LE PARTICELLE FONDIARIE DI DERMULO E I LORO PROPRIETARI

 

 

MAPPA CON I PROPRIETARI DEL 1780

 

DESCRIZIONE DI TUTTE LE PARTICELLE FONDIARIE DEL COMUNE CATASTALE DI DERMULO
PARTE 0 PARTE I PARTE II PARTE III PARTE IV PARTE V PARTE VI PARTE VII

DAL n.499 AL n.610


499 500 501 502 503 504 505 506 507 508 509 510 511 512 513 514 515 516 517 518 519 520 521 522 523 524 525 526 527 528 529 530 531 532 533 534 535 536 537 538 539 540 541 542 543 544 545 546 547 548 549 550 551 552 553 554 555 556 557 558 559 560 561 562 563 564 565 566 567 568 569 570 571 572 573 574 575 576 577 578 579 580 581 582 583 584 585 586 587 588 589 590 591 592 593 594 595 596 597 598 599 600 601 602 603 604 605 606 607 608 609 610



 

499 500

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Fossadi

p.1679

Massenza Luca

Formava un unico terreno con le future p.f. 501, 502 misurando all'epoca 5 Stari.


SUPERFICIE  970 mq

Detto anche Plan dei Cucùdi. Il terreno non è più riconoscibile nella sua originaria forma in quanto occupato dalla ex cava di ghiaia della ditta Lorengo.

* Affittuario

d.1679

1710

Massenza Giovanni Domenico

Giovanni Domenico era figlio di Luca Massenza.

p.1723

Mendini Giacomo Antonio

Il terreno fu ceduto dagli eredi di Giovanni Domenico Massenza a Giacomo Antonio Mendini. Del passaggio non esiste documento ma solo l'evidenza.

1723

1733

Panizza Pietro Lorenzo

Giacomo Antonio Mendini vendeva il terreno a Pietro Lorenzo Panizza.

ca.1740

Panizza Ferdinando

Ferdinando ereditava il terreno dal padre Pietro Lorenzo Panizza.

1743

Panizza Anna Barbara

Anna Barbara, sorella di Ferdinando Panizza, ne diverrà proprietaria dopo la morte del fratello. Anna Barbara era la madre di don Federico Lucca di Sarnonico.

1747

Panizza Pietro Antonio

Inama Giacomo fu Michele *

 

1775

1780

1802

Lucchi don Federico

Mendini Giovanni *

Nel 1775 Giacomo Inama fu Michele vendeva l'utile dominio del terreno a Giovanni Mendini con il consenso di don Lucchi, possessore e successore di Pietro Antonio Panizza. Don Federico era cugino di Pietro Antonio ed entrambi hanno beneficiato dei lasciti di loro zio Ferdinando Panizza morto senza prole.

1802

Chilovi Francesco

Mendini Matteo *

 

Matteo Mendini eredita l'utile dominio del terreno alla morte del fratello Giovanni. Nel contempo Francesco Chilovi ne diveniva proprietario.

1802

Chilovi Francesco

 

Matteo Mendini vendeva l'utile dominio del terreno a Francesco Chilovi di Taio effettivo possessore.

1816

Endrizzi Antonio 

Francesco fu Antonio Chilovi vendeva il terreno ad Antonio Endrizzi.
1825
1843
1845

Massenza Teresa

Endrizzi Giacomo

Endrizzi Pietro

Teresa era moglie di Antonio Endrizzi. Nel 1843 Antonio vendeva alla moglie Teresa Massenza e ai figli Giacomo e Pietro il terreno.

1857

1859

1870

1881

Endrizzi Giacomo

Nel 1876, 1877, 1878, 1881 il terreno aveva già perso la sua caratteristica di arativo ed era classificato come bosco.

1889

Endrizzi Giacomo

Endrizzi Desiderato

 

1901

1904

Fellin Giovanni

Dal documento divisionale del 1901 risulta proprietario Giovanni fu Pietro Fellin di Revò rappresentato dal suo procuratore Desiderato Endrizzi.

 

 

501 502

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note Mappa 1780  Mappa attuale

Fossadi

p.1679

Massenza Luca

Formava un unico terreno con le future p.f. 499, 500 misurando all'epoca 5 Stari.


SUPERFICIE  1250 mq

Detto anche Plan dei Cucùdi.  Oggi la superficie d'insieme delle due p.f. si presenta divisa trasversalmente: la 501 occupa la parte sud, la 502 la parte nord. Il terreno però non è più riconoscibile nella sua originaria forma in quanto occupato dalla ex cava di ghiaia della ditta Lorengo.

d.1679

1710

1747

Massenza Bartolomeo

Bartlomeo era figlio di Luca Massenza. Nel 1747 la proprietà risulta da confini della futura p.f. 499-500.

1769

1775

Mendini Bartolomeo

Nel 1769 Bartolomeo comperava la parte di suo fratello Giovanni residente nel bresciano.

1780

Mendini Giovanni

 
1816

Paoli Tommaso

La proprietà del Paoli risulta dai confini della futura p.f. 499-500.
1816

Endrizzi Giacomo

Giacomo compera il terreno da Tommaso Paoli.

1859

Sicher Romedio di Coredo

Del passaggio di questo terreno al Sicher non c'è traccia documentale ma solo l'evidenza nell'elenco dei proprietari riferito al 1859. Evidentemente Giacomo Endrizzi fu costretto a cedere il terreno per questione di debiti.

1870

1876

Sicher Romedio

Nel 1876 e 1877 risultano senza ombra di dubbio confinare a nord della p.f. 499-500 gli eredi di Romedio Sicher. Il Sicher si trova molte volte citato come procuratore del conte Thun di Castel Bragher.

p.1896

Sicher Francesco

Sicher Romedio

1896

1904

Sicher Emanuele

Sicher Agostino

Sicher Leopoldo

I tre Sicher citati erano figli del fu Romedio Sicher e presumibilmente nipoti di Francesco Sicher.

p.1908

Inama Annibale

Inama Celeste

I due fratelli possedevano assieme il bosco.

d.1921

Inama Alessandro

Alessandro era figlio del fu Annibale Inama.

 

 

503 504 505

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Fossadi

p.1699

Mendini Nicolò 1

Nicolò possiede tutto il terreno.


SUPERFICIE  7200 mq

Oggi alla parte che nella mappa qui a fianco è occupata dalla p.f. 504/2 è stato assegnato il numero 503.
La p.f. 504/1 è diventata 504.

La parte 1.1. era a nord, la 1.2. al centro e la 1.3 a sud.

1699

Mendini Nicolò 1

Nel 1699 Nicolò trasferisce a Bartolomeo Inama, sindaco della chiesa di Dermulo, la parte nord di questo arativo. Nicolò poi lo riceve in locazione dalla chiesa stessa.

1710

Mendini Pietro Antonio 1.1

Mendini Nicolò Eredi 1.2

Inama Antonio Eredi 1.3

Probabilmente P.A. Mendini è succeduto al padre Nicolò nella conduzione del fondo della Chiesa. Gli eredi di Antonio risultano anche nel 1716.

1719

Mendini Giacomo Antonio 1.1

Mendini Pietro Antonio  1.2.1

Mendini Giacomo 1.2.2

Mendini Giovanni 1.2.3

Inama Antonio Eredi 1.3

La parte nord del terreno risulta passata a Giacomo Antonio Mendini. Probabilmente si trattava di Giacomo Antonio fu Giacomo, visti i fatti successivi. Il centro è suddiviso fra i figli del fu Nicolò Mendini, cioè Pietro Antonio, Giacomo e Giovanni.

1725

Mendini Giacomo Antonio 1.1

Mendini Giovanni 1.2.3 -1.2.1

Mendini Giacomo 1.2.2

Inama Antonio Eredi 1.3

Giovanni acquisisce la parte del fratello P.A. Mendini divenendo proprietario assieme al fratello Giacomo della porzione centrale del terreno. Nella compera, Giovanni è descritto come confinante a sud del fratello Pietro Antonio. Il sud qui è inteso come porzione sud della parte centrale.
La parte degli eredi di Antonio Inama è stata dedotta da evidenze anagrafiche. Da un documento del 1723 sembra che la parte nord sia stata venduta da Giacomo Antonio a Pietro Lorenzo Panizza che poi però gliel' ha ridata in investitura. Anche nel 1731 risulta ciò.

1759

Mendini Giacomo 1.1

Mendini Bartolomeo 1.2.3 -1.2.1

Mendini Maddalena  1.2.2

Mendini Francesco 1.3.1?

Inama Antonio fu Giobatta 1.3.2

La parte nord appartiene a Giacomo Mendini III. forse ereditata dal fratello Giacomo Antonio. Bartolomeo Mendini eredita il terreno alla morte del padre Giovanni. La parte sud dalle divisioni fra i figli di Antonio era toccata a Giovanni Battista Inama. Maddalena Mendini figlia di Giacomo nel 1763 venderà la sua porzione al cugino Bartolomeo Mendini. Poi alla morte di questo nel 1759 era pervenuta al figlio maggiore Antonio. Ritengo che Francesco Mendini avesse comprato una porzione di terreno dagli eredi di Giobatta Inama, in quanto suo padre Pietro Antonio aveva già alienato la sua porzione di questo terreno nel 1725.

1766

Mendini Romedio Maria 1.1

Mendini Bartolomeo  1.2

Mendini Francesco 1.3.1?

Inama Antonio fu Giobatta  1.3.2

Nel 1768 Francesco Mendini vendeva la sua porzione a Antonio Inama.

1780

Mendini Romedio Maria 1.1

Mendini Bartolomeo 1.2

Mendini Giovanni 1.3

 

Nel 1780 la p.f. era divisa in tre parti di cui erano proprietarie le persone qui a fianco.
Giovanni Mendini era il genero di Antonio Inama avendo sposato sua figlia Caterina.

1788

Mendini Romedio Maria 1.1

Mendini Giovanni 1.2  1.3

 

Alla morte di Bartolomeo Mendini la porzione passa al figlio Giovanni che così diventerà un unico corpo con quella che già possedeva derivante dal suocero Antonio Inama.

1814

1816

Mendini Vigilio fu R. Maria 1.1

Paoli Tommaso 1.2  1.3

Il Paoli era il cognato di Giovanni Mendini e evidentemente il terreno di loro suocero Antonio Inama, toccò al Paoli che lo tenne fino al 1825.

p.1824

Mendini Romedio 1.1

Per qualche aggiustamento fra gli eredi di Romedio Maria Mendini la parte divenne proprietà del pretore Romedio Mendini.

1824

Massenza Caterina 1.1

Caterina, vedova di Pietro Larcher, acquistava la porzione di terreno da Romedio Mendini.
1825

Massenza Caterina 1.1

Battisti Luigi 1.2  1.3

Il Battisti aveva acquisito il terreno da Tommaso Paoli.

1838

Luigi Battisti Eredi 1.2  1.3

 

1855

 

Antonio Battisti 1.1 ?

Pinamonti Lucia 1.2  1.3

Non sono in grado di dire se fu Lucia a comperare la parte che fu di Caterina Massenza per poi vendere tutto il terreno unito a Luigi Ossanna oppure se fu lo stesso Ossanna ad acquisire la parte da Caterina.

1855

1889

Inama Giuseppe 1.1 ?

Figlio di Giovanni di Sanzeno. Non so spiegare se si trattava dello stesso terreno poi passato in proprietà a quello che sembra il fratello di Giuseppe, cioè Egidio. Io presumo di si e per questo ipotizzo la proprietà di Giuseppe fino al 1889.

1889

1904

Inama Egidio

Egidio era figlio di Giovanni Inama di Sanzeno. Compravendita 1889 relativa solo alle p.f.  504 e 505.

1858

1870

1879

Ossanna Luigi

Nel 1858 l'Ossanna che era di Coredo, comperava il terreno da Lucia vedova di Antonio Battisti.

p.1871

N. Brigida

Solo la p.f. 503. Non si conosce il cognome di Brigida che era vedova di Giovanni Bertagnolli.

1871

1904

Bertagnolli Caterina

Caterina era vedova del fu Simone Ianes e figlia del fu Giovanni Bertagnolli di Fondo.

 

 

506 507

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Fossadi

1780

Inama Giovanni Michele

 


SUPERFICIE  1970 mq


Nel 1879 misurava circa 4 Stari, confermando quindi l'odierna superficie.
1802
1803

Inama Giovanni Domenico

Depero Elisabetta

Giovanni Domenico era il figlio di Giovanni Michele Inama. Elisabetta la vedova dello stesso Giovanni Michele.
1816
1825

Inama Giovanni Domenico

 
1829

Inama Lucia

Lucia, moglie di Romedio Mendini, riceveva il terreno in dote.

1835

1859

Mendini Romedio

Inama Lucia

 

1870

Mendini Tobia

Mendini Giuseppe

Tobia e Giuseppe erano figli di Romedio.

1879

1904

Mendini Giuseppe

Interessante il confine nord che indica la strada consortale. Tale strada, oggi scomparsa, affiancava in parte il Ri dei Fossadi e permetteva di raggiungere più agevolmente i terreni di Cavauden partendo dalla strada imperiale.

 

 

508 509

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Paradis

1695

1705

Mendini Antonio

 

VAI ALLA PF 507


SUPERFICIE  845 mq

La superficie era quindi di circa 2 Stari.

Il toponimo non è stato mai riscontrato documentalmente. Il luogo era invece chiamato nel Seicento e Settecento al Dos oppure sopra al Dos di Cavauden.
1713

Mendini Giacomo Antonio

Alla morte di Antonio il terreno viene ereditato dal figlio Giacomo Antonio Mendini.
p.1723

Barbacovi Anna

Anna, moglie di Giacomo Antonio era divenuta proprietaria del terreno.
1723
1744

Mendini Orsola

Orsola era figlia di Giacomo Antonio ed aveva sposato Valentino Chilovi. A lei toccò per dote questo terreno.

1744

1780

1788

Emer Cristano

Cristano acquistava il terreno nel 1744 da Orsola Mendini.
ca.1775

Emer Giacomo

Giacomo era figlio di Cristano.

1780

1788

Emer Cristano

Cristano ridiventa proprietario del terreno alla morte del figlio Giacomo Emer.
d.1785
1825

Ziller Gaspare

Probabilmente Gaspare era un parente (fratello?) di Maddalena, vedova di Giacomo Emer.

1859

Branz Giovanni

Giovanni Branz di Sanzeno risulta proprietario, ma poi non so in che modo, ritornano possessori gli eredi Ziller.

1870

Ziller Gaspare eredi

Non so se c'erano altri eredi, comunque come si può vedere qui sotto già nel 1865 il terreno apparteneva a Luigia Ziller.

1865

1904

Ziller Luigia

Luigia era la moglie di Clemente Marignoni e figlia di Gaspare Ziller.

1904

Eccher Enrico

 

1946

Eccher Enrico eredi

 

 

 

510 511

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Sassi

 

p.1690

Inama Vittore 1

Vittore era il padre del prete Vittore Inama.

VAI ALLA PF 507


SUPERFICIE  2980 mq

Faceva parte della zona di Cavauden ed era detto anche campo alle Glare.

1695

1705

Inama don Vittore 1

Alla morte di don Vittore il terreno pervenne al fratello Ottavio Inama.

1705

1716

Inama Ottavio 1

 

1716

1723

1737

Refatti Lucia 1

Lucia moglie di Enrico Endrizzi acquisiva il campo mediante una permuta con Ottavio Inama.

1737

 

Endrizzi Barbara 1.1

Refatti Lucia 1.2 

Lucia vedova di Enrico Endrizzi assegna la parte nord del terreno alla figlia Barbara in procinto di sposare Vittore Tamè.

1741

 

Endrizzi Barbara 1.1

Mendini Giacomo III 1.2 

Lucia vende la parte sud a Giacomo Mendini.

1768

1780

1785

Tamè Giovanni Maria  1.1

Mendini Romedio Maria  1.2

Dal 1768 il terreno apparteneva a Giovanni Maria Tamè figlio del fu Vittore e a Romedio Maria Mendini figlio del fu Giacomo.

1785

1798

Tamè Giovanni Maria  1.1

Thun Giovanni Vigilio  1.2

Nel 1785 Romedio Maria Mendini vendeva il terreno, a mezzo della moglie Anna Maria, al conte Giovanni Vigilio Thun.
1825

Tamè Simone 1.1.1
Tamè Barbara  1.1.2

Thun Arbogasto  1.2

Almeno dal 1812 la parte nord apparteneva ai fratelli Simone e Barbara Tamè.

1859

Wegher Michele 1

Nel 1859 risulta proprietario di tutto il terreno Michele Wegher di Sanzeno.

1870

1889

Fellin Giovanni  1

Nel 1870 e fino almeno al 1889 il terreno apparteneva a Giovanni Fellin di Sanzeno.

1890

1904

Fuganti Lazzaro

Lazzaro era figlio del fu Pietro Fuganti di Taio ed acquistava il terreno in "esecuzioni" relative a Giovanni Fellin.

 

 

512

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Sassi

+1553

 

Inama Gaspare

 

VAI ALLA PF 509


SUPERFICIE  3420 mq

Anche oggi è rimasto lo stesso frazionamento in 512/1 e 512/2.

* Locatario

Dal 1742 al 1745 fu locatario Giacomo fu Michele Inama

+1614

 

Inama Ercole

Ercole muore nel 1614 e il terreno passa alla figlia Margherita.

1614

1634

 

Inama Margherita

Chilovi Giacomo

Margherita che era sposata con Giacomo Chilovi eredita il terreno dal padre Ercole.

+1634

 

Chilovi Gaspare

Gaspare eredita per poco la sostanza paterna

1634

1646

 

Chilovi Anna Maria

Anna Maria era figlia di Gaspare Chilovi

ca. 1655

1678

ca. 1680

 

Guelmi Simone

Intorno al 1655 Simone prende in moglie Anna Maria Chilovi.
Nel 1678 da confine della futura p.f. 514.

1695

1705

Guelmi Francesco Antonio

Mendini Giacomo II *

 

1716

Guelmi Matteo

Mendini Giacomo II *

 

1749

Inama Felicita

Mendini Bartolomeo *

Felicita vedova di Matteo Guelmi era di Fondo.

1780

Guelmi Alberto e Nicolò

Mendini Bartolomeo  *

 

1805

Guelmi Alberto e Nicolò

Mendini Matteo  *

 
1813
1825

Martini Antonio

Martini don Carlo

Nel 1813 Antonio Martini assegnò al figlio don Carlo la parte a sud del terreno. I Martini originari di Revò abitavano a Taio.

1833

1859

1870

Martini don Carlo

 

1874

Inama Lorenzo di Sanzeno

Dalla mappa del 1874 risulta possedere il terreno Lorenzo Inama. Nel 1872 da confini della p.f. 514/1 risulterebbe proprietario Giuseppe Mendini, non so quindi se per due anni fosse stato lui il proprietario.

1903

Inama Angela

Inama Martirio

Angela e Martirio erano figli del fu Lorenzo Inama di Sanzeno. Sul libro d'impianto del catasto figura erroneamente che i due erano di Dermulo. Le particelle menzionate sono la 512/1 e la  512/2.
 

Eccher Fortunato

 
 

Emer Giovanni

Ricevuto come dote della moglie Celestina Eccher figlia di Fortunato.

 

 

513 514

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Sassi

 

1678

Massenza Vittore

 


SUPERFICIE 2570 mq

Oggi la p.f. 513 è scomparsa, mentre la p.f. 514 è stata frazionata in 514/1 e 514/2.

La p.f. 514/2 misura 1260 mq

La p.f. 514/1 assieme alla p.f. 515 formava un'unica entità.

1678

Inama Giovanni Battista 1

Giovanni Battista era figlio di Valentino Inama.
d.1678
1700

Inama Bartolomeo 1

 

d.1700

Inama Maddalena 1.1

Inama Domenica  1.2

 

Maddalena e Domenica erano figlie del fu Bartolomeo. A Maddalena apparteneva la porzione a nord (514/1), a Domenica la porzione a sud (514/2).

1749

Mendini Pietro Antonio 1.1

Fuganti Bartolomeo  1.2

 

Il Mendini aveva sposato Maddalena Inama; il Fuganti Domenica Inama.

1750

Mendini Pietro Antonio 1.1

Inama Giovanni Battista  1.2

Antonia Fuganti figlia di Bartolomeo vendeva il terreno a Giobatta Inama. Il terreno era gravato di 2 Troni e 10 Carantani nei confronti della Primissaria di Dermulo.

1764

Mendini Francesco 1.1

Inama Giovanni Battista  Eredi 1.2

1766

1780

Mendini Francesco 1.1

Inama Lucia 1.2

Lucia era vedova di Giovanni Battista Inama II e sembra possedere tutto il terreno.

1780

Mendini Francesco 1.1

Inama Giovanni Battista III 1.2

 
1825

Mendini Pietro 1.1

Inama Giovanni fu Michele 1.2

Il possesso di Pietro Mendini è stato dedotto come conseguenza dell'apparizione di Francesco Mendini nel 1850. Non si capisce invece il nome di Giovanni Inama fu Michele, a meno che non sia stato affittuario della chiesa.

p.1833

Mendini Francesco 1.1

Chiesa di Dermulo 1.2

Francesco Mendini è stato messo per continuità con quanto appariva nel 1850.

1833

Mendini Francesco 1.1

Inama Valentino 1.2

Da confini invece che Francesco Mendini appariva Silvestro Inama. Sicuramente nel frattempo era avvenuta qualche vendita non documentata.
Valentino fu Baldassarre Inama acquista il terreno dalla Chiesa di Dermulo.

ca.1850

Mendini Francesco 1.1

Inama Lorenzo 1.2.1

Inama Pietro 1.2.2

Inama Urbano 1.2.3

Francesco Mendini acquisiva la parte nord.
Dopo la morte del padre Valentino Inama, il terreno pervenne ai figli Lorenzo, Pietro e Urbano.

p.1855

Mendini Caterina 1.1

Inama Lorenzo 1.2.1

Inama Pietro 1.2.2

Inama Urbano 1.2.3

Caterina Mendini ereditò il terreno dopo la morte del padre Francesco.

1855

Inama Giacomo 1.1

Inama Lorenzo 1.2.1

Inama Pietro 1.2.2

Inama Urbano 1.2.3

 

Giacomo Inama figlio di Silvestro diveniva proprietario del terreno in quanto marito di Barbara, sorella di Caterina Mendini per probabili aggiustamenti ereditari.

1856

1880

Inama Lorenzo 1.1

Inama Lorenzo 1.2.1

Inama Pietro 1.2.2

Inama Urbano 1.2.3 

Lorenzo Inama compera il terreno da Giacomo Inama.

1880

Inama Lorenzo 1.1
Inama Urbano 1.2

Nelle divisioni fra i fratelli il terreno pervenne a Urbano Inama.

1883

1891

Inama Lorenzo 1.1
Inama Albino 1.2

Alla morte di Urbano Inama il terreno passa al figlio Albino.

1891

1904

Inama Lorenzo 1.1
Tamè Costante 1.2.1

Tamè Candido 1.2.2

Tamè Domenico 1.2.3 

Nel 1891 Albino Inama vende il terreno (p.f. 514/2) a Costante Tamè che lo acquista anche a nome dei fratelli Candido e Domenico.

1903

1904

Inama Demetrio 1.1.1

Inama Fiorenzo 1.1.2

La parte nord, cioè la p.f. 514/1, coltivata a prato e arativo, apparteneva ai due fratelli Demetrio e Fiorenzo Inama figli del fu Lorenzo.

 

 

515

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Sassi

 

1678

Massenza Vittore

 


SUPERFICIE 1330 mq

Fa parte della zona di Cavauden.

Questa p.f. dalla metà del Settecento era venuta a formare un'unica entità con la p.f. 514/1. Dopo la morte di Pietro Mendini nel 1836, il terreno venne suddiviso fra i due figli Battista (p.f. 515) e Francesco (p.f. 514/1)

.

1716

Emer Giovanni

 

d.1716

Bergamo Luca

 

d.1719

1759

Mendini Pietro Antonio

 

1762

1780

Mendini Francesco

Dal 1762 al 1766 sicuramente il terreno era stato ceduto dal Mendini alla Chiesa di Dermulo, la qual Chiesa glielo aveva poi riconcesso in locazione. Più tardi Francesco riscattò il terreno.
1805

Mendini Pietro

La proprietà risulta da confini.
p.1823

Mendini Giuseppe

Nel 1823 il terreno passò al nipote Luigi Ossanna.
1823

Ossanna Luigi

 
1825

Ossanna Matteo

Nel 1769 Giovanni Matteo Ossanna di Sfruz aveva prestato denaro a Francesco Mendini, assicurato su questo terreno per cui nel 1825 ne divenne proprietario.

1844

 

Mendini Battista

Mendini Francesco

Nel 1844 Luigi Ossanna di Coredo vendeva il terreno ai fratelli Battista e Francesco Mendini.

1859

1881

Mendini Battista

Evidentemente in seguito il terreno fu riscattato e infatti troviamo proprietario Battista Mendini.

1881

1904

Inama Silvestro

Silvestro era figlio di Giacomo Inama. Dal Libro impianto del catasto del 1904 risulta la proprietà di Silvestro.

 

 

516

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Sassi

 

1678

Mendini fratelli

Da confini della futura particella p.f. 515


SUPERFICIE 2320 mq

Fa parte della zona di Cavauden.

1722

Mendini Giacomo

 

1766

1780

Mendini Romedio Maria

 

1787

Mendini Giacomo

Mendini Giuseppe

I due fratelli Giacomo e Giuseppe, figli di Romedio Maria Mendini, possedevano il terreno indiviso.

p.1803

Mendini Giacomo

Nel 1803 era proprietario Giacomo Mendini.

1803

Mendini Giuseppe

Nel 1803 per permuta il terreno divenne proprietà di Giuseppe Mendini fratello di Giacomo.
p.1822 Chini Maria Domenica Maria Domenica, moglie di Giuseppe Mendini, vendeva il terreno a Giacomo Benvenuti nel 1822.
1822

Benvenuti Giacomo

Nello stesso anno Giacomo Benvenuti di Nanno cedeva il terreno a Antonio fu Giovanni Francesco Inama.
1822

Inama Antonio

 
1829
1831
1840

Endrizzi Matteo

Prima del 1829 il terreno passa a Matteo Endrizzi.

1859

Endrizzi Romedio

 

1870

1890

Endrizzi Giovanni

Giovanni era figlio del fu Matteo Endrizzi.

1904

Mendini Giuseppe

Nel 1904 nel libro d'impianto del catasto si dice che Giuseppe venne in possesso del terreno in seguito al decreto divisionale del 1879. In questo decreto però non c'è traccia di questo terreno. Non so a questo punto se si tratta di un errore o se il terreno fu acquistato da Giuseppe autonomamente e quindi fuori dalla divisione. Ma sicuramente dopo il 1890 e non nel 1879.

 

 

517

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Sassi

ca.1670

1715

Endrizzi Gregorio

 


SUPERFICIE 1885 mq

Fa parte della zona di Cavauden.

Riguardo alle proprietà ci sono alcune incongruenze e cioè: nel 1870 risultano proprietari gli eredi di Gaspare Ziller; dalla mappa del 1874 Giovanni Branz; e nel 1877 dai confini della p.f. 518 Clemente Marignoni.

d.1715

Endrizzi Enrico

Enrico eredita questa parte di terreno dopo la morte del padre Gregorio Endrizzi.

1722

Mendini Giacomo III

Nel 1722 Enrico Endrizzi vendeva il terreno a Giacomo Mendini III.

d.1763

1780

1787

Mendini Giacomo Antonio

Dopo la morte del padre Giacomo III, il terreno pervenne a suo figlio Giacomo Antonio residente a Sanzeno. Dopo il 1780 il nome Giacomo Antonio potrebbe indicare il figlio di Giacomo Antonio fu Giacomo Mendini.

1803

Mendini Anna vedova

Potrebbe essere la vedova di Giacomo Antonio o di suo fratello Michele.

1822

Mendini Giacomo

Sanzeno
1825

Ziller Gaspare

Sanzeno

1859

Pellegrini Francesco

Sanzeno

1872

1904

Branz Domenico

Dal libro di impianto del catasto risulta proprietario Domenico fu Domenico Branz di Sanzeno. Si dice in esecuzione contro la massa ereditaria del fu Giuseppe Pellegrini di Sanzeno.

 

 

518

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Sassi

ca.1670

1715

Endrizzi Gregorio

 


SUPERFICIE 1885 mq

Fa parte della zona di Cavauden.

Anche in questo caso fa un po' pensare la discontinuità fra il Giuseppe Mendini del 1825 e i suoi figli Celeste, Luigi e Filippo, che se non si tratta di errori, si può ricondurre al fatto che il terreno potrebbe essere stato affittato a Gaspare Ziller  e a Maria moglie di Pietro Inama.

d.1715

Endrizzi Giovanni

Giovanni eredita questa parte di terreno dopo la morte del padre Gregorio Endrizzi.

1716

Mendini Giacomo II

Nel 1716 Giovanni Endrizzi vendeva il terreno a Giacomo Mendini II.

d.1717

Mendini Giacomo III

 

d.1763

1780

1783

Mendini Romedio Maria

Dopo la morte del padre Giacomo III, il terreno pervenne a suo figlio Romedio Maria Mendini.
1825

Mendini Giuseppe

Taio

1859

Ziller Gaspare

Lo Ziller era di Sanzeno e forse era affittuario.

1870

Inama Maria moglie di Pietro

forse era affittuaria.

p.1877

Mendini Celeste

Mendini Luigi

Mendini Filippo

 

1877

Gottardi Francesco

Francesco, figlio di Cristoforo Gottardi di Vervò, si era aggiudicato il terreno tramite Domenico Inama di Sanzeno all'asta volontaria dei fratelli Mendini.

1879

Ziller Giovanni

Dalla mappa del 1874 risulta proprietaria Marignoni Luigia, figlia di Gaspare Ziller, maritata con Clemente Marignoni. Forse Giovanni era un fratello di Luigia.

1865

1904

Ziller Luigia

Luigia era la moglie di Clemente Marignoni e la figlia di Gaspare.

 

 

519

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Sassi

 

p.1716

Inama Antonio 1

 


SUPERFICIE 1900 mq

Fa parte della zona di Cavauden, ed era denominato anche Campo al Tèrmen per via del confine con il Comune di Sanzeno.

C'è qualcosa di strano in questa p.f. sembrerebbe quasi che corrisponda alle p.f. 604/3 e 604/4 sul comune di Sanzeno!! In realtà queste p.f. sono sul comune di Dermulo

1716

Inama Ursula 1.1

Inama Bartolomeo 1.2

Ursula figlia di Antonio vendeva la parte nord del terreno ad Antonio Mendini.

1716

Mendini Antonio 1.1

Inama Bartolomeo 1.2

 

ca.1750

Inama Giovanni Battista I

Sembra che tutto il terreno sia pervenuto in mano di Giobatta Inama I.

1759

Inama Giovanni Battista II

Nel 1759 si dice che nelle divisioni con i suoi fratelli il campo toccò a Giobatta Inama II.

1780

Mendini Giovanni

Del passaggio a Giovanni Mendini non esistono documenti, ma solo l'evidenza nel catasto teresiano.
1825

Emer Romedio

Emer Pietro eredi

Esiste un grosso dubbio e cioè se la  proprietà di Romedio e  degli eredi di Pietro non fosse riferita invece alle p.f. 604/3 e 604/4 di Sanzeno (benchè su Dermulo).

1859

Inama Gaetano

Nel 1874 Inama Fortunato di Sanzeno. Queste presenze del 1859 e 1874 di Sanzeno sono alquanto strane perchè poi non trovano riscontro negli anni successivi, nei quali compaiono gli eredi dei vecchi proprietari. Non vorrei che si trattasse di un errore di scrittura sulle mappe.

1870

Emer Romedio fu Romedio

Emer Pietro

Nel 1877 da confini nord della p.f. 518 si dice proprietario Pietro Emer.

d.1878

Emer Pietro Eredi

 

1894

Tamè Matilde

Tamè Rosa

 

1899

1904

Inama Emilia

Emilia era figlia del fu Giuseppe Inama e moglie di Agostino Inama.

 

 

520

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Ciavauden

p.1681

Inama Silvestro

 

 


SUPERFICIE 2080 mq

Il terreno che nel 1732 apparteneva a Romedio Chilovi, si dice sia stato a cavallo fra i comuni di Dermulo e di Sanzeno. Quindi non è molto chiaro se fosse costituito dalla futura p.f. 610 di Sanzeno oppure dalla parte nord della p.f. 520 su Dermulo. Forse i confini sono stati rettificati più tardi e credo che fosse più corretto attribuire al terreno del Chilovi la p.f. 610 sul comune di Sanzeno.

 * affittuario

1687

Inama Vittore

 

1695

Inama Giacomo

Giacomo era figlio di Vittore Inama.

1700

1723

Inama Silvestro

Silvestro era figlio di Giacomo Inama. Nel 1723 la proprietà risulta dai confini della futura p.f. 521.

1732

Panizza Beneficio

 

1745

Panizza Beneficio

Inama Ottavio *

Ottavio Inama risulta confinante ma probabilmente era in veste di affittuario (vedi il prato alla Casetta p.f. 494)

1754

Panizza Beneficio

 

1780

Panizza Beneficio

Inama Giovanni *

 
1825

Panizza Beneficio

Taio

1859

Panizza Beneficio

Taio

1870

Panizza Beneficio

Taio
1904

Panizza Beneficio

Il proprietario in quest'anno 1904, è così descritto: Beneficio ecclesiastico romano cattolico fondato da don Pietro Panizza di Taio il 27 giugno 1718.

 

 

521

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Ciavauden

p.1681

Inama Silvestro

 

 


SUPERFICIE 1200 mq


Nel 1825 risultava, credo da trasporti, Giovanni fu Michele Inama ma ritengo sia un errore.

1687

Inama Vittore

 

1695

1700

Inama don Vittore

 

1723

1732

1745

Inama Ottavio

Nel 1745 Ottavio risulta proprietario in quanto elencato come confinante in un terreno vicino.

d.1745

Inama Vittore

 

ca.1760

Inama Lucia

Lucia figlia di Vittore aveva probabilmente ereditato il campo dal padre che poi portò in dote nel matrimonio con Giobatta Inama.

1780

Inama Giovanni Battista

 

1804

1814

Inama Giovanni Battista eredi

Nel 1814 gli eredi di Giobatta Inama risultano proprietari dai confini nord del terreno p.f. 522.
Nel 1804 è posseduto da Elisabetta vedova di Giobatta Inama.
1825

Inama Giovanni Battista

 

1839

Inama Teresa moglie di Giobatta

 

1859

Inama Giovanni Battista

 

1870

Inama Teresa vedova di Giobatta

 
1876

Inama Elisabetta

Elisabetta risulta posseditrice dai confini della p.f. 522.
1903
1904

Inama Camillo

Inama Amadio

Inama Battista

I tre fratelli ereditano il terreno dopo la morte della madre Elisabetta.
1903

Inama Amadio

Inama Battista

Camillo Inama vende la sua parte ai due fratelli Amadio e Battista.

 

 

522

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Ciavauden

p.1681

Inama Silvestro

 

 


SUPERFICIE 2000 mq

1687

Inama Vittore

 

1695

Inama Giovanni Giacomo

Inama Ottavio

Giovanni Giacomo possedeva la parte nord, mentre Ottavio la parte sud confinante con lo zio Giacomo Inama. (p.f.523)

1723

p.1745

Inama Giovanni Giacomo

Nel 1723 rilevato da confini della futura p.f. 521. Probabilmente dopo varie permute il terreno rimase a Giovanni Giacomo Inama, dal quale poi passò in mano a Giacomo Mendini.

1745

Mendini Giacomo

 

1780

Mendini Romedio Maria

 

1814

Mendini Vigilio

 
1825

Mendini don Giacomo

di Taio

1843

Pellegrini Francesco

di Sanzeno

1859

Mendini don Giacomo

di Taio

1870

Mendini Celeste

Mendini Luigi

Mendini Filippo

di Taio

1897

Inama Giuseppe

Giuseppe era figlio del fu Baldassarre Inama.

1900

Inama Clemente

Inama Geremia

Clemente e Geremia erano figli del fu Giuseppe Inama.

1900

1904

Inama Geremia

 

 

 

523

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Ciavauden

1687

Inama Vittore

 

 


SUPERFICIE 3730 mq

Questa p.f. ha assorbito la 524. Oggi si presenta come p.f. 523/1, ma non si individuano altre p.f. con il numero 523!

1695

Inama Giacomo

Giacomo era figlio di Vittore Inama.

1700

1723

Inama Silvestro

Silvestro era figlio di Giacomo Inama.

1745

Inama Giacomo Antonio

La proprietà di Giacomo Antonio risulta dal confine sud della futura p.f. 522.

1780

1782

Inama Giacomo Antonio

Taio
1782
1814
1825

Panizza Luigi

Taio. Nel 1814 la proprietà risulta dai confini sud del terreno p.f. 522.

1859

Panizza Giovanna

Taio

1870

Panizza Giovanna

Taio

1879

Panizza Filippo

Taio

1900

1904

De Gentili Giuseppe

Giuseppe de Gentili era figlio del fu Giorgio ed abitava a Sanzeno. La sola p.f. citata di sua proprietà era la 523/1.

 

 

524

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Ciavauden

1745

Mendini Giacomo

 

 



La p.f. è stata assorbita dalla p.f. 523. Può essere che questa p.f. non sia appartenuta a Romedio Maria Mendini ma a Giacomo Antonio Inama. Visti i proprietari susseguitisi però propendo per Romedio Maria Mendini.

1780

Mendini Romedio Maria

 
1825

Mendini dott. Romedio

Pretore
1840
1856

Mendini Camillo

 

1859

Mendini don Giacomo

Taio. Dopo la morte di Camillo il terreno passa allo zio don Giacomo.

1870

Inama Giuseppe

Giuseppe era figlio del fu Baldassarre Inama.
1879

Panizza Filippo

Sembra che sia stata incorporata nella p.f. 523.

1900

1904

De Gentili Giuseppe

Giuseppe de Gentili era figlio del fu Giorgio ed abitava a Sanzeno. La sola p.f. citata di sua proprietà era la 523/1, ma presumo che di questa facesse parte anche la p.f. 524.

 

 

525

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Ciavauden

1745

Mendini Giacomo

 

La proprietà è stata desunta dal testamento di Giacomo. Il terreno dovrebbe comprendere anche la p.f. 526.


SUPERFICIE 3530 mq

La p.f. è stata frazionata in 525/1 (sup. 1750 mq) e 525/2 (sup. 1735 mq)

1780

Mendini Romedio Maria

 
1825

Mendini Romedio

Romedio era figlio del fu Romedio Mendini.
1835

Mendini Romedio

Romedio era figlio del fu Vigilio Mendini.

1859

Mendini Romedio

Romedio era figlio del fu Vigilio Mendini.

1870

Mendini Giuseppe

Mendini Tobia

 

1879

Mendini Giuseppe

Mendini Tobia

Nelle divisioni fra i due fratelli Mendini, a Giuseppe toccherà la 525/1 a Tobia la 525/2.

1879

1904

Mendini Tobia

Proprietario della p.f. 525/2.

1879

1904

Mendini Giuseppe

Proprietario della p.f. 525/1.

 

 

526

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Ciavauden

1745

Mendini Giacomo

 

La proprietà è stata desunta dal testamento di Giacomo. Il terreno dovrebbe comprendere anche la p.f. 525.


SUPERFICIE 954 mq

1780

1783

Mendini Giacomo Antonio

Residente a Sanzeno.

1804

Mendini Giacomo

Residente a Sanzeno. La proprietà di Giacomo è stata desunta da confini della p.f. 527.
1825

Ziller Gaspare

Residente a Sanzeno.

1859

Ziller Gaspare

Residente a Sanzeno.

1870

Ziller Gaspare eredi

Residente a Sanzeno.

1870

1879

1902

Marignoni Clemente

In realtà il terreno apparteneva alla moglie del Marignoni, Luigia Ziller.

1902

Mendini Tobia

Clemente Marignoni vendeva il terreno nel 1902 come procuratore della moglie Luigia nata Ziller.

 

 

527

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Sgolma

1695

Mendini Giacomo II

 

La proprietà di Giacomo Mendini è stata desunta da confini del futuro campo p.f. 528.


SUPERFICIE 3200 mq

La p.f. è stata frazionata in 527/1 e 527/2.

1733

Mendini Giacomo

Mendini Giacomo Antonio

Giacomo e Giacomo Antonio erano figli di Giacomo Mendini II. La proprietà dei fratelli Mendini è stata desunta dai confini della p.f. 528.

1780

1783

Mendini Romedio Maria

 

1803

1804

Mendini Vigilio

Mendini Romedio

Vigilio e Romedio erano figli di Romedio Maria Mendini.

1811

Mendini Giacomo

Nel 1811 Vigilio Mendini vendeva il terreno al fratello Giacomo.
1825

Mendini dott. Romedio

Il dottor Romedio Mendini, Pretore ad Asiago, erediterà dal padre Giacomo il campo.

1840

1856

Mendini Camillo

 

1870

Inama Giuseppe

Giuseppe era figlio del fu Baldassarre Inama.  (la proprietà di Giuseppe non è coerente, a meno che non fosse affittuario!)

1856

1859

1885

Cireselli Caterina

Caterina vedova di Camillo Mendini si unì poi in seconde nozze  con Daniele Danieli.

1885

1904

Inama Ferdinando

Inama Modesto

Inama Angelo

Inama Candido

Inama Romedio

Il terreno fu acquistato da Ferdinando e Modesto anche a nome degli altri fratelli Angelo, Candido e Romedio.

1904

Inama Candido

Inama Ferdinando

 

A Candido apparteneva la p.f. 527/1 a Ferdinando la p.f. 527/2

 

 

528

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Sgolma

p.1650

Massenza Giacomo

Inama Vittore?

Giacomo Massenza possedeva sicuramente il terreno e forse una parte la possedeva già Vittore Inama padre di Silvestro, ma non abbiamo prove in merito.


SUPERFICIE 2800 mq

Questo terreno negli ultimi trent'anni del Seicento formava un'unica entità conglobando anche le future p.f. 529 e 530. Esso apparteneva a Silvestro Inama.

p.1671

Massenza Caterina

Massenza Lucia

Inama Silvestro

Caterina e Lucia erano figlie di Giacomo Massenza.
Silvestro possedeva sicuramente un pezzo di terreno verso nord.

1671

Inama Silvestro

Massenza Lucia

Nel 1671 Silvestro acquistava la parte di Caterina e quindi verso sud confinava con Lucia, sorella di Caterina.

1690

Inama Vittore

 

1695

Inama Ottavio

 

1729

Mendini Antonio fu Antonio

Nel 1729 Antonio Mendini acquistava il terreno da Ottavio Inama.

1733

Mendini Antonio

Rizzardi Maddalena

I coniugi Antonio e Maddalena Mendini legavano questo terreno "alla Sgolma" per la celebrazione di 12 Messe annuali nella Chiesa di Dermulo.
1738
1750

Mendini Giacomo

Giacomo III Mendini divenne proprietario del campo in quanto erede universale di Antonio Mendini.

1766

1780

1783

Mendini Romedio Maria

 
p.1803

Mendini Giacomo

Giacomo era figlio di Romedio Maria Mendini.
1803

Mendini Giuseppe

Giuseppe era fratello del sopraccitato Giacomo Mendini che ebbe il terreno da lui in permuta.
1833

Mendini Romedio

Romedio figlio di Giuseppe Mendini, eredita il campo alla morte del padre.
1847
1854

Mendini Teresa

Alla morte del padre Romedio il terreno passa alla figlia Teresa che prenderà in moglie Pietro Inama "Guslot".

1859

Inama Pietro

Pietro era figlio del fu Baldassarre Inama.

1870

Inama Giuseppe

Giuseppe era figlio del fu Baldassarre Inama. (la proprietà di Giuseppe non è coerente)
p.1888

Inama Elia

Inama Germano

Germano ed Elia erano figli di Pietro Inama.
1888
1890
1904

Inama Elia

Germano vende al fratello Elia la sua metà indivisa del terreno.

 

 

529 530

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Sgolma

p.1650

Massenza Giacomo

 

Giacomo Massenza possedeva sicuramente il terreno.


SUPERFICIE 2290 mq

Da molti documenti risulta che sulla p.f. 530 insisteva una via consortale che si collegava alla strada di Cavauden. In questo modo chi doveva portarsi nei campi verso le Plazze poteva accorciare notevolmente la strada.
Questo terreno negli ultimi trent'anni del Seicento formava un'unica entità conglobando anche la futura p.f. 528. Esso apparteneva a Silvestro Inama.


* Affittuario

p.1671

Massenza Lucia

Lucia era figlia di Giacomo Massenza.

p.1681

Inama Silvestro

Presumibilmente Silvestro acquistava il terreno da Lucia Massenza o dai suoi eredi.

1695

Inama Giacomo

 

1733

1737

Inama Silvestro

 

1750

Inama Giacomo Antonio

Mendini Antonio *

Antonio era figlio di Pietro Antonio Mendini e deteneva il terreno come affittuario.

1766

Inama Giacomo Antonio

Mendini Francesco *

Dopo la morte di Antonio Mendini, veniva investito del terreno il fratello Francesco.

1780

1803

Mendini Francesco *

 
1823
1825

Mendini Pietro

Pietro era figlio del fu Francesco Mendini.

1854

Mendini Francesco

Francesco era figlio del fu Pietro Mendini.

1854

1870

1898

Mendini Barbara

Barbara era moglie di Giacomo Inama Zitol.
1898
1904

Inama Rosa

Rosa era figlia di Giacomo Inama.

 

 

531 532 533

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Ciaseta

1663

p.1681

Inama Silvestro

La proprietà di Silvestro risulta da confini di terreni vicini.


SUPERFICIE 1030 mq

Non è escluso che il terreno appartenesse alla metà del Seicento a Silvestro Inama, bisnonno di Giacomo Antonio, possessore nel 1745.
Altra possibilità è  che fosse stato acquisito da Giacomo Antonio o da suo padre Silvestro Inama, ma a tutt'oggi non esistono prove documentali.

p.1745

Inama Giacomo Antonio

Giacomo Antonio era figlio di Silvestro Inama di Taio.

1776

1780

Inama Giovanni Francesco

Giovanni Francesco riceveva il terreno da Giacomo Antonio Inama di Taio.
1816

Inama Antonio

Antonio era figlio di Giovanni Francesco Inama.
1825

Benvenuti Giacomo

 

1831

1840

Endrizzi Matteo

 

1859

Endrizzi Romedio

 

1870

1893

Endrizzi Giovanni

Giovanni era figlio del fu Matteo Endrizzi.

1893

1904

Inama Francesco

Francesco era figlio di Giacomo Inama ed aveva comperato il terreno all'asta per 25,38 Fiorini.

 

 

534 535

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Ciaseta

1663

p.1681

Inama Silvestro

La proprietà di Silvestro risulta da confini di terreni vicini.

VAI ALLA PF 539


SUPERFICIE 380 mq

Non è escluso che il terreno appartenesse alla metà del Seicento a Silvestro Inama, bisnonno di Giacomo Antonio, possessore nel 1745.
Altra possibilità è  che fosse stato acquisito da Giacomo Antonio o da suo padre Silvestro Inama, ma a tutt'oggi non esistono prove documentali.

p.1745

Inama Giacomo Antonio

Giacomo Antonio era figlio di Silvestro Inama di Taio.

1776

1780

Inama Giovanni Francesco

Giovanni Francesco riceveva il terreno da Giacomo Antonio Inama di Taio.
1816
1825
1832

Inama Antonio

Antonio era figlio del fu Giovanni Francesco Inama.

1845

1859

1870

1904

Inama Giuseppe

Giuseppe era figlio di Antonio Inama.
1907 Inama Ferdinando
Inama Modesto
Inama Romedio
Inama Angelo
Inama Candido

I 5 figli del fu Giuseppe Inama vennero in possesso del terreno per aggiudicazione ereditaria.

d.1907 Inama Ferdinando Dovrebbe essere rimasto proprietà di Ferdinando Inama.

 

 

536 537 538

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Ciaseta

1663

p.1681

Inama Silvestro

La proprietà di Silvestro risulta da confini di terreni vicini.


SUPERFICIE 1600 mq

Non è escluso che il terreno appartenesse alla metà del Seicento a Silvestro Inama, bisnonno di Giacomo Antonio, possessore nel 1745.
Altra possibilità è  che fosse stato acquisito da Giacomo Antonio o da suo padre Silvestro Inama, ma a tutt'oggi non esistono prove documentali.

p.1745

Inama Giacomo Antonio

Giacomo Antonio era figlio di Silvestro Inama di Taio.

1776

1780

Inama Giovanni Francesco

Giovanni Francesco riceveva il terreno da Giacomo Antonio Inama di Taio.
1816

Inama Giacomo Antonio

Giacomo Antonio era il figlio maggiore del fu Giovanni Francesco. Il suo possesso nel 1816 risulta da confini.
Nel 1832 il campo era ipotecato a favore della Chiesa di Smarano.

1859

1870

Inama Filippo

Filippo era figlio del fu Giacomo Antonio Inama.

1880

1904

Inama Giacomo

Giacomo era figlio di Filippo Inama.

 

 

539

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Cianvecel

1663

p.1681

Inama Silvestro

Silvestro  era possessore di tutto il terreno a Campo Vecchio.  Nel 1663  il possesso è documentato da confini.


SUPERFICIE 1750 mq

Intorno al 1681 assieme alla futura p.f. 543, questa p.f. faceva parte della porzione di terreno che Giacomo Inama ereditava dal padre Silvestro. L'eredità per il motivo più sotto specificato si riferiva solamente all'utile dominio.

Nel 1780 da quanto appare dal catasto teresiano il terreno era proprietà della Mensa Vescovile e pertanto soggetto al Gafforio. Questa situazione ritengo si possa riferire a tempi molto precedenti, pertanto tutti i nominativi qui a fianco sono da considerare come affittuari. In un periodo imprecisato è avvenuta poi l'affrancazione del terreno.

1681

1699

Inama Giacomo

Giacomo era figlio di Vittore Inama.

d.1699

1745

Inama Silvestro

Dopo la morte del padre Giacomo, diventava possessore il figlio Silvestro abitante a Taio.

d.1745

Inama Giacomo Antonio

Giacomo Antonio era  figlio di Silvestro Inama.

1776

1780

Inama Giovanni Francesco

Giovanni Francesco riceveva il terreno da Giacomo Antonio Inama di Taio.
1816
1825

Inama Antonio

Antonio era figlio del fu Giovanni Francesco Inama.

1845

1859

1870

1904

Inama Giuseppe

Giuseppe era figlio di Antonio Inama.
1907 Inama Ferdinando
Inama Modesto
Inama Romedio
Inama Angelo
Inama Candido
I 5 figli del fu Giuseppe Inama vennero in possesso del terreno per aggiudicazione ereditaria.
d.1907 Inama Romedio Dovrebbe essere rimasto proprietà di Romedio Inama.

 

 

540

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Cianvecel

1663

p.1681

Inama Silvestro

Silvestro  era possessore di tutto il terreno a Campo Vecchio.  Nel 1663  il possesso è documentato da confini.


SUPERFICIE 1100 mq

La p.f. risulta oggi frazionata in 540/1. ma non v'è traccia di un' eventuale 540/2.
Sicuramente prima del 1695 il terreno formava un'unica entità con le p.f. 541 e 542 per la misura di circa 6 Stari ed apparteneva a Vittore Inama. Nel 1695 fu suddiviso fra i suoi tre figli Giovanni Giacomo, Vittore e Ottavio ai quali toccarono circa 2 Stari per ciascuno e rispettivamente la porzione a nord, quella centrale e quella a sud. Per il motivo più sotto specificato la proprietà si riferiva solamente all'utile dominio.

Nel 1780 da quanto appare dal catasto teresiano il terreno era proprietà della Mensa Vescovile e pertanto soggetto al Gafforio. Questa situazione ritengo si possa riferire a tempi molto precedenti, pertanto tutti i nominativi qui a fianco sono da considerare come affittuari. In un periodo imprecisato è avvenuta poi l'affrancazione del terreno.

1681

p.1690

Inama Vittore

Vittore Inama era il padre di Giovanni Giacomo e di Vittore.

1695

Inama Giovanni Giacomo

Inama Vittore

La parte sud apparteneva a Vittore Inama.

1705

1716

1731

Inama Giovanni Giacomo

Nel 1705 moriva Vittore e la sua parte passava al fratello Giovanni Giacomo Inama.

d.1731

ca.1776

Inama Govanni Giacomo

Acquisito per eredità dal padre Giovanni Giacomo Inama.

1780

1815

Inama Giovanni Francesco

Giovanni Francesco era figlio del fu Giovanni Giacomo Inama.
1825

Inama Giovanni

Giovanni abitava a Taio ed era figlio del fu Giovanni Francesco Inama.

p.1859

Inama Francesco

Francesco figlio di Giovanni Inama vendeva a Lorenzo Inama il terreno.

1859

Inama Lorenzo

 

1870

Inama Lorenzo
Inama Pietro

Inama Urbano

I tre erano fratelli e figli del fu Valentino Inama.

1902

Inama Lorenzo

La proprietà di Lorenzo risulta da confini.

1903

1904

Inama Demetrio

Inama Fiorenzo

Demetrio e Lorenzo erano figli del fu Lorenzo Inama ai quali appartiene la p.f. 540/1.

 

 

541 542

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Cianvecel

1663

p.1681

Inama Silvestro

Silvestro  era possessore di tutto il terreno a Campo Vecchio.  Nel 1663  il possesso è documentato da confini.


SUPERFICIE 1172 mq

Oggi la p.f. 541 è stata assorbita dalla 542.
Sicuramente prima del 1695 il terreno formava un'unica entità con la p.f. 540, per la misura di circa 6 Stari ed apparteneva a Vittore Inama. Nel 1695 fu suddiviso fra i suoi tre figli Giovanni Giacomo, Vittore e Ottavio ai quali toccarono circa 2 Stari per ciascuno e rispettivamente la porzione a nord, quella centrale e quella a sud.
Per il motivo più sotto specificato la proprietà si riferiva solamente all'utile dominio.

Nel 1780 da quanto appare dal catasto teresiano il terreno era proprietà della Mensa Vescovile e pertanto soggetto al Gafforio. Questa situazione ritengo si possa riferire a tempi molto precedenti, pertanto tutti i nominativi qui a fianco sono da considerare come affittuari. In un periodo imprecisato è avvenuta poi l'affrancazione del terreno.
VERIFICARE SE IL GAFFORIO CE'ERA Nel 1807 si dice che nel campo c'erano delle piante di gelso delle quali si trova riscontro anche nella mappa qui a fianco del 1859.

1681

p.1690

Inama Vittore

Vittore Inama era il padre di Ottavio e di Vittore

1695

Inama Ottavio

Inama Vittore

La parte nord apparteneva a Vittore Inama.

1705

1716

1745

Inama Ottavio

Nel 1705 moriva Vittore e la sua parte passava al fratello Ottavio Inama.

1780

1788

Inama Giacomo

Acquisito per eredità dal padre Ottavio Inama.
1792
1806

Inama Giovanni Battista

Il terreno pervenne a Giovanni Battista per divisione con i suoi fratelli Giuseppe e Giacomo figli di Giacomo Inama.
1806

Tamè Giovanni Maria

Giovanni Maria venne in possesso del terreno per acquisto fatto da Giobatta Inama fu Giacomo abitante a Brescia.
1825

Tamè Giuseppe

 

1859

Tamè Vittore eredi

 

1870

Tamè Giuseppe eredi

 
p.1884

Tamè Giovanni Maria

 
1884

Tamè Vigilio

Tamè Vittore

Terreno venduto loro dal fratello Giovanni Maria Tamè.
1902

Tamè Vigilio

Tamè Dionigio

Tamè Emanuele

Il terreno rimane indiviso fra lo zio Vigilio e i suoi nipoti Dionigio ed Emanuele figli del defunto Vittore.
1906

Tamè Dionigio

Dionigio diventa unico proprietario del terreno per acquisto fatto dallo zio Vigilio e dal fratello Emanuele.

 

 

543

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Cianvecel

1663

p.1681

Inama Silvestro

Silvestro  era possessore di tutto il terreno a Campo Vecchio.  Nel 1663  il possesso è documentato da confini.


SUPERFICIE 1689 mq

Intorno al 1681, assieme alla futura p.f. 539, questa p.f. faceva parte della porzione di terreno che Giacomo ereditava dal padre Silvestro. Per il motivo più sotto specificato la proprietà si riferiva solamente all'utile dominio.


Nel 1780 da quanto appare dal catasto teresiano il terreno era proprietà della Mensa Vescovile e pertanto soggetto al Gafforio. Questa situazione ritengo si possa riferire a tempi molto precedenti, pertanto tutti i nominativi qui a fianco sono da considerare come affittuari. In un periodo imprecisato è avvenuta poi l'affrancazione del terreno.

1681

1699

Inama Giacomo

Giacomo era figlio di Vittore Inama.

d.1699

1745

Inama Silvestro

Dopo la morte del padre Giacomo Inama, diventa proprietario il figlio Silvestro abitante a Taio.

d.1745

Inama Giacomo Antonio

Giacomo Antonio era figlio di Silvestro Inama.

1776

1780

Inama Giovanni Francesco

Giovanni Francesco riceveva il terreno da Giacomo Antonio Inama di Taio.
1825

Inama Giacomo Antonio

Giacomo Antonio era figlio del fu Giovanni Francesco Inama.

1859

1870

1880

Inama Filippo

Filippo era figlio del fu Giacomo Antonio Inama.

1880

1904

Inama Giacomo

Giacomo era figlio di Filippo Inama.

 

 

545 546

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Fontanele

1743

Mendini Giacomo

 

La proprietà di Giacomo risulta da confini.


SUPERFICIE 2228 mq

La p.f. 545 non esiste più.

1744

Mendini Giacomo Antonio

Giacomo Antonio era figlio del fu Giacomo e risiedeva a Sanzeno.

1775

Mendini Giacomo Antonio eredi

Gli eredi erano i suoi figli Giacomo Antonio e Michele che abitavano a Sanzeno.

1780

Mendini Romedio Maria

Pervenne nelle disponibilità di Romedio Maria, zio di Michele e Giacomo Antonio sopraccitati.
1825
1859

Mendini don Giacomo

 

1870

Inama Giuseppe

Giuseppe era figlio del fu Baldassarre Inama.

1900

1904

Inama Geremia

Geremia era il figlio di Giuseppe Inama. Compare solo la p.f. 546

 

 

547 548

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Parissole

ca.1600

Inama Marino

 

 


SUPERFICIE 2034 mq

Allo stesso proprietario probabilmente apparteneva la scomparsa p.f. 544. Il terreno prima dell'Ottocento era identificato anche con il nome "Ciaseta di sopra", oppure Rizzai.

1662

p.1675

Inama Cipriano

Nel 1662 la proprietà di Cipriano Inama risulta da confini dei terreni vicini.

1695

p.1710

Inama Marino

Nel 1695 la proprietà di Marino Inama risulta da confini del campo a Rizzai.

1717

Panizza Pietro Lorenzo

Il Panizza acquistava il terrneno da Maria Inama figlia di Marino e moglie di Bartolomeo Bernardelli di Piano.

ca.1730

Panizza Ferdinando

 

p.1743

Panizza Pietro Antonio

 

1743

1780

Thun Giovanni Vigilio

 
1806
1835

Castel Bragher

La proprietà di Castel Bragher risulta da confini di Rizzai.

1859

1864

1870

1904

Inama Giuseppe

Giuseppe era figlio del fu Antonio Inama. Nel 1904 il terreno è detto anche Rizzai.
1907 Inama Ferdinando
Inama Modesto
Inama Romedio
Inama Angelo
Inama Candido

I 5 figli di Giuseppe vennero in possesso del terreno per aggiudicazione ereditaria.

d.1907 Inama Candido  
p.1961

Inama Remo

Remo era figlio di Candido Inama.

 

 

549 550

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Parissole

ca.1600

Inama Marino

 


SUPERFICIE 2469 mq

Il terreno  prima dell'Ottocento era identificato anche con il nome "Ciaseta di sopra" oppure Rizzai.

Dal 1864 al 1904 secondo il libro d'impianto del catasto sarebbe proprietario Giuseppe Inama. Questa informazione però è incongruente con quello che si ricava da altre fonti, dove nello stesso periodo risultava proprietario Giovanni Inama fratello di Giuseppe.

1662

p.1675

Inama Cipriano

Nel 1662 la proprietà di Cipriano Inama risulta da confini dei terreni vicini.

1695

p.1710

Inama Marino

Nel 1695 la proprietà di Marino Inama risulta da confini del campo a Rizzai.

1717

Panizza Pietro Lorenzo

Il Panizza acquistava il terrneno da Maria Inama figlia di Marino e moglie di Bartolomeo Bernardelli di Piano.

ca.1730

Panizza Ferdinando

 

p.1743

Panizza Pietro Antonio

 

1743

1780

Thun Giovanni Vigilio

 
1806
1835

Castel Bragher

La proprietà di Castel Bragher risulta da confini di Rizzai.

1859

1870

Inama Giovanni

Giovanni era figlio di Antonio Inama. Nel 1870 la proprietà di Giovanni risulta anche da confini di terreni limittrofi.

ca.1960

Inama Tullio

 

 

 

551 552

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Rizzai

1636

Cordini Baldassarre

 

 


SUPERFICIE 3060 mq

La piccola p.f. 552 ha assorbito la 551 che è quindi scomparsa. Il terreno che comprendeva anche le p.f. 553 e 554, dopo la morte di Silvestro avvenuta nel 1681, era stato diviso in due porzioni uguali fra i due figli Vittore e Giacomo. Dopo la morte di Vittore, la sua parte fu divisa fra i figli Ottavio e Giovanni Giacomo. Nella mappa qui a fianco non risulta chiara la divisione per metà in quanto la strada imperiale inizialmente passava a valle del terreno e con la costruzione della nuova strada nel 1855, invece fu fatta passare in mezzo alle p.f. 551 e 552 stravolgendone la superficie.
Nel 1782 si capisce che Giacomo è livellario della parte a monte del terreno che era di Giacomo Antonio Inama di Taio.

Nel Settecento la p.f. era divisa in due porzioni una a nord e una a sud. Quella a nord era proprietà di Giacomo fu Ottavio Inama, quella a sud della chiesa di Sanzeno. A monte lo stesso Giacomo era livellario dei Gesuiti di Trento.

Nel 1867 si dice che vi erano delle piante di gelsi, evidenti anche dalla mappa qui a fianco del 1859.

Oggi la p.f. in mappa mostra visivamente una superficie maggiore di quella evidenziata  nella qui a fianco.

p.1662

Cordini Maddalena

Maddalena era figlia di Baldassarre e moglie di Giovanni Bergamo di Taio.

1662

Inama Silvestro

Silvestro acquistava il terreno da Maddalena Cordini.

1695

Inama Giacomo

Inama Ottavio

Giacomo abitava a Taio ed era lo zio di Ottavio

1715

1716

1744

Inama Silvestro

Inama Ottavio

 

Silvestro era figlio di Giacomo Inama. Nel 1744 si dice che Ottavio era livellario della Compagnia di Gesù di Trento.

1769

1780

1782

Inama Giacomo

Giacomo era figlio del fu Ottavio Inama.

p.1806

Inama Giuseppe

Inama Giovanni Battista

Giuseppe e Giovanni Battista erano figli di Giacomo Inama. Giovanni Battista possedeva una parte al centro, dato che Giuseppe confinava a est e a ovest.

1806

Inama Giuseppe

Giuseppe acquistava la parte del fratello Giovanni Battista Inama.
1825

Inama Giacomo eredi

 

1835

Inama Giovanni

Inama Giacomo

Giovanni e Giacomo era figli del fu Giacomo Inama. Il campo fu diviso in due porzioni, quella a monte toccava a Giacomo mentre quella a valle a Giovanni.

1859

Inama Giacomo

Giacomo era figlio del fu Giacomo Inama.

1867

1870

Endrizzi Giacomo

Nel 1867 Giacomo rilevava il terreno per 120 Fiorini in danno di Giacomo fu Giacomo Inama ed in "esecuzioni" di Giovanni Battista Ossanna di Cles.

p.1882

Mendini Celeste

Mendini Luigi

Mendini Filippo

fratelli abitanti a Taio.

1882

Mendini Celeste

Mendini Filippo

Luigi Mendini esce dalla comproprietà con i fratelli.

1891

1904

Inama Francesco

Francesco era figlio di Giacomo Inama e acquistava il terreno dai fratelli Mendini. Compare solo la p.f. 552.

.

 

553 554

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Rizzai

1636

Cordini Baldassarre

 

 


SUPERFICIE 3450 mq

Il terreno che comprendeva anche le p.f. 551 e 552, dopo la morte di Silvestro avvenuta nel 1681, era stato diviso in due porzioni uguali fra i due figli Vittore e Giacomo. Quindi dopo la morte di Vittore, la sua parte divisa fra i figli Ottavio e Giovanni Giacomo.

p.1662

Cordini Maddalena

Maddalena era figlia di Baldassarre e moglie di Giovanni Bergamo di Taio.

1662

Inama Silvestro

Silvestro acquistava il terreno da Maddalena Cordini.

1695

1715

1723

Inama Giovanni Giacomo

 

1743 

1744

Inama Giovanni Giacomo

Giovanni Giacomo fu Giovanni Giacomo Inama da confini dei terreni vicini si dice livellario della Compagnia di Gesù di Trento.

1769

1766

Padri Gesuiti di Trento

Canonica di Sanzeno

Nel 1766 la parte a valle di questa p.f. che era livello canonicale, sembra sia stata ceduta da Giacomo Antonio Inama a Pietro Antonio Mendini (1744)

1780

Inama Giacomo Antonio

Taio

1816

Mendini Giacomo

Giacomo Mendini riceve il terreno dal seminario vescovile il terreno refutato da Giacomo fu Giacomo Inama.

1819

Mendini Giacomo

Giacomo era figlio del fu Romedio Maria Mendini.

1830

Mendini Romedio

Si trattava del "consigliere", e la proprietà appariva da confini.

1859

1870

Mendini don Giacomo

Nel 1870 la proprietà di don Giacomo appariva anche da confini.

p.1882

Mendini Celeste

Mendini Luigi

Mendini Filippo

 

1882

Mendini Celeste

Mendini Filippo

Luigi Mendini usciva dalla comproprietà con i fratelli.

1891

1904

Inama Francesco

Francesco figlio di Giacomo Inama acquistava il terreno dai fratelli Mendini.

 

 

555 556

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Rizzai

1662

Inama Marino

 

 


SUPERFICIE 1163 mq
(p.f. 555)

SUPERFICIE 1305 mq
(p.f. 556)

Oggi la p.f. 556 ha assorbito metà della superficie della p.f. 555.  La prima occupa la parte a nord mentre la seconda la parte sud. Nel 1830 misurava 4,5 Stari, che corrispondeva alla superficie effettivamente occupata cioè circa 2000 mq.

ca.1675

Inama Giovanni Battista

Da confini dei terreni vicini risultava la proprietà degli eredi del fu Valentino Inama. Da evidenze successive si intuisce che il terreno entro in possesso di Giovanni Battista Inama.

1684

Inama Antonio e fratelli

Da confini dei terreni vicini risultava la proprietà degli eredi del fu  Giovanni Battista Inama.

1710

Inama Valentino

Valentino era figlio del fu Giovanni Battista Inama.

1724

Rosetta Antonio

La proprietà del Rosetta risultava da confini dei terreni vicini. Antonio Rosetta era il marito di Maddalena Inama, figlia di Bartolomeo, quest'ultimo era fratello di Valentino.

1744

Inama Giovanni Battista

La proprietà di Giovanni Battista risultava da confini. Ma forse visto che dopo si incontra ancora Antonio Rosetta era uno sbaglio.

p.1766

Rosetta Antonio

Credo fosse figlio dell'Antonio sopraccitato.

1766

Inama Giovanni Battista erede

La proprietà di Giovanni Battista risultava da confini. L'erede non specificato di Giobatta Inama aveva comprato il campo da Antonio Rosetta.

1780

Inama Giovanni

Giovanni era figlio di Giobatta Inama.

p.1804

Inama Anna

Anna era figlia di Giovanni Inama e moglie di Giuseppe Perenthaler.
1804

Inama Baldassarre

Baldassarre acquistava il terreno da Anna Inama.
1825
1830
1859
1870

Inama Silvestro

Silvestro era figlio del fu Baldassarre Inama.

1891

1900

1904

1910

Inama Agostino

Inama Filippo

Agostino e Filippo erano figli del fu Baldassarre Inama. Il terreno è diviso in due porzioni. Ad Agostino la parte a sud (oggi p.f. 556) mentre a Filippo la parte a nord.( oggi p.f. 555)

 

 

557 558

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Rizzai

1662

Conci Giovanni Antonio Eredi

La proprietà degli eredi Conci risultava da confini.


SUPERFICIE 1945 mq

Ritengo che la parte nord di questa p.f., assieme alle p.f. 559, 560 e alla parte nord della p.f. 563, fosse appartenuta alla canonica di Sanzeno. Il terreno della canonica da quanto appurato incrociando informazioni di diversi documenti, si estendeva in parte anche sulle p.f. 551, 552, 553 e 554 occupandone la parte a sud.

1695

Inama Giacomo

 

1710

Inama Silvestro

Taio

1744

Inama Giacomo Antonio

Giacomo Antonio Inama di Taio era in parte proprietario e in parte livellario della canonica di Sanzeno. Nel 1744 tutto il campo, comprese perciò le p.f. 563, 564, 559, 560, 561, 562 erano locate a Pietro Antonio Mendini.

1780

Mendini Francesco

 
1825

Mendini Pietro

Taio

1830

Inama Valentino

La proprietà di Valentino risultava da confini di alcuni terreni vicini.

1859

Inama Lorenzo

 

1870

Inama Lorenzo
Inama Pietro

Inama Urbano

Da confini del 1870 risultava proprietaria Teresa moglie di Pietro Inama. (Sarà stata Maria Melchiori invece di Teresa?)

1880

Inama Pietro

Pietro era figlio del fu Valentino Inama.

1891

1904

Inama Mansueta

Mansueta era figlia del fu Pietro Inama.

 

 

559 560 561 562

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Rizzai

1636

Cordini Baldassarre

 


 


SUPERFICIE 1891 mq

Ritengo che la parte nord di questa p.f., assieme alla parti nord delle p.f. 563, 564 e 558, fosse appartenuta alla canonica di Sanzeno. Il terreno della canonica da quanto appurato incrociando informazioni di diversi documenti, si estendeva in parte anche sulle p.f. 551, 552, 553 e 554 occupandone la parte a sud.

1662

Cordini Maddalena

Maddalena era figlia di Baldassarre e moglie di Giovanni Bergamo di Taio. La proprietà di Maddalena risultava da confini.

1695

Inama Giacomo

 

1710

Inama Silvestro

 

1744

Inama Giacomo Antonio

Giacomo Antonio Inama di Taio era in parte proprietario e in parte livellario della canonica di Sanzeno. Nel 1744 tutto il campo, comprese perciò le p.f. 557, 558 563 e 564, erano locate a Pietro Antonio Mendini.

p.1753

Mendini Pietro Antonio

 

1753

Mendini Bartolomeo

 

1762

1769

Mendini Francesco

 

1780

Mendini Francesco

 
1825
1835

Mendini Pietro

Nel 1835 la proprietà di Pietro Mendini risultava da confini del terreno a nord.
1854

Mendini Francesco

Nel 1854 eredita questa parte di campo dal padre Pietro.

1854

Mendini Barbara

Barbara era figlia di Francesco Mendini.

1859

1880

Inama Giacomo

Da confini nel 1880 si trova che il terreno apparteneva a Giacomo Inama (Zitol), e a volte a Barbara sua moglie.

1903

1904

Inama Francesco

Assegnato dal padre Giacomo per legittima di parte materna.

 

 

563 564

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Rizzai

1636

Cordini Baldassarre

 


SUPERFICIE 2470 mq

La p.f. 564 non esiste più. Ritengo che la parte nord di questa p.f., assieme alle p.f. 559, 560 e alla parte nord della p.f. 558, fosse appartenuta alla canonica di Sanzeno. Il terreno della canonica da quanto appurato incrociando informazioni di diversi documenti, si estendeva in parte anche sulle p.f. 551, 552, 553 e 554 occupandone la parte a sud.


la 564 è estinta

1662

Cordini Maddalena

Maddalena era figlia di Baldassarre e moglie di Giovanni Bergamo di Taio. La proprietà di Maddalena risultava da confini.

1695

Inama Giacomo

 

1710

Inama Silvestro

 

1744

Inama Giacomo Antonio

Giacomo Antonio Inama di Taio era in parte proprietario e in parte livellario della canonica di Sanzeno. Nel 1744 tutto il campo, comprese perciò le p.f. 557, 558 559, 560, 561, 562 erano locate a Pietro Antonio Mendini.

1762

Mendini Lucrezia

Mendini Maria

Le due sorelle erano figlie di Pietro Antonio Mendini. La loro proprietà è stata dedotta dai confini.

1769

1780

Mendini Francesco

Nel 1769 la proprietà di Francesco è stata dedotta da confini.
1806
1825
1835

Mendini Pietro

Nel 1806 da confini si ricava che il terreno era livello Panizza. Questo perchè credo prima appartenesse a Giacomo Antonio Inama di Taio.

1854

1859

1863

Mendini Battista

Battista nel 1854 eredita questo terreno dal padre Pietro Mendini.

1880

1904

Inama Francesco

Giovanni Battista Mendini vende il campo a Francesco Inama figlio di Giacomo "Zitol". Nel 1870 risulta proprietaria Barbara Mendini  nipote di Battista e madre di Francesco Inama.

 

 

565 566

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780 Mappa attuale

Mora

p.1677

Massenza Concio

 

 


SUPERFICIE 2508 mq

Il terreno era detto Pra del Conz perchè il prato nel Seicento apparteneva a Concio Massenza.
Nel 1728 il prato, assieme all'arativo alle Greute, entrava a far parte, per presumibile dono da parte di Anna Caterina Bombarda, del beneficio della Cappella Lauretana di Castel Bragher per il quale il locatario, membro della famiglia Tamè, pagava 1 Staro di formento, 1 Staro segala e 4 Troni in denaro.

1677

Mendini Giacomo

Mendini Antonio

Acquisito da Giovanni Romedio Fuganti del quale Concio Massenza era "affitalino" e nel 1677 ceduto ai due fratelli Mendini qui a fianco riportati.

1723

Mendini Giacomo

Mendini Giacomo Antonio

Giacomo e Giacomo Antonio erano figli del fu Giacomo Mendini sopra riportato.

1723

Mendini Giacomo Antonio

Nel 1723 i due fratelli qui sopra cedono questa parte di terreno a Giacomo Antonio fu Antonio Mendini.

1728

Bombarda Anna Caterina

Giacomo Antonio Mendini cede il terreno ad Anna Caterina Bombarda.

1728

Bombarda Anna Caterina

Tamè Simone (locatario)

Anna Caterina era figlia del fu Giovanni Michele e moglie di Cristoforo Parteli di Sfruz. Anna Caterina investe nel 1728 per 19 anni Simone fu Vittore Tamè.

1744

Tamè Simone (locatario)

La condizione di affittuario del Mendini traspare anche da confini di un terreno vicino.

1780

Tamè Giovanni Maria

 
1825

Tamè Giuseppe

 

1859

Tamè Vittore eredi

 

1870

Tamè Vittore

Tamè Vigilio

 

1902

1904

Tamè Vigilio

Tamè Dionigio

Tamè Emanuele

 

 

 

567 568

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Mora

p.1677

Massenza Concio

 

 


SUPERFICIE 1011 mq

Il terreno che nel Seicento era boschivo, apparteneva presumibilmente a Concio Massenza e si estendeva anche sul territorio di Coredo. Il luogo era anche detto Pradaz e dopo il 1780 passò in mano a Romedio Maria Mendini.

1677

Mendini Giacomo

Mendini Antonio

Acquisito da Giovanni Romedio Fuganti del quale Concio Massenza era "affitalino" e nel 1677 ceduto ai due fratelli Mendini qui a fianco riportati.

1723

Mendini Giacomo

Mendini Giacomo Antonio

Giacomo e Giacomo Antonio erano figli del fu Giacomo Mendini sopra riportato.

1728

Mendini Giacomo Antonio

 

1780

Mendini Giacomo Antonio

Di Sanzeno (CaTer)

p.1805

Mendini Romedio

Credo fosse Romedio Maria Mendini.

1805

Inama Giacomo

Giacomo era figlio di Giuseppe Inama e acquisiva il terreno  da Romedio Mendini.

1806

Tamè Giovanni Maria

Giovanni Maria acquisiva il terreno da Giacomo figlio di Giuseppe Inama.
1825

Tamè Domenica

Domenica era vedova di Giovanni Maria Tamè.

1825

1840

Tamè Giuseppe

 

1840

1859

Tamè Vittore eredi

 

1904

Tamè Matilde

Matilde risulta dal Libro di Impianto del Catasto del 1904.

1906

1910

Inama Eugenio

Acquisito all'asta in danno delle eredi di Matilde Tamè.

d.1921

Inama Alessandro

 

 

 

569

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780 Mappa attuale

Mora

p.1677

Massenza Concio

 

 


SUPERFICIE 730 mq

Il prato è sempre stato contraddistinto dal nome "Pra del Conz"

1677

Mendini Giacomo

Mendini Antonio

fratelli

1720

Mendini Giacomo Antonio

Giacomo Antonio era figlio del fu Antonio Mendini sopraccitato.

1721

1728

1738

Mendini Margherita

Margherita era figlia di Giacomo Antonio Mendini. Nel 1738 Margherita vendeva il prato ai coniugi Vittore e Caterina Tamè per 36 Ragnesi.

1738

1744

Tamè Vittore

 

d.1744

Tamè Caterina

Caterina figlia di Vittore Tamè  possiede il campo assieme alla madre Caterina.

1751

Mendini Bartolomeo

Caterina figlia di Vittore Tamè e sua madre Caterina vendono il prato a Bartolomeo Mendini per 30 Ragnesi. In seguito il Mendini cedeva il prato a Giobatta Inama.

1754

Inama Giovanni Battista

Giovanni Battista rivendeva il prato a Bartolomeo Mendini.

1754

1769

Mendini Bartolomeo

 

1780

1802

Mendini Giovanni

 

1802

Mendini Matteo

Maria Caterina Inama vedova di Giovanni Mendini vende il prato al cognato Matteo.

1806

1825

Inama Giacomo

Giacomo era figlio di Giuseppe Inama ed acquisiva il prato da Matteo Mendini per 150 Ragnesi.
1825

Inama Giacomo eredi

 

1825

1855

Inama Giovanni

Giovanni era figlio di Giacomo Inama.

1855

1859

Inama Eugenio

 

1860

Inama Luigia

Luigia era una sorella di Eugenio Inama.

1860

Eccher Andrea

Eccher Felice

Il prato fu venduto da Luigia Inama ai fratelli Eccher per 90 Fiorini.

1870

1904

Eccher Andrea

 

d.1904

Eccher Enrico

 

 

 

570

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pra Grand

p.1778

Comunità di Dermulo

 




Era detto anche Pra Comun. Oggi questa p.f. ha raggruppato le p.f. 571, 572, 573 e 574 e si presenta divisa in 570/1, 570/2 e 570/3.

Molto probabilmente il prato comunale prima della vendita al Mendini era rappresentato solamente dalla odierna p.f. 570/1, misurando questa poco più di 10.000 mq, corrispondente quindi ai circa 20 Stari dichiarati nel Settecento.

1778

1780

1784

Mendini Giovanni

Giovanni acquistava dal comune di Dermulo il prato, accollandosi i 300 Ragnesi che erano assicurati su tale prato in favore dei fratelli don Gaspare e Antonio Chilovi di Taio.

1785

1818

Comunità di Dermulo

Il prato ritornava in mano alla comunità di Dermulo.
1818
1821

Mendini Giacomo

Il Mendini comperava il prato all'asta dalla comunità di Dermulo. Nel 1818 risultava già suo da confini della p.f. 587.
1825

Mendini dott. Romedio

Taio

1856

1859

Mendini don Giacomo

Taio

1870

Mendini Celeste

Mendini Luigi

Mendini Filippo

Taio

1882

Mendini Luigi

Taio
 

1892

Mendini Arnaldo
Mendini Ludovico
Arnaldo e Ludovico erano figli di Luigi Mendini.
1898 Mendini Arnaldo Taio
1902
1904
Mendini Celeste Celeste risiedeva a Cavalese. Si dice che Celeste acquistava anche la p.f. 1485/2 su Coredo. Quindi se ne ricava che qualcuno dei suoi avi tra il 1870 e il 1874 aveva acquisito a sua volta questo terreno dagli eredi Martini.
La proprietà si riferisce alla p.f. 570/1
1904
1910
Inama Romedio La p.f. 570/1

1895

1904

Strada erariale

La particella 570/2 apparteneva all'Imperial Reggio Erario.

 

 

571

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pra Grand

p.1778

Comunità di Dermulo

 




Era detta anche Pra Comun. Oggi questa p.f.
 è stata assorbita dalla p.f. 570.

Molto probabilmente il prato comunale prima della vendita al Mendini era rappresentato solamente dalla odierna p.f. 570/1, misurando questa poco più di 10.000 mq, corrispondente quindi ai circa 20 Stari dichiarati nel Settecento.

1778

1780

1784

Mendini Giovanni

Giovanni acquistava dal comune di Dermulo il prato, accollandosi i 300 Ragnesi che erano assicurati su tale prato in favore dei fratelli don Gaspare e Antonio Chilovi di Taio.

1785

1818

Comunità di Dermulo

Il prato ritornava in mano alla comunità di Dermulo.
1818
1821

Mendini Giacomo

Il Mendini comperava il prato all'asta dalla comunità di Dermulo.
1825

Mendini dott. Romedio

Taio

1856

1859

Mendini don Giacomo

Taio

1870

Mendini Celeste

Mendini Luigi

Mendini Filippo

Taio

1882

Mendini Luigi

Taio

1892

Mendini Arnaldo
Mendini Ludovico
Arnaldo e Ludovico erano figli di Luigi Mendini.
1898 Mendini Arnaldo Taio
1902 Mendini Celeste Celeste risiedeva a Cavalese. Si dice che Celeste acquistava anche la p.f. 1485/2 su Coredo. Quindi se ne ricava che qualcuno dei suoi avi tra il 1870 e il 1874 aveva acquisito a sua volta questo terreno dagli eredi Martini.
1904 Inama Romedio  

 

 

572 573

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pra Grand

1744

Comunità di Dermulo 1.1

Mendini Giacomo 1.2

 




Era detta anche Pra Comun. Oggi questa p.f.
 è stata assorbita dalla p.f. 570.

Molto probabilmente il prato comunale prima della vendita al Mendini era rappresentato solamente dalla odierna p.f. 570/1, misurando questa poco più di 10.000 mq, corrispondente quindi ai circa 20 Stari dichiarati nel Settecento. Infatti il prato  che nel CaTer era intestato a Romedio Maria Mendini e che misurava
699 Pertiche ossia 2500 mq, si dice che confinava con la strada a ovest, a sud con Bartolomeo Mendini e dalle altre parti con il comune. Per cui si potrebbe riconoscere questo prato con la parte ovest della futura p.f. 573.

1778

1780

1784

(Comunità di Dermulo)

Mendini Giovanni 1.1

Mendini Romedio Maria 1.2

Giovanni acquistava dal comune di Dermulo il prato, accollandosi i 300 Ragnesi che erano assicurati su tale prato in favore dei fratelli don Gaspare e Antonio Chilovi di Taio.

1785

1818

Comunità di Dermulo 1.1

Mendini Romedio Maria 1.2

Il prato ritornava in mano alla comunità di Dermulo.
1818
1821

Mendini Giacomo 1

Il Mendini comperava il prato all'asta dalla comunità di Dermulo e quindi diventava l'unico proprietario del grande appezzamento.
1825

Mendini dott. Romedio

 

1848

1863

Mendini Giuseppe

Nel 1848 e 1863 la proprietà Mendini si è rilevata anche dai confini.

1870

Mendini Celeste

Mendini Luigi

Mendini Filippo

 

1882

Mendini Luigi

 

1892

Mendini Arnaldo
Mendini Ludovico
Arnaldo e Ludovico erano figli di Luigi Mendini.
1898 Mendini Arnaldo  
1902 Mendini Celeste Celeste risiedeva a Cavalese. Si dice che Celeste acquistava anche la p.f. 1485/2 su Coredo. Quindi se ne ricava che qualcuno dei suoi avi tra il 1870 e il 1874 aveva acquisito a sua volta questo terreno dagli eredi Martini.
1904 Inama Romedio  

 

 

574

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pra Grand

p.1778

Comunità di Dermulo

Mendini Bartolomeo

Il Mendini possedeva la parte a monte del prato.




Era detta anche Pra Comun. Oggi questa p.f. è stata assorbita dalla p.f. 570.
Una piccola parte di questa p.f. sembra sia appartenuta al maso Martini che possedeva la contigua p.f. 1485 sul CC di Coredo.

Molto probabilmente il prato comunale prima della vendita al Mendini era rappresentato solamente dalla odierna p.f. 570/1, misurando questa poco più di 10.000 mq, corrispondente quindi ai circa 20 Stari dichiarati nel Settecento.

1778

1780

1784

Mendini Giovanni

Mendini Bartolomeo

Giovanni acquistava dal comune di Dermulo il prato, accollandosi i 300 Ragnesi che erano assicurati su tale prato in favore dei fratelli don Gaspare e Antonio Chilovi di Taio.
Il Mendini possedeva la parte a monte del prato.

1785

1818

Comunità di Dermulo

Mendini Bartolomeo

Il prato ritornava in mano alla comunità di Dermulo.
Il Mendini possedeva la parte a monte del prato.
1818
1821

Mendini Giacomo

Martini Antonio

Il Mendini comperava il prato all'asta dalla comunità di Dermulo.
Il Martini possedeva la parte a monte del prato.
1825

Mendini dott. Romedio

Martini Antonio

Taio

1848

1863

Mendini Giuseppe
Martini don Carlo

 

1870

Mendini Celeste

Mendini Luigi

Mendini Filippo

Martini don Carlo

Taio

1882

Mendini Luigi

Taio

1892

Mendini Arnaldo
Mendini Ludovico
Arnaldo e Ludovico erano figli di Luigi Mendini.
1898 Mendini Arnaldo Taio
1902 Mendini Celeste Celeste risiedeva a Cavalese. Si dice che Celeste acquistava anche la p.f. 1485/2 su Coredo. Quindi se ne ricava che qualcuno dei suoi avi tra il 1870 e il 1874 aveva acquisito a sua volta questo terreno dagli eredi Martini.
1904 Inama Romedio  

 

 

575 576

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780 Mappa attuale

Raut

ca.1750

Comune di Dermulo

 


SUPERFICIE 3038 mq

Sembra che alla metà del Settecento, assieme alle p.f. 577, 580, 578 e 579 il terreno, proprietà comunale, fosse ancora coperto da bosco e in seguito messo a coltura da Bartolomeo Mendini.

1780

Mendini Bartolomeo

 
1783
1825
1832

Mendini Matteo

Nel 1783 il padre Bartolomeo assegnava al figlio Matteo questo terreno. Nel 1786 Matteo assicurava la moglie Teresa Paoli che quindi lo deteneva fino alla sua morte avvenuta nel 1834.
1837
1852

Mendini Teresa

Teresa era figlia di Matteo aveva sposato in prime nozze Francesco Paoli e in seconde nozze Stefano Inama di Sanzeno.

1859

Inama Stefano

Stefano era figlio di Teresa Mendini.

1870

Inama Maria

Maria figlia di Stefano Inama era suora ed era rappresentata dal fratello Stefano fu Stefano Inama.

p.1876

Inama Stefano

 

1876

1880

1887

Endrizzi Romedio

Stefano nel 1876 vendeva il terreno a Romedio Endrizzi per 150 Fiorini.

1887

1899

Endrizzi Francesco

 

1899

1902

1904

1945

Eccher Enrico

Enrico Eccher si aggiudicava il terreno all'asta in danno di Francesco Endrizzi, al prezzo di 126 Fiorini.

1945

Eccher Enrico eredi

 

 

 

577 580

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Raut

ca.1750

Comune di Dermulo

 


SUPERFICIE 1715 mq

Sembra che alla metà del Settecento assieme alle p.f. 578, 579, 575 e 576 il terreno, proprietà comunale, fosse ancora coperto da bosco e in seguito messo a coltura da Bartolomeo Mendini.

Le p.f. oggi sono attraversate dalla strada provinciale per Coredo e si presentano frazionate in 577/1, 577/2, 577/3, 580/1, 580/2 e 580/3. La superficie sopra indicata si riferisce al terreno coltivabile (p.f. 577/1)

1780

Mendini Bartolomeo

 
1783
1825
1832

Mendini Matteo

Nel 1783 il padre Bartolomeo assegnava al figlio Matteo questo terreno. Nel 1786 Matteo assicurava la moglie Teresa Paoli che quindi lo deteneva fino alla sua morte avvenuta nel 1834.
1834
1837

Mendini Margherita

Margherita era figlia di Matteo morto nel 1832.
1837

Valentini Nicolò

Margherita Mendini trasferiva il terreno a Nicolò fu Giovanni Valentini.
1842
1848

Endriocher Giacomo

Endriocher Giuseppe

I due fratelli Endriocher acquistavano il terreno da Anna vedova di Nicolò Valentini.
1849

Endriocher Celeste

Endriocher Orsola

I fratelli ereditavano il terreno alla morte del padre Giacomo. Lo zio Giuseppe evidentemente aveva già rinunciato alla sua parte.
1851

Endriocher Orsola

Il terreno nelle divisioni col fratello Celeste toccò a Orsola che successivamente, dobbiamo arguire, lo alienò al Mascotti.

1859

1870

1876

Mascotti Pietro

Nel 1876 la proprietà risulta del Mascotti dal confine ovest delle p.f. 575-576.

1888

1904

1910

Mascotti Giuseppe

Giuseppe era figlio  del fu Pietro Mascotti.

 

 

578 579

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Raut

ca.1750

Comune di Dermulo

 


SUPERFICIE 1438 mq

Sembra che alla metà del Settecento assieme alle p.f. 577, 580, 575 e 576 il terreno, proprietà comunale, fosse ancora coperto da bosco e in seguito messo a coltura da Bartolomeo Mendini.

La p.f. 578 oggi è attraversata dalla strada provinciale per Coredo e si presenta frazionata in 578/1, 578/2 e 578/3. La superficie indicata si riferisce alle p.f. 578/1 e 579.

1780

Mendini Bartolomeo

 
1783
1825
1832

Mendini Matteo

Nel 1783 il padre Bartolomeo assegnava al figlio Matteo questo terreno. Nel 1786 Matteo assicurava la moglie Teresa Paoli che quindi lo deteneva fino alla sua morte avvenuta nel 1834.
1838
1848
1859

Mendini Maria

Maria figlia di Matteo Mendini aveva sposato Andrea Martini e abitava al Maso Voltoline. Nel 1848 da confini della p.f. 581, 582 risultava infatti proprietario Andrea Martini.

1882

1902

Eccher Felice

 

1902

1904

Eccher Francesco

Nel libro di impianto del Catasto, si dice che nel 1902 ci fu il decreto divisionale fra i due fratelli Enrico e Francesco. Quindi anche questa p.f. era appartenuta al padre Felice.

1910

Eccher Francesco Eredi

La proprietà degli eredi di Francesco Eccher risulta dal prospetto di esproprio per la costruzione dell'acquedotto irriguo.

 

 

581

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Raut

1631
1646

Panizza Pietro
Inama Valentino *

Valentino Inama possedeva il terreno a livello presumibilmente fino alla sua morte avvenuta nel 1631.


SUPERFICIE 861 mq

Il terreno assieme alle future p.f. 582, 583, 584 e 585 apparteneva nel Seicento alla famiglia Panizza di Taio, la quale l'aveva dato in investitura nel 1694 a Bartolomeo Massenza e a suo genero Giovanni Mendini. Nel rinnovo di investitura del 1794 il terreno fu concesso a Romedio Mendini figlio del fu Bartolomeo. In tale frangente si dice che il terreno era chiamato in antico Grezot, ossia al Pozzo ed a quel tempo al Raut. (Con atto redatto subito precedentemente all'investitura, il terreno veniva ceduto dal Mendini a Domenico Panizza, destando quindi un po' di confusione. Ma credo che ciò sia da ascrivere a qualche escamotage giuridico.)

Nel 1783 al momento dell'assegnazione paterna, la parte di Romedio Mendini (future p.f. dal 581 al 585) era formata da 4 filari di viti e da 5 vanezze di arativo.

Da una perticazione del 1800 risultò misurare ben 17 Stari e 1 Minela e più di 2,5 Quarte di "lastivo e gregivo" da cui suppongo il nome "Grezot" visto sopra.


* Affittuario

1670

Panizza Ferdinando
Inama Giovanni Battista *

Ferdinando era figlio di Pietro Panizza; Giovanni Battista era figlio di Valentino Inama.

1710

1722

1742

Panizza Pietro Lorenzo
Inama Giovanni Giacomo *

Inama Ottavio *

I due fratelli Inama possedevano il terreno a livello dai Panizza.

1747

1758

Panizza N.

Cescati Giovanni Battista *

Nel 1747 Giobatta possedeva il terreno a livello dai Panizza. Nel 1758 lo possedevano i suoi eredi.

d.1758

1780

Panizza N.

Mendini Bartolomeo *

Bartolomeo era livellario della famiglia Panizza.

1783

1790

1794

Mendini Romedio

Nel 1783 il padre Bartolomeo assegnava al figlio Romedio questo terreno. Nel 1784 il terreno era assicurato per un capitale di 20 Ragnesi nei confronti di Romedio Chilovi. Nel 1787 Romedio Mendini trasferiva dalle Fasse a questo terreno, l'assicurazione dotale della moglie Margherita.

1800

Inama Giovanni Francesco

Il terreno nel suo complesso fu acquistato a Romedio Mendini per l'importo di R. 587 X27.
1808
1825
1848

Inama Pietro

Nel 1808 Giovanni Francesco Inama assegnava il terreno al figlio Pietro.

1848

Inama Pietro eredi

 

1848

Inama Antonio

 

1859

1864

1870

1904

Inama Giuseppe

Giuseppe era figlio di Antonio Inama. A quanto risulta l'assegnazione del terreno a Giuseppe da parte di Antonio è avvenuta nel 1864.
1907 Inama Ferdinando
Inama Modesto
Inama Romedio
Inama Angelo
Inama Candido

I 5 figli del fu Giuseppe Inama vennero in possesso del terreno per aggiudicazione ereditaria.

 

 

 

582 583

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Raut

1631
1646

Panizza Pietro
Inama Valentino *

Valentino Inama possedeva il terreno a livello presumibilmente fino alla sua morte avvenuta nel 1631.


SUPERFICIE 2340 mq

Il terreno assieme alle future p.f. 581, 584 e 585 apparteneva nel Seicento alla famiglia Panizza di Taio, la quale l'aveva dato in investitura nel 1694 a Bartolomeo Massenza e a suo genero Giovanni Mendini. Nel rinnovo di investitura del 1794 fu concesso a Romedio Mendini figlio del fu Bartolomeo. In tale frangente si dice che il terreno era chiamato in antico Grezot, ossia al Pozzo ed a quel tempo al Raut. (Con atto redatto subito precedentemente all'investitura, il terreno veniva ceduto dal Mendini a Domenico Panizza, destando quindi un po' di confusione. Ma credo che ciò sia da ascrivere a qualche escamotage giuridico.)

Nel 1783 al momento dell'assegnazione paterna, la parte di Romedio Mendini (future p.f. dal 581 al 585) era formata da 4 filari di viti e da 5 vanezze di arativo.
Da una perticazione del 1800 risultò misurare ben 17 Stari e 1 Minela e più di 2,5 Quarte di "lastivo e gregivo" da cui suppongo il nome "Grezot" visto sopra.


La p.f. 582, oggi si presenta frazionata in 582/1 e 582/2.

*Affittuario

1670

Panizza Ferdinando
Inama Giovanni Battista *

Ferdinando era figlio di Pietro Panizza; Giovanni Battista era figlio di Valentino Inama.

1710

1722

1742

Panizza Pietro Lorenzo
Inama Giovanni Giacomo *

Inama Ottavio *

I due fratelli Inama possedevano il terreno a livello dai Panizza.

1747

1758

Panizza N.

Cescati Giovanni Battista *

Nel 1747 Giobatta possedeva il terreno a livello dai Panizza. Nel 1758 lo possedevano i suoi eredi.

d.1758

1780

Panizza N.
Mendini Bartolomeo *

Bartolomeo era livellario della famiglia Panizza.

1783

1790

1794

Mendini Romedio

Nel 1783 il padre Bartolomeo assegnava al figlio Romedio questo terreno. Nel 1784 il terreno era assicurato per un capitale di 20 Ragnesi nei confronti di Romedio Chilovi. Nel 1787 Romedio Mendini trasferiva dalle Fasse a questo terreno, l'assicurazione dotale della moglie Margherita.

1800

Inama Giovanni Francesco

Il terreno nel suo complesso fu acquistato a Romedio Mendini per l'importo di R. 587 X27.
1808
1825
1848

Inama Pietro

Nel 1808 Giovanni Francesco Inama assegnava il terreno al figlio Pietro.

1848

Inama Pietro eredi

 

1848

Inama Antonio

 

1859

1864

1870

1904

Inama Giuseppe

Giuseppe era figlio di Antonio Inama.  A quanto risulta l'assegnazione del terreno a Giuseppe da parte di Antonio è avvenuta nel 1864.
1907
1910
Inama Ferdinando
Inama Modesto
Inama Romedio
Inama Angelo
Inama Candido

I 5 figli del fu Giuseppe vennero in possesso del terreno per aggiudicazione ereditaria.

 

 

 

584

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780 Mappa attuale

Raut

1631
1646

Panizza Pietro
Inama Valentino *

Valentino Inama possedeva il terreno a livello presumibilmente fino alla sua morte avvenuta nel 1631.


SUPERFICIE 1100 mq

Il terreno assieme alle future p.f. 581, 582, 583, e 585 apparteneva nel Seicento alla famiglia Panizza di Taio, la quale l'aveva dato in investitura nel 1694 a Bartolomeo Massenza e a suo genero Giovanni Mendini. Nel rinnovo di investitura del 1794 fu concesso a Romedio Mendini figlio del fu Bartolomeo. In tale frangente si dice che il terreno era chiamato in antico Grezot, ossia al Pozzo ed a quel tempo al Raut. (Con atto redatto subito precedentemente all'investitura, il terreno veniva ceduto dal Mendini a Domenico Panizza, destando quindi un po' di confusione. Ma credo che ciò sia da ascrivere a qualche escamotage giuridico.)

Nel 1783 al momento dell'assegnazione paterna, la parte di Romedio Mendini  (future p.f. dal 581 al 585) era formata da 4 filari di viti e da 5 vanezze di arativo.

Da una perticazione del 1800 risultò misurare ben 17 Stari e 1 Minela e più di 2,5 Quarte di "lastivo e gregivo" da cui suppongo il nome "Grezot" visto sopra.

Nel 1880 da confini della 585 risultava che il proprietario fosse Giuseppe Inama. Per cui le cose sono tre: a) Inama Elia qui a fianco è sbagliato, b) il terreno era stato venduto a Giuseppe Inama, c) il confine Giuseppe Inama era sbagliato. Mi pare di poter dire che il terreno era di Ilda Inama e quindi fosse appartenuto a suo nonno. Esisteva un altro Giuseppe Inama oltre al "Bomba" e cioè il figlio di Baldassarre, padre di Emilia che sposava Inama Agostino. Credo infine che fosse stato commesso un errore di confine, infatti presumo che il Giuseppe Inama descritto fosse il "Bomba" proprietario della 582. 

*Affittuario

1670

Panizza Ferdinando
Inama Giovanni Battista *

Ferdinando era figlio di Pietro Panizza; Giovanni Battista era figlio di Valentino Inama.

1710

1722

1742

Panizza Pietro Lorenzo
Inama Giovanni Giacomo *

Inama Ottavio *

I due fratelli Inama possedevano il terreno a livello dai Panizza.

1747

1758

Panizza N.
Cescati Giovanni Battista *

Nel 1747 Giobatta possedeva il terreno a livello dai Panizza. Nel 1758 lo possedevano i suoi eredi.

d.1758

1780

Panizza N.
Mendini Bartolomeo *

Bartolomeo era livellario della famiglia Panizza.

1783

1794

Mendini Romedio

Nel 1783 il padre Bartolomeo assegnava al figlio Romedio questo terreno. Nel 1784 il terreno era assicurato per un capitale di 20 Ragnesi nei confronti di Romedio Chilovi. Nel 1787 Romedio Mendini trasferiva dalle Fasse a questo terreno, l'assicurazione dotale della moglie Margherita.

1800

Inama Giovanni Francesco

Il terreno nel suo complesso fu acquistato a Romedio Mendini per l'importo di R. 587 X27.
1808
1825
1848

Inama Baldassarre

Nel 1808 Giovanni Francesco Inama assegnava il terreno al figlio Baldassarre. Nel 1848 la proprietà di Baldassarre risulta anche dai confini della p.f. 583.

1859

1866

1870

1894

Inama Pietro

Pietro era figlio di Baldassarre Inama.

1897

1904

Inama Elia
Inama Maria
Eredi del padre Pietro Inama.

 

 

585

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Raut

1631
1646

Panizza Pietro
Inama Valentino *

Valentino Inama possedeva il terreno a livello presumibilmente fino alla sua morte avvenuta nel 1631.


SUPERFICIE 1356 mq (p.f. 585/2)

SUPERFICIE 3000 mq (p.f. 585/1)

Il terreno assieme alle future p.f. 581, 582, 583 e 584  apparteneva nel Seicento alla famiglia Panizza di Taio, la quale l'aveva dato in investitura nel 1694 a Bartolomeo Massenza e a suo genero Giovanni Mendini. Nel rinnovo di investitura del 1794 fu concesso a Romedio Mendini figlio del fu Bartolomeo. In tale frangente si dice che il terreno era chiamato in antico Grezot, ossia al Pozzo ed a quel tempo al Raut. (Con atto redatto subito precedentemente all'investitura, il terreno veniva ceduto dal Mendini a Domenico Panizza, destando quindi un po' di confusione. Ma credo che ciò sia da ascrivere a qualche escamotage giuridico.)

Dalle ultime rilevazioni risulta che la parte nord del terreno fu venduto a Pietro Lorenzo Panizza da Vittorio Emer nel 1722. Ma io credo che in realtà i proprietari fossero sempre i Panizza e a seconda dei periodi più o meno fortunati solo l'utile dominio ritornasse in mano loro. Altrimenti non si spiegherebbe il continuo rimpallo documentato tra i Panizza, gli Emer e i Mendini. Anche la parte sud del terreno era stata concessa dai Panizza a livello perpetuo a Bartolomeo Mendini, ma in questo caso si ebbe una certa continuità.

Nel 1783 al momento dell'assegnazione paterna, la parte di Romedio Mendini  (future p.f. dal 581 al 585) era formata da 4 filari di viti e da 5 vanezze di arativo.

Da una perticazione del 1800 risultò misurare ben 17 Stari e 1 Minela e più di 2,5 Quarte di "lastivo e gregivo" da cui suppongo il nome "Grezot" visto sopra.

La p.f. 585, oggi si presenta frazionata in 585/1 e 585/2.

*Affittuario

1670

Panizza Ferdinando
Inama Marino *

Ferdinando era figlio di Pietro Panizza; Marino era figlio di Valentino Inama.

1710

1722

Panizza Pietro Lorenzo

 

1742

1753

1780

Panizza N.
Mendini Bartolomeo *

Bartolomeo era livellario della famiglia Panizza.

1783

1790

1794

Mendini Romedio

Nel 1783 il padre Bartolomeo assegnava al figlio Romedio questo terreno. Nel 1784 il terreno era assicurato per un capitale di 20 Ragnesi nei confronti di Romedio Chilovi. Nel 1787 Romedio Mendini trasferiva dalle Fasse a questo terreno, l'assicurazione dotale della moglie Margherita.

1800

Inama Giovanni Francesco

Il terreno nel suo complesso fu acquistato a Romedio Mendini per l'importo di R. 587 X27.
1808
1825

Inama Giacomo Antonio

Nel 1808 Giovanni Francesco Inama assegnava il terreno al figlio Giacomo Antonio.

1859

1870

1880

Inama Filippo

Filippo era figlio del fu Giacomo Antonio Inama.

1880

1904

Inama Giacomo

Giacomo era figlio di  Filippo Inama.

 

 

586

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Raut

1646

Panizza Pietro

 

VAI ALLA PF 588


SUPERFICIE 1440 mq

In passato era detto Grezzot.

Questa p.f. assieme alla 589, 590, 588 e 587 apparteneva nel 1710 a Silvestro Inama.


Nel 1783 al momento dell'assegnazione paterna, la parte di Bartolomeo Mendini (future p.f. dal 586 al 590) era formata da 5 filari di viti e da 5 vanezze di arativo.

1670

Panizza Giovanni Antonio

Figlio di Pietro.

1710

1745

Inama Silvestro

Il terreno passa a Silvestro Inama presumibilmente dopo il matrimonio con Margherita Panizza, figlia di Giovanni Antonio.

1745

1751

Inama Giacomo Antonio

La proprietà è confermata anche da quanto appare fra i confinanti del terreno a monte. Giacomo Antonio ereditava il terreno alla morte del padre Silvestro Inama. In seguito Giacomo Antonio sembra ceda il terreno alla chiesa, della quale, almeno dal 1758 era livellario Bartolomeo Mendini.

1758

1780

Mendini Bartolomeo

Almeno dal 1758 Bartolomeo risultava possedere il terreno a livello.

1783

1786

1790

1800

Mendini Bartolomeo

Nel 1783 il padre Bartolomeo assegnava al figlio omonimo questo terreno. Nel 1784 Bartolomeo padre assicurava su questo terreno un suo debito con don Giovanni Chilovi, dell'importo di R. 59:2:8
Nel 1786 sul terreno veniva assicurata la dote di Domenica Bacca moglie di Bartolomeo Junior e quindi nel 1794 risultava a suo nome. Nel 1800 la proprietà risultava anche da confini della futura p.f. 585.

d.1794

Mendini Orsola

Schadler Annamaria

Orsola era una sorella di Romedio Maria Mendini.
La Schadler era la moglie di Romedio Maria Mendini.
1800
1818

Chilovi Romedio

Nel 1800 acquistava il terreno dalla vedova di Romedio Maria Mendini. Nel 1818 la proprietà risultava ancheda confini della p.f. 587.
1825
1828
1829

Chilovi Gaspare

Chilovi Antonio

Gaspare e Antonio erano figli del fu Romedio Chilovi di  Taio.
p.1855

Chilovi Giuseppe

Giuseppe era figlio del fu Romedio Chilovi.
1855

Tamè Vigilio

Vigilio comperava il terreno da Giuseppe Chilovi per 164 Fiorini e 30 Carantani. Si dice che sul terreno c'era una pianta di noce.

1859

Tamè Vittore eredi

 

1870

1880

Tamè Vigilio

Nel 1880 la proprietà di Vigilio risultava anche da confini della p.f. 585.

1917

Tamè Dionigio

Tamè Cesare

Tamè Emanuele  

 

1904

Tamè Vigilio

Dal libro d'impianto del catasto risultava che Vigilio figlio del fu Giuseppe Tamè era venuto in possesso del terreno in base al documento del 1855, all'usocapione e all'aggiudicazione esecutiva del 1850.

 

 

587

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Raut

1646

Panizza Pietro

 


SUPERFICIE 1350 mq

In passato era detto Grezzot.

Questa p.f. assieme alla 589, 588, 590 e 586 apparteneva nel 1710 a Silvestro Inama.


Nel 1783 al momento dell'assegnazione paterna, la parte di Bartolomeo Mendini  (future p.f. dal 586 al 590) era formata da 5 filari di viti e da 5 vanezze di arativo.

1670

Panizza Giovanni Antonio

Figlio di Pietro.

1710

1745

Inama Silvestro

Il terreno passa a Silvestro Inama presumibilmente dopo il matrimonio con Margherita Panizza, figlia di Giovanni Antonio.

1745

1751

Inama Giacomo Antonio

Giacomo Antonio ereditava il terreno alla morte del padre Silvestro. In seguito Giacomo Antonio sembra ceda il terreno alla chiesa della quale, almeno dal 1758 era livellario Bartolomeo Mendini.

1758

1780

Mendini Bartolomeo

 

1783

1786

Mendini Bartolomeo

Nel 1783 il padre Bartolomeo assegnava al figlio omonimo questo terreno. Nel 1784 il terreno era obbligato nei confronti della Primissaria di Dermulo.
Nel 1786 sul terreno veniva assicurata la dote di Domenica Bacca moglie di Bartolomeo Junior.

p.1818

Mendini Bartolomeo

Bartolomeo figlio del fu Bartolomeo Mendini vendeva il terreno a Romedio fu Giuseppe Mendini per 45 Fiorini.
1818
1825
1828

Mendini Romedio

Romedio era figlio del fu Giuseppe Mendini.

1846

1886

Mendini Teresa

Teresa figlia di Romedio Mendini ereditava il campo alla morte del padre.

1886

Inama Elia

Inama Germano

Alla morte della madre Teresa Mendini i due figli Elia e Germano ereditano il terreno.

p.1891

Inama Germano

Il terreno entra nelle disponibilità del solo Germano.

1891

1904

Tamè Vigilio

Nel 1891 Vigilio Tamè si aggiudica il terreno in danno dell'assente Germano Inama.

 

 

588

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Raut

1646

Panizza Pietro

 


SUPERFICIE 1530 mq

In passato era detto Grezzot.

Questa p.f. assieme alla 589, 590, 587 e 586 apparteneva nel 1710 a Silvestro Inama.

Nel 1783 al momento dell'assegnazione paterna, la parte di Bartolomeo Mendini(future p.f. dal 586 al 590) era formata da 5 filari di viti e da 5 vanezze di arativo.

Nel 1822 Bartolomeo fu Bartolomeo fu Bartolomeo Mendini vendeva una parte di terreno a monte a Matteo fu Bartolomeo Mendini.

Da confini relativi alle p.f. più a valle 589-590 risulterebbe che questa p.f. 588 fosse stata di proprietà di Teresa moglie di Pietro Inama.
Evidentemente questa p.f. faceva parte di un unico terreno assieme alle p.f. 589-590 che confinava a est con Teresa Mendini che però non era la 588 ma la 587!!

1670

Panizza Giovanni Antonio

Figlio di Pietro.

1710

1745

Inama Silvestro

Il terreno passa a Silvestro Inama presumibilmente dopo il matrimonio con Margherita Panizza, figlia di Giovanni Antonio.

1745

1751

Inama Giacomo Antonio

Giacomo Antonio ereditava il terreno alla morte del padre Silvestro. In seguito Giacomo Antonio sembra ceda il terreno alla chiesa della quale, almeno dal 1758 era livellario Bartolomeo Mendini.

1758

1780

Mendini Bartolomeo

 
1783
1786
1788

Mendini Bartolomeo

Mendini Matteo

Nel 1783 il padre Bartolomeo assegnava al figlio omonimo questo terreno.
Nel 1786 sul terreno veniva assicurata la dote di Domenica Bacca moglie di Bartolomeo Junior.
1818

Chilovi Romedio

La proprietà del Chilovi risultava dai confini della p.f. 587.
1825

Chilovi Gaspare fu Romedio

Taio
p.1855

Chilovi Giuseppe

Giuseppe era figlio del fu Romedio Chilovi.
1855
1863

Tamè Vigilio

Vigilio comperava il terreno da Giuseppe Chilovi per 164 Fiorini e 30 Carantani. Si dice che sul terreno c'era una pianta di noce.
Nel 1863 la proprietà Tamè risultava anche dai confini.

1859

Tamè Vittore eredi

 

1870

1881

Tamè Vigilio

 

Nel 1881 la proprietà Tamè risultava dal confine della p.f. a valle.

1917

Tamè Dionigio

Tamè Cesare

Tamè Emanuele  

 

1904

Tamè Vigilio

Dal libro d'impianto del catasto risultava che Vigilio figlio del fu Giuseppe Tamè era venuto in possesso del terreno in base al documento del 1855, all'usocapione e all'aggiudicazione esecutiva del 1850.

 

 

589

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Raut

1646

Panizza Pietro

 


SUPERFICIE 1200 mq

In passato era detto Grezzot.

Questa p.f. assieme alla 590, 588, 587 e 586 apparteneva nel 1710 a Silvestro Inama.

Nel 1783 al momento dell'assegnazione paterna, la parte di Bartolomeo Mendini (future p.f. dal 586 al 590) era formata da 5 filari di viti e da 5 vanezze di arativo.

La
piccola particella prativa 590 non esiste più, il numero è stato attribuito alla parte sud della p.f. 589.

Nel 1878 si dice che nel campo crescevano dei gelsi.

1670

Panizza Giovanni Antonio

Figlio di Pietro.

1710

1745

Inama Silvestro

Il terreno passa a Silvestro Inama presumibilmente dopo il matrimonio con Margherita Panizza, figlia di Giovanni Antonio.

1745

1751

Inama Giacomo Antonio

Giacomo Antonio ereditava il terreno alla morte del padre Silvestro. In seguito Giacomo Antonio sembra ceda il terreno alla chiesa della quale, almeno dal 1758 era livellario Bartolomeo Mendini.

1758

1780

Mendini Bartolomeo

 
1783
1786

Mendini Bartolomeo

 

Nel 1783 il padre Bartolomeo assegnava al figlio omonimo questo terreno.
Nel 1786 sul terreno veniva assicurata la dote di Domenica Bacca moglie di Bartolomeo Junior.
1825

Chilovi Antonio fu Romedio

Taio

1859

Chilovi Giorgio

Taio

p.1863

Chilovi Antonio

 

1863

Eccher Filippo

Eccher Lorenzo

Filippo acquista il terreno formato anche dalla p.f. 590, per se e per il fratello Lorenzo per l'importo di 368:48 Fiorini.

1870

1881

Eccher Filippo

Nel 1881 la proprietà di Filippo risulta anche dal confine della p.f. 589.

1904

Eccher Andrea

 
d.1913

Eccher Fortunato

 

 

 

 

590

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Raut

1646

Panizza Pietro

 


SUPERFICIE 1624 mq

In passato era detto Grezzot.

Questa p.f. assieme alla 589, 588, 587 e 586 apparteneva nel 1710 a Silvestro Inama.

Nel 1783 al momento dell'assegnazione paterna, la parte di Bartolomeo Mendini (future p.f. dal 586 al 590) era formata da 5 filari di viti e da 5 vanezze di arativo.

La piccola particella prativa 590 non esiste più, il numero è stato attribuito alla parte sud della p.f. 589.

1670

Panizza Giovanni Antonio

Figlio di Pietro.

1710

1745

Inama Silvestro

Il terreno passa a Silvestro Inama presumibilmente dopo il matrimonio con Margherita Panizza, figlia di Giovanni Antonio.

1745

1751

Inama Giacomo Antonio

Giacomo Antonio ereditava il terreno alla morte del padre Silvestro. In seguito Giacomo Antonio sembra ceda il terreno alla chiesa della quale, almeno dal 1758 era livellario Bartolomeo Mendini.

1758

1780

Mendini Bartolomeo

 
1783
1786

Mendini Bartolomeo

Nel 1783 il padre Bartolomeo assegnava al figlio omonimo questo terreno.
Nel 1786 sul terreno veniva assicurata la dote di Domenica Bacca moglie di Bartolomeo Junior.
1825

Chilovi Antonio fu Romedio

Taio

1859

Chilovi Giorgio

Taio

p.1863

Chilovi Antonio

 

1863

Eccher Filippo

Eccher Lorenzo

Filippo acquistava il terreno formato anche dalla p.f. 589, per se e per il fratello Lorenzo per l'importo di 368:48 Fiorini.

1870

1881

Eccher Lorenzo

Lorenzo era figlio del fu Lorenzo Eccher.

1881

1904

Eccher Andrea

Nel 1881 Lorenzo Eccher in procinto di partire per il Brasile, vende il terreno al fratello Andrea.
d.1913

Eccher Fortunato

 

 

 

 

591 592

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Visenzi

ca.1500

Vincenzo fu Cristano fu Vincenzo

 

 


SUPERFICIE 3270 mq

E' molto probabile che Vincenzo fu Cristano (Zattoni), possedesse tutta la zona che poi avrebbe preso il suo nome. Non si può però escludere che ne possedesse solo una parte e che quindi alcuni terreni vicini avessero adottato comunque lo stesso toponimo.

La p.f. 591 oggi non esiste in quanto assorbita dalla p.f. 592.
Il terreno come molti altri ai Visenzi, era diviso in due porzioni una a monte e l'altra a valle. Nei secoli successivi fu poi unificato e diviso invece in senso longitudinale.

Dal 1665 il terreno non figurava diviso in due porzioni, ma bensì posseduto indiviso da due persone.

ca.1550

Cordini Giacomo

Probabilmente Giacomo possedeva la parte a valle.

ca.1560

Cordini Martino

Cristini de Bertis Nicolò

Il de Bertis che era di Tassullo, possedeva la parte a monte mentre Martino quella a valle.

1565

Cristini de Bertis Nicolò

Nicolò Cristini acquistava la parte di Martino Cordini e diventava unico proprietario.

p.1665

Massaro delle valli

Chilovi Anna Maria

Dovrebbe essere stato Giulio Bonaventura Sardagna.

1665

Barbacovi Udalrico

Guelmi Simone

Il notaio Udalrico acquistava il terreno dal Massaro.

d.1665

1686

Massenza Vittore

Guelmi Simone

 

1687

Bertoldi Lucia

Guelmi Simone eredi

Lucia era vedova di Vittore Massenza.

1687

Mendini Antonio

Guelmi Simone eredi

Antonio fu Giacomo Mendini acquistava il terreno da Lucia Bertoldi.

p.1701

Mendini Antonio

Guelmi Francesco Antonio

Mendini Giacomo III *

 

d.1701

Mendini Antonio

Mendini Giacomo III

Nel 1701 Francesco Antonio Guelmi vendeva la sua metà di prato al suo affittalino Giacomo Mendini III.

d.1737

Mendini Giacomo III

Alla morte del cugino Antonio, finalmente Giacomo, suo erede diventa unico proprietario del prato.

1745

1780

Mendini Romedio Maria

Il terreno perveniva in eredità dal padre Giacomo Mendini.

1801

Mendini Giacomo di Taio

La proprietà di Giacomo risulta da confini.

1817

1823

Mendini Giuseppe

Mendini Giacomo

Giuseppe possedeva la parte nord della p.f. che nel 1823 venderà al fratello Giacomo Mendini. Quest'ultimo diverrà l'unico proprietario.

1825

1838

Mendini dott. Romedio

 

1838

Mendini Camillo

Camillo era figlio di Romedio Mendini.

1859

1870

1885

Ciriselli Caterina

Caterina era  la vedova di Romedio Mendini che poi prenderà marito nella persona di Daniele Danielli.

1885

Inama Modesto

Inama Ferdinando

Inama Angelo

Inama Candido

Inama Romedio

Il terreno fu acquistato da Ferdinando e Modesto anche a nome degli altri fratelli Angelo, Candido e Romedio figli del fu Giuseppe Inama.

1894

1904

Inama Romedio

Già nel 1894 esisteva solo la p.f. 592.

 

 

593

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Visenzi

ca.1500

Vincenzo fu Cristano fu Vincenzo

 

 


SUPERFICIE 1865 mq

E' molto probabile che Vincenzo fu Cristano (Zattoni), possedesse tutta la zona che poi avrebbe preso il suo nome. Non si può però escludere che ne possedesse solo una parte e che quindi alcuni terreni vicini avessero adottato comunque lo stesso toponimo.


Il terreno anticamente era diviso in due porzioni, una a valle e l'altra a monte.

p.1550

Cordini Antonio

 

 

ca.1550

Cordini Simone 1.1

Cordini Nicolò 1.2

 

Simone e Nicolò erano i figli di Antonio Cordini. Simone possedeva la parte a valle mentre Nicolò la parte a monte.

p.1563

Cordini Filippo  1.1

Cordini Baldassarre 1.2

 

Filippo era figlio di Simone mentre Baldassarre era figlio di Nicolò.

1563

Inama Romedio 1.1

Cordini Baldassarre 1.2

 

Romedio figlio del fu Michele Inama abitante a Coredo acquistava la parte da Filippo Cordini.

p.1684

Panizza Giovanni Antonio 1

 

1687

1695

Panizza Giovanni Antonio eredi 1

La proprietà Panizza è stata dedotta dai confini delle future p.f. 593-594 nel 1687.

p.1713

Panizza Pietro e Giovanni Andrea 1

Pietro e Giovanni Andrea erano figli di Giovanni Antonio Panizza.

1713

Mendini Giacomo Antonio 1

Giacomo Antonio era figlio del fu Antonio Menidni. In verità dai confini sembra si tratti solo di una porzione.

1777

1780

1782

Inama Giacomo Antonio 1

 

1782

1817

1825

Panizza Luigi 1

 

1859

1892

Panizza Giovanna 1

 

1892

1896

Panizza Filippo 1

 

1896

1904

Panizza Augusto

Alla morte di Filippo Panizza il terreno pervenne al nipote Augusto.

 

 

594

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Visenzi

ca.1500

Vincenzo fu Cristano fu Vincenzo

 

 


SUPERFICIE 2820 mq

E' molto probabile che Vincenzo fu Cristano (Zattoni), possedesse tutta la zona che poi avrebbe preso il suo nome. Non si può però escludere che ne possedesse solo una parte e che quindi alcuni terreni vicini avessero adottato comunque lo stesso toponimo.


Fino agli anni 20 dell'800 la particella formava un corpo unico con la p.f. 595.

1678

Inama Silvestro

La proprietà di Silvestro Inama risultava da confini.

1680

Inama Vittore

Vittore era figlio di Silvestro Inama.

d.1680

Inama Vittore

Inama Giovanni Giacomo

Inama Ottavio

I tre fratelli ricevettero il terreno in eredità dal padre Vittore Inama.

1695

Inama Ottavio

Il terreno pervenne ad Ottavio Inama nelle divisioni con i suoi fratelli.

1713

Mendini Antonio

Antonio Mendini acquistava il terreno da Ottavio Inama.

p.1747

Mendini Giacomo

Giacomo figlio del fu Giacomo Mendini ereditava il terreno dal cugino Antonio Mendini.

ca.1750

Mendini Giacomo Antonio

Giacomo Antonio abitante a Sanzeno ereditava il prato dal padre Giacomo Mendini.

p.1777

Mendini Giacomo

Giacomo figlio di Giacomo Antonio Mendini di  Sanzeno vendeva il terreno ad Antonio Barbacovi. Forse fino al 1774 il terreno era in comproprietà con il fratello Michele Mendini.

1777

1780

Barbacovi Antonio

 

1806

Barbacovi Domenico

Domenico era figlio del fu Antonio Barbacovi di Taio, detto Battan.

1815

Inama Giacomo

Giacomo figlio del fu Giuseppe Inama acquistava il terreno di cui faceva parte anche la p.f. 595, da Domenico  figlio del fu Antonio Barbacovi per 300 Fiorini.

1825

Inama Giacomo eredi

 

1835

1859

Inama Giacomo

Nel 1835 i fratelli Giovanni e Giacomo figli del fu Giacomo Inama divisero quello che fino a quel momento formava un unico terreno formato dalle future p.f. 594 e 595. La prima p.f. rimase nelle disponibilità di Giacomo Inama.

1868

1876

Endrizzi Nicolò

Endrizzi Natale

I due fratelli Endrizzi rilevano all'incanto la metà di questo prato. La metà credo si intendesse la parte che fu di Giacomo Inama distinta da quella che fu del fratello Giovanni (p.f. 595).

1883

1891

1904

Endrizzi Natale

 

 

 

595

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Visenzi

ca.1500

Vincenzo fu Cristano fu Vincenzo

 

 


SUPERFICIE 1665 mq (p.f. 595/1)

SUPERFICIE 1758 mq (p.f. 595/2)

E' molto probabile che Vincenzo fu Cristano (Zattoni), possedesse tutta la zona che poi avrebbe preso il suo nome. Non si può però escludere che ne possedesse solo una parte e che quindi alcuni terreni vicini avessero adottato comunque lo stesso toponimo.

Fino agli anni 20 dell'800 la particella formava un corpo unico con la p.f. 594.
In realtà questa p.f. è più estesa a N di quanto appare in mappa e oggi si presenta frazionata in 595/1 e 595/2.

1678

Inama Silvestro

La proprietà di Silvestro Inama risultava da confini.

1680

Inama Vittore

Vittore era figlio di Silvestro Inama.

d.1680

Inama Vittore

Inama Giovanni Giacomo

Inama Ottavio

I tre fratelli ricevettero il terreno in eredità dal padre Vittore Inama.

1695

Inama Ottavio

Il terreno pervenne ad Ottavio Inama nelle divisioni con i suoi fratelli.

1713

Mendini Antonio

Antonio Mendini acquistava il terreno da Ottavio Inama.

p.1747

Mendini Giacomo

Giacomo figlio del fu Giacomo Mendini ereditava il terreno dal cugino Antonio Mendini.

ca.1750

Mendini Giacomo Antonio

Giacomo Antonio abitante a Sanzeno ereditava il prato dal padre Giacomo Mendini.

p.1777

Mendini Giacomo

Giacomo figlio di Giacomo Antonio Mendini di  Sanzeno vendeva il terreno ad Antonio Barbacovi. Forse fino al 1774 il terreno era in comproprietà con il fratello Michele Mendini.

1777

1780

Barbacovi Antonio

 

1806

Barbacovi Domenico

Domenico era figlio del fu Antonio Barbacovi di Taio, detto Battan.

1815

Inama Giacomo

Giacomo figlio del fu Giuseppe Inama acquistava il terreno di cui faceva parte anche la p.f. 594, da Domenico  figlio del fu Antonio Barbacovi per 300 Fiorini.

1825

Inama Giacomo eredi

 
1835 Inama Giovanni Nel 1835 i fratelli Giovanni e Giacomo figli del fu Giacomo Inama divisero quello che fino a quel momento formava un unico terreno formato dalle future p.f. 594 e 595. La p.f. 595 rimase nelle disponibilità di Giavanni Inama.
1859
1876
Inama Eugenio  
1876
1890
Inama Baldassarre Baldassarre figlio del fu Silvestro Inama acquistava da Eugenio Inama il terreno per 220 Fiorini.

1891

1900

1904

Inama Filippo

Inama Agostino

Filippo e Agostino acquisivano il terreno per eredità dal padre Baldassarre.
A Filippo apparteneva la metà a nord dell'insieme delle p.f. 595, 596, 597.
Ad Agostino apparteneva la metà a sud dell'insieme delle p.f. 595, 596, 597

1975

Pilati Guerrino

Pilati Remo

Comproprietà della p.f. 595/1

 

 

596 597

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Visenzi

ca.1500

Vincenzo fu Cristano fu Vincenzo

 

 


SUPERFICIE 1445 mq (p.f. 596/1)

SUPERFICIE 1762 mq (p.f. 596/2)

E' molto probabile che Vincenzo fu Cristano (Zattoni), possedesse tutta la zona che poi avrebbe preso il suo nome. Non si può però escludere che ne possedesse solo una parte e che quindi alcuni terreni vicini avessero adottato comunque lo stesso toponimo.


I proprietari possedevano anche la p.f. 597 adibita a pascolo, oggi scomparsa.

Attualmente la p.f. è divisa in 596/1 e 596/2. La superficie non è così estesa perchè la 595 è più grande di quanto appare in mappa. Il terreno fino agli inizi dell'Ottocento era diviso in due porzioni, una a monte (2) e l'altra a valle (1). In seguito fu unificato e poi ancora diviso ma per il verso opposto, porzione nord (1) e porzione sud (2).

p.1678

Mendini Antonio 1.1

Mendini Giacomo 1.1

Rizzardi Francesco di Coredo 1.2

I Mendini possedevano la parte a valle mentre il Rizzardi quella a monte.

1678

Mendini Antonio 1

Mendini Giacomo 1

I fratelli Mendini possedevano le due porzioni indivise.

1695

Mendini Antonio 1.1

Mendini Giacomo 1.2

Nel 1695 risultava dai confini dei terreni vicini che i due fratelli possedevano ciascuno la propria porzione.

1713

Mendini Giacomo Antonio 1.1.1

Mendini Antonio 1.1.2

Mendini Giacomo 1.2

Giacomo Antonio e Antonio erano figli del fu Antonio Mendini. Giacomo fu Giacomo Mendini proprietario della porzione 2 era lo zio dei due fratelli possessori della porzione 1.

p.1747

Mendini Giacomo 1

Giacomo figlio del fu Giacomo Mendini dovrebbe essere l’unico proprietario del terreno avendolo in parte ereditato e forse in parte comprato dai suoi parenti.

ca.1750

1780

Mendini Romedio Maria 1

Romedio Maria eredita il terreno alla morte del padre Giacomo Mendini.

ca.1800

Mendini Giuseppe 1.1

Mendini Vigilio 1.2.1

Mendini Romedio 1.2.2

I tre fratelli ereditano il terreno dal padre Romedio Maria Mendini.

1803

Chilovi Romedio 1.1

Mendini Vigilio 1.2.1

Mendini Romedio 1.2.2

Giuseppe Mendini vendeva la sua porzione al Chilovi.

1806

Cova Giovanni Battista 1.1

Thun Arbogasto 1.2

Il Chilovi aveva ceduto la sua porzione al Cova, mentre i fratelli Vigilio e Romedio Mendini, al conte Arbogasto Thun.

1825

Cova Giorgio 1.1

Thun Arbogasto 1.2

Giorgio era figlio del fu Giovanni Battista Cova.

1839

Cova Giorgio 1.1

Mascotti Pietro 1.2

I Thun vendettero la loro parte a Pietro Mascotti.

1859

1870

Cescati Giovanni Battista 1

Il Cescati possedva tutto il terreno.

1887

Inama Agostino 1

Inama Filippo 1

I fratelli Agostino e Filippo Inama acquistavano il terreno da Battista fu Battista Cescati per 400 Fiorini.

1900

Inama Filippo 1.1

Inama Agostino 1.2

Filippo possedeva la metà a nord dell'insieme delle p.f. 595, 596, 597, mentre Agostino quella a sud.

1904

Inama Filippo 1.1

p.f. 596.

1955

Sandri Anna

 

 

 

598

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Gomer

1687

Inama Vittore

 

 


SUPERFICIE 1680 mq

Oggi la p.f. è divisa in 598/1 e 598/2. La località è detta anche Pini Grandi

1695

Inama Giacomo

 

1700

1723

Inama Silvestro

 

1745

Inama Giacomo Antonio

 

1780

1782

Inama Giacomo Antonio

 

 

1782

1825

Panizza Luigi

 

1859

Panizza Giovanna

 

1870

1892

Panizza Giovanna

 

1892

1896

Panizza Filippo

Alla morte di Giovanna il terreno passò al marito Filippo.

1896

1904

Panizza Augusto

Alla morte di Filippo il terreno pervenne al nipote Augusto. Nel 1904 la p.f. non era ancora frazionata.

 

 

 

599

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Gomer

1780

Thun Giovanni Vigilio

 


SUPERFICIE 860 mq

Detta anche ai Pini Grandi

1859

Thun Francesco

 

1870

1897

Inama Domenico

Domenico risiedeva a Taio.

1897

1904

Inama Giuseppe

Inama Ludovico

Giuseppe e Ludovico figli del fu Domenico si aggiudicarono il terreno per eredità paterna nel 1897.

 

600

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780 Mappa attuale

Visenzi

1500

Comune di Dermulo

 


SUPERFICIE 1739 mq

Oggi la particella è stata divisa fra i proprietari delle p.f. 592, 593, 594, 595, e 596. Quindi si presenta frazionata in 600/1, 600/2, 600/3 e 600/4. In un documento si trova menzionata anche come alle Vicenze.

1600

Comune di Dermulo

 

1700

Comune di Dermulo

 

1800

Comune di Dermulo

 

1859

1904

1980

Comune di Dermulo

 

1983

Pilati Remo

Possessore della p.f. 600/1

 

 

601 602

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Bertus

1576

Inama Valentino

 

La proprietà di Valentino risulta da confini.


SUPERFICIE 1720 mq

Oggi il terreno è denominato Visenzi ed è frazionato in 601/1, 601/2, 602/1 e 602/2. Nel 1749 Giacomo Antonio Inama concedeva il terreno in locazione perpetuale per 19 anni a Giacomo fu Ottavio Inama.

* Affittuario

p.1749

Inama Giacomo Antonio

Forse il terreno fu acquisito dal padre o addirittura dal nonno di Giacomo Antonio Inama.

1749

1780

Inama Giacomo Antonio

Inama Giacomo *

L'affittuario Giacomo Inama era figlio del fu Ottavio.

1792

Inama Giacomo Antonio

Inama Giovanni Battista *

Inama Giacomo  *

Giovanni Battista e Giacomo erano figli di Giacomo Inama.

p.1801

Mendini Giacomo

Inama Giovanni Battista  *

Giacomo Mendini di Taio aveva acquistato il terreno da Giacomo Antonio Inama e lo concedeva in locazione perpeutale per 19 anni a Giovanni Battista fu Giacomo Inama.

1806

1813

Mendini Giacomo

Inama Silvestro *

Giobatta Inama vendeva l'utile dominio del terreno a Silvestro Inama per 175 Ragnesi.

1825

Inama Antonio

Antonio era figlio del fu Silvestro Inama. Non è dato a sapere se in seguito Antonio Inama avesse acquistato la proprietà da Giacomo Mendini, ma è molto plausibile.

1859

1870

Inama Giovanni

Giovanni era figlio del fu Michele Inama.

1896

Inama Daniele

Inama Ernesto

Daniele ed Ernesto erano figli del fu Giovanni Inama.

1899

1904

Inama Ernesto

Il terreno rimase nelle disponibilità di Ernesto.

1915

Inama Ernesto eredi

 

 

 

603 604

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Bertus

1550ca

Mendini Gregorio

 

 

 


SUPERFICIE 1590 mq (p.f. 603/1)

SUPERFICIE 1450 mq (p.f. 603/2)


SUPERFICIE 2170 mq (p.f. 604)


Dello stesso proprietario faceva parte anche la piccola p.f. 603 inizialmente adibita a prato. Attualmente la parte nord della p.f. 604 è stata divisa in due con i seguenti numeri: 603/1 e 603/2. Mentre la parte sud porta il numero 604.

Il terreno evidentemente fu donato dai Rizzardi al santuario di San Romedio, per cui nel 1775 era stato dato il locazione a Giovanni fu Bartolomeo Mendini. Il canone di affitto era di 4 staia di frumento, 2 di segale. In più il terreno era gravato da una frachela di olio da pagarsi alla chiesa di Dermulo.

* Affittuario

p.1570

Mendini Anna

Anna era figlia di Gregorio Mendini.

1576

Cristini de Bertis Giovanni

Il Cristini che era di Tassullo, acquistava il terreno da Anna Mendini.

1600ca

Inama Francesco

Francesco era figlio di ser Giovanni Inama.

1670

Inama Margherita

Margherita era figlia del fu Francesco Inama di Dermulo e vedova di Giorgio Rizzardi di Coredo.

1681

Rizzardi Francesco

Francesco era figlio di Giorgio e Margherita Inama di Coredo. La proprietà risulta anche dal confine nord della sottostante p.f. 605.

1715

Rizzardi Francesco

Endrizzi Gregorio *

Gregorio figlio del fu Enrico Endrizzi riceveva il terreno a titolo di locazione perpetuale da Francesco Rizzardi con l'obbligo di fornire la chiesa di una Frachela di olio.

1742

1749

Rizzardi Melchiore

Rizzardi Alberto

Gentili Fratelli

Emer Cristano *

Il terreno era gravato dalla contribuzione di 2/3 di frachela di olio alla chiesa di Dermulo. Un terzo del terreno era di Giovanni Francesco Rizzardi  altro fratello ossia i fratelli Gentili di Sanzeno ai quali spettava contribuire l'altro terzo di frachela di olio alla chiesa.

1752

Rizzardi Melchiore

Rizzardi Alberto

 

L'utile dominio del terreno ritorna ai Rizzardi per il mancato pagamento del canone da parte di Cristano Emer.

1752

Inama Giovanni Battista

Giovanni Battista figlio di Bartolomeo Inama, acquistava il terreno dai figli di Melchiore e Alberto Rizzardi. Sembrerebbe che l'acquisto fosse stato relativo sia alla proprietà che all'utile dominio.

1766

Inama Silvestro

 

Non è chiaro se Silvestro fosse stato l'effettivo proprietario o solamente l'affittuario. Il nome risulta dall'urbario della chiesa, come obbligato per una fràchela di olio.

1775

1780

1801

Mendini Giovanni

Giovanni era figlio del fu Bartolomeo Mendini.

1812

Mendini Bartolomeo

Bartolomeo era figlio del fu Bartolomeo fu Giovanni Mendini.

1813

Paoli Tommaso

 

1825

Inama Antonio

Antonio era figlio del fu Giovanni Francesco Inama.

1859

1864

1870

1904

Inama Giuseppe

Giuseppe era figlio del fu Antonio Inama.

1905

Inama Angelo

Inama Ferdinando

Il terreno fu destinato ai due fratelli Angelo e Ferdinando dal loro padre Giuseppe Inama. In seguito fu frazionato nella p.f. 604 assegnata ad Angelo e nella p.f. 603 assegnata a Ferdinando.

d.1927

 

Inama Angelo

Inama Felice

Inama Emilio

La p.f. 603 dopo il 1927 fu ulteriormente frazionata in 603/1, pervenuta a Felice Inama e 603/2 assegnata a Emilio Inama, fratello di Felice emigrato negli USA. Quest'ultima p.f. sarà poi acquistata da Adolfo Emer.

 

 

605

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Bertusel

p.1681

Camera di Trento
Chiesa di Dermulo
 


SUPERFICIE 1050 mq

Inizialmente, la metà a sud del terreno per una superficie di 1 Staro, 1 Quarta e 2 Minele, (ca. 622 mq)  apparteneva alla Chiesa di Dermulo.
La parte nord misurava 1 Staro, 2 Quarte e 1,5 Minele
Nel 1780 il terreno appare nella sua interezza in mano a Giacomo Inama in veste di locatario.

* I fratelli Giacomo e Pietro Antonio figli del fu Nicolò Mendini avevano ricevuto in locazione perpetuale per 19 anni il terreno della chiesa.

^ Affittuario

§ Inama Giacomo fu Ottavio era locatario di Giacomo Antonio Inama.

1681

Barbacovi Udalrico
Chiesa di Dermulo
Notaio di Taio che aveva acquistato il terreno dall'eccelsa Camera di Trento.

d.1681

Inama Giacomo

Chiesa di Dermulo

Giacomo, figlio di Silvestro Inama, aveva ricevuto il terreno per dote della sua fu moglie Maria, figlia del notaio Udalrico Barbacovi.

1716

Inama Silvestro

Chiesa di Dermulo

Mendini Giacomo *

Mendini Pietro Antonio *

La parte a nord era di Silvestro, quella a sud della chiesa.

1747

Inama Giacomo Antonio

Inama Giacomo §

Chiesa di Dermulo

Giacomo Antonio aveva dato in locazione perpetuale il terreno a Giacomo Inama fu Ottavio.

1766

Inama Giacomo

Chiesa di Dermulo 

Tamè Antonio ^

Giacomo era figlio del fu Ottavio Inama.

1780

Inama Giacomo

Giacomo era figlio del fu Ottavio Inama. Nel 1780 la chiesa non figura più fra i proprietari perchè nel 1774, tramite una permuta, passò in mano a Bartolomeo Mendini che poi evidentemente lo cedette a Giacomo Inama.

1792

Inama Giuseppe

Giuseppe era figlio del fu Giacomo Inama.

1825

Inama Giacomo eredi

Giacomo era figlio del fu Giuseppe.

1859

Inama Giacomo

 

1868

1869

1904

Chistè Vittore

Vittore Chistè si aggiudica il terreno in seguito ad una esecuzione giudiziale nei confronti di Giacomo Inama.

 

 

606

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Bertus

1381

Romedio di Taio

La proprietà di Romedio traspare dai confini del terreno a sud.

 


SUPERFICIE 4700 mq

Dal 1681 i due fratelli Antonio e Giacomo Mendini possedevano rispettivamente la parte a est (B) e la parte a ovest (A) del terreno. Dopo la morte di Antonio nel 1713 il terreno toccò a suo figlio Antonio che morendo nel 1737 lo lasciò a Giacomo suo erede universale e già possessore della parte ovest ereditata dal padre.

Oggi il terreno è frazionato in 606/1 e 606/2.

1534
1561

Massenza Simone

 
1581
1625

Mendini Antonio II

Antonio figlio del fu Giovanni Mendini risulta aver rilevato il terreno da Simone Massenza.
p.1668

Mendini Giacomo I  A B

Giacomo era figlio del fu Antonio Mendini II.
d.1668
1681
1710

Mendini Antonio VI B

Mendini Giacomo II A

Nel 1681 il possesso dei due fratelli Giacomo e Antonio è stato accertato da confini della p.f. 605.

1716

Mendini Antonio VII B

Mendini Giacomo II A

 

1728

Mendini Antonio VII B

Mendini Giacomo A
Mendini Giacomo Antonio A

Giacomo e Giacomo Antonio Mendini erano fratelli e figli del fu Giacomo II.

1747

Mendini Giacomo III A B

Giacomo III, erede del cugino Antonio VII, riunifica il terreno.

1766

1780

Mendini Romedio Maria

La proprietà di Romedio Maria Mendini è stata accertata anche da confini.

1825

Mendini Romedio

Romedio era figlio del fu Romedio Mendini.

1828

Mendini Romedio fu Vigilio

Romedio figlio di Vigilio Mendini riceveva il terreno in donazione dallo zio Romedio Mendini.

1838

Inama Lucia

Lucia ere la moglie di Romedio Mendini.

1870

Mendini Tobia

Mendini Giuseppe

Tobia e Giuseppe erano figli di Lucia e Romedio Mendini.

1879

1904

Mendini Giuseppe

Si dice misurare circa 11 Stari.

 

 

 607 608 609 610

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780 Mappa attuale

 

 

Doivie

 

 

1350

Nascimbene fu Raimondino

 


SUPERFICIE 3650 mq

La p.f. principale n. 608 è stata frazionata in 608/1 e 608/2 che occupano rispettivamente la parte nord e la parte sud della vecchia p.f. 608.
Questo terreno che nel 1381 era denominato "vila Bernaya", più tardi "Val Merlai" e faceva parte del maso proprietà di Castel Valer, era concesso in locazione fin dalla metà del '300 alla famiglia Mendini.
Le persone qui a fianco elencate, almeno fino alla fine del Settecento, sono quindi affittuari e non proprietari.

1357

1381

Odorico fu Nascimbene

 
ca.1400

Raimondino II fu Odorico

 
1427
ca.1472

Gregorio I fu Raimondino

 
ca.1472
ca.1510

Raimondino III fu Gregorio

 
ca.1510
ca.1525

Mendini Antonio I

 
1534
1561
ca.1569

Mendini Giovanni II

figlio di Antonio I
1581
1625

Mendini Antonio II

figlio di Giovanni II
d.1625
p.1646

Mendini Antonio V

figlio di Antonio II
1646

Panizza Pietro

 
1671

Panizza Giovanni Antonio

Giovanni Antonio era figlio di Pietro Panizza.
p.1713

Panizza Giovanni Andrea

Panizza don Pietro

Giovanni Andrea e don Pietro erano figli di Giovanni Antonio Panizza.
1713

Mendini Giacomo Antonio

 

1780

1782

Inama Giacomo Antonio

 

1782

1825

Panizza Luigi

 

1859

1870

Panizza Giovanna

 

1872

1879

Panizza Filippo

Cugino e marito di Giovanna Panizza.

1879

1904

Gentili Luigi

Gentili Giuseppe

Luigi fu Giuseppe Gentili era lo zio di Giuseppe fu Giorgio Gentili. Entrambi abitavano a Sanzeno.

 

Note: p.= prima; d.= dopo; ca= circa; Le superfici attuali delle p.f. sono state ricavate tramite il GIS della Provincia Autonoma di Trento 

 

 

PARTE 0 PARTE I PARTE II PARTE III PARTE IV PARTE V PARTE VI PARTE VII

 

MAPPA CON I PROPRIETARI DEL 1780