnata a Giobatta V figlio del fu Giobatta III.


SUPERFICIE 670 mq

Le due p.f. originariamente erano divise in direzione est-ovest
1782
p.1798

Inama Giovanni Battista  

 

Fra il 1782 e il 1798 Giobatta vende la sua parte di bosco a Luigi Panizza.
1798
1825

Panizza Luigi

Luigi possiede tutto il bosco. Nel 1798 la proprietà risulta dal confine ovest della p.f. 327.

1859

1870

Panizza Giovanna

 

1892

1896

1904

Panizza Augusto

 

 

 

 

327 328 329

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Santa Giustina

1565

Cordini Martino 1

Massenza Gaspare 2


 

 


SUPERFICIE 2350 mq

La superficie qui sopra è comprensiva  dello spazio occupato dai binari.

La p.f. 328 è stata divisa in 328/1 e 328/2, rispettivamente a sud e a nord dei piloni del ponte della ferrovia Trento-Malè.

Queste p.f. erano chiamate anche alla Cros di Santa Giustina.

Il nuovo frazionamento, calca quasi la situazione antica antecedente il 1774, quando la futura p.f. 328 era divisa in due distinti terreni come tracciato qui di fianco.

* Affittuario


ca.1650

1701

Mendini Nicolò 1

Nicolò era padre di Pietro e Giacomo.

d.1701

1716

1728

Mendini Pietro 1

Mendini Giacomo 1

1728

1738

 

Mendini Giacomo 1

Dopo la morte del fratelli Pietro, Giacomo rimase l'unico proprietario del campo.

1738

1763

Mendini Maria Maddalena 1

Maria Maddalena figlia di Giacomo nel 1763 vende la porzione 1 a Bartolomeo Mendini.

1763

1774

Mendini Bartolomeo 1

Nel 1774 Bartolomeo permuta il campo con la chiesa, per cui quest'ultima diventa proprietaria delle due porzioni.

p.1686

Massenza Vittore 2

 

d.1686

Mensa vescovile 2

 

ca.1680?

Lorenzoni Maddalena 2

Maddalena era la vedova di Giobatta Inama.

1696

Eremo di Santa Giustina 2

 

ca.1710

1716

Chiesa di Dermulo 2

Mendini Pietro *

Mendini Giacomo *

 

Probabilmente con la prima fondazione della primissaria nel 1710, il terreno dall'eremo transitò alla chiesa di Dermulo. Nel 1716 fu dato in locazione perpetuale ai fratelli Mendini.

1774

Chiesa di Dermulo 2

Tamè Giuseppe *

 
1780
1798
1801
1825

Chiesa di Dermulo 1 2

Mendini Pietro *

Mendini Giuseppe *

Nel 1798 fu locato perpetuamente ai figli del fu Francesco Mendini. Nel 1801 erano affittuari i due fratelli Mendini.

1850

1859

1870

1904

Tamè Vigilio

La proprietà di Vigilio derivava da un documento del 1855, all'usocapione e aggiudicazione esecutiva del 1850.

1917

Tamè Dionigio

Tamè Cesare

Tamè Emanuele  

 

 

 

330 331

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Santa Giustina

1565

ca.1596

Cordini Baldassarre I

Proprietà da confine est della futura p.f. 328 e 329.

VAI ALLA PF 317


SUPERFICIE 760 mq

La superficie è stata approssimata.

Le particelle oggi sono in parte occupate dal terrapieno di sostegno ai binari del tram.

d.1596

1629

 

Cordini Nicolò III

 

1629

1636

1646

Cordini Baldassarre IV

Nel 1646 la proprietà dal confine nord della futura p.f. 282 risulta degli eredi di Baldassarre Cordini.

1671

1688

1723

Betta Antonio

Fu probabilmente Antonio che acquisì il terreno dagli eredi di Baldassarre Cordini.

1733

1739

1771

Betta Bonifacio

 

1777

1780

1783

Betta Francesco

Nel Cater risulta la proprietà degli eredi di Bonifacio Betta.

1792

Benedetti Paolina

 

1793

1815

Gentili Gertrude

Gentili Marietta

 
1815
1825
1835
Widmann don Romedio  
1836
ca.1850
Widmann Alfonso  

1858

1883

Widmann Alfonso

 

1885

1894

Widmann Alfonso Eredi

 

1895

1903

1904

Widmann Alfonso

Fondazione Stipendiaria Widmann

Alfonso abitava a Magrè. La Fondazione era stata istituita da don Romedio Widmann il 14 settembre 1841.

p.1947

Widmann Alfonso

 

1947

Tamè Vigilio

Tamè Agostino

Tamè Maria

Tamè Silvia

 

 

 

332

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Santa Giustina

1565

ca.1596

Cordini Baldassarre I

Proprietà da confine est della futura p.f. 328 parte nord.

 

 


SUPERFICIE 3000 mq

Molto probabilmente, il terreno era detto alle Pergolete (sicuramente la parte 1 posta a nord). La parte a sud è occupata dal terrapieno di sostegno ai binari del tram.

d.1596

1629

 

Cordini Nicolò III 2

 

1629

1636

1646

Cordini Baldassarre IV 2

Nel 1646 la proprietà dal confine nord della futura p.f. 282, risulta degli eredi di Baldassarre Cordini.

p.1634 

 

Endrizzi Gregorio I 1

 

Gregorio possedeva la porzione 1, poi ereditata dai due figli Leonardo e Enrico.

d.1634

p.1660 

1662

Endrizzi Enrico I 1

Endrizzi Leonardo II 1

 

1662

1670

Panizza Pietro 1

Endrizzi Gregorio II 1

Il Panizza acquisì una porzione della parte 1, mentre l'altra rimase a Gregorio Endrizzi II.

1670

1684

Panizza Giovanni Antonio 1

Endrizzi Gregorio II 1

 

1684

1713

Panizza Giovanni Andrea 1

Panizza don Pietro 1

Endrizzi Gregorio II 1

Nel 1713 Giovanni Andrea e don Pietro vendettero il terreno a Giacomo Antonio fu Antonio Mendini.

1713

Mendini Giacomo Antonio 1

Endrizzi Gregorio II 1

 

1671

1688

1723

Betta Antonio  1  2

Fu probabilmente Antonio che acquisì il terreno dagli eredi di Baldassarre Cordini e forse anche la parte del Mendini e dell'Endrizzi.

1733

1739

1771

Betta Bonifacio

 

1777

1780

1783

Betta Francesco

Nel Catasto teresiano risulta la proprietà degli eredi di Bonifacio Betta.

1792

Benedetti Paolina

 

1793

1815

Gentili Gertrude

Gentili Marietta

 
1815
1825
1835
Widmann don Romedio  
1836
ca.1850
Widmann Alfonso  

1858

1883

Widmann Alfonso

 

1885

1894

Widmann Alfonso Eredi

 

1895

1903

1904

Widmann Alfonso

Fondazione Stipendiaria Widmann

Alfonso abitava a Magrè. La Fondazione era stata istituita da don Romedio Widmann il 14 settembre 1841.

p.1947

Widmann Alfonso

 

1947

Tamè Vigilio

Tamè Agostino

Tamè Maria

Tamè Silvia

 

 

 

333 334

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Santa Giustina

1750

1756

Concini Romedio

La proprietà nel 1750 è stata accertata tramite altri confini. Il Concini nel 1756 vendette il bosco a Vigilio Thun di Castel Bragher.

VAI ALLA PF 374 VAI ALLA PF 343


SUPERFICIE 2280 mq

La p.f. 333 che nella mappa qui a fianco  è rappresentata come bosco, oggi è frutteto.

1756

1763

1766

1780

1798

Thun Giovanni Vigilio

Nel 1763, 1798 e 1766 la proprietà risulta dal confine nord della p.f. 328.


1815

 

Castel Bragher

Nel 1815 dai confini è stato possibile capire che la parte Widmann era la porzione a nord della p.f. 333.
1815
1825
1835
Widmann don Romedio Forse il terreno fu acquistato da don Romedio ai Thun?
1836
ca.1850
Widmann Alfonso  

1858

1883

Widmann Alfonso

Nel 1860 il terreno apparteneva sicuramente ai Widmann.

1885

1894

Widmann Alfonso Eredi

 

1895

1903

1904

Widmann Alfonso

Fondazione Stipendiaria Widmann

Alfonso abitava a Magrè. La Fondazione era stata istituita da don Romedio Widmann il 14 settembre 1841.

p.1947

Widmann Alfonso

 

1947

Tamè Vigilio

Tamè Agostino

Tamè Maria

Tamè Silvia

 

 

 

335 336

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Santa Giustina

1565

Cordini Martino

 

 


Il bosco faceva parte della porzione 1 della p.f. 328.

VAI ALLA PF 343


SUPERFICIE 1380 mq

Le p.f. sono occupate circa a metà dai piloni del ponte del tram, pertanto sono state frazionate in 335/1, 335/2, 336/1 e 336/2. La misurazione sopra si riferisce alla superficie complessiva.

* Affittuario

ca.1650

1701

Mendini Nicolò

Nicolò era il padre di Pietro e Giacomo.

d.1701

1716

1728

Mendini Pietro

Mendini Giacomo

1728

1738

 

Mendini Giacomo

Dopo la morte del fratelli Pietro, Giacomo rimase l'unico proprietario del bosco.

1738

1763

Mendini Maria Maddalena

Maria Maddalena figlia di Giacomo nel 1763 vende il bosco a Bartolomeo Mendini.

1763

1774

Mendini Bartolomeo

Nel 1774 la chiesa, diventa proprietaria del bosco.

1774

1780

1825

Chiesa di Dermulo

Mendini Pietro *

Mendini Giuseppe *

 

 

1850

1859

1870

1904

Tamè Vigilio

 

1917

Tamè Dionigio

Tamè Cesare

Tamè Emanuele  

 

 

 

337 338

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pergolete

1575

1613

Inama Marino III



 


SUPERFICIE 1112 mq

Nel 1789 si dice misurare quattro stari e mezzo.

La p.f. 338 è stata occupata nella sua parte a monte dalla strada statale. (La misura si riferisce alla superficie odierna).

Detta anche Cambiel. La famiglia Mendini lo chiamava anche Ciambiel di Sotto per distinguerlo dall'altro terreno a Ciambiel di Sopra, ossia la p.f. 375.

Fino a circa il 1675 il terreno formava un'entità unica con la p.f. 339.

* Affittuario

d.1613

1631

Inama Valentino II

 

d.1631

1675

Inama Giovanni Battista

 

1695

1696

 

Inama Valentino

Da confini della p.f. 376.

1696

1710

1713

 

Mendini Antonio VI

Nel 1710 la proprietà risulta dal confine ovest della p.f. 376.
1713
17
27
1737

Mendini Antonio VII

Dopo la morte del padre Antonio il terreno pervenne al figlio Antonio. Nel 1727 la proprietà risulta dal confine nord della p.f. 339 in quell'anno posseduta dal fratello Giacomo Antonio Mendini. Dopo la morte di Antonio il terreno fu ereditato dal cugino Giacomo Mendini.
1737
1752
1763

Mendini Giacomo III

Il terreno poi passerà al figlio Romedio Maria.

d.1763

1780

Mendini Romedio Maria

Inama Silvestro *

Dal 1767 al 1776 il terreno sarà dato in locazione a Silvestro fu Ottavio Inama.
1789

Mendini Giacomo

Giacomo abitante a Taio assicurava un prestito su questo terreno.
d.1789
1816

Mendini Giuseppe

Nel 1816 Giuseppe vende il terreno al figlio Romedio.
1816
1825
1830
1846

Mendini Romedio

Romedio era figlio di Giuseppe.
Nel 1830 la proprietà risulta anche dal confine ovest della p.f. 376.

d.1846

1859

1870

1879

Mendini Teresa

Teresa figlia unica di Romedio, divenne proprietaria del terreno dopo la morte del padre. A volte il terreno risulta intestato a Pietro Inama che aveva sposato Teresa nel 1845. La proprietà nel 1870 risulta dal confine ovest della p.f. 376. Nel 1879 Teresa vendeva il terreno a Maria moglie di Pietro Inama.
1879
18
80
1904

Melchiori Maria

Nel 1880 la proprietà di Maria risulta anche dal confine sud della p.f. 377.

 

 

339 340

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pergolete

1575

1613

Inama Marino III

 


SUPERFICIE 1155 mq

Detto anche Cambiel.

Le due p.f. sono state occupate in parte dalla strada statale.
(La misura si riferisce alla superficie odierna).

La p.f. 340 è stata frazionata in 340/1 e 340/2.

Fino a circa il 1675 il terreno formava un'entità unica con la p.f. 338.

* Affittuario

d.1613

1631

Inama Valentino II

 

d.1631

1675

Inama Giovanni Battista

 

d.1675

p.1695

Inama Bartolomeo

Dopo la morte del padre Giovanni Battista Inama, il terreno pervenne al figlio Bartolomeo che prima del 1695 vendette il terreno a Lorenzo Floriano Inama di Fondo.

1695

1696

 

Inama Lorenzo Floriano

Inama Valentino *

Nel 1695 il possesso di Valentino è stato ricavato dal confine ovest della p.f. 376. In quell'anno Valentino era affittuario di Lorenzo Floriano Inama di Fondo.

1696

1710

1713

 

Mendini Antonio

Nel 1696 Antonio fu Giacomo Mendini acquisiva il terreno da Lorenzo Floriano Inama.(Contemporaneamente acquisiva da Valentino Inama la p.f. 338.)
Nel 1710 la proprietà di Antonio risulta anche dal confine ovest della p.f. 376.

1713

1727

 

Mendini Giacomo Antonio

Dopo la morte di Antonio il terreno pervenne al figlio Giacomo Antonio Mendini. Nel 1727 Giacomo Antonio vendette il terreno ad Alberto Inama di Fondo.

1727

Inama Alberto

 

1741

1767

1780

Inama Bartolomeo III

 

1763

1828

Inama Giovanni Vigilio

 

1828

1830

1848

Inama Vigilio

Inama Floriano V

Nel 1830 la proprietà dei fratelli Inama risulta anche dal confine ovest della p.f. 376

1849

Martini Carlotta

Sommeda Chiara

Le vedove di Vigilio e di Floriano V Inama, nel 1849 vendevano il maso di cui faceva parte il terreno, a Romedio Emer.

1849

1854

Emer Romedio I

Romedio nel 1849 acquistava, dopo esserne stato per parecchio tempo il masadore, il Maso Inama di Fondo al quale apparteneva pure questo terreno.

1854

1859

1870

Emer Giovanni

Emer Pietro

Emer Romedio II

Nel 1870 dal confine ovest della p.f. 376 risulta proprietario Giovanni.

1877

1904

Emer Germano

Emer Geremia

Il terreno era pervenuto ai figli del fu Giovanni: Geremia, Germano e Basilio. Nel 1904 i primi due avevano acquisito la terza parte dagli eredi del fu Basilio residenti in Brasile.

 

 

341

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Romenere

1585

Fattor Pietro

Pietro Fattor (Pero dela Fattora)  risultava confinante verso ovest del terreno gafforiale future p.f. 348 e 349. Il paese di provenienza, Romeno, ha dato il nome alla località.


SUPERFICIE 1950 mq



Il canone annuo che nel 1774 doveva essere consegnato a Giacomo Antonio Inama,  ammontava a due stari e una quarta di frumento e due stari e una quarta di segale.

* Affittuario

ca.1650

1681

Inama Silvestro II

 

d.1681

1695

1699

Inama Giacomo II

Nel 1695 da proprietà risulta dal confine sud delle p.f. 374 e 376.

d.1699

1745

Inama Silvestro III

Nel testamento, Silvestro stabilisce che il terreno e adiacente pezzo di bosco spetti alla chiesa di Dermulo.

d.1745

1747

1750

Inama Giacomo Antonio

Dopo il 1745 Giacomo Antonio figlio del fu Silvestro eredita il terreno. Nel 1747 la proprietà di Giacomo è rilevata anche dal confine nord della porzione 1 della p.f.318-320.
Nel 1750 Giacomo Antonio assegnava il terreno alla chiesa.

1750

1766

1774

1780
1785

1796

1799 

Chiesa di Dermulo
Inama Giovanni Michele *

Giovanni Michele livellario nel 1785 e 1796 dal confine nord della p.f. 318-319-320. Nel 1799 da confine nord delle p.f. 316-317 (p.f. 343). Nel 1774 Giovanni Michele veniva investito del terreno.

1804

1808

1816

1825

1829

Chiesa di Dermulo
Inama Giovanni Domenico *

Nel 1808 il possesso risulta da confine nord della porzione 1 della p.f. 318-319-320

1850

1854

1859

1862

Chiesa di Dermulo

Mendini Romedio

Nel 1854 il possesso di Romedio, che in realtà era della moglie Lucia Inama figlia di Giovanni Domenico, risulta dal confine nord della porzione 1 della p.f. 319. Nel 1862 la proprietà risulta anche dal confine sud della p.f. 373.

1870

1879

Mendini Tobia

Mendini Giuseppe

La proprietà risulta anche dal confine sud della p.f. 369.

1879

1904

Mendini Tobia

Nelle divisioni fra i fratelli, il campo rimase proprietà di Tobia.

 

 

342

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Romenere

1585

Fattor Pietro

Pietro Fattor (Pero dela Fattora)  risultava confinante verso ovest del terreno gafforiale future p.f. 348 e 349. Il paese di provenienza, Romeno, ha dato il nome alla località.


SUPERFICIE 1240 mq

Detto anche Ciambiel.

ca.1650

1681

Inama Silvestro II

 

d.1681

1695

1699

Inama Giacomo II

Nel 1695 da proprietà risulta dal confine sud delle p.f. 374 e 376.

d.1699

1745

Inama Silvestro III

Nel testamento, Silvestro stabilisce che il terreno e adiacente pezzo di bosco spetti alla chiesa di Dermulo.

d.1745

1747

1750

Inama Giacomo Antonio

Dopo il 1745 Giacomo Antonio figlio del fu Silvestro eredita il terreno. Nel 1747 la proprietà di Giacomo è rilevata anche dal confine nord della porzione 1 della p.f.318-320.
Nel 1750 Giacomo Antonio assegnava il terreno alla chiesa.

1750

1774

1780
1785

1796

1799 

Chiesa di Dermulo
Inama Giovanni Michele *

Giovanni Michele livellario nel 1785 e 1796 dal confine nord della p.f. 318-319-320. Nel 1799 da confine nord delle p.f. 316-317 (p.f. 343). Nel 1774 Giovanni Michele veniva investito del terreno.

1804

1808

1816

1825

1829

Chiesa di Dermulo
Inama Giovanni Domenico *

Nel 1808 il possesso risulta da confine nord della porzione 1 della p.f. 318-319-320.

1850

1854

1859

1862

Chiesa di Dermulo

Mendini Romedio

Nel 1854 il possesso di Romedio, che in realtà era della moglie Lucia Inama figlia di Giovanni Domenico, risulta dal confine nord della porzione 1 della p.f. 319. Nel 1862 la proprietà risulta anche dal confine sud della p.f. 373.

1870

1879

Mendini Tobia

Mendini Giuseppe

La proprietà risulta anche dal confine sud della p.f. 369.

1879

1904

Mendini Tobia

Nelle divisioni fra i fratelli, il bosco rimase proprietà di Tobia.

 

 

343

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Cros

p.1613

Inama Marino III


 


SUPERFICIE 310 mq


Molto probabilmente il bosco era aggregato alle future p.f. 315-316-317.

d.1613

1651

Inama Bartolomeo I

 

 

d.1651

1671 

1688

1699

Chiesa di Dermulo
Mendini Antonio VI *

 

1766
1770
1774

 

Chiesa di Dermulo
Inama Antonio *

 

1774

1780

 

Chiesa di Dermulo
Massenza Domenico *

 

1788

1799
1822

Chiesa di Dermulo
Inama Baldassarre *

 

d.1822

1834

Chiesa di Dermulo
Inama Valentino *

 

d.1834

1859

Chiesa di Dermulo

Inama Lorenzo *

 

1859

1870

1879

Inama Lorenzo
Inama Pietro

Inama Urbano

 

1880

Inama Lorenzo

Nelle divisioni con i fratelli il bosco pervenne a Lorenzo.

1903

1904

Inama Demetrio

Inama Fiorenzo

 

 

 

344 345

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Ciamperdon

1510

ca.1529

 

Mendini Giovanni

La proprietà di Giovanni risulta dal confine sud  della p.f. 347-348.


SUPERFICIE 960 mq

La p.f. 345 è stata frazionata in 345/1 e 345/2.

* Affittuario

d.1529

1554

 

Mendini Mendino

 

Il campo dopo la morte di Giovanni diventerà proprietà del figlio Mendino.

1554

 

 

Mendini Marina

Nel 1554, dopo la morte di Mendino,  il terreno diverrà proprietà dell'unica figlia Marina, maritata a Smarano.

d.1554

 

 

Barbacovi Romedio

La proprietà risulta dal confine sud  della p.f. 347-348.

d.1581

1628

 

 

Barbacovi Ferdinando

Barbacovi Nicolò

 

d.1628

p.1651

Massenza Cipriano

Probabilmente Cipriano, padre di Concio, aveva acquistato il terreno dagli eredi di Romedio Barbacovi.

d.1651

1672

Massenza Concio

 

1672

1673

Tonini Salvatore

Concio per sdebitarsi di un capitale dovuto a Salvatore Tonini, gli cede il terreno.

1673

1681

1713

Mendini Antonio VI

Mendini Giacomo II

Il Tonini nel 1673 venderà il terreno ai fratelli Antonio e Giacomo Mendini.

1713

1715

1728

Mendini Giacomo Antonio I

 

Il terreno fu probabilmente posseduto indiviso fino alla morte di Antonio VI.

1713

1723

Mendini Giacomo Antonio I

Giacomo Antonio vendette il bosco assieme alle porzioni 2 e 3 della p.f. 346 a Vittorio Emer.

1723

1724

Emer Vittorio

La proprietà nel 1724 risulta dal confine nord della p.f. 308.

1728

1736

Mendini Domenica

 

 

1736

1760

 

Mendini Domenica

Inama Gaspare *

 

 

d.1760

1769
1775

1779

Chilovi don Gaspare

Inama Gaspare *

Il possesso nel 1769 e 1775,  risulta dal confine nord della p.f. 308.

1780

1801

Chilovi don Gaspare

Inama Giovanni Michele *

Giovanni Michele possedeva entrambe le p.f. di bosco.

1801

1802

Inama Gaspare

P.f. 344.Gaspare era figlio di Silvestro. La proprietà nel  1801 e 1802 risulta dal confine nord della p.f. 308.

1814

1815

Inama Luigi

P.f. 344. Luigi era figlio di Silvestro. La proprietà risulta dal confine nord della p.f. 308.

d.1815

1835

1840

Inama Antonio

La proprietà nel 1835 risulta dal confine nord della p.f. 308, mentre nel 1844 allo stesso confine nord appaiono "gli eredi di Antonio Inama".
1825

Inama Lucia

p.f. 345. Figlia di Giovanni Domenico Inama e moglie di Romedio Mendini.

1859

1870

Mendini Romedio

p.f. 345

d.1801

1859

Inama Giovanni Domenico

Giovanni Domenico muore del 1859 e il bosco p.f. 344 passa al figlio Giovanni.

d.1859

1876

1894

Inama Giovanni

 

Dopo la morte di Giovanni il bosco p.f. 344 pervenne al figlio Daniele.

1870

Mendini Tobia

Mendini Giuseppe

p.f. 345

1879

1904

Mendini Tobia

p.f. 345

1894

1899

1904

Inama Daniele

Daniele era figlio di Giovanni  Fogia e possedeva solamente la p.f. 344.

 

 

346

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Ciamperdon

1510

ca.1529

 

Mendini Giovanni

La proprietà di Giovanni risulta dal confine sud  della p.f. 347-348.

 

 

 

 


SUPERFICIE 3700 mq

La p.f. è stata frazionata in 346/1 verso sud e 346/2 verso nord, dove oggi sorge la casa di Fabrizio Emer.

* Affittuario

d.1529

1554

 

Mendini Mendino

 

Il campo dopo la morte di Giovanni diventerà proprietà del figlio Mendino.

1554

 

 

Mendini Marina

Nel 1554, dopo la morte di Mendino,  il terreno diverrà proprietà dell'unica figlia Marina, maritata a Smarano.

d.1554

 

 

Barbacovi Romedio

La proprietà risulta dal confine sud  della p.f. 347-348.

d.1581

1628

 

 

Barbacovi Ferdinando

Barbacovi Nicolò

I due fratelli Barbacovi divennero proprietari del terreno dopo la morte del padre Romedio.

d.1628

p.1651

Massenza Cipriano

Probabilmente Cipriano, padre di Concio, aveva acquistato il terreno dagli eredi di Romedio Barbacovi.

d.1651

1672

Massenza Concio

Concio per sdebitarsi di un capitale dovuto a Salvatore Tonini, gli cede il terreno.

1672

1673

Tonini Salvatore

Salvatore Tonini di Mezzolombardo, detto Filos, nel 1673 venderà il terreno ai fratelli Antonio e Giacomo Mendini.

1673

1681

1713

Mendini Antonio VI 2 3

Mendini Giacomo II 1

Il terreno fu probabilmente posseduto indiviso fino alla morte di Antonio VI.

1713

1717

Mendini Giacomo II 1

 

 

1713

1715

1728

Mendini Giacomo Antonio I 2 3

 

Dopo la morte di Antonio VI, il terreno pervenne al figlio Giacomo Antonio. Nel 1715 la proprietà di Giacomo Antonio risulta anche dal confine nord della p.f. 308. Nel 1728 il terreno viene assegnato come dote alla figlia Domenica.

1723

1724

Emer Vittorio  2 3

Per qualche anno le porzioni 2 e 3 furono di proprietà di Vittorio Emer al quale pervennero per vendita da parte di Giacomo Antonio I. Poi  ritornarono in mano di quest'ultimo.

1717

1735

Mendini Giacomo III 1

Mendini Giacomo Antonio II 1

 

Dopo la morte di Giacomo II il terreno fu posseduto in comproprietà dai due figli.

1728

1736

Mendini Domenica 2 3

 

Bartolomeo Pollini, a nome della moglie Domenica, investiva del terreno Gaspare Inama.

1736

1760

 

Mendini Domenica 2 3

Inama Gaspare *

 

Nel 1860 Bartolomeo Pollini trasferiva la proprietà del terreno a don Gaspare Chilolvi.

d.1760

1779

Chilovi don Gaspare 2 3

Inama Gaspare *

 

 

1735

1763

Mendini Giacomo III 1

 

 

1763

1780

1798

Mendini Romedio Maria 1


 

 

d.1779

1780

1813

Chilovi don Gaspare 2

Inama Silvestro *


 

 

d.1779

1780

1801

Inama Giovanni Michele 3

 

 

d.1801

1817

 

Inama Giovanni Domenico 3

Nel 1817 la proprietà risulta anche dal confine nord della p.f. 305.
d.1798
1825
1834

Mendini Romedio II 1

Romedio figlio del fu Romedio Maria venne in possesso del terreno dopo la morte del padre.
d.1817
1825

Inama Lucia 3

Lucia era figlia di Giovanni Domenico e moglie di Romedio Mendini. Il terreno le fu assegnato come parte di dote e quindi fu accorpato alla porzione 1 già in possesso di Romedio.
d.1813
1825
1840

Inama Antonio 2

 

Nel 1802 il terreno, assieme al bosco p.f. 344, risultava a nome di Gaspare figlio di Silvestro, il quale però, sparì da Dermulo, per cui gli subentrò il fratello Antonio.
1835
1856
1859
1870

Mendini Romedio V 1

Romedio V fu Vigilio ereditò il terreno dallo zio Romedio II. Dopo il 1840 Romedio acquisì anche la porzione 2 dagli eredi di Antonio Inama per cui divenne l'unico proprietario del terreno.

1870

Mendini Tobia

Mendini Giuseppe

Nel 1870 divennero proprietari i due fratelli Mendini.

1879

1904

Mendini Tobia

Nel 1879 il terreno fu assegnata a Tobia.

 

 

347 348

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Chegaiole

1510

Mendini Giovanni



 


SUPERFICIE 2160 mq

Il terreno che oggi è chiamato Albera era denominato anche Ciambiel e più anticamente Preda.


ca.1530

Mendini Gregorio

Mendini Mendino

Mendini Romedio

I tre fratelli figli del fu Giovanni sono in possesso del terreno gafforiale alla Preda.
1554
ca.1570

Mendini Gregorio

Il possesso del solo Gregorio risulta dal confine nord della p.f. 346.

ca.1585

d.1602

 

Endrizzi Leonardo

 Leonardo era il genero di Gregorio Mendini avendo sposato la figlia Anna.

d.1602

1634

Endrizzi Gregorio I

Figlio di Leonardo.

d.1634

1660

Endrizzi Enrico I

 

d.1660

1672

1673

1715

Endrizzi Gregorio II

La proprietà di Gregorio Endrizzi, risulta per gli anni 1672 e 1673 dal confine nord della p.f. 346.

d.1715

1720

Endrizzi Giovanni

 
1723
1726

Tamè Francesca

La proprietà di Francesca vedova di Giovanni Endrizzi, risulta dal confine nord della p.f. 346. Presumibilmente dopo la morte di Francesca il terreno ritorno in mano alla suocera Caterina.
d.1726
1
731
ca.1735

Bertoldi Caterina

Caterina era vedova di Gregorio Endrizzi II.
d.1735
1752
1755

Endrizzi Massenzia

Massenzia era figlia del fu Gregorio II e di Caterina Bertoldi, nonchè vedova di Antonio Endrizzi. Di fatto questo terreno fu assegnato nel 1726  a Massenzia, in qualità di dote paterna, da Gregorio IV e da Lucia Refatti, rispettivamente nipote e cognata di Massenzia.

d.1755

1765

1772

1780

1790

1797

Endrizzi Silvestro

Dopo la morte della madre Massenzia, il terreno pervenne al figlio Silvestro. Nel 1765, 1772 la proprietà risulta anche dal confine est della p.f. 349-350.
Silvestro nel 1797 vendette il terreno a Giacomo Antonio Endriocher.
1797
1798
1820

Endriocher Giacomo Antonio

 

Dopo la morte di Giacomo Antonio il terreno pervenne al figlio  Giuseppe.
d.1820
1825
1826
1855

Endriocher Giuseppe

Alla morte di Giuseppe il terreno fu ereditato dai nipoti.
d.1855

Endriocher Celeste

Endriocher Orsola

Endriocher Elisabetta

Nel 1856 il terreno fu assegnato ad Elisabetta e al marito Giorgio Geri di Casez, i quali, nel 1858, lo alienarono a Giovanni Maria Tamè.

1858

1859

1870

Tamè Giovanni Maria

 

1897

1904

Tamè Giovanni

 

 

 

349 350 351

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Chegaiole

1510

Mendini Giovanni



 

 

 


SUPERFICIE 2860 mq

Il terreno che oggi è chiamato Albera era denominato anche Ciambiel e più anticamente Preda.

Oggi la conformazione è diversa: le p.f. 351 e 352 hanno una superficie maggiore, la p.f. 349 è stata frazionata in 349/1 e 349/2.

Nel Settecento misurava una superficie di 6 staia.

* Affittuario

ca.1530

Mendini Gregorio

Mendini Mendino

Mendini Romedio

Figli di Giovanni.
1554
ca.1570

Mendini Gregorio

 

ca.1585

d.1602

 

Endrizzi Leonardo

Figlio di Enrico di Don e marito di Anna Mendini.

d.1602

1634

Endrizzi Gregorio I

 

d.1634

1660

Endrizzi Enrico I

 

d.1660

1672

1673

1715

Endrizzi Gregorio II

 

1717

1725

 

Endrizzi Enrico II

figlio di Gregorio II.

d.1725

1731

1740

1749 

 

Endrizzi Gregorio III

figlio di Enrico.

d.1749

1752

 

Endrizzi Lucia 2

Endrizzi Domenica 2

Moncher Domenica 1

Lucia e Domenica sono le figlie di Gregorio III, mentre la Moncher è la sua vedova. 

1752

 

 

Massenza Domenico 2

 

La porzione 2 delle sorelle Endrizzi, nel 1752 passa alla primissaria di Coredo che subito dopo la vende a Domenico Massenza.

1753

p.1760 

 

Mendini Bartolomeo 1

Nel 1753 Domenica Moncher vende la porzione 1 a Bartolomeo Mendini. 

1760

1765 

 

 

Massenza Domenico 1 2

Nel 1765 Domenico vende il terreno a don Gaspare Chilovi. 

1772 

 

Massenza Domenico 1 2

Nel 1772 Domenico cede il terreno alla chiesa di Santa Maria di Taio. La quale poi glielo riconcede in  investitura. Sul terreno c'era un aggravio di 50 Ragnesi nei confronti di don Gaspare Chilovi e 20 Ragnesi verso la primissaria di Coredo.  

1772

1780

1790 

p.1797

 

 

Chiesa di Santa Maria 1 2

Massenza Domenico *

Nel 1790 la proprietà è stata desunta dal confine ovest della p.f. 347-348. 

1797
p.1799

 

 

 

Chiesa di Santa Maria 1 2

Endrizzi Silvestro *

Nel 1797 risultava livellario Silvestro Endrizzi.
 
1799
1813
1815
1825
1826
1832

Chiesa di Santa Maria 1 2

Massenza Giovanni *

Nel 1799 la proprietà si è desunta dal confine est della p.f. 341-342. Nel 1813 la proprietà risulta dal confine est della p.f. 341 e 342.
Nel 1815 la proprietà risulta dal confine nord della p.f. 313.
Nel 1826 dal confine ovest della p.f. 347 e 348 risultavano confinare i beni livellari della chiesa di Santa Maria di Taio. Dopo la morte di Giovanni il terreno passò al figlio Giovanni.

d.1832

1856

1859

Massenza Giovanni

Nel 1856 la proprietà di Giovanni risultava anche dal confine ovest delle p.f. 347 e 348. Dopo la metà dell'Ottocento, Giovanni divenne proprietario effettivo in luogo della chiesa di Santa Maria.

1850

1867

1881

1904

Endrizzi Giuseppe

Nel 1850 la proprietà di Giuseppe risulta dal confine est della p.f. 341 e 342.

 

 

352 353

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Romenere

1510

Mendini Giovanni



 


SUPERFICIE 890 mq

Denominate anche Ciambiel.

ca.1530

Mendini Gregorio

Mendini Mendino

Mendini Romedio

Figli di Giovanni.
1554
ca.1570

Mendini Gregorio

 

ca.1585

d.1602

 

Endrizzi Leonardo

Figlio di Enrico di Don e marito di Anna Mendini.

d.1602

1634

Endrizzi Gregorio I

 

d.1634

1660

Endrizzi Enrico I

 

d.1660

1672

1673

1715

Endrizzi Gregorio II

 

1742

1745

1749

Endrizzi Gregorio III

Nel 1742 Gregorio assicurava la dote della moglie Domenica su questo terreno. La proprietà risulta sia nel 1745 che nel 1750, dal confine est delle p.f. 341 e 342.

d.1749

1759

 

Endrizzi Lucia

Endrizzi Domenica

Moncher Domenica

Sono le eredi di Gregorio III. Nel 1759 Domenica Endrizzi muore undicenne, Lucia sposerà dapprima Giuseppe Berti e poi Maurizio Rensi. La vedova Domenica Moncher morirà intorno al 1780.

1766
1772

Endrizzi Lucia

Nel 1772 risulta proprietario Giuseppe Berti a nome della moglie Lucia. 

1780

1797

Rensi Maurizio

Nel 1798 il Rensi vendeva il terreno a Giovanni Battista fu Giacomo Inama di Brescia.

1798

1799

1800

1803

1806

Inama Giovanni Battista

Nel 1799 la proprietà risulta anche dal confine sud della p.f. 369.
Intorno al 1806 Giovanni Battista alienava il terreno alla famiglia Emer.
1825

Emer Pietro eredi

Pietro era morto nel 1817 ed aveva lasciato tre figli. Gli eredi cederanno il terreno allo zio Romedio.

d.1825

1854

Emer Romedio

 

d.1854

 

Emer Giovanni

Emer Pietro

Emer Romedio

 

1850

1859

1870

Emer Giovanni

Nel 1870 la proprietà da confine est della 341 e 342, risulta dei fratelli fu Romedio Emer.
Nel 1870 la proprietà risulta dal confine sud della p.f. 369.

1870

1878

Emer Pietro

fu Romedio.

1878

1904

Emer Alessandro

Emer Celeste

Emer Giuseppe

Emer Arcangelo

Dopo la morte di Pietro il terreno e il bosco transitò ai suoi figli.

d.1904

1932

Emer Alessandro

 

d.1932

 

Emer Livio

 

 

 

354 355 356 357

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Chegaiole

p.1503

 

 

Cordini Nicolò I

 


SUPERFICIE 2400 mq

Denominate anche Ciambiel. Sulla p.f. 356 sorge la casa che fu di Ilda Inama Guslota.

1510

 

 

Cordini Antonio II

La proprietà appare dal confine nord della p.f. 347-348. 
1554
ca.1570

Mendini Gregorio

 

1585

d.1602 

Endrizzi Leonardo

Figlio di Enrico di Don e marito di Anna Mendini. La proprietà appare dal confine nord della p.f. 347-348. 

d.1602

1634

Endrizzi Gregorio I

 

d.1634

1660

Endrizzi Enrico I

 

d.1660

1672

1673

1715

Endrizzi Gregorio II

 

1717

1725 

Endrizzi Enrico II

 

d.1725 

1731

1749 

Endrizzi Gregorio III

La proprietà nel 1731 è stata desunta dal confine nord della p.f. 347-348.

d.1749

1759

 

Endrizzi Lucia

Endrizzi Domenica

Moncher Domenica

Sono le eredi di Gregorio III. Nel 1759 Domenica Endrizzi muore undicenne, Lucia sposerà dapprima Giuseppe Berti e poi Maurizio Rensi. La vedova Domenica Moncher morirà intorno al 1780.

1766
1772

Endrizzi Lucia

Nel 1772 risulta proprietario Giuseppe Berti a nome della moglie Lucia. 

1780

1790

1797

Rensi Maurizio

Nel 1790 e 1797 la proprietà del Rensi risulta anche dal confine nord della p.f.348. Nel 1798 il Rensi vendeva il terreno a Giovanni Battista fu Giacomo Inama di Brescia.

1798

1799

1800

1803

1806

Inama Giovanni Battista

Nel 1799 la proprietà risulta anche dal confine est della p.f. 369.
Intorno al 1806 Giovanni Battista alienava il terreno alla famiglia Emer.
1825

Emer Giovanni

 
1839

Mendini Romedio

fu Giuseppe. Romedio aveva acquisito il terreno dagli Emer.

1856

1859

Inama Pietro

fu Baldassarre. Nel 1856 la proprietà di Pietro risultava anche dal confine nord della p.f. 348.

1870

Mendini Teresa

moglie di Pietro Inama.

1886

1904

Inama Maria

Figlia del fu Pietro e Teresa Mendini.

 

 

358

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Curte

1554
ca.1570

Mendini Gregorio



 


SUPERFICIE 874 mq

Detto anche Pinza.

Enrico II non era riuscito a pagare il debito che il padre Gregorio II aveva contratto con Silvestro Rizzardi, per cui Antonio figlio del fu Silvestro, incamerò il terreno che poi lasciò alla comunità di Dermulo. La comunità lo aveva concesso in locazione perpetuale a Lucia vedova di Enrico II.


1585

1594

d.1602 

Endrizzi Leonardo

Figlio di Enrico di Don e marito di Anna Mendini.

d.1602

1634

Endrizzi Gregorio I

 

d.1634

1660

Endrizzi Enrico I

 

d.1660

1672

1673

1699

1715

Endrizzi Gregorio II

Nel 1699 Gregorio vendeva un affitto redimibile di 80 Ragnesi a Silvestro Rizzardi di Coredo che veniva assicurato su questo terreno.

1717

1725 

Endrizzi Enrico II

 

d.1725 

1731

1749 

Endrizzi Gregorio III

 

d.1749

1759

 

Endrizzi Lucia

Endrizzi Domenica

Moncher Domenica

Sono le eredi di Gregorio III. Nel 1759 Domenica Endrizzi muore undicenne, Lucia sposerà dapprima Giuseppe Berti e poi Maurizio Rensi. La vedova Domenica Moncher morirà intorno al 1780.

1766
1772

Endrizzi Lucia

Nel 1772 risulta proprietario Giuseppe Berti a nome della moglie Lucia. 

1780

1797

Rensi Maurizio

Nel 1798 il Rensi vendeva il terreno a Giovanni Battista fu Giacomo Inama di Brescia.

1798

1799

1800

1803

1806

Inama Giovanni Battista

Nel 1799 la proprietà risulta anche dal confine est della p.f. 369. Intorno al 1806 Giovanni Battista alienava il terreno alla famiglia Emer.
1825
1830

Emer Giovanni

Nel 1830 la proprietà di Giovanni si ricava anche dal confine ovest della p.f. 362
1839

Mendini Romedio

fu Giuseppe. Romedio aveva acquisito il terreno dagli Emer.

1859

Inama Pietro

fu Baldassarre.

1870

Mendini Teresa

moglie di Pietro Inama.

1886

1904

Inama Maria

Figlia del fu Pietro e Teresa Mendini.

 

 

359 360

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Chegaiole

1554
ca.1570

Mendini Gregorio



  


SUPERFICIE 900 mq

Sulle p.f. sorge la casa e il rustico che fu di Ilda Inama.

1585

1594

d.1602 

Endrizzi Leonardo

Figlio di Enrico di Don e marito di Anna Mendini.

d.1602

1634

Endrizzi Gregorio I

 

d.1634

1660

Endrizzi Enrico I

 

d.1660

1672

1673

1715

Endrizzi Gregorio II

 

1717

1725 

Endrizzi Enrico II

 

d.1725 

1731

1749 

Endrizzi Gregorio III

La proprietà nel 1731 è stata desunta dal confine nord della p.f. 347-348.

d.1749

1759

 

Endrizzi Lucia

Endrizzi Domenica

Moncher Domenica

Sono le eredi di Gregorio III. Nel 1759 Domenica Endrizzi muore undicenne, Lucia sposerà dapprima Giuseppe Berti e poi Maurizio Rensi. La vedova Domenica Moncher morirà intorno al 1780.

1766
1772

Endrizzi Lucia

Nel 1772 risulta proprietario Giuseppe Berti a nome della moglie Lucia. 

1780

1797

Rensi Maurizio

Nel 1798 il Rensi vendeva il terreno a Giovanni Battista fu Giacomo Inama di Brescia.

1798

1800

1803

1806

Inama Giovanni Battista

Nel 1799 la proprietà risulta anche dal confine est della p.f. 369. Intorno al 1806 Giovanni Battista alienava il terreno alla famiglia Emer.
1825
1830

Emer Pietro eredi

Nel 1830 la proprietà degli eredi di Pietro si ricava anche dal confine della p.f. 362.

1859

1870

1890

Inama Baldassarre

fu Silvestro.

1891

1904

Inama Agostino

Inama Filippo

Filippo e Agostino ereditarono il terreno alla morte del padre Baldassarre.

1900

1904

Inama Filippo Nelle divisioni del 1900 il terreno pervenne a Filippo.

 

 

361 367 391

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pinza

1780

 

 


SUPERFICIE 0 mq



La p.f. 391 risultava proprietà dei fratelli Emer che possedevano la sottostante p.f. 390.
1825

 

 

1859

Concorrenza stradale

 

1870

Concorrenza stradale

 

1878

1904

Emer Alessandro

Emer Celeste

Emer Giuseppe

Emer Arcangelo

P.f. 391.

1882

1904

Imperial Reggio Erario
Strada erariale

P.f. 361 e 367.

 

 

362

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Curte

1554
ca.1570

Mendini Gregorio


 


SUPERFICIE 2290 mq

Detto alle Pinze o Due Vie.

La p.f. fu dapprima frazionata in 362/1, 362/2 e 362/3. Poi la 362/1 è stata assorbita dalla 362/2.

1585

1594

d.1602 

Endrizzi Leonardo

Figlio di Enrico di Don e marito di Anna Mendini. Nel 1594 la proprietà (eredi di Gregorio Mendini) risulta dal confine est della p.f. 369.

d.1602

1617

1634

Endrizzi Gregorio I

 

d.1634

1660

Endrizzi Enrico I

 

d.1660

1672

1673

1715

Endrizzi Gregorio II

 

1717

1725 

Endrizzi Enrico II

 

d.1725 

1731

1749 

Endrizzi Gregorio III

 

d.1749

1759

 

Endrizzi Lucia

Endrizzi Domenica

Moncher Domenica

Sono le eredi di Gregorio III. Nel 1759 Domenica Endrizzi muore undicenne, Lucia sposerà dapprima Giuseppe Berti e poi Maurizio Rensi. La vedova Domenica Moncher morirà intorno al 1780.

1766
1772

Endrizzi Lucia

Nel 1772 risulta proprietario Giuseppe Berti a nome della moglie Lucia. 

1780

1797

Rensi Maurizio

Nel 1798 il Rensi vendeva il terreno a Giovanni Battista fu Giacomo Inama di Brescia.

1798

1799

1800

1803

1806

Inama Giovanni Battista

Giovanni Battista era figlio del fu Giacomo e abitava a Brescia. Nel 1799 la proprietà risulta anche dal confine est della p.f. 369. Intorno al 1806 Giovanni Battista alienava il terreno alla famiglia Emer.
d.1800?
1825
1830
1837

Emer Giovanni

 
1839

Mendini Romedio

fu Giuseppe.

182

1854

Emer Romedio

 

d.1854

 

Emer Giovanni

Emer Pietro

Emer Romedio

 

1859

Emer Giovanni

 

1870

Emer Romedio

Emer Pietro

fu Romedio.

1878

1904

Emer Alessandro

Emer Celeste

Emer Giuseppe

Emer Arcangelo

 

 

 

363

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pinzot

1554
ca.1570

Mendini Gregorio



 


SUPERFICIE 365 mq

Anche Pinza.

1585

1594

d.1602 

Endrizzi Leonardo

Figlio di Enrico di Don e marito di Anna Mendini. Nel 1594 la proprietà (eredi di Gregorio Mendini) risulta dal confine est della p.f. 369.

d.1602

1617

1634

Endrizzi Gregorio I

 

d.1634

1660

Endrizzi Enrico I

 

d.1660

1672

1673

1715

Endrizzi Gregorio II

 

1717

1725 

Endrizzi Enrico II

 

d.1725 

1731

1749 

Endrizzi Gregorio III

 

d.1749

1759

 

Endrizzi Lucia

Endrizzi Domenica

Moncher Domenica

Sono le eredi di Gregorio III. Nel 1759 Domenica Endrizzi muore undicenne, Lucia sposerà dapprima Giuseppe Berti e poi Maurizio Rensi. La vedova Domenica Moncher morirà intorno al 1780.

1766
1772

Endrizzi Lucia

Nel 1772 risulta proprietario Giuseppe Berti a nome della moglie Lucia. 

1780

1797

Rensi Maurizio

Nel 1798 il Rensi vendeva il terreno a Giovanni Battista fu Giacomo Inama di Brescia.

1798

1799

1800

1803

1806

Inama Giovanni Battista

Nel 1799 la proprietà risulta anche dal confine est della p.f. 369. Intorno al 1806 Giovanni Battista alienava il terreno alla famiglia Emer.
d.1806
1817

Emer Pietro I

Nel 1830 la proprietà degli eredi di Pietro si ricava anche dal confine della p.f. 362.

d.1817

1825

1830

1834

 

Emer Giovanni VI

Emer Floriano

 

 
1839

Mendini Romedio

fu Giuseppe.

1859

1870

1889

1892

Endriocher Celeste

Nel 1889 la proprietà di Celeste è ricavata dal confine est della p.f. 364.

1892

1904

Eccher Filippo 

Vigilio Tamè, curatore di Celeste Endriocher vende il prato a Filippo Eccher.

 

 

364

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pinza

1554
ca.1570

Mendini Gregorio


 

 
SUPERFICIE 730 mq

Detto alla Croce o Pinza e nel 1838 anche Preda.

1585

1594

d.1602 

Endrizzi Leonardo

Figlio di Enrico di Don e marito di Anna Mendini. Nel 1594 la proprietà (eredi di Gregorio Mendini) risulta dal confine est della p.f. 369.

d.1602

1617

1634

Endrizzi Gregorio I

 

d.1634

1660

Endrizzi Enrico I

 

d.1660

1672

1673

1715

Endrizzi Gregorio II

 

1717

1725 

Endrizzi Enrico II

 

d.1725 

1731

1749 

Endrizzi Gregorio III

 

d.1749

1759

 

Endrizzi Lucia

Endrizzi Domenica

Moncher Domenica

Sono le eredi di Gregorio III. Nel 1759 Domenica Endrizzi muore undicenne, Lucia sposerà dapprima Giuseppe Berti e poi Maurizio Rensi. La vedova Domenica Moncher morirà intorno al 1780.

1766
1772

Endrizzi Lucia

Nel 1772 risulta proprietario Giuseppe Berti a nome della moglie Lucia. 

1780

1797

Rensi Maurizio

Nel 1798 il Rensi vendeva il terreno a Giovanni Battista fu Giacomo Inama di Brescia.

1798

1799

1800

1803

1806

Inama Giovanni Battista

Nel 1799 la proprietà risulta anche dal confine est della p.f. 369. Intorno al 1806 Giovanni Battista alienava il terreno alla famiglia Emer.
d.1806
1825
1837

Emer Giovanni IV

 

1837

1838

 

Emer Barbara Nel 1838 Barbara figlia di Giovanni e moglie di Bortolo Huber di Mezzolombardo, vendette il terreno a Romedio Mendini.
1838
18
39

Mendini Romedio

fu Giuseppe.

1859

Inama Pietro


fu Baldassarre.

1870

Mendini Teresa

moglie di Pietro Inama.

1889

 

Inama Germano Nel 1889 Germano figlio di Pietro, vendette il prato al fratello Elia.

1889

1904

Inama Elia Nel 1897 Elia assegna il terreno in usufrutto alla moglie Santina Corazzola.

 

 

365 366

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pinza

1554
ca.1570

Mendini Gregorio



 

 
SUPERFICIE 1180 mq

La parte verso nord della due p.f., nel Settecento era ricoperta da bosco ed apparteneva alla famiglia Mendini.

1585

1594

d.1602 

Endrizzi Leonardo

Figlio di Enrico di Don e marito di Anna Mendini. Nel 1594 la proprietà (eredi di Gregorio Mendini) risulta dal confine est della p.f. 369.

d.1602

1617

1634

Endrizzi Gregorio I

 

d.1634

1660

Endrizzi Enrico I

 

d.1660

1672

1673

1715

Endrizzi Gregorio II

 

1717

1725 

Endrizzi Enrico II

 

d.1725 

1731

1749 

Endrizzi Gregorio III

 

d.1749

1759

 

Endrizzi Lucia

Endrizzi Domenica

Moncher Domenica

Sono le eredi di Gregorio III. Nel 1759 Domenica Endrizzi muore undicenne, Lucia sposerà dapprima Giuseppe Berti e poi Maurizio Rensi. La vedova Domenica Moncher morirà intorno al 1780.

1766
1772

Endrizzi Lucia

Nel 1772 risulta proprietario Giuseppe Berti a nome della moglie Lucia. 

1750
1763

Mendini Giacomo III 2

Nel 1750 la proprietà risulta dal confine nord della p.f. 369.

d.1763
1774
1780

Mendini Romedio Maria 2

Porzione di terreno detta al Grezo poi posseduto dal figlio Giacomo.

1780

1797

Rensi Maurizio

 

Nel 1798 il Rensi vendeva il terreno a Giovanni Battista fu Giacomo Inama di Brescia.

1798

1799

1800

1803

1806

Inama Giovanni Battista 2 1

Nel 1798 Giovanni Battista acquistava da Giacomo Mendini questo terreno o una sua parte detto Grezo.
Nel 1799 la proprietà risulta anche dal confine est della p.f. 369.
Intorno al 1806 Giovanni Battista alienava il terreno alla famiglia Emer.
d.1806
1817

Emer Pietro I

 

d.1817

1825

1830

1834

 

Emer Giovanni VI

Emer Floriano

 

Giovanni e Floriano erano figli ed eredi di Pietro Emer.

1834

1854

Emer Romedio I

 

d.1854

 

Emer Giovanni V

Emer Pietro II

Emer Romedio II

 

1859

Emer Giovanni V

Nel 1850 al confine nord della p.f. 368 risulta Pietro Emer.

1870

Emer Romedio

Emer Pietro

fu Romedio.

1877

1889

1904

Emer Germano

Emer Geremia

Nel 1889 la proprietà dei fratelli Emer è ricavata dal confine ovest della p.f. 364.
Nel 1904 Giovanni e Geremia avevano acquisito la terza parte dagli eredi del loro defunto fratello Basilio, residenti in Brasile.

 

 

368 369

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Ciambiel

1554
ca.1570

Mendini Gregorio 1 2 3


 

 

 

 


SUPERFICIE 7100 mq

Oggi la p.f. 368 occupa grosso modo la metà della superficie della p.f. 369 che di conseguenza ha ridotto la sua estensione.

Una parte di terreno posto a est era detto le Longe ed apparteneva agli Endrizzi.

Nel 1750 per pagare dei debiti pregressi spettanti alle sorelle Lucia e Domenica Endrizzi, la parte a valle del terreno alle Longe (
3) fu assegnata alla chiesa di San Vittore di Taio, quella centrale (2) agli eredi Moggio di Cles. Quella più a monte (1) rimase nelle disponibilità della madre Domenica Moncher.





* Affittuario

1585

1594

d.1602 

Endrizzi Leonardo 1 2 3

 

p.1584

 

Inama Giovanni 4

 

 

ca.1584

1594

 

Inama Antonio IV 4

 

Antonio era notaio e figlio del notaio Giovanni.

d.1594

1614

 

Inama Ercole 4

 

Ercole acquistava dal notaio Antonio il terreno.

1614

1616

 

Inama don Gaspare 4

 

 

1617

 

Inama Margherita 4

Inama Maddalena 4

 

 

1617

 

Chiesa di Dermulo 4

 

 

d.1602

1617

1634

 

Endrizzi Gregorio I 1 2 3

 

Nel 1617 la proprietà risulta dal confine est della porzione 4.

d.1634

1660

Endrizzi Enrico I 1 2 3

 

d.1660

1672

1673

1715

Endrizzi Gregorio II 1 2 3

 

1717

1725 

Endrizzi Enrico II 1 2 3

 

d.1725 

1731

1749 

Endrizzi Gregorio III 1 2

 

d.1715 

1720

Endrizzi Giovanni 3

 

p.1741

 

Chiesa di San Vittore 3

Canonica di Taio 3

La proprietà della chiesa di Taio risulta anche dal confine nord della p.f. 352-353.

1741

 

Chiesa di Dermulo 3

 

Nel 1741 il terreno della canonica e della chiesa di San Vittore, vengono venduti alla chiesa di Dermulo.

1750

 

Endrizzi Lucia 1 2

Endrizzi Domenica 1 2

 

La porzione delle sorelle Endrizzi misurava circa 3 stari.

d.1750

 

Chiesa di San Vittore 1

Moggio don Pellegrino eredi 2

 

Nel 1750 per pagare dei debiti spettanti alle sorelle Lucia e Domenica Endrizzi, la parte a valle del terreno alle Longe fu assegnato alla chiesa di San Vittore di Taio, quella centrale agli eredi Moggio di Cles.

p.1754

 

Moncher Domenica 1

Moggio don Pellegrino eredi 2

 

La porzione 1 ritorna in mano di Domenica.

1754

 

Mendini Bartolomeo 1

Moggio don Pellegrino eredi 2

 

Bartolomeo entra in possesso della porzione 1 per assegnazione di Domenica che era in debito con lui.

1760

1766

 

Chiesa di Dermulo 1

Moggio don Pellegrino eredi 2

 

Bartolomeo Mendini nel 1760 cede il terreno alla chiesa di Dermulo. Nel 1766 al posto degli eredi Moggio, appaiono proprietari i signori Ridi (Riddo) di Cles. Qualche tempo dopo la parte dei signori Rido sarà acquisita dalla chiesa di Dermulo.

1774

1780

1798

1804

Chiesa di Dermulo  1 2 3 4

Endrizzi Silvestro *

Silvestro fu investito del terreno nel 1774 e la locazione fu rinnovata nel 1798.
1825
1830

Chiesa di Dermulo

Nel 1830 la proprietà della chiesa si ricava anche dal confine della p.f. 365-366.

p.1832

Chistè Pietro

 

d.1832

1859

1870

1889

Chistè Vittore

Nel 1889 la proprietà di Vittore è ricavata dal confine sud della p.f. 364.

1902

1904

Chistè Pietro

Figlio di Vittore.

 

 

370 371

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Leonarda

ca.1650

1681

Inama Silvestro II


 


SUPERFICIE 1350 mq

Superficie approssimata della vecchia p.f.

La p.f. 371 è scomparsa ed è stata assorbita dalla p.f. 372. La p.f. 370 è stata dapprima accorpata alla p.f. 373 e poi divisa a metà, in senso opposto rispetto a prima. Per tale motivo oggi la p.f. 370 occupa la parte a sud e la p.f. 373 la parte a nord
delle due p.f. accorpate.

1681
1695
1699


Inama Giacomo II

La proprietà nel 1695 risulta dal confine est della p.f. 374.

d.1699

1745

Inama Silvestro III

Nel testamento, Silvestro stabilisce che il terreno e adiacente pezzo di bosco spetti alla chiesa di Dermulo.

d.1745

1747

1750

Inama Giacomo Antonio

Dopo il 1745 Giacomo Antonio figlio del fu Silvestro eredita il terreno. Nel 1750 Giacomo Antonio assegna il terreno alla chiesa.

1750

1766

1780

1803

Chiesa di Dermulo

Tamè Antonio *

 

d.1803

Chiesa di Dermulo

Inama Giovanni Francesco *

Nell'occasione furono comprese nell'investitura 5 quarte di terreno cedute da Silvestro Endrizzi e un piccolo bosco.
1825

Chiesa di Dermulo

 

d.1839

ca.1860

Inama Giovanni eredi

Gli eredi di Giovanni erano la vedova Domenica Brida e il figlio Vigilio Inama di Taio.

1862

1870

Inama Giovanni

Si tratta di Giovanni fu Giovanni Inama Fogia di Dermulo. Nel 1870 la proprietà di Giovanni risulta anche dal confine ovest della p.f. 369. Nel 1862 la proprietà risulta anche dal confine est della p.f. 373.

1899

1904

Inama Daniele

Daniele era figlio del fu Giovanni.

 

 

372 373

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Leonarda

ca.1650

1681


Inama Silvestro II


 


SUPERFICIE 1500 mq

Superficie approssimata della vecchia p.f.

La p.f. 372 ha assorbito la p.f. 371. La p.f. 373
è stata dapprima accorpata alla p.f. 370 e poi divisa a metà in senso opposto rispetto a prima. Per tale motivo, oggi la p.f. 370 occupa la parte a sud e la p.f. 373, la parte a nord delle due p.f. accorpate.

1681
1695
1699


Inama Giacomo II

Nel 1695 la proprietà risulta dal confine est della p.f. 374.

d.1699

1745

Inama Silvestro III

Nel testamento, Silvestro stabilisce che il terreno e adiacente pezzo di bosco spetti alla chiesa di Dermulo.

d.1745

1747

1750

Inama Giacomo Antonio

Dopo il 1745 Giacomo Antonio figlio del fu Silvestro eredita il terreno. Nel 1750 Giacomo Antonio assegna il terreno alla chiesa.

1750

1766

1780

1799

Chiesa di Dermulo

Endrizzi Silvestro *

Nel 1799 fu investito Silvestro in precedenza Antonio Tamè.
1825

Chiesa di Dermulo

 

1859

1862

1870

 

Inama Giuseppe
Inama Giovanni

di Antonio.

1870

1906

Inama Giuseppe

fu Antonio.
1907 Inama Ferdinando
Inama Modesto
Inama Romedio
Inama Angelo
Inama Candido
fu Giuseppe.

I 5 figli ne vennero in possesso per aggiudicazione ereditaria.

 

 

 

374

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Ciambiel

ca.1650

1681

Inama Silvestro II



 

 
SUPERFICIE 1960 mq


Detto anche Stregle Longhe, nel 1769 misurava quattro stari di superficie.

* Affittuario

L'affitto nel 1752 consisteva in tre stari di frumento.

Il terreno era anche soggetto ad un aggravio di mezza orna di vino a favore della primissaria di Coredo.

d.1681

1690

Inama Vittore III


 

1695
1700
1710

1724
1752


Inama Giovanni Giacomo I

Bertolini Giovanni Antonio

Nel 1695 i figli di Vittore divisero la sostanza lasciata dal padre e questo terreno toccò a Giovanni Giacomo. Nel 1695 da confine della p.f. 376. Nel 1700 la proprietà desunta dal confine della p.f. 375. Nel 1710 la proprietà di Giovanni Giacomo risultava dal confine est della p.f. 376. Dal 1724 Giovanni Antonio Bertolini era divenuto proprietario ed aveva ridato in locazione perpetuale il terreno allo stesso Giovanni Giacomo.

1752
p.1769


Bertolini Giovanni
Inama Silvestro *

Silvestro fu Ottavio Inama comperava da Giovanni Giacomo Inama il terreno, soggetto a livello Bertolini.
Prima del 1769 il terreno ritornava in possesso di Giovanni Giacomo che in quell'anno rinunciava alla locazione.

1769


Bertolini Giovanni
Inama Giovanni Giacomo I *

Nel 1769 Giovanni Giacomo rinunciava alla locazione e il Bertolini investiva Antonio Tamè.

d.1769

Bertolini Giovanni
Tamè Antonio *

 

1780

Bertolini Giovanni

Mendini Bartolomeo *

 

1799

Bertolini Giovanni
Endrizzi Silvestro *

Proprietà desunta dal confine est della p.f. 373.

1802
1803
1814

Emer Giovanni III

Nel 1802 la proprietà risulta dal confine ovest della p.f. 376.
Nel 1814 la proprietà degli eredi di Giovanni Emer risulta dal confine est della p.f. 375.
1825

Emer Pietro eredi

 

1830
1856

Emer Giovanni

Nel 1830 la proprietà risulta dal confine est della p.f. 376.
Nel 1856 la proprietà degli eredi di Giovanni Emer risulta dal confine est della p.f. 375.

1859

1862

1876

1892

Endriocher Celeste

Nel 1876 da confine est della p.f. 375. Nel 1862 la proprietà risulta anche dal confine ovest della p.f. 373.

1892

 

Inama Giuseppe

Inama Beniamino

Inama Daniele

Vittore Tamè, quale curatore dell'assente Celeste Endriocher, vendette il terreno ai fratelli Inama, figli del fu Giovanni.

1899
1904

Inama Carolina

Inama Maria

Erano figlie del fu Giovanni detto Zanet e sorelle di Giuseppe, Beniamino e Daniele. Probabilmente il terreno fu assegnato a Carolina e Maria, quale quota legittima.

1910

Campi Maria

Evidentemente il terreno fu poi alienato ad Alessandro Emer, la cui moglie era Maria Campi.

1943

Emer Alessandro eredi

 

 

 

375

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Ciambiel

ca.1650

1681

Inama Silvestro II

 


SUPERFICIE 1811 mq

Oggi la p.f. ha accorpato la p.f. 388.

Detto anche Cambiel di Sopra.

* Affittuario

d.1681

1690

Inama Vittore III


 

1695

1700

 

Inama Vittore IV

Nel 1695 i figli di Vittore divisero la sostanza lasciata dal padre e questo terreno toccò al futuro prete Vittore IV.

1751

 

Mendini Giacomo

 

Nel 1751 la  proprietà risulta dal confine est della p.f. 388.

1767

1769

1780

Mendini Romedio Maria

Inama Silvestro *

Dal 1767 al 1776 il terreno fu dato in locazione a Silvestro fu Ottavio Inama. Nel 1769 la proprietà ricavata dal confine ovest della p.f. 374.

1789

1802

Mendini Romedio Maria

Inama Baldassarre *

Nel 1802 si ricava che a nord della p.f. 376 confinavano gli eredi di Romedio Maria Mendini. Nel 1789, Baldassarre risultava livellario del Mendini.

1814

Mendini Vigilio

Vigilio figlio del fu Romedio Maria mise un'ipoteca sul terreno a favore del fratello Giacomo. Poco tempo dopo infatti, il terreno passerà nelle disponibilità di Giacomo.

1820

1824

Mendini Giacomo

Nel 1820 Giacomo assicurò sul terreno la nuora Maria Corrazzola, moglie del figlio Giuseppe. Nel 1824 Giacomo corrispose ai suoi figli tutti i suoi beni. Al figlio Romedio darà questo terreno a Cambiel.
1824
1825
1830

Mendini dott. Romedio

Nel 1830 la proprietà risulta anche dal confine nord della p.f. 376.

1856

1859

Mendini don Giacomo

 

1879

 

Mendini Celeste

Mendini Luigi

Mendini Filippo

I tre fratelli Mendini danno in permuta il terreno a Brigida Inama in cambio di un loro terreno a Sass.

1879

 

Inama Brigida

Moglie di Giuseppe Inama.

1900

1904

Inama Geremia

 

 

 

376

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Ciambiel

ca.1650

1681

Inama Silvestro II

 


SUPERFICIE 1900 mq

Il terreno era detto anche alle Pontare.

Oggi la p.f. è occupata nella sua parte sud-est dalla strada statale.

Nel 1802 risulta che il terreno fosse gravato da un capitale nei confronti dell'ospedale di Cles. In quell'anno Baldassarre si affrancava.

Nel 1830 misurava 5 stari.

* Affittuario

d.1681

1690

Inama Vittore III


 

1695

1700

1727

1745

 

Inama Ottavio

 

 

Nel 1695 i figli di Vittore divisero la sostanza lasciata dal padre e questo terreno toccò a Ottavio.
Nel 1700 la proprietà risulta anche dal confine delle p.f. 374 e p.f. 339.

d.1745

1769

 

Inama Silvestro

 

 

Proprietà ricavata dal confine ovest della p.f. 374.

1780

1789

1802

1814

Inama Baldassarre


Nel 1814 la proprietà di Baldassarre risulta anche dal confine sud della p.f. 375.
1816
1825
1830
1856
1857

Inama Silvestro

Silvestro era figlio del fu Baldassarre. Nel 1816 la proprietà risulta anche dal confine est della p.f. 338. Nel 1830 sul terreno era assicurato un capitale preso a prestito dalla chiesa di Dermulo.

d.1857

1859

1870

1879

1903

Inama Giacomo

Giacomo era figlio del fu Silvestro detto Zitol.

1903

1904

Inama Silvestro

Silvestro ereditò il terreno dopo la morte del padre Giacomo.

 

 

377

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Ciambielot

ca.1650

1681

Inama Silvestro II

 



 


SUPERFICIE 3000 mq

La superficie corrisponde alla vecchia p.f. 377.

Oggi la p.f. è frazionata in 377/1 sopra la strada statale, e 377/2 sotto la stessa.

Assieme alle p.f. 383, 384, 385, 386 e 377 formava un'unica entità che fino al 1780 era appartenuta a Baldassarre fu Silvestro Inama.

La forma particolare della p.f. rispecchia la situazione al momento della stesura della mappa, quando il terreno risultava appartenere in toto agli eredi di Valentino Inama.
In precedenza, invece, la conformazione era come nella mappa posta più sotto. Come si vede, la porzione
1 costituiva un'entità a se; la 2 era il prolungamento della p.f. 386. La p.f. 385 era divisa in quattro porzioni.


* Affittuario

d.1681

1699

Inama Giacomo II


figlio di Silvestro II.

d.1699

1710

1745

 

Inama Silvestro III  1 2 3 4

 

 

Nel 1710 la proprietà è stata desunta dal confine nord della p.f. 376.
Dopo la morte di Silvestro il terreno passò al figlio Giacomo Antonio.

1745

1750

1751

1752

 

Inama Giacomo Antonio  1 2 3 4

Mendini Antonio *

 

Nel 1750 Giacomo Antonio investiva perpetuamente del terreno (comprese le porzioni 5, 6 e 7) Antonio fu Pietro Antonio Mendini. Nel 1751 la proprietà risulta dal confine sud della p.f. 388.

1766

1779?

 

 

Inama Giacomo Antonio 1 2 3 4

Mendini Francesco *

Nel 1766 Giacomo Antonio investiva perpetuamente del terreno (comprese le porzioni 5, 6 e 7) Francesco fu Pietro Antonio Mendini.

1780

1814

1816

Inama Giacomo Antonio

Inama Baldassarre 1 2 3

Con testamento del 1774 Giacomo Antonio Inama donava il terreno a Baldassarre, il quale ne beneficiava nel 1780, dopo la morte del testatore.
Nel 1816 la proprietà risulta anche dal confine nord della p.f. 338.

1781

 

 

Chilovi don Gaspare  4

Inama Baldassarre *

Nel 1781 Baldassarre assegnava al Chilovi la porzione 4 e la porzione 5. Don Gasapre poi gliela riconcedeva in locazione.
1825

Chilovi Giuseppe 4

 
1825
ca.1830

Inama Silvestro 1

Silvestro nel 1825 possedeva la porzione 1.
1825
1834

Inama Valentino 2 3

Valentino che già nel 1825 possedeva le porzioni 2 e 3, intorno al 1830 comperava la porzione 1 dal fratello Silvestro.
Nel 1830 la proprietà della porzione
1 risulta anche dal confine nord della p.f. 376.

d.1834 

1859

1870

1876

Inama Lorenzo
Inama Pietro

Inama Urbano

La proprietà risulta anche dal confine nord della 376 e nel 1876 dal confine ovest della p.f. 375.

1880

1902 

Inama Lorenzo 1 2 3 4

Nelle divisioni con i fratelli, il terreno pervenne a Lorenzo.

1903

1904

Inama Demetrio

Inama Fiorenzo

Demetrio e Fiorenzo erano figli del fu Lorenzo.

 

 

378

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Ciambiel

1750

1756

Concini Romedio

La proprietà nel 1750 è stata accertata tramite il confine ovest della p.f. 377. Il Concini nel 1756 vendette il bosco a Vigilio Thun di Castel Bragher.

 
SUPERFICIE 90 mq

1756

1766

1780

 

Thun Giovanni Vigilio

Nel 1766 la proprietà risulta dal confine ovest della p.f. 377.
1825

Thun Arbogasto

 

1859

Inama Lorenzo

 

1903

1904

Inama Demetrio

Inama Fiorenzo

 

 

 

379 380

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Ciambiel

1750

1756

Concini Romedio

La proprietà nel 1750 è stata accertata tramite il confine ovest della p.f. 377. Il Concini nel 1756 vendette il bosco a Vigilio Thun di Castel Bragher.

 
SUPERFICIE 650 mq

1756

1766

1780

 

Thun Giovanni Vigilio

Nel 1766 la proprietà risulta dal confine ovest della p.f. 377.


1815
1825

Thun Arbogasto

Nel 1815 da confine nord, della porzione settentrionale della p.f. 333.

1859

1870

1874

Mendini Romedio

 

1874

1879

Mendini Tobia

Mendini Giuseppe

 

Figli del fu Romedio. Nel 1879 i fratelli recedono dalla comunione dei beni per cui il bosco pervenne a Giuseppe.

1879

1904

Mendini Giuseppe

 

 

 

381 382

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Ciambiel

1780

Panizza Pietro Antonio


 


SUPERFICIE 1190 mq

Oggi entrambe le p.f. sono frazionate in due parti: 381/1, 381/2, 382/1 e 382/2.
1825

Panizza Pietro eredi

 

1842

Panizza Antonio

Nel 1842 Antonio vendette il bosco a Romedio Emer.

1842

1843

1854

Emer Romedio

 

1854

1859

Emer Giovanni

 

1877

1904

Emer Germano

Emer Geremia

Nel 1904 Giovanni e Geremia avevano acquisito la terza parte dagli eredi del loro defunto fratello Basilio, residenti in Brasile.

 

 

383 386 387

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Ciambielot

ca.1650

1681

Inama Silvestro II

 





SUPERFICIE 900 mq

Superficie odierna.

Oggi la p.f. 383 è scomparsa mentre la 386 è in parte occupata dalla strada statale.

Assieme alle p.f. 384, 385 e 377 formava un'unica entità che fino al 1780 era appartenuta a Baldassarre fu Silvestro Inama.


* Affittuario

d.1681

1699

Inama Giacomo II


figlio di Silvestro II.

d.1699

1710

1745

 

Inama Silvestro III 

 

 

Dopo la morte di Silvestro il terreno passò al figlio Giacomo Antonio.

1745

1750

1751

1752

1776

 

Inama Giacomo Antonio

Inama Baldassarre *

 

Baldassarre aveva il terreno in locazione perpetuale da Giacomo Antonio, prima del 1776.

1780

Inama Baldassarre

 
1825
1834

Inama Valentino

Valentino era figlio di Baldassarre e possedeva le porzioni 2 e 7.

d.1834

1859

1870

d.1880

Inama Lorenzo
Inama Pietro

Inama Urbano

figli di Valentino.
Prima del 1880 il terreno era transitato allo zio Baldassarre.

1880

1890

Inama Baldassarre

Teoricamente, vista l'aggiudicazione del 1891, il terreno doveva appartenere di Baldassarre, ma forse c'è qualcosa di sbagliato nell'elencazione del numero delle pf.
Nel 1880 la proprietà di Baldassarre risulta anche dal confine ovest e nord della p.f. 377.

1891

1904

Inama Eugenia Il terreno dopo la morte del padre Baldassarre, venne assegnato ad Eugenia a titolo di quota legittima.

 

 

384 385

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Ciambielot

ca.1650

1681

Inama Silvestro II

 





SUPERFICIE 700 mq

Superficie attuale.

La p.f. 384 è scomparsa, mentre la 385 è in parte occupata   dalla strada statale.

Assieme alle p.f. 383, 386, 387 e 377 formava un'unica entità che fino al 1780 era appartenuta a Baldassarre fu Silvestro Inama.


* Affittuario

d.1681

1699

Inama Giacomo II


figlio di Silvestro II.

d.1699

1710

1745

 

Inama Silvestro III 

 

 

Dopo la morte di Silvestro il terreno passò al figlio Giacomo Antonio.

1745

1750

1751

1752

1776

 

Inama Giacomo Antonio

Inama Baldassarre  *

 

Baldassarre aveva il terreno in locazione perpetuale da Giacomo Antonio, prima del 1776.

1780

Inama Baldassarre


 

1781

 

 

Chilovi don Gaspare  5

Inama Baldassarre *

Nel 1781 Baldassarre assegna al Chilovi la porzione 4 e la porzione 5. Don Gaspare poi gliela riconcedeva in locazione.
1825

Chilovi Giuseppe 5

Nel 1825 la porzione 5 apparteneva al Chilovi.
1825
1857

Inama Silvestro 6

Silvestro nel 1825 possiede la porzione 6. In seguito Silvestro acquisterà la porzione 5 dal Chilovi.

d.1857

1870

 

Inama Giacomo 5 6

Inama Baldassarre 5 6

I due fratelli figli del fu Silvestro nel 1870 possiedono le porzioni 5 e 6.

1859

1870

1880

Inama Giacomo

fu Silvestro. Nelle divisioni fra i fratelli, il terreno perverrà a Giacomo. Nel 1880 la proprietà risulta anche dal confine nord della p.f. 377.
Nel 1903 Giacomo vendette il terreno a Valentino Gosetti di Taio per 18 Corone.

1903

1904

Gosetti Valentino

fu Giovanni Domenico di Montes, abitante a Taio.

 

 

388

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Spinate

ca.1650

1681

Inama Silvestro II

 


SUPERFICIE 850 mq

Superficie molto approssimata.

Detta genericamente Ciambiel, oggi è stata accorpata alla p.f. 375.

In origine formava un'entità unica con la p.f. 389. Prima del 1781 una porzione a est delle due particelle era occupata dal bosco proprietà comunale. Giacomo Inama in quell'anno fu investito perpetuamente dalla comunità per cui in seguito il bosco fu bonificato e accorpato al restante terreno.



* Affittuario

d.1681

1690

Inama Vittore III


 

1695

1700

1727

 

Inama Ottavio

 

 

Nel 1695 i figli di Vittore divisero la sostanza lasciata dal padre e questo terreno toccò a Ottavio.
Nel 1700 la proprietà risulta da confine delle p.f. 375.

1739

1751

 

Cavosi Domenica

 

Il terreno pervenne a Domenica Cavosi di Sfruz, assieme ad un altro terreno alla Tonda, in quanto oggetto di assicurazione di un prestito. Presumo che Domenica fosse stata la moglie di Giuseppe Tommaso Bombarda.

1751

Bombarda Giuseppe Tommaso Nel 1751 il terreno veniva locato perpetuamente a Giacomo Inama.

d.1751

1766

1780

1788

Bombarda Giuseppe Tommaso

Inama Giacomo *

Nel 1766 la proprietà risulta dal confine est della p.f. 377. Non ci sono altri riscontri del rinnovo della locazione. Probabilmente Giacomo si era in seguito affrancato.

1788

Inama Giuseppe

Giacomo nel testamento aveva lasciato il terreno al figlio maggiore Giuseppe come prelegato.
1814
1825

Inama Giacomo

Giacomo fu Giuseppe muore nel 1825 e il terreno rimarrà degli eredi indiviso per dieci anni. Quindi nel 1835 perverrà assieme al bosco p.f. 392 al figlio Giovanni.

1835

1855

Inama Giovanni Dopo la morte di Giovanni il terreno passò alla figlia Filomena.

1855

1859

Inama Filomena Filomena figlia del fu Giovanni e moglie di Giovanni Depero, vendette il terreno a Giuseppe Inama.

1859

1870

1876

1898

Inama Giuseppe

fu Baldassarre. Nel 1876 la proprietà risulta anche dal confine nord della p.f. 375.

1900

1904

Inama Geremia

Figlio di Giuseppe.

 

 

389

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Spinate

ca.1650

1681

Inama Silvestro II

 


SUPERFICIE 600 mq

Detta anche Ciambiel.

In origine formava un'entità unica con la p.f. 388.
Prima del 1781 una porzione a est delle due particelle era occupata dal bosco proprietà comunale. Giacomo Inama in quell'anno fu investito perpetuamente dalla comunità per cui in seguito il bosco fu bonificato e accorpato al restante terreno.



* Affittuario

d.1681

1690

Inama Vittore III


 

1695

1700

1727

 

Inama Ottavio

 

 

Nel 1695 i figli di Vittore divisero la sostanza lasciata dal padre e questo terreno toccò a Ottavio.
Nel 1700 la proprietà risulta anche dal confine delle p.f. 375.

1739

1751

 

Cavosi Domenica

 

Il terreno pervenne a Domenica Cavosi di Sfruz, assieme ad un altro terreno alla Tonda, in quanto oggetto di assicurazione di un prestito. Presumo che Domenica fosse stata la moglie di Giuseppe Tommaso Bombarda.

1751

Bombarda Giuseppe Tommaso Nel 1751 il terreno veniva locato perpetuamente a Giacomo Inama.

d.1751

1766

1780

1788

Bombarda Giuseppe Tommaso

Inama Giacomo *

Nel 1766 la proprietà risulta dal confine est della p.f. 377. Non ci sono altri riscontri del rinnovo della locazione. Probabilmente Giacomo si era in seguito affrancato.

1788

Inama Giuseppe

Giacomo nel testamento aveva lasciato il terreno al figlio maggiore Giuseppe come prelegato.
1817
1825

Inama Giacomo

Nel 1817 è citato come confine sud nell'atto di acquisto del bosco p.f. 392 e 393. Giacomo fu Giuseppe muore nel 1825 e il terreno rimarrà degli eredi indiviso per dieci anni. Quindi nel 1835 perverrà assieme al bosco p.f. 393 al figlio Giacomo.

1835

1853

1867

Inama Giacomo

Giacomo assieme alla moglie Anna doveva pagare dei debiti a Giobatta Ossanna di Cles per cui il terreno fu sottoposto a ipoteca.

1868

1870

1904

Eccher Andrea

Andrea acquistò all'asta il terreno in danno di Giacomo Inama.

 

 

390

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Busa

1662

ca.1670

Panizza Pietro

Cordini Nicolò


Una parte di questo bosco apparteneva a Nicolò Cordini e fu acquisito da Pietro Panizza in quanto suo creditore.

VAI ALLA PF 358


SUPERFICIE 2880 mq

La misura qui sopra, è quella effettiva della vecchia p.f. 390.

Detta anche Tezza di Ciambiel, oggi il bosco è stato convertito per la maggior parte in frutteto.
La p.f. è stata frazionata in 390/1 e 390/2. Appare inoltre
, nei pressi della diga, la p.e. n. 115 .

d.1670

ca.1680

Panizza Ferdinando

 

d.1680

ca.1740

Panizza Pietro Lorenzo

 

1780

1787

Panizza Pietro Antonio

 

1799

1803

Panizza Pietro

Panizza Domenico

Da confine nord delle p.f. 368, 371 e 372.
1815

Panizza Luigi

Nel 1815 la proprietà risulta dal confine sud della p.f. 405.
1825
1830

Panizza Pietro eredi

Nel 1830 la proprietà degli eredi Panizza si ricava anche dal confine delle p.f. 365-366.

d.1830

1842

Panizza Antonio

Nel 1842 Antonio Panizza vendette il bosco a Romedio Emer.

1842

1843

1854

Emer Romedio

 

d.1854

 

Emer Giovanni

Emer Pietro

Emer Romedio

 

1859

Emer Giovanni

 

1870

1878

Emer Pietro

Nel 1870 la proprietà risulta da confine nord della p.f. 368-369.

1878

1904

Emer Alessandro

Emer Celeste

Emer Giuseppe

Emer Arcangelo

Ai fratelli Emer sembra appartenesse anche la striscia di prato p.f. 391.

d.1904

1958

Emer Giuseppe

 

 

 

392

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Ciambiel

ca.1650

1681

Inama Silvestro II

 


SUPERFICIE 0 mq

In passato formava un'unica entità con la p.f. 393.

Oggi la p.f. non esiste più e l'area è occupata dalle pertinenze della diga.


d.1681

1690

Inama Vittore III


 

1695

1700

1727

1745

 

Inama Ottavio

 

 

Nel 1695 i figli di Vittore divisero la sostanza lasciata dal padre e questo terreno toccò a Ottavio.

d.1745

1751

ca.1769

Inama Vittore


Dopo la morte di Ottavio il bosco pervenne al figlio Vittore. La proprietà risulta dal confine nord della p.f. 389.

d.1769

Inama Lucia


Lucia figlia di Vittore aveva sposato Giovanni Battista V Inama che troviamo possessore del bosco nel 1780.

1780

1781

1801

Inama Giovanni Battista V

Nel 1801 alla morte di Giovanni Battista V, il bosco perverrà alla vedova Elisabetta.

1801

1817

Zini Elisabetta Elisabetta vedova di Giovanni Battista V Inama nel 1817 vendette il bosco a Giacomo fu Giuseppe Inama.
1817
1825

Inama Giacomo

Giacomo fu Giuseppe morì nel 1825 e il bosco rimarrà degli eredi e indiviso per dieci anni. Quindi nel 1835 perverrà assieme al terreno p.f. 388 al figlio Giovanni.

1835

1855

Inama Giovanni Dopo la morte di Giovanni il bosco passa alla figlia Filomena.

1859

Inama Filomena

Filomena figlia del fu Giovanni e moglie di Giovanni Depero, vendette il bosco a Giuseppe Inama.

1859

1870

1898

Inama Giuseppe

fu Baldassarre.

1900

1904

Inama Geremia

Figlio del fu Giuseppe.

 

 

393

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Ciambiel

ca.1650

1681

Inama Silvestro II

 


SUPERFICIE 0 mq

In passato formava un'unica entità con la p.f. 392.

Oggi la p.f. non esiste più e l'area è occupata dalle pertinenze della diga.

d.1681

1690

Inama Vittore III


 

1695

1700

1727

1745

 

Inama Ottavio

 

 

Nel 1695 i figli di Vittore divisero la sostanza lasciata dal padre e questo terreno toccò a Ottavio.

d.1745

1751

ca.1769

Inama Vittore


Dopo la morte di Ottavio il bosco pervenne al figlio Vittore. La proprietà risulta dal confine nord della p.f. 389

d.1769

Inama Lucia


Lucia figlia di Vittore, aveva sposato Giovanni Battista V Inama che troviamo possessore del bosco nel 1780.

1780

1781

1801

Inama Giovanni Battista V

Nel 1801 alla morte di Giovanni Battisa V, il bosco perverrà alla vedova Elisabetta.

1801

1817

Zini Elisabetta Elisabetta vedova di Giovanni Battista V Inama, nel 1817 vendette il bosco a Giacomo fu Giuseppe Inama.
1817
1825

Inama Giacomo

Giacomo fu Giuseppe morì nel 1825 e il bosco rimarrà degli eredi e indiviso per dieci anni. Quindi nel 1835 perverrà, assieme al terreno p.f. 389, al figlio Giacomo.

1835

1853

1862

1867

Inama Giacomo

Giacomo assieme alla moglie Anna doveva pagare dei debiti a Giobatta Ossanna di Cles per cui il terreno fu sottoposto a ipoteca. Nel 1862 la proprietà risulta anche dal confine della p.f. 397.

1868

1870

1904

Eccher Andrea

Andrea acquista all'asta il bosco in danno di Giacomo Inama.

 

 

394

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Ciambielot

d.1731

1776

Inama Giovanni Giacomo II

 


SUPERFICIE 1027 mq

Superficie effettiva della vecchia p.f. 394.


La p.f., frazionata in 394/1 e 394/2, oggi è occupata in parte dalla strada statale, parte dal piazzale presso la diga e parte dal bosco nei pressi della casa della società Edison.

d.1776

1780

Inama Giovanni Francesco

 
1825

Inama Giacomo Antonio

fu Giovanni Francesco.

1859

1862

1870

1880

Inama Filippo

fu Giacomo Antonio. Nel 1862 la proprietà risulta anche dal confine della p.f. 397.

1880

1904

Inama Giacomo

La p.f. con il passaggio della strada fu frazionata in 394/1(sopra) e 394/2 (sotto).

 

 

395

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Ciambielot

d.1731

1776

Inama Giovanni Giacomo II

 


SUPERFICIE 1980 mq


La p.f. è stata  frazionata in 395/1 e 395/2.

d.1776

1780

Inama Giovanni Francesco

 
1825

Inama Baldassarre

fu Giovanni Francesco.

1859

1870

1894

Inama Pietro

fu Baldassarre.

1897

1904

Inama Elia
Inama Maria
Dopo la morte di Pietro il bosco fu suddiviso fra i due figli Elia e Maria, e frazionato in 395/1 e 395/2.

 

 

396 397

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Ciambielot

d.1731

1776

Inama Giovanni Giacomo II


 


SUPERFICIE 2000 mq

Il bosco oggi ha assorbito le p.f. 396, 398, 399 e 400.

d.1776

1780

Inama Giovanni Francesco

 
1825
1864

Inama Antonio

fu Giovanni Francesco.

1859

1864

1870

1886

Inama Giuseppe

Antonio, secondo i documenti, assegnava nel 1864 il bosco al figlio Giuseppe. Forse convenzionalmente figurava già di Giuseppe nel 1859? Nel 1872 sembra appartenesse anche al fratello Giovanni.

1886

1904

Lorenzoni Leopoldo
Lorenzoni don Annibale
Lorenzoni Ferdinando
Lorenzoni Carlo
I fratelli Lorenzoni fu Lorenzo nel 1886 acquistavano il bosco da Giuseppe Inama.

 

 

398

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Ciambielot

d.1731

1776

Inama Giovanni Giacomo II

 


SUPERFICIE 0 mq

Oggi non esiste più perchè assorbita dalla p.f. 397.

d.1776

1780

Inama Giovanni Francesco

 
1825

Inama Antonio

fu Giovanni Francesco.

1859

1862

Inama Baldassarre

fu Baldassarre. Nel 1862 la proprietà è stata desunta dal confine della p.f. 397.

 

 

399 400 401 402

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Ciambielot

d.1731

1776

Inama Giovanni Giacomo II

 


SUPERFICIE 0 mq

Le p.f. 399, 400 e 401 non esistono più perchè assorbite dalla p.f.  397. La p.f. 402 è stata frazionata in 402/1 e 402/2.

d.1776

1780

Inama Giovanni Francesco

 
1825
1846

Inama Giacomo Antonio

fu Giovanni Francesco.

d.1846

1859

1870

Inama Filippo

Filippo era figlio del fu Giacomo Antonio, al quale vennero assegnate le p.f. 401 e 402.

d.1846

1859

Inama Luigia

Luigia era figlia del fu Giacomo Antonio, alla quale vennero assegnate le p.f. 399 e 400.

1880

1904

Inama Giacomo

Giacomo figlio di Filippo era proprietario delle sole p.f. 401 e 402.

1897

1904

Inama Giuseppe

Inama Ludovico

Giuseppe e Ludovico figli di Domenico Inama di Taio, avevano acquisito le due p.f. 399 e 400, da Luigia Inama.

 

 

403

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Ciambielot

d.1731

1776

Inama Giovanni Giacomo II

 


SUPERFICIE 0 mq


La particella non esiste più, perchè aggregata alle pertinenze della diga.

d.1776

1780

Inama Giovanni Francesco

 

1823

 

Inama Antonio

Nel 1823 Antonio vendette il bosco al fratello Baldassarre.
1823
1825

Inama Baldassarre

fu Giovanni Francesco.

1857

1859

1870

1904

Inama Baldassarre

fu Baldassarre.

 

PARTE 0 PARTE I PARTE II PARTE III PARTE IV PARTE V PARTE VI PARTE VII

 

MAPPA CON I PROPRIETARI DEL 1780